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Bassbreaker: Fender va in Gran Bretagna
Bassbreaker: Fender va in Gran Bretagna
di [user #116] - pubblicato il

Fender combina i suoi maggiori successi con i canoni dell'amplificazione made in UK per creare la prima collezione ibrida dal DNA americano su valvole EL34 o EL84. La serie Bassbreaker si compone di quattro modelli tutti diversi tra loro per sonorità, orizzonti timbrici e versatilità.
C'era una volta il Bassman, l'amplificatore nato per il basso ma adottato sempre da più chitarristi fino a diventare un riferimento per la categoria. Il suo circuito fu preso a esempio da uno dei più noti costruttori britannici, che lo adattò per le valvole europee e ci creò intorno tutta una nuova scuola del suono. Si può dire che un Fender americano sia stato l'amplificatore inglese originale. Oggi l'azienda californiana reclama ciò che è suo con una collezione di amplificatori inediti che conservano il DNA Fender ma raccolgono il meglio dell'eredità britannica dell'ultimo mezzo secolo.
Quattro nuovi modelli nelle versioni combo e testata coprono le necessità dei chitarristi abituati a palchi grandi e piccoli con una gamma che va dai 7 ai 45 watt pompati da valvole EL34 o EL84. Tutti diversi per sonorità e dotazioni tecniche, sono abbinati ad altoparlanti Celestion e ricevono il nome evocativo di Bassbreaker.
La famiglia di amplificatori Bassbreaker si compone dei modelli 007, il 15, il 45 e il 18/30, l'unico disponibile nella sola versione combo.

Bassbreaker: Fender va in Gran Bretagna

Il 007 è un 7-watt in classe A con due valvole 12AX7 nel preamplificatore e una sola EL84 nel finale. Semplice e diretto, ha un controllo per il Gain, un Master e un'equalizzazione a tre bande più switch per attivare la modalità Treble Boost.

Il Bassbreaker 15 viene presentato da Fender come una versione moderna dello standard Bassman. Com'è immaginabile, sprigiona 15 watt di potenza e si basa su tre 12AX7 abbinate a due EL84.
Il pannello ospita controlli di Gain, Master, Bright e un'equalizzazione a tre bande, a cui si aggiungono un Reverb per il riverbero digitale integrato e un selettore rotativo Structure che permette tre livelli di incisività e aggressività del suono.

Il 18/30 si basa su una coppia di 12AX7 nel preamplificatore e su quattro EL84 nel finale. Strutturato come un amplificatore a due canali, è più da considerare come un doppio amplificatore in un unico chassis. Il primo canale dà infatti accesso a un circuito da 30 watt di potenza basato sul Blackface Deluxe, mentre il secondo offre 18 watt costruiti intorno al Brownface Deluxe '61, per godere di una saturazione più piena senza dover ricorrere a volumi esagerati.
Il primo canale è gestito attraverso un Volume e controlli per alti, medi e bassi, che si riducono a soli Volume e Tone per il secondo canale.

Il tetto di potenza più alto è toccato dal modello 45, reinterpretazione del Bassman del '59 basata sull'uso di tre 12AX7 nel preamplificatore e due EL34 nel finale. Come da tradizione, l'amplificatore ha ingressi separati per i canali Normal e Bright, ai quali si aggiunge un ingresso Both che equivale a ponticellare i due precedenti.
Volumi separati per canali Normal e Bright gestiscono l'uscita dell'amplificatore senza un vero e proprio controllo di gain, mentre la manopola Output sopperisce alla mancanza: più che un vero e proprio master, regola direttamente la potenza d'uscita da 1 fino a 45 watt. Equalizzatore a tre bande e Presence completano la dotazione.

Bassbreaker: Fender va in Gran Bretagna

La serie Bassbreaker è accompagnata da una gamma di casse dedicate con coni Celestion G12V-70 da dodici pollici e Ten 30 da dieci pollici. Per il momento, gli amplificatori sono stati mostrati solo in anteprima online e bisognerà attendere ancora alcune settimane prima di poterne vedere i primi clip in attesa dell'arrivo nei negozi italiani per l'inizio del 2016.
007 15 18/30 45 amplificatori bassbreaker fender
Link utili
Bassbreaker 007
Bassbreaker 15
Bassbreaker 18/30
Bassbreaker 45
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