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Strat: piccole modifiche per stravolgerla un po'
Strat: piccole modifiche per stravolgerla un po'
di [user #40935] - pubblicato il

Le idee dei fanatici delle customizzazioni sono illimitate e quasi tutte le più comuni sono ampiamente spiegate sul web nel dettaglio. Ecco alcune modifiche semplici ed efficaci per trasformare una comune Strat di livello entry level in uno strumento custom divertente e stimolante da suonare.
Le idee dei fanatici delle customizzazioni sono illimitate e quasi tutte le più comuni sono ampiamente spiegate sul web nel dettaglio. Ecco alcune modifiche semplici ed efficaci per trasformare una comune Strat di livello entry level in uno strumento custom divertente e stimolante da suonare.

Possiedo una vecchia Squier Stratocaster Affinity che uso come muletto o chitarra di emergenza nei live. Complici il tempo libero, l'estate e tutto il resto ho pensato bene di smontarla e apportare delle piccole modifiche (lavori tutt'ora in corso) che secondo me possono renderla una chitarra quasi appetibile, o quantomeno versatile. Secondo me sono lavori che chiunque abbia un minimo grado di manualità è in grado di svolgere, quindi vi presento un po' il mio piano lavori.

Strat: piccole modifiche per stravolgerla un po'

Smontate corde e battipenna, schermare il fondo e il battipenna con l'alluminio e Vinavil (questa è veramente facile). Occhio a smontare tutto con calma, le manopole vengono via tirando un po' o facendo leva con un cacciavite, idem il tappo dello switch. Per i pickup, smontateli piano e non perdete le molle che li tengono in posizione!

Sostituire i potenziometri (i miei frusciano un po'). Li trovate in qualche negozio di elettronica e assicuratevi di prenderli della stessa misura: i miei sono da 500K. Potete scegliere tra logaritmici o lineari.

Installare il killswitch alla Tom Morello: il circuito da realizzare è semplice, serve un pulsante "normally close" (quindi quando premete il circuito si apre e il suono si muta). Potete scegliere se installarlo su un solo pickup o a valle di tutto e quindi renderlo efficace su tutti i pickup. Nel mio caso lo voglio installare vicino al cornetto inferiore del battipenna e dovrò fare un piccolo incavo nel legno.

Installare lo switch per i selettori "alla Gilmour". Forse questo è un po' più complicato ma in pratica, aggiungendo uno switch on/off, si può passare dalla normale modalità di switch tra i pickup a una seconda modalità che prevede anche che tutti e tre suonino insieme. Sia per questa modifica sia per il killswitch è necessario forare il battipenna e fare bene attenzione allo spazio disponibile nell'incavo. Documentatevi online (ci sono pure i video su YouTube) per i collegamenti: ce ne sono diversi, dovete trovare quello che va meglio per voi. Ovviamente è richiesto saper usare lo stagnatore.

Strat: piccole modifiche per stravolgerla un po'

Rimontato il tutto, approfittare per oliare a dovere la tastiera se in palissandro ed eventualmente valutare il passaggio a un diverso numero di molle per il ponte (inizialmente sono tre, io voglio passare a cinque) e regolare il ponte e le sellette, regolare il truss rod e quindi ottenere un'action decente (prima era alta da far paura).

Ci sono delle botte e delle ammaccature? Tanto vale relicare! Un po' di cartavetrata e un po' di coprente dovrebbero fare il loro sporco lavoro.

Strat: piccole modifiche per stravolgerla un po'

Ecco qua, un minimo di modifiche base base che però la renderanno almeno divertente da suonare. Non sto a spiegarvi come fare tutte queste cosette dato che qui su Accordo e sul web è pieno di tutorial fatti ad hoc. Se avete altre modifiche che avete apportato alle vostre chitarre, mettetele nei commenti (per esempio leggevo che si può escludere un controllo del tono in modo da avere un solo tono che agisce su tutti tre i pickup).
Buone suonate!

ndr: immagini d'archivio

affinity chitarre elettriche fai da te gli articoli dei lettori squier stratocaster
Link utili
Potenziometri logaritmici o lineari
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Non capirò mai perchè la ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/06/2015 ore 18:21:2
Non capirò mai perchè la strato venga tormentata così. E' come se si dovesse prendere "per forza" già volendo altro, e via di infinite sostituzioni, scassi, pickup, ponti.. la strato nasce così, se si vuole una superstrat ce n'è il mondo pieno. Chi si lamenta che sia "inadeguata" o non vuole una strato, o ne ha presa una scadente.
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di nawa utente non più registrato
commento del 19/06/2015 ore 18:47:09
non ti incazzare. al nostro amico gracchiavano i potenziometri e li ha cambiati, ha messo un po' di schermatura a gratis (ma prima ronzava?) e fatto un paio di modifiche inutili. Ma soprattutto è entrato nell'ordine di idee che può mettere le mani sulla chitarra e questo lo diverte e lo divertirà, anche a prescindere dall'utilità di queste modifiche.

se ha preso (ammesso e non concesso) una strato più economica vuoi fargliene una colpa? la strato poi nasce in un modo e ha avuto mille piccole variazioni, alcune sensate, altre meno. tu che idea hai della stratocaster intoccabile e immodificabile?

quello che tu vedi come un tormento io lo vedo come energia creativa e voglia di fare. e fanculo l'affinity, avrà due scassi in più da morta. abbiamo iniziato tutti così e nessuno si è mai lamentato.

se sapessi io che sto combinando su una strato ti verrebbero i capelli bianchi...

Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/06/2015 ore 19:15:06
ma figuriamoci se mi incazzo.. mi rendo conto che nessuno prende una les paul, e forse nemmeno una tele con l'idea già di sventrarla, metterci pickup del tutto diversi, etc. La strato, poveraccia, si.
Poi, se prendi una affinity e ci cambi tutto, rimarrà una chitarra economica con un suono economico. Non è che abbia un altare con su una strato, ma da un lato pare che la strato così come l'ha pensata Leo Fender non piaccia a nessuno.. dall'altro sono di quelli che pensano che se prendi una chitarra da 200 euro e ci metti 400 euro di pezzi hai buttato i tuoi soldi. Meglio prendere da subito quello che cerchi, non è che il mercato non offra.
Poi ne ho viste di ogni, corna segate, sventramenti vari.. ohi, l'hai pagata, la puoi pure bruciare, ma dato che questo è un forum, dico la mia.
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 19/06/2015 ore 19:44:04
----->La strato, poveraccia, si.

è vero :-)
è il prezzo che paga per essere la chitarra più diffusa e "gravitazionalmente" estrae
dalle persone la voglia di affermare la propria individualità di fronte alla sua universalità.

Se vuoi davvero inorridire guarda cosa ha fatto Tuck Henderson alla sua L5
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 20/06/2015 ore 00:53:4
-- pare che la strato così come l'ha pensata Leo Fender non piaccia a nessuno... --

Invece io penso che il progetto di Leo Fender abbia avuto il successo interplanetario di cui tutti siamo ben consci proprio perchè è una tela bianca su cui chiunque può cimentarsi, anche senza essere uno scafato liutaio. Del resto nessuna Stratocaster iconica è completamente di serie: quella di Blackmore aveva pick up, manico, ponte modificati; quella di Gilmour è il risultato di trent'anni di smanettamenti, la Blackie è un assemblato, la SRV #1 aveva due manici diversi che venivano montati e smontati all'occorrenza, il ponte mancino, tasti e raggio tastiera cambiati rispetto alle specifiche di serie, la Malmsteen è scalloppata e con tasti da basso, oltre ad avere i di marzio, la Fender di Knopfler è...una Schecter!

La Stratocaster è una, nessuna e centomila ;-)
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di jebstuart [user #19455]
commento del 26/06/2015 ore 19:25:59
Bravo .... :-)
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di edgardo [user #40935]
commento del 20/06/2015 ore 18:06:42
Calma e sangue freddo!!

La Strato del buon vecchio Leo secondo ma è una grandissima chitarra. Poi io mi ritrovo con questa vecchia affinity buttata sempre in armadio o lasciata in sala prove per comodità,quindi (avendo un minimo di voglia e manualità) mi sono messo di buona lena a smontarla e già che c'ero ho apportato queste modifiche (dovendo comunque cambiare i potenziometri e il setup). Poi queste sono modifiche veramente da pochi euro (il killswitch costa 1,50euro e lo switch per pilotare i toni idem!) quindi sono veramente piccole modifiche per divertirsi un pò di più!

Un altro discorso è: mi compro la squier e ci metto i pickup fender,il floyd rose e ci metto il manico super figo..allora lì si che sono d'accordo con te,non ha senso spendere una follia su una chitarra che rimarrà comunque una squier. Però è un discorso del tutto diverso: io ho speso 10 euro in un negozio di elettronica e (appena finirò di montarla) mi divertirò sensibilmente di più rispetto a prima (spero..hahah)!
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 19/06/2015 ore 20:23:02
Te lo spiego subito: la strato è la chitarra elettrica più versatile da modificare per la sua semplicità di montaggio, è la chitarra con più componenti aftermarket disponibili, dal jazz al metal, è disponibile in un sacco di edizioni economiche ben adatte a stravolgimenti, è rivendibile anche stravolta.
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/06/2015 ore 20:31:30
Ohi, era un "non capirò mai" retorico, eh! il punto è: se vuoi una chitarra da shredder, che ti prendi una strato a fare? ha i pickup sbagliati, il ponte sbagliato, il manico sbagliato e probabilmente il radius sbagliato. Prenditi sta Ibanez e fattene una ragione.
Poi, che si rivendano anche molto modificate, dissento. vedo certi strumenti su siti di vendita che stanno lì da una vita, il modding rende personale, e quindi ora che trovi qualcuno che la voglia così.. e ci perderai, perchè i componenti costano e non recupererai mai il prezzo.
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 19/06/2015 ore 21:36:0
che eri retorico è ovvio, siamo su Accordo non su Facebook. Questo è la realtà dei fatti ed esperienza personale: ho acquistato, assemblato, stravolto un sacco di strato e tele. Tutte rivendute. Ho visto moltissime superstrat tra i musicisti che hanno condiviso un palco con me e tra un sacco di musicisti famosi. La strato di Gilmour, suono fender per eccellenza, è una delle chitarre più modificate della storia, con pezzi cambiati mille volte e rattoppi nel legno enormi. ll mondo è bello perché è vario, il mondo è pieno di strato modificate, dovresti fartene una ragione, non io comprarmi una ibanez
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di poseidon [user #30697]
commento del 20/06/2015 ore 11:44:46
Non mi prendo la chitarra da shredder per millemila motivi..

esempi

perché non sono uno shredder
perché mi piace la forma della strato
perché mi piace il manico della strato
perché mi piace la paletta della strat
perché le ibanez mi fanno schifo
perché voglio la scritta fender
perché... saranno anche fatti miei

mi piace tutto della strato, ma non mi piacciono i pickup

che faccio?

Mi compro una chitarra della quale apprezzerei solo i pickup e schiferei tutto il resto o mi prendo una strato e ci cambio i pickup?

Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di angeletto [user #21395]
commento del 22/06/2015 ore 10:08:42
Vaglielo a dire a Mick Mars (Motley Crue), oppure a Mike Wead (Merciful faith), oppure agli Iron Maiden... :)
La strato è la strato... ;)
Ciao
Angelo
Rispondi
Re: Non capirò mai perchè la ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/06/2015 ore 20:51:50
tipo: prenditi .. vai al link
Rispondi
Se trovi buoni ricambi usati con poca spesa, perchè no?
di Kristian [user #33950]
commento del 19/06/2015 ore 20:58:57
Sulla mi affinity, chrome red maple (l'ho data gia da tempo purtroppo) avevo fatto le seguenti:
- Sostituzione pot di serie 500k con 250k cts log vintage
- Sostituzione condensatorino verde, tipo compressa immodium :-) con orange drop .047microF.
- Sostituzione meccaniche con Fender standard Mexico

Presa per pochi euro, in condizioni pietose, con il body che era bello ammaccato e con qualche crepa. Tanto meglio, a me piace il relic :-)

Fortunatamente, manico tasti e tastiera erano ok e permettevano un'action comoda e bassa.
Essendo verniciati anche se proprio poco, come da tradizione affinity, c'era uno strato sufficiente di semilucido ed ho cossparso tutto il blocco del manico con cera per auto, mi pare arexons. Una bella lucidata con il cotone. I tasti sono diventati brillanti e la scorrevolezza dei legni era pure troppa. La lucentezza che venne fuori con questo mio forse maldestro trattamento, diede alla tastiera un'aspetto lucido e professionale.

Comunque, con quelle meccaniche addio chitarra scordata, perlomeno meglio delle native
Con l'elettronica nuova, un suono decisamente più morbido, forse con pochi acuti ma veramente morbido e rotondo, con la limpidezza dei singlecoil affinity (diversi da quelli bullet), e senza l'effetto stridente che spesso viene fuori con le entrylevel di casa Squier.

Con 50 euro scarsi in ricambi, avevo una chitarra veramente piacevole da suonare e sentire.

Poi, non contento, ho installato delle sellette piegate fender mex ed un set di pu Classic 70 Mexico. Anche questi pagati veramente poco.
Con i classic 70 andava ancora meglio ma, il miglioramento più rilevante dal punto di vista acustico, lo davano i pot 250k vintage americani e l'orange drop che annullava, in sinergia con i suddetti, ogni strìdere.

Certo, prendere tutti questi ricambi nuovi, non so quanto può avere senso. tanto vale prendere una Vintage Modified, una Classic Vibe o anche una Standard, che nasce di serie con pickup alnico come le due di cui sopra ed un ponte, interessante e stabile con i due pivot.

In questo upgrade, io non ho stravolto niente. Nel mio caso, ho cercato di dare un valore aggiunto alla strato nella sua configurazione più tradizionale.

Approposito, con una botta di culo, trovai per una miseria un bel texas special per il ponte.
Non ho riscostruito il circuito greasebucket fender ma, con la regolazione del tono anche al ponte, me ne fregavo di hotrail o humbucker in quella posizione. Il texas al ponte, se collegato con il tono, tira fuori dei gran bei suoni!

Ora la usa un amico in studio di registrazione ed ho sentito qualche incisione niente male.

P.s. A lui l'ho data con i soli upgrade alle meccaniche,pots e cap. Pu e sellette originali.
Che poi, a guardarla bene, è più bella con le sellette scavate affinity, in linea con il design '70.

Per concludere, sulle strato economice potresti metterci dei gran bei pickup ma avere un suono che non ti convince. Meglio investire prima di tutto sul cablaggio. Poi, i pickup.
E qui mi bannerete perchè in realtà si scelgono i pickup e si costruisce attorno un'elettronica dedicata. Ok, ci mancherebbe. Rimanendo nella fascia low cost però, se non si può o vuole investire troppo in pickup, si può già ottenere tanto con pots e condensatore.

Questo è il sunto di una delle mie esperienze da smanettone che forse, impiega troppo tempo nel fai da te, e sarebbe meglio lo investisse in studio dello strumento :-)

No! Mi sono ricordato che sono senza chitarra ora! Devo procurarmene una. Prometto che non la smanetterò... forse :-)

\m/

Rispondi
Re: Se trovi buoni ricambi usati con poca spesa, perchè no?
di edgardo [user #40935]
commento del 20/06/2015 ore 18:10:09
Quindi mi consigli di sostituire il condensatore sui potenziometri? io ero dell'idea di lasciare quello verde,ma solo perchè non volevo peggiorare la situazione cambiandolo con un altro! Se l'orange drop da 047 microF è buono me lo monto subito!
Rispondi
Re: Se trovi buoni ricambi usati con poca spesa, perchè no?
di Kristian [user #33950]
commento del 20/06/2015 ore 18:44:02
ohi...pensavo che i miei commenti sarebbero passati inosservati. Hahahaha! Adesso mi si scateneranno addosso tutti quelli che pensano che un condensatore vale l'altro. Non è che il condensatore verde vada male, dipende dai gusti. Ad esempio puoi collegare il pu al ponte al tono medio lasciandoci anche il pu medio collegato. Così dal pot medio cambi il tono a tutti e due. Collegando due pu allo stesso condensatore hai una bella dispersione di segnale ed abbatti già così un pò di "stridevolezza". Anche con i toni tutti aperti, hai una perdita di segnale. Io quando mi portavo a casa una strato, ne aprofittavo al primo cambio corde per collegare il pu bridge al tono medio. Tornando all'upgrade: Come ho scritto sopra, è l'accoppiamento potenziometri condensatore che fa la differenza. Se metti un condensatore .047 ed hai dei pot da 500k (lineari o log è lo stesso) la situazione cambia poco o meglio, vai a tagliare un pò di frequenze stridule. Se metti anche i pot da 250k, hai il massimo dello smorzamento. Nessuno ti impedisce di mettere cap con capacità maggiore e pots con resistenza maggiore. Solo che gia con 250k+047 sei già al limite perchè poi vai a smorzare non solo le frequenze fondamentali, ma le armoniche secondarie e così via, con un pesante calo di dinamica (non attacco o sustain ma proprio dinamica). Poi dovresti fare delle prove. Sulla povera affinity di qualche post qua sopra (che mi sono pentito di aver dato) avevo fatto un taglio al battipenna, per sollevare la parte con pot, cap e selettore, così avevo un "cofano" per fare tutte le prove senza ogni volta dover smontare la chitarra. Era un battipenna malandato. Nel tuo caso, potrebbe bastare un condensatore 047 con i pot da 500k se li hai così. Poi se ancora è stridente, puoi cambiare anche i pot. In realtà io misi l'orange drop perchè tra quelli di qualità è il più economico. Senza addentrarmi in condensatori vintage e ad olio, sui quali non ho esperienza, io personalmente prediligo i tropical fish, quelli colorati tipo pesce tropicale. Per la loro caratteristica costruttiva e di materiale, donano un leggero effetto "chug" o "wha" naturale che adoro. Non so da cosa dipende esattamente, forse hanno un basso voltaggio e vanno prima in saturazione ma, questa proprio, l'ho detta così a caxxo. Poi, sempre parlando dell'insieme che fa la differenza, considera che ci sono pots e pots. Quelli piccoli ad esempio, vanno bene, sopratutto gli Alpha. E costano poco. Io preferisco quelli grandi perchè ho la fissa che più c'è materiale più c'è dinamica e meno disturbi. Basti pensare all'hi-fi anni 80 dove non c'erano gli smd, lo stereo consumava come un microonde ma il suono era sempre morbido e rotondo. Ora, con tutti i chip e gli smd, si è guadagnato in controllo di frequenze ma sembra tutto più quadrato ed asettico. Anche questa forse è solo una mia impressione. Non vorrei andare off-topic o contraddire idee ed opinioni di nessuno. Peace & Rock \m/
Rispondi
Re: Se trovi buoni ricambi usati con poca spesa, perchè no?
di edgardo [user #40935]
commento del 20/06/2015 ore 20:57:31
Grande,super risposta!!
Rispondi
La stratocaster Piaggio
di Bluesjunior78 [user #42995]
commento del 19/06/2015 ore 21:58:2
A me piace paragonare la strato(alla quale io lo farei un'altare)al famoso Ciao Piaggio(che in gioventù ho posseduto). Il ciao, nel tragitto dal negozio a casa,inspiegabilmente nel garage ci arrivava con una marmitta diversa dall'originale e perdeva i pedali....Bohhh. Le mie strato sono così, modifiche semplici non invasive,magari partendo dal battipenna passando per i PU e finire con le manopole dei potenziometri. Se fatte serenamente le modifiche sono una parentesi rosa tra le parole "abbassa il volume!!!" Ciao a tutti
Rispondi
Quoto Bluesjunior78!!!
di Kristian [user #33950]
commento del 19/06/2015 ore 22:19:01
Vero, io l'ho sempre vista come una piaggio...vespa. Ma il concetto è lo stesso.
Sarà che la strato nasce con un design ispirato alle Caddy e Chevy degli anni 50. Queste ultime, estremamente colorate e personalizzabili, fin dal primo giorno che varcavano il cortile della concessionaria.
Le similitudini tra strato ed auto sono tante, dalle verniciature originiariamente dupont, le stesse medesime utilizzate su quelle auto (surf green, lake placid blue, sonic blue ecc... solo per fare alcuni esempi) fino alle cromature vistose, come il jackplate, che riprende le forme delle maniglie per le portiere ed i contorni di paraurti e fari. Si sa che Leo Fender, aveva una grande passione per le auto di quell'epoca e costruiva inizialmente le chitarre per provare i suoi amplificatori. Decise poi di specializzarsi nelle sei corde, dando un valore aggiunto al design, estremamente semplice efficace, come semplici sono il ciao e la vespa. Vogliamo parlare poi del copriponte cromato o del copripickup sul primo precision bass?

Ma diamo a Cesare quel che è di cesare e rimaniamo in atmosfera Nashvilliana (anche se, le strato di ora l'America non so quanto possano averla vista, custom shop ed american a parte). Le strat, conservano tutt'ora lo spirito tecnico, spartano e rivoluzionario di quei tempi. Quindi, non solo la vespa ed il ciao ma, mi piace pensare ad un paragone ancora più Americano. Strato = Harley. Custooooom!!!!

Spero di non aver scritto in modo troppo contorto e mi scuso per eventuali errori di battitura e sintassi. Credo comunque, si riesca a capire il concetto :-)
Rispondi
Le Strat più famose
di El Dane [user #6258]
commento del 19/06/2015 ore 22:31:34
Le Strat più famose (o quantomeno le prime che mi vengono in mente) sono tutte state più o meno modificate dai proprietari, vedi la "Blackie" di Clapton, la "Black Strat" di Gilmour, la "Number One" di SRV, "The Beast" di Dick Dale...
Anche sulle telecaster ho visto fare di tutto e di più, forse ancora più pesantemente che sulle strat (Es. montaggio di String Bender, altro che semplici sostituzioni di pickups...).
Credo fosse proprio un obiettivo di Leo Fender realizzare degli strumenti "modulari" sui quali si potesse intervenire facilmente per riparazioni o modifiche pur non essendo liutai!
Credo anche che alcune modifiche si facciano (o almeno io le ho fatte) non tanto per stravolgere lo strumento ma solo per sentirlo più proprio, più personale o per vederlo più bello.
Lo strumento deve soddisfare non solo musicalmente, ma anche fisicamente ed emotivamente; ogni atto di customizzazione va ad incidere su questi rapporti, e mai solo su uno...
Keep' on playing our guitars
Pace
El Dane
Rispondi
Menomale ha brevettato tutto Leo Fender. Era in anticipo sui tempi altrimenti...
di Kristian [user #33950]
commento del 19/06/2015 ore 22:43:28
El Dane, belle parole. Descrivono tutto quello che si puo dire nel migliore dei modi.

...ma, a pensarci bene, menomale che il buon Leo era avanti con i tempi.
Brevettò tante più cose possibili.
Fortunatamente anche la Strato.
Sai, il concetto di strumenti "modulari" è eccezzionale e sfido chiunque si appassionato di strato, a non immaginare la sua sei corde in continua mutazione, funzionale ed estetica.
Allo stesso tempo, il termine "modulare" mi spaventa perchè, se qualcosa con una simile caratteristica fosse stata brevettata nei giorni nostri, avremmo seriamente corso il rischio di trovare una decal sulla paletta, tipo... "Ikea!"
Hehehe si fa per scherzare ovviamente, giusto per non prenderci troppo sul serio :-)



Rispondi
Per quanto mi riguarda qualsiasi ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/06/2015 ore 22:52:56
Per quanto mi riguarda qualsiasi chitarra al mondo, per quanto bella, a parte magari esemplari nati con l'intento di stupire, è solo un oggetto al servizio del suo proprietario. Perciò è lecito operare qualsiasi cambiamento possibile sul proprio strumento, ancor più se gli upgrades rientrano nel fai da te, che si tratti di una chitarra da 50€ o da 10000, vecchie comprese.
Rispondi
Re: Per quanto mi riguarda qualsiasi ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/06/2015 ore 22:06:19
non ho proposto un disegno di legge per criminalizzare la customizzazione,ma secondo me prendere una chitarra e sostituirne subito più di metà dei pezzi è un nonsense. Sul vintage sono abbastanza contro le modifiche (irreversibili). Quanto spesso capita passare strumenti che hanno subito modifiche (abbastanza arbitrarie come scassi, colorazioni improbabili) e dirsi "eh, se non l'avessero sminchiata così".. Oppure quella Les Paul Junior ridipinta viola con un JB al ponte attizza?
Rispondi
Re: Per quanto mi riguarda qualsiasi ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/06/2015 ore 22:41:21
Ma se avessi voluto esprimere il mio parere in contrasto con il tuo avrei cliccato sul tasto "rispondi", invece ho voluto esporre come la penso in senso assoluto, coerentemente con ciò che ho sempre pubblicato in diario ed articoli. Per di più io ho moddato la mia Les Paul ma solo dopo un anno e mezzo e dopo tre anni sto ancora valutando se cambiare o meno i pu...E' altresì vero che talvolta possano capitare delle occasioni, conoscendo già in partenza magari un ponte o delle meccaniche o il suono di certi pu, quindi magari, anche in virtù di un fattore economico conveniente, si programmani gli upgrades da fare...O ancora sulle chitarre economiche, magari una persona non è propensa all'usato, si trova bene con il manico che ha e il resto della liuteria è a posto, pertanto il modding non può fare altro che bene ed avvicinare lo strumento alle sue esigenze, senza dimenticare che una certa cifra dilazionata nel tempo è più facilmente ammortizzabile che una tantum...Non parlo così perchè voglio avere ragione ma solo per dire che tra il bianco ed il nero ci sono tante sfumature di grigio che devono essere legittime per chi si avventura nel percorso di personalizzazione...La Les Paul Junior viola con il JB? Non deve attizzare me (al di là del fatto che mi piace l'idea), se il suo proprietario è contento va bene così. Io non riesco a fornire questa sacralità a due pezzi di legno con qualche calamita avvitata sopra, di qui il mio pensiero. Semplicemente questo! :)
Rispondi
"Lo strumento deve soddisfare non ...
di Bluesjunior78 [user #42995]
commento del 19/06/2015 ore 23:42:04
"Lo strumento deve soddisfare non solo musicalmente, ma anche fisicamente ed emotivamente"
Ci devo fare una maglietta con questa frase! Io non sono tra quelli che hanno avuto il piacere e l'onore di possedere e cambiare tante chitarre ma la mia prima strato(american ST2008) mi piace da impazzire esteticamente,suona veramente bene ma quello che la rende assolutamente insostituibile è il feeling fisico che mi trasmette. Questo grazie anche alla customizzazione. Successivamente le ho regalato una sorella Eric Clapton(alla quale ho cambiato subito il battipenna),nonostante riconosca che lo stumento sia di alta qualità(non da giustificarne il prezzo doppio) nulla riesce a toglierle la corona di reginetta della rastrelliera. Susate ho un pò divagato...ma quella chitarra lì mi frigge il cervello e l'anima.
Rispondi
A me piacciono molto le ...
di poseidon [user #30697]
commento del 20/06/2015 ore 11:57:50
A me piacciono molto le stratocaster modificate, fermo restando ovviamente che se mi capita per le mani una che mi soddisfa al 100% così com'è, me la tengo senza cambiar nulla.
Però se c'è qualcosa che non va, su una chitarra che per gli altri aspetti ci piace molto, perché non intervenire con una modifica? Si avrà così una chitarra che ci calza a pennello. I discorsi dei puristi poi, li ho sempre trovati ridicoli e direi ormai alquanto anacronistici.

Di stratocaster modificate ne girano da decenni, il chitarrista dei funkadelic negli anni settanta, ancora prima della frankenstrat di van halen, usava strato con humbucker....

Senza contare che modifica della strato "originale" è anche il manico a 22 tasti invece 21
la vite del trussrod alla paletta
le 5 posizioni invece delle originali 3
il tono sul pickup a ponte
il ponte a 2 pivot

Questo vuol dire che una semplice american standard è già di per se una strato modificata.

Poi però se uno osa cambiare un pickup, apriti cielo, ha snaturato la chitarra.

Ma per favore...

Nel 2015 ancora sti discorsi da purista, inerenti a quella che di fatto è la chitarra meno pura della storia.
Il suono stratocaster non esiste, esistono centinaia di suoni stratocaster diversi.
Quindi cosa verrebbe snaturato non si sa.


Rispondi
Re: A me piacciono molto le ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/06/2015 ore 16:31:48
ehi, ma dopo 3 post sembra che abbia detto tutt'altro. Io stesso ho una strato '69 con tono sul pickup al ponte, per dire. Il mio punto è: non capisco chi prende una strato e già al giorno zero pianifica di cambiare non tre viti, ma tutti i pickup, magari con dei begli EMG, il ponte, tutta l'elettronica.. non DOPO averla suonata in abbondanza, ma PRIMA. E' inutile che mi raccontiate che Gilmour o Clapton avevano moddato le loro, come se non lo sapessi. Solo che l'hanno fatto dopo anni di sperimentazioni, non a tavolino usciti dal negozio. E nei primi anni '60 non è che ci fosse tutta questa varietà di mercato (specie in europa) quindi la modifica era decisamente ovvia.
E non capisco nemmeno chi prende una strato da 3 soldi e ci investe il doppio in parti (giuro che ho capito che l'autore NON è in questa situazione!).
Tutto qui, ci siamo?
Rispondi
Re: A me piacciono molto le ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 21/06/2015 ore 22:22:52
----->ma tutti i pickup, magari con dei begli EMG, il ponte..

American stratocaster standard del 2005. Avevo degli EMG prima serie e manco ha fatto una
nota con i suoi pu originali..comprata ex demo ed immediatamente installati.
Tutto programmato e pianificato. Cosa c'e' di tanto strano :-)
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Re: A me piacciono molto le ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/06/2015 ore 23:54:22
io lo trovo più o meno assurdo. Già montare EMG su una strato.. poi nemmeno la curiosità di suonarla un pò così come è stata pensata.. boh. Ma per curiosità, cosa suoni?
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Re: A me piacciono molto le ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 22/06/2015 ore 00:42:41
facciamo prima a dire cosa non suono....zero rock e derivati
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Modificare... forse.
di BBSlow [user #41324]
commento del 22/06/2015 ore 16:31:50
La "mia" Strato è nelle mie mani da quasi trent'anni: la sola cosa che ho cambiato (neanche troppo spesso... ;)) sono le corde.
Mi piaceva (mi piace) esteticamente, mi piaceva (mi piace) il suono. L'ho comprata perché volevo "quella" chitarra, continuo a volerla così e me la sono tenuta.
Gli esempi di ibridazione citati (Clapton, Gilmour, SRV) valgono fino a un certo punto, perché nessuno dei tre ha trasformato la Strato in "altro": Clapton ha semplicemente assemblato i pezzi di altre Strato, Glimour ha modificato la parte elettrica senza snaturare il suono (modificata o no, la sua suona sempre come una Strato), SRV cambiava manico ma senza massacrare il body nè il resto. Erano Strato modificate, ma sempre Strato erano. Knopfler, poi, alle modifiche tipo Schechter c'è arrivato mooolto dopo essere diventato Knopfler (e anche Clapton è passato ai PU attivi solo... in tarda età).

Tutto questo, ovviamente, non vuol dire che chi la modifichi, per sentirla più "sua", sbagli, o faccia qualcosa che disapprovo. Anzi. Certo, se le modifiche diventano tante e tali da tirar fuori un'altra chitarra (tipo Malmsteen...), beh, allora forse qualche riflessione bisognerebbe farla; d'altra parte, se intervenire su una Strato è il modo più semplice per ottenere quello che si vuole... perchè no? Basta avere, poi, la sincerità di riconoscere che non si sta più suonando una Strato, ma una chitarra diversa.
Aggiungo una cosa che -per me- è abbastanza normale: uno si compra una moto, e subito magari qualcosina la cambia. Pneumatici, marmitta, sella, frecce; ma c'è chi si spinge anche ben oltre e modifica testata, ammortizzatori, freni, centralina (quando c'è...), e Dio solo sa cos'altro (poi magari una moto pagata 30.000 euro diventa buona solo per andarci da casa al bar, ma questa è un'altra storia).

Ecco, credo che sia la stessa cosa. Se le modifiche servono a far sì che una chitarra -Strato o altra- suoni come il chitarrista vuole, beh, niente da dire. Con la consapevolezza che forse non è più una Strato (visto che di questo si parla), ma magari è diventata un'altra cosa.
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Re: Modificare... forse.
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 22/06/2015 ore 16:58:08
Insomma, Gilmour sulla sua Black Strat è arrivato a montare un kahler floyd e un manico charvel, apportando un enorme buco nel body (oggi rattoppato) e modificando l'alloggio del manico, direi che più di così non poteva fare! Anche SRV piazzò un ponte mancino sulla sua #1, e per farlo dovette bucare il corpo da un lato e chiudere il foro dall'altro. Comunque sono strumenti, loro grandi musicisti, e sono universalmente riconosciuti come gli apostoli del suono Stratocaster, il fatto che modificassero la Strat al posto di comprare altro - anzi - rafforza la tesi dell'insostituibilità di questo strumento per alcuni musicisti.

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di sanmamete [user #4284]
commento del 12/07/2015 ore 16:46:04
Penso che non ci siano molti fanatici fender come il sottoscritto infatti ne ho quattro e tutto dopo aver comperato varie chitarre di marche differenti a seconda del genere suonato.
La prima è una strato del 63 e solo un pazzo potrebbe pensare di cambiare anche solo una vite, la seconda una standard con seymour duncan al ponte (la uso x fare Iron) la terza è una road worm con Di marzio al ponte e al manico, la quarta é una squeier classic vibe ancora con Seymour duncan che tengo come muletto.In sostanza la mia idea é che puoi modificare una chitarra secondo il genere che suoni, non puoi suonare Iron Maiden
con i sigle coil, se invece fai x esempio blues il suono fender é spettacolare.Se poi uno é malato di Fender come me' al punto di vendere la SG diavoletto e fare ac -dc con la strato che vi devo dire? Ricoveratemi.
Rispondi
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