di redazione [user #116] - pubblicato il 17 dicembre 2015 ore 09:30
Aaron Spears, Marco Minnemann e Simon Phillips sono tra i più grandi batteristi al mondo. Riferimenti assoluti che siamo orgogliosi di ospitare tra le nostre pagine con delle lezioni esclusive. Quale che sia lo strumento che suonate, approfittate delle vacanze per andare a rileggere le loro lezioni e ascoltarli suonare nei video. Sarà una bagno di salute per il vostro groove.
Di ognuno di questi tre musicisti eccezionali abbiamo selezionato una manciata di lezioni, tutte correlate di video. In ciascuna sono presenti analisi musicali, approfondimenti e - quando necessario - trascrizioni realizzate da Erik Tulissio.
Marco Minnemann è un vero freak: un geniaccio austriaco che è stato capace di prendere le più cervellotiche derive ritmiche del progressive, della musica di Zappa e delle fusion più sofisticata e passarle sotto il rullo compressore del metal più estremo e spaventoso (lo sapevate che suonava con i Necrophagist?). Il tutto con l’atteggiamento caciarone e solare di chi è il fan numero un di Stewart Copeland dei Police. Marco è nel cuore di tutti per essere il batterista degli Aristocrats di Gutrie Govan (il trio Fusion venuto dal futuro) ma al momento è per antonomasia il batterista dei chitarristi: Paul Gilbert, Joe Satriani, Tony MacApline…
Aaron Spears è il gigante dell ‘R’n’B e dell’Hip Hop.
Il suo groove potente, pesante, solido e inamovibile dal beat.
Date un occhio alla sua stazza e vi farete subito un’idea di con che pesantezza e sicurezza è in grado di marcare la pulsazione del tempo.
La sua caratteristica è prendere cose facili e semplici sullo spartito e portarle a velocità, proiezione sonora e volumi inumani. Mantenendo sempre una musicalità strepitosa.
Simon Phillips un vero Lord della batteria. Una leggenda che ha sostituito dietro le pelli Keith Moon negli Who e Jeff Porcaro nei Toto.
Grazie a una certa vicinanza al jazz ha elaborato un linguaggio rock moderno, raffinato ed elegante, molto vicino alla fusion, come del resto è il suo progetto solista, con Andy Timmons alla chitarra. Tra gli altri nomi annotati sul suo curriculum: Jeff Beck, Brian Eno, Mike Oldfield, Gary Moore, Mick Jagger, Joe Satriani