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L'oriente e la bandiera: Italia Guitars
L'oriente e la bandiera: Italia Guitars
di [user #16585] - pubblicato il

Scoprire l'esistenza di un marchio di nome Italia Guitars particolarmente attivo in estremo oriente riempie di orgoglio patriottico, ma quanto c'è di made in Italy dietro il marchio Italia?
Scoprire l'esistenza di un marchio di nome Italia Guitars particolarmente attivo in estremo oriente riempie di orgoglio patriottico, ma quanto c'è di made in Italy dietro il marchio Italia?

Il troppo spippolare sui siti giapponesi mi ha mandato fuori di matto. A tal punto che, clicca clicca, toh, ecco cosa propone il sito Espguitars.co.jp.
Ero sicuro si trattasse di un liutaio nostrano emigrato in tempi di magra che, come per parmigiano e mortadella IGP ben pensò, nel non troppo lontano 1999, di sbancare con il marchio "Italia" festeggiando l'ottima annata 2013.
Paese strano il nostro.
Infangato da politici incapaci, stremato da una burocrazia malata, strangolato da una pressione fiscale così alta e deprimente da sfatare il mito degli "italians do it better", sull'orlo di una crisi di nervi... ma dal fascino intramontabile.

L'oriente e la bandiera: Italia Guitars

Certamente voi, più navigati di me, già conoscevate gli endorser Chris Rea, Joey Mazzola o Mark Melchiorre Jr. Beh, io no di certo.
Si va da "Maranello" sino a "Rimini - Double Neck" passando per "Monza" ma, ahimè, nessun paesano scappato di casa inseguito dai ricordi un ingrato sud. Italia è un'azienda, "udite udite" dice Wikipedia, sud coreana con un liutaio inglese. Tale Trevor Wilkinson, non sarà quello dei ponti?
ESP, dal canto suo, ne cura la distribuzione in diversi Paesi.

Ci han portato via tutto. L'onore, il denaro, le idee e ora anche lo spirito.
Ecco una rapida carrellata di chitarre tutto sommato, dalle immagini, ben fatte.

Maranello classic
L'oriente e la bandiera: Italia Guitars

Rimini Double Neck
L'oriente e la bandiera: Italia Guitars

Monza
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peccato che costino come Fender ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/05/2014 ore 08:16:11
peccato che costino come Fender mexico e alcuni accorgimenti proprio non ci stanno. Sono chitarre veramente stupende.
Rispondi
Stupende??????...il mondo è bello perchè ...
di kirschak [user #32705]
commento del 29/05/2014 ore 08:54:29
Stupende??????...il mondo è bello perchè è vario! ;-)
Rispondi
non ci sta proprio
di francesco72 [user #31226]
commento del 29/05/2014 ore 09:25:47
scusate ma dissento fortemente dai commenti di cui sopra. Premesso che i gusti sono personali e non critico quelli, però queste chitarre sono tutto tranne che italian style. Esso si contraddistingue per il gusto e l'eleganza, sempre legato ad uno stile classico pur quando si proietta in sperimentazioni o lanci in avanti per aprire nuove strade. Ebbene le chitarre di cui sopra sono ben altro: è evidente il tratto pacchianissimo dell'oriente moderno. La Maranello, poi, non solo ha un battipenna che dire invasivo è dir poco, ma non è neppure rossa, colore tipico delle note auto che da Maranello provengono.
Quindi al di là dei gusti, per me è no.
ciao
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di saverio21 [user #20612]
commento del 29/05/2014 ore 09:29:57
quoto in toto!
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di chiatarrox [user #36263]
commento del 29/05/2014 ore 09:31:36
In realtà come stile ricordano proprio le prime elettriche italiane prodotte dalla Eko...quindi per quanto orrende sono stilisticamente corrette!
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di francesco72 [user #31226]
commento del 29/05/2014 ore 10:08:17
oddio, elevare a paradigma una nicchia come le prime elettriche prodotte dalla Eko, mipare un po' eccessivo. Proviamo a prendere come esempio il nostro prodotto di punta: la liuteria di qualità; oppure il prodotto di massa (ma qui le elettriche scarseggiano). Mi permetto anche di ricordare che parlando delle prime elettriche Eko siamo negli anni '60, mi concederai che da allora il gusto e lo stile sono un pelino cambiati. In fin dei conti volendo seguire la tua obiezione devo aggravare il mio giudizio: non solo non hanno nessuna parentela col vero Italian Style, ma a questo punto risultano la brutta copia di strumenti di 50 anni fa figli del periodo della psichedelia e degli anni in cui gli italiani scimmiottavano gli americani: ricordate o avete mai sentito cantanti italianissimi biascicare la loro lingua madre imitando Mal? Ecco se per qualcuno quello è lo stile italiano consiglio un bel ripasso di tutto il resto che è veramente espressione dello stile italiano: dalla storia dell'arte alla moda.
ciao
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di Aynrand [user #35588]
commento del 29/05/2014 ore 12:51:4
Posso essere d'accordo sulla parte che riguarda lo stile di liuteria, anche se contestualizzando fino infondo, dovremmo anche ammettere che quelle stesse chitarre sono state una importante fonte di ispirazione per i progetti successivi.

Non condivido affatto il parere sul periodo musicale, avremo pure scimmiottato gli americani, ma quegli stessi americani, come anche inglesi e francesi, venivano ben volentieri a farsi un pezzo di carriera dalle nostre parti e in più di un caso ci hanno pure preso casa...

Quello è un periodo musicale del nostro paese che, a mio parere, oggi ce lo sognamo.
Musica suonata, moderna, competitiva sul mercato internazionale, nonostante fosse completamente cantata in italiano (senza la quale, il successivo stupendo periodo del prog italiano, non ci sarebbe mai stato)

Poi la mafietta radiotelevisiva del neomelodico, ha tristemente ripreso possesso di tutta la scena.
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di fabiojay [user #20826]
commento del 29/05/2014 ore 21:58:08
vabbè se è per questo allora nel mondo la 500 è l'italian style... non vedo perchè non lo possano essere queste chitarre che si rifannoai modelli storici della eko degli stessi anni
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 30/05/2014 ore 09:43:4
devi dire però che la 500, seppur solo nella proprietà, è ancora italiana (non si sa per quanto), mentre lì di italiano non c'è nulla se non il nome..chissà se si possa intentare una class action per lo sfruttamento del nome di una nazione :D :D
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di Vizzz [user #16642]
commento del 02/06/2014 ore 14:29:49
Vero.
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 29/05/2014 ore 10:07:29
a mio modesto parere invece ci sta tutto..spesso all'estero, tralasciando le grandi firme, l'italiano medio è visto secondo il clichè "pizza e mandolino"..con annessa collanozza d'oro al collo di un certo spessore, che fa sempre la sua figura..mi dispiace solo che noi italiani stiamo spesso a guardare qualcun'altro che, fregandoci il nome, al di là dello style, festeggia qualche decennale alla faccia nostra
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di francesco72 [user #31226]
commento del 29/05/2014 ore 10:21:17
hai, purtroppo, perfettamente ragione e se noi per primi non siamo in grado o non vogliamo opporci a questa macchietta ci meritiamo che ci venga appiccicata sulla schiena. Io però preferirei di no e per questo contesto l'accostamento tra queste chitarre e l'Italia. D'altra parte, senza cadere nell'autarchia, mi pare assurdo che si spendano 4.500 euro per, ne dico una per tutte, una Gibson piuttosto che per una Manne, non tanto per l'italianità, ma perchè il prodotto italiano (dell'esempio) è nettamente superiore a quello americano. E' però anche vero che Gibson (con Epiphone e con la serie economica) ha sviluppato un mercato più ampio creando vari step di qualità e di prezzo, mentre il marchio italiano ha figliato la falchion che sinceramente è ad un abisso dalla Manne ed in mezzo non c'è nulla. Magari sbaglierò ma in giro ho visto molti bravi liutai che producono strumenti raffinatissimi e costosissimi, se magari (anche in forma collaborativa tra loro) potessero creare anche gli step intermedi tra il chitarrone da 4.000 euro ed il legno di matrice coreana da 400 euro il made in italy chitarristico potrebbe ampliarsi.
ciao
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/05/2014 ore 11:40:04
imitano lo stile delle "italiane" anni 60/70 ... e, per il mio gusto, come erano belle quelle sono belle pure queste ...
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di JackDynamite [user #14761]
commento del 30/05/2014 ore 03:20:05
ti smorzo subito francesco,
lo stile è molto italiano, anche se c'è un mischione.
sono chitarre che fanno riferimento agli anni 60, delle così dette fetish guitars, di cui noi italiani eravamo i migliori produttori, con vinili brillantinati, forme strane e svariati pick up.
sono chitarre apprezzatissime dai collezionisti, alcune eko originali, valgono anche 1500 dollari, senza contare le Wandrè.
un collezionista o appassionato di storia della chitarra elettrica estero, riconosce nella nostra Patria Italia questo stile, ed è corretto che siano rappresentate così queste chitarre.
unica nota, è da dire che quelli della Eko sono degli incapaci, si sono fatti fregare ogni genere di idea da chi manco italiano è, pure le forme gli han copiato... e intanto altri fan soldi, e eko si affida a persone che col mondo della liuteria e dello stile delle chitarre non centrano gran che , tranne un noto bravo liutaio.

ps
il colore di maranello è il giallo , non il rosso, tant'è che lo sfondo del cavallino è proprio in giallo ;)

facci caso...

Rispondi
Re: non ci sta proprio
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 30/05/2014 ore 03:46:56
Che bello, un OT automobilistico! Ovviamente mi ci tuffo a pesce, e dico la mia: Il giallo dello scudetto Ferrari fu scelto da Enzo Ferrari in persona, perchè gli ricordava il colore di Modena, il giallo canarino. Il cavallino Ferrari, invece, era originariamente di colore rosso (così sul'emblema originariamente apposto sul velivolo di Francesco Baracca), diventato poi nero - si dice - in segno di lutto proprio a seguito della scomparsa di Baracca.
Il "rosso corsa", cui associamo generalmente le auto del Cavallino, era invece il colore che distingueva sin dagli anni '20 le auto italiane impegnate in gare automobilistiche. Era usato infatti, prima ancora della nascita della Ferrari, sulle Alfa e le Maserati da competizione, e serviva a riconoscere alla prima occhiata le auto italiane, un po' come le magliette dei calciatori.

Ciao Jack!

Rispondi
Re: non ci sta proprio
di JackDynamite [user #14761]
commento del 30/05/2014 ore 03:58:53
ti sei dimenticato delle Lancia e delle Fiat ;)

notte!
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 30/05/2014 ore 11:11:23
Giusto, Maserati e Alfa erano i primi due esempi venutimi in mente alle quattro del mattino! :-D

Speriamo che qualcuno ricominci a fare auto italiane come si deve, che il "rosso corsa" ultimamente sta andando in malora...
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 30/05/2014 ore 09:09:33
praticamente la eko ha fatto come la piaggio che si è venduta i disegni del px alla lml, per chi si intende di scooter
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di francesco72 [user #31226]
commento del 30/05/2014 ore 15:54:54
il problema, come scrivo sopra, è che mi pare almeno ingeneroso elevare a paradigma dello stile italiano una manciata di chitarre prodotte per qualche periodo 50 anni fa. E' la stessa cosa del luogo comune italiani pizza, mandolino e mafia. Io non mi ci riconosco, soprattutto considerando che lo stile italiano si qualifica per l'eleganza, non la pacchianeria. Per rimanere in campo automobilistico sarebbe come dire che lo stile italiano non è pininfarina, ma la duna o la punto. Per favore dai.
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 30/05/2014 ore 17:34:19
se ti dicessi che la duna è stata disegnata da italdesign?..e se ti dicessi che italdesign è di giorgetto giugiaro?..:D :D..pizza mandolino e mafia non sono poi proprio da buttare come luogo comune, se si pensa che la serie tv gomorra sbanca nel mondo o se si pensa che "la piovra" di michele placido la conoscono anche in congo..il dramma è che oltre questo luogo comune non siamo ormai da tempo capaci di andare..nemmeno in fatto di chitarre..forse forse con le nuove eko gestite da massimo varini..credo che se noi di accordo decidessimo di ideare un brand di chitarre jackson style e pubblicizzarle con un pacco di spaghetti al posto delle corde, con pino scotto come endorser (che per me le suona di brutto ad Ozzy) forse diventeremmo miliardari
Rispondi
Re: non ci sta proprio
di sibor [user #11654]
commento del 30/05/2014 ore 09:50:20
FANNO VERAMENTE.... C......RE...
Rispondi
!
di telecrok [user #37231]
commento del 29/05/2014 ore 10:57:28
A me non dispiacciono, sono simpatiche, allegre e mi ricordano gli anni 50 e 60, le Airliner's, le carrozzerie delle auto americane più che italiane, colori sfavillanti , madreperla e cromature a go go, verniciature screziate o cangianti metallizzate.
Mi vengono i mente i B52' e i cartoni animati de "Gli antenati". Evocano gli anni 50/60, gli occhiali da donna a occhio di gatto, i Repsol in celluloide per i maschietti e la NASA con i primi lanci Gemini.
Quando mi prende la nostalgia di quegli anni, quando ero bambino, apro una boccetta di Brillantina Linetti che conservo gelosamente, annuso e vedo mio padre....
ciao
Rispondi
Re: !
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 29/05/2014 ore 11:07:06
più che gli antenati, ricordate gli "impossibili" di hanna e barbera?..se non ricordate vi invito calorosamente a cercare su google..suonano proprio le Italia :D :D
Rispondi
Sono modelli che girano da ...
di Zado utente non più registrato
commento del 29/05/2014 ore 11:01:29
Sono modelli che girano da anni,ma a quanto ne so non han mai avuto propriamente successo nemmeno in terra asiatica...qualora volessi una chitarra di quella tipologia personalmente andrei di Eastwood e tanti saluti.
Rispondi
Re: Sono modelli che girano da ...
di saketman2 [user #18572]
commento del 29/05/2014 ore 11:56:04
"qualora volessi una chitarra di quella tipologia personalmente andrei di Eastwood..."
Quoto in toto :)
Da noi non hanno mercato, per di più hanno costi, sul nuovo, che variano da un minimo del modello Speedster 1 - Seafoam White Stripes di 349 € fino agli 800 € del modello Custom Satin Vintage White Bigsby...
Sono care per la qualità che offrono.
Poi sono spartane, con colori anche perlinati e, ammetto che possano essere così strane da piacere...
Però anche per me, dovendo scegliere, mi rivolgerei al brand Eastwood.
Silvio
Rispondi
Re: Sono modelli che girano da ...
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 29/05/2014 ore 13:20:27
a giudicare dalla pagina "artist" del sito in realtà sembra che godano di discreta salute..qui io non le ho mai viste se non, ripeto, nei fumetti degli "impossibili" di hanna e barbera :D
Rispondi
appunto..., le Airline
di telecrok [user #37231]
commento del 29/05/2014 ore 13:18:22
Eastwood o Airline é la stessa banda, colori, forme e stile sono quelli mi pare.
Sono abbastanza riconoscibili sul mercato, le tonalità delle vernici sono le stesse delle auto americane anni 50, 60 ecc ecc, a me piace molto quel verde acqua marina delle Tunderbyrd che usa anche Fender, ora non ricordo come lo chiamano tecnicamente, poi i Europa c'erano Vox, Eko, Framus e altri che le vestivano in quel modo, queste hanno qualcosa anche di Rikenbaker. le palette per esempio, me le ricordano un pochino, sù non sono brutte, certo che costano una fucilata, dai 700 $ in sù.
I "B52'" non piacciono a nessuno? Se guardate il video Love Shak, la decapotabile che compare all'inizio é proprio di quel colore verde acqua.
ciao a todos
Rispondi
Al musical box di Verona ...
di powerfuran utente non più registrato
commento del 29/05/2014 ore 14:09:03
Al musical box di Verona le vendono da qualche anno e avevamo (forse ancora?) un endorser italiano, Samuele Favaro dei Remorse (mi aspetto una valanga di "ma chi sono?!" e vabbè)
Rispondi
monza
di nawa utente non più registrato
commento del 29/05/2014 ore 14:38:3
alla Monza avete fotoshoppato via l'amplificatore stile bikini... ma perché?
Rispondi
Ho conosciuto questo marchio grazie ...
di Grix [user #36841]
commento del 29/05/2014 ore 23:55:50
Ho conosciuto questo marchio grazie a ProGuitarShopDemos: vai al link

che dire? io le trovo affascinanti.. e molto retrò.

Rispondi
FANO-Guitars
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/05/2014 ore 07:34:05
degne di nota anche le FANO Guitars ..

vai al link
Rispondi
Re: FANO-Guitars
di Grix [user #36841]
commento del 30/05/2014 ore 14:03:
queste non le conoscevo.. mi hai appena messo in piena GAS!

che chitarre!
Rispondi
Presto sul mercato le Japan Guitars made in Italy!
di Vizzz [user #16642]
commento del 02/06/2014 ore 14:42:58
Alcuni modelli:
La Kagoshima Burstbucker
La Sapporo Acoustoelectric
La Sendai Puà Rosso

Sarebbe bello no?
"Ah voi ci copiate?! Allora noi facciamo le chitarre coi nomi di città giapponesi prodotte in Polonia!"

P.S.: Chris Rea è in giro da mille anni!
Rispondi
Re: Presto sul mercato le Japan Guitars made in Italy!
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 02/06/2014 ore 18:16:5
Chris Rea è un antenato..ma con la Italia Guitars mica lo sapevo..
voglio la Kagoshima :D
Rispondi
Re: Presto sul mercato le Japan Guitars made in Italy!
di Vizzz [user #16642]
commento del 04/06/2014 ore 17:03:07
Sì la kagoshima è da paura, anche se a un mio amico non è piaciuta molto dice che fa kagare (vabbè questa era proprio brutta :) ).. secondo la logica di endorsement presto lo diventeranno un bel po' di chitarristi visto che ce n'è un sacco col cognome italiano!
Rispondi
Re: Presto sul mercato le Japan Guitars made in Italy!
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 04/06/2014 ore 19:19:08
tipo Antonio 'Fat Tony' Anastasia o Frank 'u curtu' Santagata per rimanere in tema di 'spaghetti endorser' :D :D
Rispondi
Credo che se sti tizi ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 03/06/2014 ore 00:45:44
Credo che se sti tizi avessero fondato la "America guitars"e chiamato i loro modelli copia coi nomi di città statunitensi, tipo Fullerton, Obispo, piuttosto che Bozeman o Memphis, qualche "grana" se la sarebbero vista recapitare...
Rispondi
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