di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 11 settembre 2015 ore 07:30
Il Deluxe in prova oggi è un Precision full optional, che con qualche aggiunta al posto giusto e un look particolare si è rivelato una gradita sorpresa. Lo abbiamo testato con Enrico Galetta nello showroom di Bass Line.
L’Okoume è un legno africano caratterizzato da un look unico, con venature regolari che attraversano tutto il body del Precision in prova oggi. La finitura natural lascia libero sfogo al colorito rossiccio o reddish-brown stando alla descrizione ufficiale Fender. Il manico con scala da 34’’ è in acero con tastiera in palissandro a 20 tasti, con un profilo soft-c da Jazz Bass, un’abbinata azzeccata anche esteticamente.
Le aggiunte rispetto a un P standard stanno tutte sul body e sono legate all’elettronica. Al manico troviamo un Vintage Split Coil, un singolo in alnico, dotazione base di ogni Precision che si rispetti. Al ponte, in prestito da un Jazz, troviamo un Noiseless, un Dual Coil ceramico esente da ogni minimo ronzio grazie alla doppia bobina di cui è composto. I due magneti sono collegati a una elettronica attiva, altro upgrade dell’Okoume. A disposizione, oltre al classico volume, si ha il pan pot per miscelare comodamente i due pickup e un equalizzatore attivo a tre bande. Il potenziometro stack regola alti e bassi, quello accanto i bassi. I potenziometri in più hanno costretto i tecnici Fender a spostare il jack di uscita sul fianco, una differenza da poco, ovviamente.
Alle classiche meccaniche open gear sul Fender Deluxe è abbinato il ponte HI-Mass, con un look classico ma sellete in zinco che garantiscono una trasmissione ottimale delle vibrazioni al body grazie alla loro forma squadrata.
Il Precision Okoume è qualcosa di diverso da quello che ci si aspetterebbe. Prima ancora che dal suono si resta stupiti dalle geometrie. Gli occhi vedono un P, la mano sinistra sente un manico sottile e arrotondato con il capotasto da 38,1mm.
L’aggiunta del pick up al ponte, unito all’elettronica attiva non snaturano completamente questo strumento. Ci vuol poco a tirare fuori il P sound, medioso e un po’ nasale. Con l’eq a tre bande, però, ci si può sbizzarrire, marcando ancora di più le medie, oppure scavandole per un timbro più grosso e aggressivo. Il pick up al ponte aggiunge una sfumatura deliziosa, usato da solo è bello brillante, in abbinata a quello al manico arricchisce il suono con una dose di alte molto utili. Da non dimenticare che essendo noiseless con overdrive e distorsioni non crea problemi.
Il Deluxe Precision Bass Okoume è un P fuori dal comune, con un look interessante e molti optional. Il tutto (compresa una custodia morbida) ha un prezzo che non supera i 1000 euro, una cifra che è quasi più bassa di quanto ci si potrebbe immaginare.