di redazione [user #116] - pubblicato il 23 ottobre 2015 ore 17:00
Paul Gilbert non ha dubbi. Se potesse viaggiare indietro nel tempo, vorrebbe risuonare le chitarre in uno dei primi dischi che ha inciso. Quando, teenager metallaro a digiuno totale di blues, infarcì di svisate barocche un classico dei Cream, Crossroads.
E voi, invece?
"Avevo solo diciotto anni e venni coinvolto come chitarrista nel disco solista del grande bassista Jeff Berlin. Dovevo incidere le chitarre su una cover dei Cream, “Crossroads” un classico del rock blues. Io ero totalmente con la testa nel metal e non avevo alcun vocabolario blues, non conoscevo un solo lick in quello stile.
L’unica scala che conoscevo e suonavo a rotta di collo era quella di Am naturale. E si sa che quella scala è un disastro sopra un accordo blues di dominante! C’è la sesta minore, che suona proprio come una nota sbagliata.
Per questo, mi piacerebbe poter tornare indietro, con il mio fraseggio di adesso e suonare su quel pezzo i lick appropriati.”
E voi avete immortalato su nastro o magari su video un vostro pasticcio musicale? Una pagina sgradevole della vostra storia musicale che sareste felici di non riascoltare o magari addirittura poter risuonare? Raccontatecela, tanto resta tra noi. Promesso.
Intanto, nell'esempio musicale qui sotto, riportiamo una piccola tabella riassuntiva che avrebbe potuto - allora - salvare la vita al giovane Paul.
La prima è la scala di Am naturale Eolio, tremenda su un accordo di A7, perfetta su un Am.
La seconda è il A Misolidio, scala propria dell'accordo di A7. La terza è una pentatonica estesa, soluzione tra le più sfiziose e bluesy utilizzabili su un accordo di dominante; mescola tra loro scala blues e misolidio. Tra l'altro, negli anni Paul Gilbert è diventato uno dei più brillanti e scatenati utilizzatori di quest'ultima scala e ha insegnato al mondo a suonarla grazie ai suoi dischi e alla sua didattica.