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The Endless River: prime impressioni
The Endless River: prime impressioni
di [user #23651] - pubblicato il

Cari Accordiani, vi propongo le mie prime impressioni riguardanti The Endless River, l’album pubblicato pochi giorni fa dai superstiti dei Pink Floyd e creato partendo da incisioni inutilizzate di Division Bell.
Cari Accordiani, vi propongo le mie prime impressioni riguardanti The Endless River, l’album pubblicato pochi giorni fa dai superstiti dei Pink Floyd e creato partendo da incisioni inutilizzate di Division Bell.

Ho acquistato ieri The Endless River dei Pink Floyd, al Day 2, insieme al suo "fratello" più anziano The Division Bell. Non l'ho ancora ascoltato come si converrebbe a un album di questo tipo, un album che chiude un'epoca e la vita di una Band che ha lasciato un solco nella storia musica e per quanto mi riguarda ancora non conosco a sufficienza.

I primi due ascolti, uno con lo stereo di casa e uno in auto viaggiando con i miei amici, sono stati fatti entrambi rigorosamente senza leggere recensioni. Questi mi hanno portato a chiedermi se davvero si tratti di scarti di Division Bell. Le musiche sono belle e curate, non sanno di "fondo del barile" come succede per tanti album composti da incisioni inedite. Le musiche si alternano senza sosta e senza interruzioni, come si trattasse di un flusso continuo, forse il fiume del titolo.

Solo una delle canzoni ha una linea cantata (Louder than words), le altre sono solo strumentali (al di là di qualche linea parlata) e non si sente minimamente la necessità della voce. E poi c'è la chitarra di Gilmour... mai invadente, azzeccata, che interpreta, sottolinea e parla, con quelle sue note lunghe, sostenute e dilatate.
Mai come in questo caso credo che il detto "less is more" sia più azzeccato.

Le atmosfere sono in genere oniriche come "Things left unsaid" e "Ebb and flow", che ricordano molto le composizioni di Vangelis per Blade Runner, altre sono più dense e ricordano un po' "Another brick in the wall" (Allons-Y 1) o un po' "Shine on your crazy diamond" (It’s what we do). In generale domina un’atmosfera cinematografica, sensazione confermata un rumor che ho letto da qualche parte secondo cui alcune composizioni dovevano essere utilizzate per dei film, nella fattispecie Matrix o V.

Credo si tratti di un ottimo album. Ho letto a posteriori che per qualcuno è comunque inferiore a quelli dell'epoca d'oro dei Pink, perché c’è chi non concepisce i Pink Floyd senza Waters e non ha apprezzatto il cambiamento avvenuto con Gilmour alle redini. E qui la mano di Gilmour si sente veramente in tutti sensi, dalle chitarre alle atmosfere, tanto che a tratti sembra si sentire degli Echi di On an island. In alcuni commenti si legge che non viene considerato un album "dei Pink Floyd", e forse è vero, forse è più un album di Gilmour. Sinceramente le diatribe su chi siano i Pink Floyd non mi interessano, Endless River è un album piacevole da ascoltare e forse è questo ciò che conta veramente.

Non si può pretendere che le persone e le band, che sono costruite sulle sensazioni ed emozioni delle persone che le compongono, rimangano sempre le stesse e sfornino album sempre uguali per compiacere i fan. Le persone così come i tempi cambiano e come tali le canzoni scritte dalle persone. Endless River è si il parto di scarti di album precedenti, ma sono scarti prodotti quando i componenti avevano circa 50 anni (1994, Division Bell) che sono stati montati, ascoltati e ri-registrati a distanza di 20 anni con la maturità di uomini di quasi 70 anni che hanno visto scorrere la loro vita, perso conoscenti e compagni di avventura e che innegabilmente hanno dato un retrogusto amaro e triste ad alcune delle composizioni.

The Endless River: prime impressioni

In definitiva, come ho già detto, a me questo album piace. Non pretendo che questo venga condiviso da tutti e forse i fan più hardcore rimarranno delusi, ma credo che sia sufficiente accorstarcisi senza pretese e senza pregiudizi per poterlo apprezzare. Personalmente credo che rovinerò il disco a forza di ascoltarlo.
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di toderoa [user #28997]
commento del 13/11/2014 ore 07:52:08
E', a mio modesto parere, un buon album come hai detto tu si sente la mano di Gilmour.
Nell'ascolto ho ravvisato echi di live at pompei, in particolare un passaggio di batteria in uno dei primi brani, mi ha ricordato qualcosa di the dark side of the moon,ed altri particolari che' rimandano ad una produzione ineguagliabile. Ed e' giusto sia cosi per un album che dovrebbe concludere la storia di questo grande gruppo.
Rispondi
Non ho ancora ascoltato l' ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 13/11/2014 ore 08:03:30
Non ho ancora ascoltato l' album pero' una cosa la vorrei dire benche i Pink floyd siano stati l' amore della mia vita musicale li ho veramente amati alla follia ! Credo che ogni gruppo musicale come ogni cosa in natura nasce vive e muore cioe' ha un periodo temporale in cui esprime qualcosa nel caso dei Pink Floyd una parentesi straordinaria di musica innovativa stupenda in un preciso momento storico . Amici parliamoci chiaro i pink floyd hanno finito il loro stupendo ciclo anni fa ! E' inutile fare i collage di registrazioni pastrocchi vari ... Ricordiamoceli e ascoltiamo ancora tutta la discografia dei pink floyd quando realmente tutti insieme contribuivano ad un progetto ! Ecco io ad esempio apprezzo ancora i progetti di Gilmour come solista e credo sia in uscita un nuovo album e tutto cio' ha un senso per quanto mi riguarda visto che l ' artista e' uno ed e' vivente c'e' esiste e si mette in gioco con nome e cognome ! ciao a tutti
Rispondi
Re: Non ho ancora ascoltato l' ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 16/11/2014 ore 00:23:34
Sante parole,questa è una mera operazione copia/incolla......ha solo il brand Pink Floyd quindi si vende comunque.
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A me ha dato una ...
di barandrea [user #33283]
commento del 13/11/2014 ore 09:44:33
A me ha dato una intensa sensazione di Deja Vu, di già sentito. Ci sono stati dei momenti, al primo ascolto in cui ho pensato "ecco adesso arriva la chitarra con un bel bending strappamutande" e così è sempre stato. Non un brutto album, ma se non l'avessero fatto per me non sarebbe cambiato nulla.
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Bello
di claude77 [user #35724]
commento del 13/11/2014 ore 10:01:4
Personalmente l'ho trovato bello. L'ho ascoltato con attenzione diverse volte e sono un grande amante del gruppo. Ritengo The Division Bell un'album poco convincente con alcune belle canzoni ma nel complesso non mi piace molto.
Trovo invece The Endeless River un'opera completa con un senso dall'inizio alla fine. Lo ascolto sempre con piacere e mi lascio trasportare dalle sue atmosfere. Non lo considero il loro capolavoro ma sicuramente un album bello e che sono felice abbiamo deciso di pubblicare.
Poi la diatriba tra Batteriani, Wateriani e Gilmouriani non mi interessa e non mi ha mai interessato.
Io mi baso sulla musica e su quello che ascolto. Il disco mi piace e sono felice che sia uscito.
Se poi i Pink Floyd sono finiti o lo erano già 30 anni fa dopo The Wall è un giudizio che lascio a chi fa il critico d'arte.
Rispondi
L'ho trovato inutile, e alquanto ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/11/2014 ore 12:38:43
L'ho trovato inutile, e alquanto noioso. Sembra composto da un computer con dentro lo "stile" Pink Floyd ma nessuna vena creativa. I pezzi scorrono senza inventiva, immaginazione, dopo un paio di ascolti non ce li si ricorda nemmeno.
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Grande delusione........
di distorto [user #28299]
commento del 13/11/2014 ore 13:12:2
Sono un grande appassionato dei Pink Floyd e ovviamente di Zio David, ho ascoltato per tre giorni quest'album, a mio parere potevano non pubblicarlo, è una minestra strariscaldata, sembra un cazzeggio di studio "giusto per" mi chiedo cosa diavolo gli è passato per la mente per avere avuto il coraggio di farlo uscire dopo 20 anni? Soldi? Non credo proprio, ognuno di noi nel proprio intimo ha delle bozze primordiali della propria musica tenuta gelosamente lontana da ascolti altrui, bene, penso che avrebbero fatto meglio a tenerla nel cassetto. Credo non abbia aggiunto niente alla loro musica, anzi al ,secondo me ,ha lasciato una piccola grande amarezza nel cuore degli appassionati. Sono confuso, molto confuso, Zio David dopo il capolavoro di On an island, ha fatto un passo indietro..................
Rispondi
Secondo me è un album ...
di davo [user #31664]
commento del 13/11/2014 ore 13:23:35
Secondo me è un album che va visto nella giusta prospettiva.

E' sostanzialmente composto da materiale vecchio, outtakes di The Division bell, quindi è abbastanza naturale che suoni derivativo.

Non rappresenta un passo in avanti musicale e non apre nuovi orizzonti, probabilmente anche perchè non ci sono orizzonti in vista per ciò che rimane dei Pink Floyd. Se l'idea è che sia una sorta di chiusa della loro carriera è naturale che guardi indietro più che avanti.

E' pieno di sensazioni di "già sentito", in parte per il fatto di essere materiale vecchio di ventanni ma sicuramente perchè c'è una impronta sonora (quella di Gilmour) ormai raffinatasi fino a diventare maniera e "genere".

Forse uno dei pregi del disco sta proprio nel mostrare in cosa consistesse il sound dei Pink Floyd e quanto risiedesse nelle abili mani e menti di questi tre musicisti, quasi presentando la creazione di quei suoni che rivestivano le idee geniali di Waters e, in parte, di Gilmour.

In definitiva, forse, andrebbe compreso per come è stato presentato anche da Gilmour: un omaggio a Wright e un testamento della sua grandezza come musicista.
Se si vuole vederlo come un punto e a capo definitivo nella parabola dei Pink Floyd, probabilmente High Hopes sarebbe stata una chiusura più meritoria per la loro carriera rispetto a Louder Than Words ma se non si pretende di fare paragoni con il passato ha comunque un suo senso.
Rispondi
Un bel documentario
di arne_saknussemm [user #24345]
commento del 13/11/2014 ore 13:32:49
Detto che i Pink Floyd (quelli veri) restano dei punti fermi inarrivabili nell'universo musicale e che niente e nessuno può metterlo in dubbio, che i PF sono la mia Stella Polare musicale, ho atteso con diffidenza questa "operazione" che mi rifiuto di chiamare commerciale ma a pensar male spesso ci si azzecca…
L'ho comprato da Itunes Store, tanto per risparmiare qualche cent e ho fatto bene perché l'ho trovato… bello!
Ma come, bello!?
Sì, bello. Perché se lo prendiamo dal corretto punto di vista (da bravo snob ho preso la versione Deluxe per curiosare tra le cianfrusaglie che c'hanno messo in mezzo) risulta essere proprio un bel documentario.
Cosa avevate capito?
Non volevo affatto dire che è un bell'album, perché non lo è.
Chiamatelo tributo a Wright, chiamatela marchetta, chiamatela ennesima uscita fuori pista di Gilmour (questi sono Pink Floyd solo da un punto di vista legale ma, in realtà, è Gilmour), chiamatelo come vi pare ma non è un album.
Poi possiamo discutere se la musica contenuta sia bella o brutta (è bella ma molto pallosa), fatta bene o fatta male (ovviamente fatta da dio), finta o reale (un po' siliconata lo è…), ma non chiamatelo ultimo album dei Pink Floyd!
Rispondi
Ho acquistato il cd due ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 13/11/2014 ore 14:05:16
Ho acquistato il cd due giorni fa. Sono al 4 ascolto, e devo dire che a me piace. Mi piace perché ho pensato prima di tutto alla musica che al nome Pink Floyd.
Suona effettivamente un po' nostalgico ma credo che il messaggio, come chi ha scritto prima di me, sia quello di ricordare Rick Wright e in quest'ottica la cosa ha più senso.
Ovvio che gli anni ti The Dark Side, o The Wall sono lontani ma ad ogni modo a me ha comunicato qualcosa, perciò mi piace.
Un saluto.
Rispondi
Bello ma troppo "scontato"
di stratoFrance [user #8570]
commento del 13/11/2014 ore 15:00:30
Bello, ottime atmosfere, rilassante e suoni della Madonna ..ma l'ho trovato piuttosto scontato.
Gilmour mi sta venendo a noia sui soli.. non l'avrei mai detto ma mi è scappato, ascoltando i soli mi immaginavo (quasi) esattamente cosa ci avrebbe fatto, mentre trovo che i suoni di ebow, echi e riempimenti vari siano belli ed azzeccati.

Se fosse uscito come "extended version" o come "bonus tracks" di The Division Bell per il ventennale dell'album uscito nel '94 ..avrebbe avuto un'uscita più umile e più attinente al contesto, uscendo come nuovo album dei Pink Floyd questo genera delle aspettative troppo alte..

Un album complesso comunque e da capire, al momento sono al secondo ascolto, devo progressivamente scordarmelo, riascoltarlo, scordarlo, riascoltarlo ecc.. nella giusta maniera, con calma, volume e l'attenzione che merita.
Rispondi
Impronta Wright
di Brutusback800 [user #34016]
commento del 13/11/2014 ore 15:12:5
Ma a me non sembra mica poi tanto un disco di Gilmour, cioè: è ben diverso da "Momentary Lapse of Reason", così come "The Division Bell" un po' diverso da "Mometary .." è.
Al limite a me sembra molto più un disco di Wright: temo che l'idea fosse proprio di celebrare idee e intuizioni di Wright..
Altrimenti gilmour poteva fare 40 minuti di assoli (e comunque non sarebbe stato poi tanto male!! ;D )
Rispondi
Capisco che sono cose riesumate ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 13/11/2014 ore 16:27:18
Capisco che sono cose riesumate da registrazioni di 20 anni fa ma ... cavolo, almeno un mixaggio alla "2014" ci stava, così come il mastering.
Invece no, sono rimasti indietro di (più di) 20 anni.
Speravo in qualcosa alla pink floyd dei giorni nostri, peccato.
D'altronde i pink floyd non ci sono più già da troppi anni.

Ma va bene così: se ci si mette comodi sul divano con un vinello e dei taralli risulterà davvero perfetto.
Rispondi
inascoltabile
di adagio [user #13118]
commento del 13/11/2014 ore 16:52:17
Noioso e inascoltabile.
Erano outakkes di vent'anni fa e si sentono tutte.

Mentre lo ascoltavo mi è venuto di visuallizarla così:
vai al link

Rispondi
Ma Wright sarebbe stato d'accordo?!?
di stratoFrance [user #8570]
commento del 13/11/2014 ore 18:40:08
Ascoltando il disco mi sono chiesto più di una volta.. "Bello questo giro di tastiera, si sente l'estro di Wright" ma poi cambia, entra di mezzo un altro suono di tastiera, sempre bello, poi finisce, poi la chitarra e quant'altro eppoi magari la chiusura con un altro suono di tastiera a sfumare..
Ora la domanda è: Wright ha registrato queste take 20 anni fa, erano jam session che sono state prese, rielaborate, mixate, modificate, arrichite ecc.. bene, quanto del lavoro integrale che ha fatto Wright è stato cannibalizzato? Cioè, lui sarebbe stato d'accordo di tagliare li, aggiungere la, copiaincollare questo, togliere quest'altro..
Ascoltando il disco ci si trova difronte ad un'opera molto complessa, suoni sovrapposti, cambi, bridge, assoli ecc.. quindi la tastiera è stata perforza di cose tagliuzzata e messa un pò quà un pò la, non credo che 20 anni fa abbiano partorito delle jam sì tanto complesse come i pezzi che sentiamo nell'album..
Rispondi
Wow!
di Marek82 [user #23651]
commento del 13/11/2014 ore 20:35:3
Wow!
Il mio primo "articolino" ha già 14 commenti!

E' una soddisfazione!

Mi soddisfa il fatto che gli Accordiani che stanno postando i commenti stiano esprimendo il loro punto di vista riguado a questo "disco", che quindi non corrisponde necessariamente con il mio.

Quindi un grazie a tutti gli amici Accordiani, sia a coloro a cui piaciuto "Endless" che a coloro a cui non è piaciuto! Ora sono curioso di conoscere il parere di qualche altro Accordiano DOC come Alberto.

Buona serata a Tutti!

Rispondi
Tra le foto all'interno c'è ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 13/11/2014 ore 23:08:57
Tra le foto all'interno c'è né anche di una vecchia cartina delle Marche, la mia regione, dove si vedono bene molte città da Senigallia, a Ancona, alla mia Jesi fino a Fermo se non erro.
E' una bella promozione questa visto che saranno vendute molte copie dell'album.
Rispondi
Il più grande gesto di ...
di nopairbaby [user #40212]
commento del 14/11/2014 ore 09:23:4
Il più grande gesto di onestà intellettuale per un artista è cessare la sua attività quando non ha più nulla da dire. Hanno scritto belle cose in passato ma ormai è minestra trita e ritrita. Personalmente pentito di aver buttato via i soldi del cd, ma me lo aspettavo alla fine....
Rispondi
Accanimento
di claude77 [user #35724]
commento del 14/11/2014 ore 11:03:1
Capisco che le aspettative per un gruppo come i Pink Floyd possono essere tante, ma personalmente, penso che vengono prodotti talmente tanti album spazzatura che tutto sommato non mi sento di dire che questo disco fosse inutile.
Secondo me, e' stato fatto con l'intento di provare a fare un bel disco in maniera onesta. I suoni dei vecchi album si sentono molto è vero, ma tutti gli artisti e i gruppi seguono una linea compositiva di arrangiamento che un pò è riconoscibile.
Io continuo ad ascoltarlo con piacere.
Rispondi
Riesumare pezzi vecchi non pubblicati
di CCDK49 [user #41591]
commento del 14/11/2014 ore 12:31:43
Questo riguarda i Laid Back (con cui ho lavorato): ai tempi di Sunshine Reggae e White Horse hanno registrato un sacco di jams rimaste inutilizzate. Erano di recente senza ispirazione e sono andati negli archivi per trovare qualche base per sbatterci canto inedito e che fosse simile a White Horse il cui sample della batteria Roland TR-808 nell'intro costa $ 5000. Le vendite di questo "nuovo album" sono state ZERO. Andrà di sicuro meglio per i Pink Floyd.
Rispondi
Re: Riesumare pezzi vecchi non pubblicati
di invioinvio [user #30752]
commento del 14/11/2014 ore 12:47:1
Mi ha incuriosito molto questa frase " il cui sample della batteria Roland TR-808 nell'intro costa $ 5000"...potresti spiegarmelo meglio? per favore! Grazie
ps.un mio amico negli anni 90 la aveva e ci divertivamo un mondo...bei vecchi tempi!
Rispondi
Ci sono rimasto male...
di invioinvio [user #30752]
commento del 14/11/2014 ore 12:57:36
Al primo ascolto...ma senza scendere nelle motivazioni che portano alla pubblicazione di un lavoro come questo....meglio come bonus cd come hanno scritto anche altri...ma su 53minuti (versione base) ne salvo massimo 20...buona vita e grazie ai Pink Floyd per tutto quello che mi (ci) hanno regalato in questi anni!
Rispondi
Se questa roba qua fosse ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 16/11/2014 ore 00:28:18
Se questa roba qua fosse uscita con il nome di un gruppo "x,Y" non l'avrebbe cagata nessuno,al limite sarebbe stato bollato come pessimo "rifacimento" di cose già sentite e di chiara ispirazione Floydiana.....se poi uno "DEVE" averlo per forza,perchè il brand Pink Floyd bisogna averlo al completo è un conto,ma io li seguo da + di 40 anni,e una operazione laida come questa non me la sarei mai aspettata. :-( Sicuramente a chi è nato un bel pò dopo potrà anche piacere,ma purtroppo non ha "respirato" i Floyd VERI.
Rispondi
mah, disco abbastanza annacquato secondo ...
di poseidon [user #30697]
commento del 16/11/2014 ore 09:47:5
mah, disco abbastanza annacquato secondo me. Capisco le cose un po' dilatate eteree tipiche dei Floyd che, fra l'altro, mi sono sempre piaciute, ma qui direi che su tal versante si esagera decisamente. Potevano limitarsi a fare uscire una versione "speciale" di Division Bell con in aggiunta questo materiale, invece che spacciare per "nuovo" incisioni un po' ritoccate, risistemate di 20 anni fa, no, dico, V E N T I anni fa, nuovo disco de che??? Eddai su.
E poi chi sarebbero questi ultimi Pink Floyd? Eccoli: Gilmour autocitazionista, Mason superspompo, Wright pace all'anima sua, Waters arrivedercieggrazie, Barrett ecchiseloricorda. Sarebbero questi? Allora no, grazie, preferisco le band emergenti.
Rispondi
Buono ma non mi strappo i capelli che non ho
di alberto biraghi [user #3]
commento del 17/11/2014 ore 00:13:06
Non sono mai stato un pinkfloydiano, pur nel grande rispetto per quella che considero una delle band più importanti dell'ultimo mezzo secolo. Quindi il mio giudizio conta poco.
Il primo ascolto mi ha lasciato freddo, il secondo mi ha emozionato un po', ma non molto, ma il disco è a tratti interessante, soprattutto quando le atmosfere spesso rarefatte si addensano un po'.
Non mi unisco mai, per principio, al coro di chi "I Pink Floyd sono finiti da 20-30-1000 anni", credo che un grande artista possa dare arte finché campa. Quindi dico "ben venga" anche a questo disco, che ritengo più interessante storicamente che godibile in assoluto.
E' chiaramente dedicato più all'esegeta dei Pink Floyd che all'ascoltatore generico, ma siamo abituati a ricuperi come questo e ne abbiamo ascoltati di ben più sconclusionati. Oltretutto è confezionato benissimo, anche se forse avrei preferito una produzione meno complessa e manipolata, per gustarmi le atmosfere originali (ma sarebbe stato un disco meno fruibile).
Rispondi
..ma gli Airbag
di stratoFrance [user #8570]
commento del 17/11/2014 ore 13:48:59
Ma qualcuno conosce gli Airbag? Sono norvegesi, fanno una musica che reputo due/tre volte migliore di questo ultimo album e nella loro biografia si annunciano come band filo pinkfloydiana, quindi con suoni ricercati ecc.. Il chitarrista poi ha un sound da invidiare...
Rispondi
Spettacolo!
di Bustio [user #24438]
commento del 19/11/2014 ore 20:03:2
Marek sa già come la penso, ma mi ripeto.

Al di là di tutti i commenti che ho letto io dico che questo album mi emoziona.
Sentire l'organo di Autumn '68, l'incedere di Anisina, la "voce metallica" di Stephen Hawking, la melodia di Louder Than Words, mi coinvolge emotivamente come pochi dischi moderni sono stati in grado di fare.

Se la musica è emozione, e credo che lo sia, i Pink Floyd per me hanno vinto ancora.

P.S. pare che la foto della cartina delle Marche sia un omaggio a Castelfidardo, luogo ove venivano prodotte le tastiere Farfisa.

Rispondi
Che siano scarti o no, ...
di Tosky [user #23855]
commento del 19/11/2014 ore 20:40:21
Che siano scarti o no, non lo so.
Ad un primo ascolto non mi ha emozionato. Lo concepisco di più come un omaggio a Wright più che un album dei Pink Floyd
Rispondi
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