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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Ah, la professionalità! (Approssimazione o dolo)

di archibasso [user #19589] - pubblicato il 12 febbraio 2015 ore 20:08
Dopo tanto tempo l'altra settimana ho acquistato una nuova chitarra.
Non mi serviva ma avevo bisogno di "togliermi uno sfizio" per scaricarmi un po'. Erano anni che cercavo quel modello ma, visto che non mi serviva, avevo stabilito un certo budget che non volevo superare. Avrei acquistato la chitarra solo alle mie condizioni.
Lunedì è arrivata e sono rimasto molto male. Scrivo questo articolo per chiedere un vostro parere sul fattaccio.
In pratica, come penso facciano tutti, parto da una ricerca sul Mercatino e trovo due annunci possibili della chitarra che cercavo; un privato ed un negoziante. Provo a contattarli entrambi, via meil e via telefono, ma non ho risposta.
Dopo un paio di giorni ci riprovo e questa volta risponde il negoziante.
Da premettere che ero propenso ad acquistare in negozio per avere una maggiore garanzia.
Il negoziante si scusa del ritardo nel rispondere, mi rassicura sullo stato della chitarra, conferma il prezzo (che era più caro di quello del privato e leggermente più alto del mio budget) e si dice pronto a spedire.
Pago, mando via mail la copia della ricevuta e attendo che mi si comunichi l'avvenuto invio, o il ringraziamento del pagamento rapido, o il numero del tracking. Niente. Pensavo: "sarà il weekend, il tizio spedirà di lunedì e mi farà sapere. Aspetto martedì e poi chiamo." Invece lunedì sera la chitarra stava a casa mia. Spacchetto il tutto e lo strumento sta davvero in ottime condizioni (come descritto dal negoziante) funzionante e completo di tutti gli accessori.
Ma con un primo, fastidioso, problema. Non se se è capitato anche a voi ma tutte le chitarre che io ho acquistato, nuove ed usate, da privati e negozianti, le ho sempre avute con una muta di corde nuove appena montata, in alcuni casi anche di pregio. Proprio la settimana scorsa ho preso un regalo per un ragazzino, una Bullet Stratocaster, avevo fretta ma il negoziante non mi ha fatto uscire dal negozio prima di aver cambiato le corde. Quelle che sono su questa chitarra sono vecchie, spente, vorrei dire sporche ma non sono sporche solo usate tanto e ripulite. Diciamo che la cosa non mi ha lasciato contento.
Ma il fatto più grave doveva ancora succedere. Analizzando la chitarra arrivo alla targhetta identificativo e scopro l'imbroglio: il modello che ho ricevuto non è quello che cercavo io ma il precedente, dismesso da anni. Ricontrollo l'annuncio e lo strumento in vendita era proprio quello che volevo io, verifico l'ordine ed io ho indicato proprio quel modello, analizzo la fattura e sulla fattura c'è scritta proprio la sigla della chitarra che cercavo. A questo punto il prezzo pagato era decisamente alto, non solo il negoziante avrebbe dovuto cambiare la muta ma metterne anche una extralusso.
Contatto il venditore che si scusa per entrambi i problemi, dice che è stata una "svista" e non un imbroglio, propone di mandarmi una muta di Elixyr per compensare i fastidi.
Io gli ho riscritto dicendo che la cosa che lamento di più (in Italia) è la mancanza di professionalità da parte di chi vuole esercitare una qualsiasi professione. Possibile che un venditore di strumenti musicali non riconosca nemmeno i modelli di strumenti che vende?
Ora sono tre giorni che ho la chitarra ed ho una specie di rifiuto tanto che non l'ho nemmeno strimpellata.
Sono combattuto fra il fregarmene, cambiare le corde e godermela per quello che è e attivare il diritto di recesso, rispedendo il tutto e riavendo i soldi.
Voi cosa ne pensate?
E cosa fareste al posto mio?

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io gliela rimanderei
di MannishBoy [user #15101]
commento del 12/02/2015 ore 20:37:35
Se non ti serviva e hai aspettato un bel po' prima di trovarla proprio come la volevi e non è come la volevi... a me non basterebbero delle corde nuove. La manderei indietro in attesa della prossima occasione "giusta". E non far passare troppi giorni. Oltre un tot non puoi più pretendere che venga ripresa indietro dal negoziante.

Ciao
Rispondi
Esercita il diritto di recesso. ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 12/02/2015 ore 20:54:19
Esercita il diritto di recesso.
1- non é ciò che dovevi ricevere a causa di un loro errore.
2- non l'hai comunque ricevuto nelle migliori condizioni.
3- l'hai pagato caro.
Questi tre motivi, a me farebbero già salire il nervoso.
Se non ti mandano un corriere per il ritiro, addebita le spese di spedizione a loro, o pretendi
il rimborso comprensivo di tutte le spese sostenute, comprese quelle della loro spedizione.
Coraggio...poi passa... :-)))
Rispondi
Non so di cosa si ...
di Oliver [user #910]
commento del 12/02/2015 ore 22:39:57
Non so di cosa si tratti e non so quale differenza ci sia tra i due modelli (sia di valore, sia di dotazioni), ma valuta anche il fatto che se vuoi esercitare il diritto di recesso dovrai pagare le spese di spedizione per la restituzione dello strumento e sperare che la cosa finisca lì e ti risarciscano in tempi ragionevoli. E magari non con un buono-acquisto.
Rispondi
Rimandala indietro e fatti ridare ...
di dale [user #2255]
commento del 12/02/2015 ore 23:49:39
Rimandala indietro e fatti ridare i soldi.

Ma in realtà ti voglio chiedere:

- "Come te ne sei reso conto?"
-"Di che chitarra si tratta?"
-"Cosa volevi in realtà?"
-"Dove è stato fatto l'acquisto?"

Rispondi
Re: Rimandala indietro e fatti ridare ...
di Sparklelight [user #41788]
commento del 13/02/2015 ore 07:50:43
Tra poco su Kazzenger :-) il modo come hai posto le domande mi ha fatto pensare all'imitazione di Crozza ;-P
Rispondi
Re: Rimandala indietro e fatti ridare ...
di dale [user #2255]
commento del 13/02/2015 ore 08:02:0
Giusto!
Kazzenger!!!!!


:-))))))))))
Rispondi
Re: Rimandala indietro e fatti ridare ...
di Sparklelight [user #41788]
commento del 13/02/2015 ore 08:10:59
Tornando in topic direi che se il modello non è quello richiesto farei valere il diritto di recesso, purtroppo rimettendoci le spede di spedizione, per le corde invece è quasi normale che si trovino praticamente da buttare all'acquisto della chitarra e per nulla scontato che le cambino o regalino (sempre che non sei cliente abituale).

Ma ora solo su Kazzenger ....

- "Come te ne sei reso conto?"
-"Di che chitarra si tratta?"
-"Cosa volevi in realtà?"
-"Dove è stato fatto l'acquisto?"

;-D
Rispondi
Re: Rimandala indietro e fatti ridare ...
di archibasso [user #19589]
commento del 14/02/2015 ore 10:40:27
Ho risposto in modo più completo con altro commento.
Grazie per il consiglio.
Rispondi
Solo una considerazione: la cordiera ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/02/2015 ore 07:58:16
Solo una considerazione: la cordiera nuova è una cortesia, non dobbiamo pretenderla. Io prima la pensavo come te ed ero convinto che all'acquisto di ogni chitarra dovessero essere associati quanti più regalini possibili. Un mio amico la scorsa estate ha aperto un negozio di strumenti e ti posso assicurare che i margini di guadagno, se non sei un'attività che ordina spesso e molto, sono molto bassi. Sulle cordiere ed i cavi jack più commerciali rasentano il ridicolo. Detto ciò, se ti trovi bene e il valore ecomico è lo stesso tieniti questa, se ti trovi bene e questa costa meno della nuova contratta per riavere la differenza, se proprio non ce la fa appellati al diritto di recesso. Ora però credo che saremmo tutti curiosi di sapere di che chitarra si tratti...
Rispondi
Re: Solo una considerazione: la cordiera ...
di archibasso [user #19589]
commento del 14/02/2015 ore 10:45:32
Grazie per le considerazioni. Come ho sottolineato nell'ultimo commento io non pretendo corde nuove ma le ho sempre avute. Poi l'esperienza del negoziante della settimana scorsa, che ci ha tenuto a sottolineare che tutte le chitarre che escono dal suo negozio devono montare corde nuove, mi ha fatto pensare.
Poi quello che non mi va giù è il fatto che ho la sensazione che il negoziante "ci abbia provato", e quando l'ho beccato con la mani nella marmellata mi abbia detto "dimmi che muta vuoi che ti mando le Elixyr". Mi sembra proprio l'atteggiamento di qualcuno che ha qualcosa da farsi perdonare.
Rispondi
A me hanno sempre detto....
di integraldream [user #39799]
commento del 13/02/2015 ore 09:32:10
.....la prima cosa che fai quando compri una chitarra è cambiare le corde
Diciamo che non mi aspetto corde nove a tal proposito, per tutto il resto....dirittodirecessotuttalavita!!!!!
Rispondi
Restituire
di herrdoctor [user #18849]
commento del 13/02/2015 ore 09:45:48
punto.
Anche se dovessi perdere qualche soldo per la spedizione, lo farei per principio.
Rispondi
Hai tutte le ragioni del mondo, però
di distorto [user #28299]
commento del 13/02/2015 ore 14:06:01
la chitarra come suona? Ti piace? Può darsi che hai trovato la chitarra della vita e non le vuoi dare nessuna chance a causa di un probabile dolo? Se la chitara ti soddisfa, fregatene dei soldi, non credo che hai perso cifre folli, o sbaglio?
Rispondi
Re: Hai tutte le ragioni del mondo, però
di archibasso [user #19589]
commento del 14/02/2015 ore 10:50:46
Grazie per il contributo.
Il problema è che non considero quella chitarra lo strumento della vita. Altrimenti l'avrei comprato prima. Mi risolve il problema di suonare in un certo modo in casa senza rompere troppo le scatole.
Ma il motivo di fondo dell'acquisto è quello della gratificazione personale.
Lavoro tanto, guadagno meno di quanto lavoro ed ho poco tempo per me.
Ho deciso per l'acquisto, anche un po' fuori budget, giusto per lo sfizio.
Questo è il motivo del rigetto, non la chitarra in sé che comunque soddisferebbe l'esigenza per la quale è stata comprata.
Ma anche vedendo in proiezione futura un'eventuale rivendita, ha senso allo stato attuale tenere uno strumento che non è un "must" commerciale ed è anche fuori produzione?
Rispondi
grazie della partecipazione
di archibasso [user #19589]
commento del 13/02/2015 ore 15:13:02
Vi rIngrazio dei commenti (quasi tutti a senso unico).
Giusto per avere un quadro più chiaro la chitarra in oggetto è una Yamaha SLG100S (io avrei voluto una 110) pagata 380 € (mi ero fissato un budget di 350).
Ora il problema non sono le corde. Non ho mai preteso che fossero cambiate in occasione di un acquisto ma, sarò stato fortunato, è sempre successo.
Visto che il modello non era quello pubblicizzato ritengo doveroso un nuovo set di corde, almeno come compensazione.
Ma la riflessione che voglio fare è un po' più profonda.
Se un tizio apre una birreria e mette in menu una "lager" e a me sta bene il prezzo e la ordino vorrei che fosse servita nel boccale corretto in modo professionale. Per questo vado in birreria e non al supermercato.
Se tu non hai il boccale io la birra la posso bere lo stesso in un bicchiere Ikea, ma tu fai una figura migliore se mi dimostri la tua competenza (conosci qual è il bicchiere ideale) e onestà (dicendomi prima dell'ordine che non ce l'hai).
Più grave, secondo me, se io ti ordino una "lager" e tu mi servi, in un bicchiere qualsiasi, una "pilsener", e soprattutto dici di non essertene accorto.
Se io ho sete la birra la bevo comunque.
Ma non pensate che il principale problema dell'Italia sia sempre questo camminare sul confine che separa l'approssimazione dalla malafede?
Rispondi
Re: grazie della partecipazione
di OneForTheRoad [user #21582]
commento del 14/02/2015 ore 11:08:4
oh.. oh.. oh.... esempio calzante il tuo!!!! (sob)

circa due anni fa vado in un locale, uno di quelli dove fanno gli aperitivi a buffet e sono tutti vestiti da fighetti...
DOPO aver pagato 10euro alla cassa, vado al banco a chiedere se hanno una birra "rossa"..

bada bene... non ho chiesto una scotch ale, con malti caramel e luppoli golding.. bensì una comune, banale, mestissima "birra rossa" senza pretese (e certo mica so' fesso che vado a chiedere una birra particolare in un posto come quello...)...

mi viene risposto che sì, certo, che ce l'hanno... ok, allora una media, grazie. E consegno il mio scontrino da 10euro.

Tra i vari drink che vedo passare sul banco vedo anche un boccale di birra color giallo oro.. poteva essere un'heinekssssss o una moretsssssss CHIARA o giù di lì....

dopo un po' di attesa, non vedendo arrivare la mia birra "rossa" chiedo dietro al banco...
con aria evidentemente molto scocciata mi viene fatto notare che la mia birra stava lì da tempo ed era quella giallo oro che avevo davanti...

..non ostante il tono scocciato del barista mantengo la calma e con forzata cortesia faccio notare che io avevo chiesto una media "rossa", non una media "chiara"...
A questo punto la spocchia del barista si fa esorbitante "Ma mi stai prendendo per il culo?!?" mi viene chiesto senza troppi giri di parole.. "questa E' una birra rossa!!! non esistono le birre veramente rosse, al limite ambrate!"

Completamente sconvolto e attonito dall'ardore della risposta chiedo a mia volta se "ora mi stai prendendo in giro tu, o cosa?" ma sono troppo incazzato per portare avanti una polemica con un'arrogante e strafottente venditore di fuffa pagata a caro prezzo.. anche perchè lui è alto 2 metri e largo 4, io sono troppo mingherlino, e sono sicuro che se dicessi tutto quello che voglio dirgli ora mi toccherebbe saltare di là dal banco e prendere un sacco di pugni...

quindi prendo la mia birra "rossa-ma-non-proprio-perchè-le-birre-rosse-non-esistono" e la tracanno nella speranza che l'ebbrezza mi faccia rilassare..

..morale della favola... ovviamente non ho più messo piede in quel posto, malgrado i ripetuti inviti da parte di amici e morosa.

sì... non sai QUANTO e QUANTO PROFONDAMENTE sono d'accordo con te sul male socio-economico-culturale che attanaglia questa repubblica degli improvvisati arroganti e sfacciati, in cui i veri professionisti fanno la fame e vengono trattati a pesci in faccia, quelli che costruiscono imperi su castelli di carta sono sempre i soliti "barlafues", come si dice dalle mie parti..


..professionalità l'è morta.. ma l'arroganza è viva e vegeta.

Fil

P.S. pretendi il rimborso, per principio.
Rispondi
Se ritieni di non essere ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 15/02/2015 ore 11:53:59
Se ritieni di non essere soddisfatto, puoi tranquillamente avvalerti del diritto di recesso.. Che esiste proprio per questi casi, altrimenti fatti mandare qualcosa in compensazione, se il modello che hai vale meno di quello che avresti voluto...
Il problema della professionalità è un problema annoso che vale per tutti i mestieri e le professioni...
Soprattutto in tempi di crisi come questi, dove conta più la spesa che la resa... E chi è furbo ha gioco facile.. Anche se poi alla lunga ciò nn paga... Crisi permettendo...
Rispondi
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