Dwarfcraft Happiness: la felicità è un multifiltro con LFO e pedali d'espressione
di redazione [user #116] - pubblicato il 27 luglio 2016 ore 11:00
Dwarfcraft è un riferimento per gli appassionati di rock elettronico e della sperimentazione. Il suo Happiness è una macchina per chitarra e basso con filtri passa-basso, passa-alto e passa-banda controllabili via LFO, circuito Scramble e con l'aggiunta di pedali d'espressione.
Ogni volta che Dwarfcraft annuncia qualche novità ci mettiamo comodi sulla sedia, incrociamo le braccia e ci prepariamo a gustarci una ventina di minuti di video che sicuramente il buon Ben Hinz (Aen per gli amici) avrà preparato, con suoni fuori di testa e funzioni folli. È successo di nuovo quando abbiamo appreso della nascita dell'Happiness, un multimode filter con LFO integrato e un pannello zeppo di controlli.
Letteralmente "felicità", il pedale consiste in un filtro sulle frequenze che può lavorare come passa-basso, passa-banda e passa-alto, tutti da utilizzare con oscillazione ciclica generata dallo stompbox o con pedale d'espressione esterno. Il primo effettua un taglio sulle frequenze più acute con un risultato molto familiare a chi è solito divertirsi con i filtri envelope o basati su LFO. Il secondo fa passare solo una porzione limitata di frequenze decisa dall'utente. Il terzo taglia tutti i bassi e il corpo del suono facendo passare solo un segnale sottile e tagliente.
Primo sullo chassis azzurro, il potenziometro Freq gestisce la porzione di segnale interessata dal filtro. Depth ne dosa la profondità e Master permette di tenere sotto controllo l'uscita del pedale. Rate, Shape e Speed sono tutti legati all'oscillazione su LFO (low frequency oscillator) che dà vita all'effetto ciclico nel tempo, e insieme allo Scramble permettono sonorità singolari. Quest'ultimo funge come una specie di sample and hold, che rende il tutto più elettronico e artificiale nei momenti richiesti.
Da non prendere sotto gamba è il controllo Rez, ovvero resonance, che recupera alte frequenze e armoniche durante le fasi di apertura del filtro. Quando controllato con pedale d'espressione, il Rez arriva fino a generare sibili che, per certi versi, ricordano un theremin. Non si ha a che fare con un pedale convenzionale, questo è chiaro, e le sonorità che vengono fuori in video quando si arriva a questo punto ne sono la conferma definitiva.
Eccolo all'opera con la chitarra.
Non pago, Aen gli ha dedicato un secondo video per testarlo insieme a un basso elettrico. Il risultato è gustoso e si potrebbe trascorrere ore solo a scoprire le sfumature dei wobble bass ottenibili con vari settaggi di Depth e con le tre modalità di filtraggio.
In distorsione e abbinato a un pedale d'espressione anziché con l'LFO, facendo aprire lentamente il filtro sotto il piede mentre la linea di basso cresce, il suono sembra venire fuori direttamente da un fill-in di un brano indie rock filtrato per bene in sala d'incisione.
I video sono un po' lunghi, come al solito per le dimostrazioni ufficiali dei pedali Dwarfcraft, ma vi consigliamo di tenere duro e arrivare fino in fondo: se la tipologia di effetti è nelle vostre corde, ne vale davvero la pena.
In Italia non è facile mettere le mani su un prodotto del marchio, ma per approfondire la questione è una buona idea mettersi in contatto direttamente con Conzentra, che si occupa della distribuzione sul territorio. Per una scheda tecnica più completa e per conoscere il prezzo di mercato negli USA (la "felicità" si può comprare, ma parliamo sempre di pedali boutique di fascia alta), si può dare un'occhiata sulla pagina dedicata all'Happiness dal sito Dwarfcraft.