Conosciuto per il suo ricco curriculum da sideman e per la cattedra al Musicians Institute di Los Angeles, Allen Hinds lavora da qualche tempo fianco a fianco con i progettisti Xotic per mettere a punto un overdrive che gli restituisse le sensazioni di un amplificatore appena oltre l'orlo della saturazione, che fosse ricco di sustain ma comunque organico sotto le dita, e che gli permettesse di passare agevolmente da suoni solisti e ricchi di medi a parti più scoppiettanti per ritmiche e riff dal sound più percussivo. Quello che è venuto fuori dal laboratorio è il Soul Driven AH (Allen Hinds), e Xotic ne dà un assaggio in anteprima pre-produzione.
Il Soul Driven AH è impacchettato nell'ormai classica configurazione a stompbox singolo in finitura cromata con quattro manopole. Le prime due sono le immancabili per regolare Gain e Volume ma, diversamente da quanto si potrebbe immaginare, le altre due non si riferiscono ad alti e bassi, bensì sono un Tone e un Mid Boost.
Il primo potenziometro gestisce la brillantezza del timbro nella maniera tipica, senza tuttavia risultare mai troppo squillante anche se portato verso fine corsa. Il Mid Boost, invece, è studiato per far emergere tutta la banda centrale di frequenze e arricchirlo di sustain e una leggera compressione, con in più una buona spinta di presenza nel mix.
Il pedale di Allen è basato sull'AC Booster, ma con un guadagno inferiore e una minor propensione alla compressione. Il tono è studiato in modo diverso, offre un suono più arioso ma mai troppo brillante, e la struttura separata in Tone e Mid Boost cambia in maniera profonda il modo in cui si modella il timbro.
In un normale pedale con equalizzazione a due bande, il buonsenso vorrebbe che, per far emergere i medi, si abbassino entrambi i potenziometri per contrasto. Con il Soul Driven, invece, non bisogna tagliare alcunché, e i medi arrivano come aggiunta attiva al suono base. Come, appunto, un boost.
Il sistema è capace di un sustain eccezionale ma conserva una sensibilità al tocco elevata, che permette di pulire il suono semplicemente plettrando piano o abbassando il volume sulla chitarra. Ne è complice sicuramente anche la distorsione contenuta, che non arriva mai al crunch vero e proprio, preferendo aggirarsi intorno a una condizione che, negli amplificatori valvolari, è comunemente detta "sweet spot". Si tratta di quell'equilibrio tra volume e gain in cui la chitarra si sporca appena, viene sostenuta da una leggera dose di compressione tale da far emergere con chiarezza tutte le note ma senza schiacciare la dinamica.
È lo stesso Allen Hinds a metterlo alla prova per un primo video ufficiale.
Il Soul Driven AH è una novità dell'ultimo momento e neanche sono presenti ulteriori informazioni. A quanto pare, per conoscerne il prezzo e vederlo nei negozi bisognerà attendere l'autunno ma, a giudicare dalle premesse, ne varrà assolutamente la pena. |