Mastro Valvola è tra i produttori italiani che puntano su un catalogo fatto di "pochi ma buoni". La sua offerta di overdrive è tra le più raffinate del mercato artigianale e la conoscenza delle tecnologie analogiche e digitali gli hanno permesso di produrre strumenti potenti come il TimeLab, il delay digitale made in Italy che non converte in binario il segnale dry.
Mastro Valvola sarà a SHG, il 15 novembre 2015 all'hotel Quark di Milano in contemporanea con Ritmi Show. Visita il , il e consulta il catalogo che ti verrà consegnato in fiera per essere aggiornato su tutte le novità.
Nell'attesa, abbiamo raggiunto Luca per conoscere meglio il suo lavoro.
Nel tuo catalogo c'è una buona sezione dedicata ai pedali di saturazione. Ma come dev'essere, per te, il pedale di overdrive/distorsione definitivo?
Dipende da cosa si intende per definitivo. Comunque, diciamo che secondo me un buon pedale di saturazione si valuta su alcuni aspetti principali. Fra questi ci sono sicuramente la dinamica, la pulizia/definizione della saturazione e la risposta timbrica.
Un pedale definitivo deve sicuramente avere ottime prestazioni in termini di dinamica e pulizia della saturazione. Per quanto riguarda la risposta timbrica la valutazione si fa più articolata. Dipende molto dal tipo di timbro che ci si aspetta dal pedale e dalla scelta progettuale che il costruttore ha voluto intraprendere. Per quanto riguarda il nostro Smog overdrive, per esempio, abbiamo voluto creare una saturazione trasparente, che non avesse una risposta timbrica marcata e invadente, ma che andasse a valorizzare molto il timbro della chitarra e dell'ampli.
Con il TimeLab hai miscelato magistralmente tecnologie analogiche e digitali. Quindi, diversamente da come vari chitarristi credono, il digitale è capace di giocare un ruolo anche nei rig di qualità più elevata? In quali aspetti credi che la tecnologia digitale offra il meglio? Sostituirà mai l'analogico?La tecnologia digitale non è strettamente paragonabile alla tecnologia analogica. Sono due tecnologie diverse che esprimono il meglio di sé in ambiti diversi.
L'analogico per esempio è ancora estremamente superiore nell'ambito delle saturazioni/distorsioni, mentre il digitale può essere forte nel processare il segnale per la riproduzione e gestione delle modulazioni oppure in tutti i casi in cui si voglia implementare il rig con la gestione di memorie, MIDI, etc...
Il TimeLab può essere di esempio per comprendere questi concetti. Abbiamo “affidato” all'analogico il segnale dry e il filtro della risposta in frequenza delle ripetizioni, mentre al digitale abbiamo affidato la gestione delle ripetizioni e delle modulazioni.
Questa sarà la 40esima edizione di SHG e faremo festa grande. Hai pensato a qualche sorpresa o un'offerta speciale per chi visiterà il tuo stand?Come sempre in fiera offriamo i nostri prodotti a prezzi scontati rispetto al listino, inoltre abbiamo grosse novità che stanno bollendo in pentola, se riusciamo a vincere la battaglia contro il tempo esporremo uno di questi nuovi prototipi. Chissà...