di trento [user #25801] - pubblicato il 24 gennaio 2015 ore 11:30
Aggiornamento del primo Micro Synthesizer, l'Electro Harmonix Micro Synth pemette di trasformare la chitarra in una macchina da musica elettronica. Se i numerosi slider sul pannello non semplificano la vita ai meno esperti, le potenzialità timbriche stupiscono chiunque.
Aggiornamento del primo Micro Synthesizer, l'Electro Harmonix Micro Synth pemette di trasformare la chitarra in una macchina da musica elettronica. Se i numerosi slider sul pannello non semplificano la vita ai meno esperti, le potenzialità timbriche stupiscono chiunque.
Pedale molto versatile, l'Electro Harmonix Micro Synth è per questo anche abbastanza complicato da domare. Il bello di quest'effetto è che in pratica si tratta di un synth capace di utilizzare il segnale della chitarra invece di un normale oscillatore. Ciò permette di ottenere suoni molto particolari, distanti da quelli di una chitarra elettrica e molto più vicini a un sintetizzatore analogico.
Nel filmato, il Micro Synth passa da sonorità tipiche di un sintetizzatore anni '80 con step sequencer a un basso molto "Commodore 64", per finire con un suono più lead. La base ritmica è fatta con il Volca Beats, anche se non si sente molto.
Si è già parlato di questo pedale in passato quindi non mi dilungherò sui dettagli tecnici. La mia opinione è che si tratta di un macchinario senz'altro molto costoso, che però può regalare numerose soddisfazioni, e qualche grattacapo.
Sarebbe bello se Electro Harmonix realizzasse una versione 2.0, perché la attuale non è altro che una riedizione più colorata del primo medello risalente a... 200 anni fa.
È vero che la natura analogica del circuito va sostanzialmente contro la presenza di funzioni tipo preset, che sarebbero molto utili. Tuttavia, un LFO per gestire il filtro sarebbe il massimo.