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Gibson Les Paul Classic 1960
Gibson Les Paul Classic 1960
di [user #44118] - pubblicato il

Classic di nome e di fatto, la Les Paul ispirata alla produzione degli anni '60 può stuzzicare l'appetito degli amanti delle Gibson d'annata con un discreto tocco di modernità dato dai pickup 496/498 e da un manico dal profilo sottile e veloce.
Finalmente, dopo tanti anni, realizzo uno dei miei sogni della mia vita di musicista e appassionato: ho portato a casa la regina, una affascinante, sexy, sontuosa, morbida, attraente Gibson Les Paul Classic 1960 datata 2004.
Diversi mesi fa comincia a balenarmi l'idea di chiudere il cerchio, avendo da più di dieci anni una Fender Stratocaster Reissue '62, una Telecaster Classic '50 e una Sheraton 335 del 1986. Mi informo sui vari modelli più o meno attuali e captarne le differenze e per selezionare quelli che rientrano nel mio budget: in passato ho avuto a che fare solamente con delle Standard di amici.
La scelta si riduce a Standard vecchie, attuali, Traditional e Classic. Provate tutte quante in tutti i principali negozi di Roma, alla fine opto per la Classic 1960 (provata in un negozio dove era in conto-vendita), modello che però è fuori catalogo dal 2008, pertanto ho dovuto trovarla usata.

Gibson Les Paul Classic 1960

La scelta è stata dettata da alcuni elementi imprescindibili: la mia prima Les Paul doveva essere una Les Paul, pertanto non mi hanno affatto convinto quelle con camere tonali e modern weight relief. Volevo un manico sottile, quindi slim taper. Per il suono, ero partito con l'idea degli immortali '57 Classic, cosa che però non è stata possibile con la Classic visto che monta i 496/498. Su questi ho da fare una piccola parentesi: per quanto mi riguarda, dopo la prova sono decadute tutte le dicerie negative su questi pickup, che a detta di moltissimi risulterebbero violenti, taglienti, cattivi, da metallari. Niente di tutto questo: certo, hanno moltissimo attacco e una bella spinta ma, con le dovute accortezze, ci si suona tranquillamente da BB King ai Led Zeppelin fino a cose molto più violente che a me tanto non interessano, suonando prettamente blues e classic rock.
Altra smentita: il peso. Questa è piena e ha solo i classici nove fori, eppure addosso è equilibrata, con il peso ben distribuito, e in ogni caso la sensuale e piccola dimensione del body permette di abbracciarla con disinvoltura nonostante il suo peso importante.

Gibson Les Paul Classic 1960

Per quanto riguarda il manico e la tastiera è semplicemente fantastica. Non ti stanchi mai di suonarla, una volta settata e ripulita (come ho prontamente fatto apena portata a casa), il feeling che questo strumento ti dà è semplicemente sublime. Action bassa, stoptail leggermente rialzato e il gioco è fatto.
La morbidezza del palissandro della tastiera è molto apprezzabile quando si scorre con le dita sulla tastiera, i tasti di tipo vintage (molto stretti) nemmeno si sentono.

Quanto a dettagli e livello di liuteria, surclassa di molto le attuali produzioni che hanno verniciature plasticose e al tatto quasi appiccicose.
Sarà anche perché ha qualche anno, ma questa è molto liscia, si è satinata, ha perso gran parte del trasparente (per i miei gusti solo un bene), emana l'odore del legno nel vero senso della parola, dà una sensazione di mordidezza al tatto che non vorresti mai lasciarla.
Le rifiniture sono al top: binding crema molto ingiallito, pirolo del selettore ambra, knobs 60's style, plastiche vintage cream e intarsi in madreperla invecchiata anch'essa. Per quanto mi riguarda, il massimo: relicata al naturale!

Gibson Les Paul Classic 1960

Un'ultima osservazione, per me molto importante: ha un volume da spenta pazzesco! Delle altre mie tre chitarre (tutte di ottima fattura), nessuna regge il confronto. Ci si avvicina per ovvi motivi la 335 semiacustica.
Non da meno, va segnalato il prezzo: l'ho strappata a 1400€ a fronte dei 1900 richiesti per la Standard attuale e dei 2mila della Traditional. Non potevo chiedere di più!
chitarre elettriche classic 1960 gibson gli articoli dei lettori les paul
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 30/08/2016 ore 15:47:2
Bell'acquisto, ne ho una anch'io equipaggiata pero' con i Classic '57, l'avevo comprata per rivenderla visto che veniva via ad un prezzaccio ma dopo qualche settimana ho deciso di tenerla
Non so perche' ma tra Standard, Traditional e Classic quest'ultima e' quella che si trova usata al miglior prezzo....mah.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 30/08/2016 ore 15:56:08
io la risposta, dopo averle provate tutte, ce l'avrei ma dovrei essere volgare e poco political-correct..!! non so se mi hai capito ;) ps, già che ci sono: con i '57 quanto è cambiata? (se lo è realmente cambiata...) thks!!
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 01/09/2016 ore 23:18:43
mah....non so risponderti anche perche' ogni chitarra fa storia a parte....a me i '57 Classic (e Classic + al ponte) piacciono: sono morbidi, hanno un buon pulito, sono abbastanza bilanciati su tutte le frequenze, diventano moderatamente aggressivi se spinti da un buon OD anche se non sono pick up estremi come invece dovrebbero essere i ceramici che monta la tua, anche la mia ha i 9 fori ma e' tutta in mogano, cioe' non ha il top in acero....mi e' piaciuta anche per il binding alla paletta e la holly tipo 335 al posto della scritta serigrafata "Les Paul model".
E' questa:

vai al link
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 02/09/2016 ore 10:13:38
les paul CLASSIC PREMIUM PLUS, la les paul più azzeccata di sempre
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/09/2016 ore 13:07:39
mah, quello dipende dai legni del top che sono particolarmente figurati, e' una Les Paul come tutte quelle della divisione USA, poi vanno provate perche' a mio parere ogni chitarra anche se identica ad un altra puo' dare sensazioni differenti.
Comunque sia mi piace il tuo nick (:-DDD)
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 30/08/2016 ore 16:14:05
PS: per correttezza, rettifico una mia imprecisione presente nell'articolo, così come riportata nel titolo, che la chitarra è equipaggiata con un 496R al manico e un 500T al ponte (entrambe ceramici) e NON con il 498T che è invece un Alnico V !! scusatemi, colpa dell'enfasi e dell'emozione!! :)
Rispondi
di JEM utente non più registrato
commento del 30/08/2016 ore 17:02:40
Fiero possessore da due giorni di una Les Paul Classic 2015 (l'anno del centenario della nascita di Les Paul), presa ad un prezzo stracciatissimo (quasi il prezzo di una Studio...) da un noto sito tedesco. Manico Slim Taper ed humbucker 57 Classic e Super 57, gli inlay in vera madreperla ed il sistema di accordatura automatico G Force. Davvero soddisfatto dell'acquisto! Da ex possessore di una Standard Plaintop del '97, devo dire che non ha nulla da invidiarle, anzi!
Il body ha il classico weight relief dei 9 fori.

Onestamente, non capisco perchè vengano snobbate dai più...
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 08:48:07
perchè purtroppo molto spesso gente poco competente manda in giro leggende che puntualmente vengono smentite dalla realtà. se uno si informasse prima di parlare e più che altro testasse con le proprie mani e le proprie orechhie..!! comunque la Classic è un modello che fu introdotto nella metà degli anni '80 e ritirata nel 2008 (poi ripresa ma con delle differenze negli ultimi anni) e faceva parte della linea Made in USA assieme alla Standard. le chitarre liuteristicamente parlando erano praticamente identiche, con la differenza che la Classic si contraddistingueva per il finissimo manico Slim Taper, mentre la Standard aveva il Rounded '50. i body erano entrambi in mogano con i famosi 9 fori di alleggerimento (quindi niente camere tonali o modern weight relief) e top in acero. la differenza più marcata erano invece i pickup: '57 classic per la Standard, 496 e 500 ceramici per la Classic. se vorremmo essere puntigliosi, diciamo che questa potrebbe essere l'unico motivo fondato per far storcere il naso ai "talebani" della LP. effettivamente questi pickup, anche storicamente, poco hanno a che fare con una reissue di un modello anni '60 come la Classic dovrebbe essere, visto che i suddetti magneti nacquero in realtà nei primi anni '70. ma valli un pò a capire gli uomini del marketing Gibson!! queste sono le differenze, pertanto riassumendo, la Classic non è altro che una Standard differenziata. comunque, poichè anche sull'usato tra i due modelli ci si risparmia di media 200 € (secondo anche del colore), meglio così, continuassero pure a snobbarla che chi ha l'occhio lungo invece non farà e potrà invece realizzare un sogno (come il sottoscritto) o fare comunque un affare!!
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 31/08/2016 ore 10:10:49
Ma la standard non montava i burstbucker?!
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 10:20:45
le attuali si, ma è la traditional che negli ultimi anni ha preso il posto della vecchia standard e che difatti monta i 57 classic. quella che ora chiamano "standard" ha altre caratteristiche, diciamo che è una variante della traditional. se vai sul sito della gibson dalle specifiche tecniche capirai le differenze. hanno fatto un caos comunque...
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 31/08/2016 ore 10:28:11
Eh eh, ne so qualcosa...ho una traditional ebony ;)

Però le vecchie standard montavano sempre e comunque i burstbucker se non sbaglio..
..E complimenti per la tua signora, le more mi sono sempre piaciute più delle più blasonate cherry :)
Rispondi
di JEM utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 11:19:55
Dipende da cosa intendi per "vecchie standard". La mia del '97 montava i 490R/498T...
I Burstbucker credo siano arrivati intorno alla prima metà degli anni 2000.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 31/08/2016 ore 12:14:04
Ah già è vero... però ricordavo che i burstbucker in qualche modo c'entrassero :)
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 31/08/2016 ore 09:00:11
Hai fatto benissimo ad approfittare dell'offerta!
Il 2015 è per molti l'anno nero della Gibson, asseritamente colpevole di aver "imposto" il G-Force ed il capotasto Zerofret in ottone. Tutto il resto è, come sempre, al top.
I puristi non hanno gradito e - come sai - sulle religioni non si discute...
Il noto sito tedesco ha in magazzino numerose belve 2015, che sta vendendo a prezzi da favola. Una Standard 2015 costa meno di una Studio 2016. Una SG Standard 2015 nuova viene meno delle usate del Mercatino... ecc. ecc.
Io, per puro sfizio, mi sono preso una Les Paul Special Double Cut color giallo senape. Non ne avevo bisogno ma avevo voglia di una chitarra senza fronzoli con i P90. L'ho pagata 499€!!! Oggi usata la trovi a 590, nei negozi italiano a 799...
Ce l'ho da un paio di mesi e sono contentissimo, anche del vituperato G-Force che - secondo me - fa egregiamente il suo lavoro.
Sto pensando di approfittarne e di regalarmi anche una Les Paul Standard, ma devo prima capire se mia moglie ha già contattato l'avvocato... ;-)
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 09:09:07
per quello che l'hai pagata e se a te interessava sperimentare hai fatto benissimo. personalmente, come ho già scritto nell'articolo, essendo questa la mia prima LP la volevo con tutte le caratteristiche standard di una LP vecchia maniera, pertanto senza G-force, pickup splittabili come sulle attuali Standard, niente camere tonali. un pò di rammarico cel'ho per la mancanza dei '57 classic ma almeno è una modifica che se uno vuole con un 150€ potrebbe risolvere, ma per ora non ne sento la necessità.
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di JEM utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 11:23:0
Solo una precisazione: la Classic 2015 NON ha le camere tonali, ma solo i classici 9 buchi (traditional weight relief). Il G-Force, qualora non piaccia (per ora mi ci trovo alla GRANDISSIMA), può essere rimosso in favore di tradizionalissime meccaniche.

TUTTE le modifiche alla lineup del 2015 sono facilmente reversibili qualora non piacciano. Personalmente le trovo particolarmente innovative, tanto da farmi preferire il nuovo acquisto alla vecchia Standard del '97.
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 02/09/2016 ore 15:39:23
Come intonazione e mantenimento dell'accordatura come ti trovi? Io ho una Studio del 2007 che suona bene ma le meccaniche sono così così, con il G-Force ed il nuovo capotasto le cose sono migliorate? Il sol non da noie?
Rispondi
di JEM utente non più registrato
commento del 05/09/2016 ore 09:37:34
Mi sembra eccessivo risolvere i problemi di tenuta di accordatura con l'acquisto del G-Force, quando basterebbe cambiare le meccaniche in favore delle autobloccanti.
Per il momento il sistema regge. L'unico accorgimento sarebbe quello di non cambiare troppo spesso accordatura, anche perché poi ci vuole del tempo per "stabilizzarsi".
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 05/09/2016 ore 21:02:2
lo so, volevo solo capire come si comporta la chitarra con il g-force in termini di tenuta, tutto li ;)
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 31/08/2016 ore 15:21:59
anche la tua double cut ha il manico leggermente più largo in corrispondenza dei due Mi?
Ho visto i prezzi sul noto sito e mi stuzzica molto la traditional 2015; me ne frego delle pippe mentali ed estetiche che si fanno molti (la scritta les 100, il G-force ecc), ma ho paura, nel comprare a scatola chiusa, un manico che possa esser scomodo.
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 31/08/2016 ore 15:30:10
Il manico é leggermente piú largo ma a me non dá alcun problema. Certo, sarebbe meglio poterla provare prima, ma - come sai - il diritto di recesso ti tutela abbastanza.
Provarla a casa per 15 giorni e poterla restituire é meglio che testarla un paio d'ore in negozio... Se decidi per l'acquisto, secondo me te la tieni...
P.S.: hai notato che sui siti dell'usato le poche disponibili costano di piú?
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 31/08/2016 ore 19:49:54
grazie, gentilissimo.
sì, ho notato che l'usato costa pari se non di più del nuovo: è assurdo.
ho trovato giusto un paio di traditional a 1200 euro, il resto dai 1500 in su.
Poi penso una cosa: per quanto le persone sul famoso sito possano non comprare l'usato 2015, in una permuta in negozio non si perde neanche 1 euro per quanto speso (se non si riesce anche a guadagnare qualcosina in più)
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 31/08/2016 ore 09:53:38
Non riesco a capire cosa ci facciano due pick up ceramici su una Les Paul che dovrebbe ricalcare i modelli del 1960......tornando al discorso dei 490 R e 498 T io li avevo di serie sulla mia Les Paul custom 1990 e non erano il massimo per i miei gusti molto mediosi e freddini e difatti furono sostituiti quasi subito insieme a tutto il vecchio circuito che montava potenziometri per i volumi da 300 kohm . La stessa coppia di 490 e 498 che Gibson monta da tanti anni quasi ovunque c'è li ho sulla mia SG standard sulla quale fanno il loro lavoro discretamente ma continuano a non piacermi , probabilmente un up grade con una coppia di 59 di Seymour duncan o similari darebbe un miglior risultato .
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 10:28:37
questo è quello che un pò tutti si chiedono a riguardo della classic, io per primo. però dopo averla provata ne sono rimasto innamorato!! e comunque, almeno la mia, risponde benissimo ai suoni del blues (che suono) e del classic rock anni 60/70!! non mi pare fredda per niente, anzi tutt'altro, fin troppo gonfia!! va tenuta molto a bada la signora!! altrimenti può diventare una vera belva!! riguardo all'elettronica, ho già apportato una modifica che consiglio: la sostituzione dei condensatori e la loro posizione di saldatura. sostituite le economicissime lenticchie con 2 bei Orange Drop 0,22 uF - 600V come le LP anni 50/60 e con collegamento '50 Style Wiring (lo si trova sul web). i pot sono tutti e 4 da 500 k-ohm (misurati con il tester) proprio come le vecchie LP, e con il nuovo wiring finalmente i pot dei toni sono utilizzabili su tutta la loro escursione da 0 a 10 e soprattutto senza modificarne la brillantezza del suono!! incredibile come pochi accorgimenti possano cambiare molto uno strumento...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 10:37:26
Se vuoi completare l'opera cambia ponte e stoptail in zamac con parti equivalenti in acciaio e alluminio e ti ritroverai una chitarra stellare.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:09:39
alla sostituzione del Nashville con un ABR-1 ci ho pensato ma poichè il sistema di ancoraggio rimarrebbe lo stesso con l'aggiunta del kit di conversione dei vitoni di regolazione, ho dei dubbi sulla sua reale resa finale. il vero abr-1 al contrario di questo è avvitato direttamente al body.
Rispondi
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 11:18:06
Sperimentato di persona, cambia, sono sfumature ma cambia.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:23:41
proverò prossimamente, visto che il kit di conversione costa una decina di € e l'abr-1 una 60 ina.. :) anche perchè così, anche esteticamente sarà molto più vicina alle vere LP anni '60!!
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 11:25:21
Non ti dimenticare lo stoptail in alluminio! Se ne hai voglia, se non lo hai già letto, cerca il mio articolo su questi upgrade! ;)

P.s: quanta faziosità da parte mia!? Ahahahahahahahah
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:29:26
linkamelo grazie!!
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 11:33:49
vai al link
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 01/09/2016 ore 23:31:40
Sono d'accordo: e' certo che con il sistema suggerito da Tyler qualcosa cambia ma il ponte ABR con le viti che vanno direttamente nel legno sono un'altra cosa non tanto per il timbro ma quanto per l'attacco che la chitarra guadagna....non so come spiegarlo ma e' come se la chitarra emettesse le note piu' velocemente....ho questo tipo di ponte su due LP Greco anni '70 e su una Gibson LP Custom Reissue '57 e ti assicuro che la differenza e' davvero tangibile...mai piu' una Les Paul con il Nashville.
Oltretutto non capisco la scelta da parte di Gibson di virare sul sistema Nashville che, visto le lavorazioni ed i materiali che implica dovrebbe essere piu' costoso....forse e' stato fatto per motivi legati ad un'eventuale rottura delle viti nel legno che comporterebbe un'operazione complicata ed invasiva, rottura che tra le altre cose non mi e' mai capitato di vedere
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 02/09/2016 ore 11:36:01
ho comprato tutto l'altro giorno, sto aspettando che arrivi. ho presa su ebay della Faber tune-o-matic ABR59, kit vitoni di regolazione e stop bar in alluminio come sulle vere LP. il ponte è in acciaio con sellette in ottone. vero, non sarà avvitato direttamente al legno come l'abr1 però almeno le viti sono un pezzo unici e in acciaio che andranno a pressione nei fori, mentre le originali del nashville sono in 2 parti, filettatura con rondellone e nottolino.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 10:32:47
Secondo me non c'è da stupirsi se queste chitarre sono meno ricercate rispetto ad altre, visto che è la Gibson stessa che vendendole a cifre inferiori rispetto alle Standard ti dice "guarda che se vuoi il massimo della nostra produzione non è questo lo strumento adatto a te". D'altronde poi tra Traditional e Standard hanno fatto un casino, visto che le hanno proposte con manici, meccaniche, finiture, top e pu combinati in svariati modi. Perciò l'universo dell'usato è un troiaio e trovi la stessa chitarra in forbici di prezzo da manicomio. Alla fine della fiera la cosa importante è che si trovi lo strumento più congeniale e lo si paghi al giusto prezzo, che per inciso, trattandosi di produzioni industriali non ricercate e senza alcun appeal collezionistico, non può che essere inferiore al nuovo. Auguri e divertiti con la nuova arrivata, una Les Paul a casa è una gioia per tutti i sensi.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:14:12
bhé il massimo solo perchè ci sono 2 '57 classic come pickup?? me li cambio da solo e ci risparmio, per il resto vecchie standard e classic 60 sono la medesima chitarra, anzi, esteticamente la mia mi piace anche di più visto che ha delle "reliccature" di fabbrica come binding ingiallito, plastiche crema, selettore ambra e green inlays! per me solo punti di forza! de gustibus logicamente...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 11:17:35
Hai frainteso il mio discorso, io non ho detto che sono il massimo ma che se un'azienda vende due prodotti a prezzi diversi tendenzialmente offre alla clientela la percezione che uno sia meglio dell'altro...Il resto poi sono, a volte, paranoie dei chitarristi.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:21:41
ho capito il tuo discorso, non ho frainteso :) infatti hai detto proprio bene! "danno" secondo me volutamente la percezione!! ma la realtà difatti è ben altra come ben sappiamo avendole aquistate. sulle paranoie poi non ne parliamo!! ahahahahah!!! ti quoto alla grandissima!!
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 10:50:14
Da possessore di una splendida Classic Plus del ’95, allego qualche cenno storico tratto dal supplemento alla rivista “Nashville”(progenitrice di Accordo) del settembre 1994:
“…Alla fine degli anni ’80 le mostre-mercato di chitarre vintage e la nascita di nuove testate specializzate fanno crescere il pubblico interessato al vintage, e rendono i consumatori più critici e competenti. Fortunatamente nello stesso periodo la Gibson assume alcuni uomini profondamente competenti, primo fra tutti J.T. Riboloff, capo del dipartimento di ricerca e sviluppo, che progetta una nuova versione di Les Paul con look vintage. La chitarra ha il manico sottile (e altre caratteristiche) ispirate alle sunburst del 1960, tra cui la paletta di forma originale, più stretta. Il modello debutta nel gennaio del 1990 come Les Paul Classic, disponibile in vintage sunburst, heritage sunburst, honeyburst e bullion gold. Non è una replica in senso stretto, ha i pickup senza coperchi, la scritta “Classic” sul copri truss rodd e “1960” sul battipenna, ma è una chitarra appetitosa; una versione moderna, ben pensata, della Les Paul del 1960. La Classic ha molto in comune con la Reissue: hardware nichelato, binding sottile anticato, logo Gibson vintage (con b e o aperte, introdotto sulla Reissue nel 1986), numero di serie scritto a inchiostro con la prima cifra che indica l’anno di produzione. I top più fiammati vengono però, ovviamente, destinati alle Reissue. La Classic, sotto certi a spetti, è anche più fedele all’originale rispetto alla Reissue: la paletta piccola, le boccole delle meccaniche a pressione e i segnatasti ingialliti sono in perfetta sintonia con lo spirito degli esemplari originali... Nell’aprile del 1991 viene presentata la Classic Plus. La ragione è semplice. Nei magazzini Gibson ci sono parecchi top in acero con una fiammatura buona, non sufficiente per essere usati sulla Reissue, ma più belli rispetto a quelli della Classic normale… All’inizio del 1993 nasce anche la Classic Premium Plus su cui vengono usati top di qualità ancora migliore… La situazione del campionario è complessa, con una chitarra, la Classic Premium Plus, più economica della Reissue, ma più fedele all’originale per dimensioni e particolari…”
PS. Inizialmente, la Classic costava più della Standard.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 31/08/2016 ore 11:02:4
E sti ca.... Te prendi le Classic degli esordi, quelle del 2000, che sono poi quelle che si trovano più facilmente, sono un'altra cosa...Con il tempo si sono incasinati la vita da morire!? A me piacevano un sacco le Classic Antique, che furono tipo una Guitar of the week di non so quale anno, o una roba del genere, ma le quotazioni di mercato erano troppo troppo alte.
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 11:09:4
certo, nessuna forzatura con paragoni ... era un semplice cenno storico, ed anche un' occasione data da quest'articolo che mi ha fatto rispolverare e sfogliare tutte le vecchie copie di Nashville... che emozione...
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 31/08/2016 ore 11:11:08
grazie Aquarius per i cenni storici! io in questi mesi prima dell'acquisto ho letto di tutto e di più sulla classic, compreso il tuo pezzo riportato, però potrebbe tornare utile a qualcun altro!! hai fatto benissimo!!
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 11:23:17
Grazie cockeye, e complimenti per la bimba: molto bella, ed i pickup senza copertura si sposano perfettamente con il colore della chitarra.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 31/08/2016 ore 21:48:15
ב"ה
Ciao, complimenti per l'acquisto! Io ne ho una dal lontano 1991, e l'unica modifica apportata e' stata il cambio di ABR e di ponte con quelli di Callaham. Parecchi soldi spesi, ma l'ABR fa davvero miracoli!
Prova a vedere anche i Gotoh!
Complimenti per l'acquisto!
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 01/09/2016 ore 10:24:06
proprio ieri mi sono deciso a fare un bell'acquisto. ho preso ponte ABR 1 in acciaio con sellette in ottone stoptail in alluminio della Faber con finitura "aged" , stupendi all'occhio ed eccezionali nella costruzione! sarà sicuramente una bomba!! il tutto a soli 110€!!
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 02/09/2016 ore 11:41:3
Anche i Trobak non sono male.
Rispondi
di lassie [user #24566]
commento del 02/09/2016 ore 20:38:00
La classic è un'ottima Les Paul, la mia è del 2000, peso giusto 4,1kg. particolari parti vinteggiate, i ceramici che tutti disprezzano, sono ottimi e non impastano affatto, ho logicamente anche standard e custom, ma la classic non sfigura affatto e da ottime soddisfazioni.
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