Accordo: Cort Jeff Berlin V: il signature che non copia nessuno

Jeff Berlin non è un amante dei bassi a cinque corde. Come lui stesso spiega, "I'm entirely a four-string guy, but I wanted to help make an efficient instrument as possible for five-string players". Il suo primo basso signature, presentato nel 2014, ha catturato l'attenzione di molti fan e suggellato la collaborazione con Cort. L'estetica singolare e la dotazione hardware-elettronica di tutto rispetto ne hanno fatto un modello a sé, che ora si arricchisce di una corda extra per stuzzicare l'appetito anche di chi necessità quell'estensione di registro in basso che solo una quinta corda può dare.
Cort non è nuova alla categoria, e si è avvalsa del consiglio di Jeff per disegnare un manico più confortevole e per dotare il nuovo Rithimic V Bass di una coppia di pickup Bartolini Jeff Berlin Custom Soapbar.
La circuitazione è passiva, per semplificare la vita ai bassisti, ed è composta da un volume e un tono master più un potenziometro per il bilanciamento dei due magneti.

Il body del cinque-corde è in ontano, con un top in noce figurato che ritaglia fuori la porzione relativa allo smusso per l'avambraccio, ma che viene richiamato con un'impiallacciatura in tinta sulla paletta.
Il manico avvitato è in acero ed è sagomato per risultare comodo anche a chi muove i primi passi su un cinque-corde. La tastiera in palissandro si snoda attraverso un diapason da 34 pollici ed è segnata da dot in abalone per orientarsi al meglio attraverso i 21 fret a disposizione.
Tocco di classe già presente sul suo primo signature, le leggere meccaniche Hipshot Ultralight e il grosso ponte Babicz FCH5 sono completamente dorati.

Ci si aspetta di vedere il Jeff Berlin a cinque corde in negozio nei giro di poche settimane per un prezzo accessibile il giusto da posizionarlo nella fascia di bassi medio-alta. A occuparsi dell'importazione del modello in Italia, che negli USA è atteso negli store entro fine febbraio, sarà Backline.