Wonder Filter: envelope analogico a tutta versatilità
di redazione [user #116] - pubblicato il 02 settembre 2016 ore 15:30
Mojo Hand si ispira al miglior funk anni '70 per un envelope filter analogico e versatile come pochi. Il Wonder Filter controlla il range e l'escursione della modulazione, miscela il suono pulito con quello effettato e può lavorare anche da classico booster.
Basta dare un'occhiata alla grafica del Wonder Filter perché tornino subito in mente i suoni del funk e del soul delle origini, dove gli envelope filter cominciavano a farsi largo nelle pedaliere di chitarristi e bassisti per dare il via a un "quack" che ha fatto scuola. È quello il punto di partenza dell'ultimo pedale Mojo Hand, che parte dal classico envelope filter e lo espande con una gamma di controlli approfonditi con cui modellare a piacimento pressoché ogni aspetto della modulazione più famosa del funk.
Il Wonder Filter si basa su un circuito interamente analogico, tra manopole, levette e switch rotativi, ed è naturalmente pensato per dare il meglio in ritmiche e linee di basso proprie della black music, ma l'escursione impressionante dei controlli potrebbe far alzare il sopracciglio anche a qualche musicista avvezzo alle sperimentazioni più estreme.
Componente fondamentale per la categoria, il potenziometro Gain è quello che controlla la sensibilità del filtro: a livello più alti, serve meno forza nella plettrata per innescare l'inviluppo. Attack invece regola la velocità con cui il filtro si apre, partendo da uno schiocco istantaneo fino a un'oscillazione più morbida e ammiccante al mondo dei synth.
La manopola Peak gestisce poi l'ampiezza della modulazione, cioè il punto massimo d'apertura che può toccare. È in grado di andare da leggere onde in stile wah wah fino a escursioni scoppiettanti e profonde "da lastra di alluminio percossa".
Niente male è la presenza di un controllo Mix, per miscelare il segnale modulato con quello pulito in ingresso e decidere così quanto dev'essere invadente l'envelope.
In ultimo, Boost regola il livello d'uscita generale del pedale ed è utile a recuperare la presenza persa con filtri più cupi o per poter contare su uno scalino in volume se si intende attivare l'effetto nei momenti topici, in cui bisogna sbucare meglio dal mix.
Se il controllo garantito da ben cinque manopole non dovesse essere sufficiente, Mojo Hand ci ha aggiunto anche due switch a levetta. Range ha il compito di giocare maggiormente con le frequenze toccate dal filtro, mentre Drive sporca leggermente il suono facendo ben attenzione a non impastare il tutto.
Un ultimo selettore, stavolta rotativo e con le stesse sembianze dei potenziometri, permette di viaggiare attraverso tre modalità di filtraggio, tra Low Pass, High Pass e Band Pass. A questi si aggiunge una funzione extra con filtro escluso per utilizzare il pedale come un normale booster, senza modulazioni.
Il Wonder Filter è completamente analogico, true bypass, alimentabile solo attraverso un trasformatore esterno da 9 volt e costruito a mano nel laboratorio texano di Mojo Hand.
Il marchio non risulta distribuito ufficialmente in Italia, ma lo stompbox può essere acquistato direttamente dal sito ufficiale a questo link, dove è possibile consultare anche una scheda tecnica completa e trovare alcuni clip video in cui ascoltare il Wonder Filter su chitarra e su basso.