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Bass Clone: il chorus EHX acquista 4 manopole per il basso
Bass Clone: il chorus EHX acquista 4 manopole per il basso
di [user #116] - pubblicato il

Electro Harmonix riscrive lo Small Clone in un'edizione pensata appositamente per i bassisti. Quattro manopole e uno switch aggiuntivo al centro permettono di mettere a fuoco ogni frequenza sfruttando la modulazione giusta solo dove serve.
Lo Small Clone è un riferimento per ogni amante dei chorus per chitarra ed è stato preferito in più occasioni da bassisti anche noti. A Electro Harmonix il fenomeno non è passato inosservato, e ora l'inconfondibile modulazione newyorchese torna in una veste ridisegnata per le sonorità e le necessità tecniche dei cugini a quattro e cinque corde.

Sul piano timbrico, i progettisti hanno ricercato un risultato quanto più simile all'idea originale dello Small Clone, e il circuito del Bass Clone risulta pressoché identico a quello del suo progenitore, ma i filtri sono adattati al suono del basso e sono state aggiunte delle funzioni che torneranno utili a chi si dà da fare con le basse frequenze.

Bass Clone: il chorus EHX acquista 4 manopole per il basso

Il potenziometro Rate con cui gestire la velocità d'oscillazione del chorus resta il cuore del pedale e, dimensioni a parte, viene riproposto del tutto simile anche sul Bass Clone. L'interruttore Depth presente sullo Small Clone originale viene invece rimpiazzato da una manopola, per gestire l'intensità dell'effetto gradualmente e secondo i propri gusti.

Indispensabile per evitare che il low-end impasti quando si ha a che fare con mix affollati o si gioca con fuzz e distorsori, il selettore X-Over attiva una modalità che taglia i bassi dalla porzione di segnale effettata in modo da permettere maggior definizione sulle note più gravi pur continuando a colorare le armoniche superiori e le note più acute.
Seguono i parametri di Treble e Bass che, diversi da un banale tonestack, agiscono in due punti diversi del circuito. Treble regola la brillantezza del segnale intero, mentre Bass si occupa solo della parte di suono non effettata.



L'affollato pannello del Bass Clone non compromette la compattezza del pedale, che è accolto dall'ormai classico chassis della serie Nano di Electro Harmonix. Come gli altri stompbox della collezione, può essere alimentato da un comune alimentatore a 9 volt ed è provvisto di uno switch true bypass per una massima trasparenza quando non è attivo.
Per conoscerlo meglio, la pagina dedicata dal sito ufficiale è a questo link.
bass clone effetti e processori electro harmonix
Link utili
Bass Clone sul sito EHX
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di psykoguitar utente non più registrato
commento del 10/09/2016 ore 12:13:15
Suona bene, carino, compatto, pulito, ma anche abbastanza inutile per un bassista "normale" che non voglia fare il fighetto...

Il ruolo del basso è chiaro, con questa modulazione sfuma il suo ruolo.... diventa un vice-chitarrista. Assurdo.

Sarò un vetero-conservatore, ma... questo pedale punta alla coppa delle innovazioni più inutili in campo musicale.

Dovremmo adottare il premio IGNOBEL anche nella musica, e qui questo pedaletto lotterebbe per il podio... :-)
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 12/09/2016 ore 16:19:48
Io ho avuto l'impressione che, con l'avvento di tutte queste boutique, la concorrenza fra produttori di pedali sia arrivata ad un punto tale che i marchi storicamente più affermati debbano sfornare ogni anno almeno un certo numero di nuovi prodotti, solamente per far parlare di se.
Per quanto riguarda questo pedale, io non sono un bassista e quindi non so dire quanto il chorus possa essere un effetto utile per questo strumento e, soprattutto, se sia importante che venga realizzato con caratteristiche specificamente adatte al basso.
Però posso dire che non di rado vedo marchi affermati (e anche meno) che mettono in commercio nuovi pedali che mi fanno pensare: ma ce n'era bisogno?
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/09/2016 ore 17:59:28
==e, soprattutto, se sia importante che venga realizzato con caratteristiche specificamente adatte al basso==
si tratta di fare in modo che i bassi passino senza essere effettati per non perdere la funzione di sostegno, appunto, del basso.
Non è niente di nuovo, lo fa pure Boss da diverso tempo e lo fa, in altro modo, qualche bassista per esempio mandando gli acuti dello strumento in una linea di amplificazione differente e mettendo gli effetti solo lì

:-)
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 13:12:07
Questa è un'idea carina da sperimentare... ci va un ampli stereo... farò qualche prova.

Grazie per l'idea.

psyk.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/09/2016 ore 17:54:12
molto bellino, mi interessa...
Rispondi
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