di redazione [user #116] - pubblicato il 19 dicembre 2016 ore 08:00
One Control si arricchisce di due Amp In A Box in miniatura per strizzare l'occhio a entrambe le sponde dell'Oceano. Il Sonic Blue Twanger imita un vecchio blackface con due modalità e basso gain, mentre il Fluorescent Orange ha saturazione da vendere dal sapore britannico.
Uno stompbox che promette di ricreare il carattere di un amplificatore storico non è la novità più fresca del 2016, e quando si intende progettarne uno è bene che abbia qualche asso nella manica. One Control ne ha messi da parte un paio e ha ampliato la sua gamma di Amp In A Box con due nuovi mini-pedali. Con controlli semplici ed essenziali, ma studiati per avvicinarsi al comportamento dei pannelli offerti dai valvolari di riferimento, i pedali giapponesi hanno dalla loro uno chassis compatto, una costruzione solida e la possibilità - tutt'altro che scontata per il formato - di essere alimentati sia con alimentatore sia con una batteria da 9 volt.
Il Sonic Blue Twanger e il Fluorescent Orange nascono con l'intenzione di restituire le caratteristiche timbriche e dinamiche di due amplificatori iconici rispettivamente per la scuola dei clean americani e delle saturazioni inglesi. Diversi per impronta e utilizzo, possono essere visti come un booster molto colorato dal taglio californiano e un vero e proprio overdrive che si rifà al meglio del rock anni '70.
Il Sonic Blue Twanger imita un amplificatore dell'epoca blackface. Ha un solo controllo di tono chiamato Treble, che funge da balance per imitare la reazione dei tonestack Fender. Accanto a questo, offre una manopola Master per il volume d'uscita e una indicata come Volume che va a simulare l'azione del preamplificatore in un amplificatore valvolare, introducendo una moderata saturazione a livelli più elevati, accompagnando il tutto con maggior compressione e ricchezza armonica.
In ultimo, uno switch sul lato dello chassis consente di selezionare tra le modalità Rhythm e Lead, caratterizzate da una presence più o meno spiccata e da un suono più spinto quando necessario: nell'impostazione Rhythm, il pedale è capace di fornire un massimo di 18dB di guadagno con un rapporto segnale rumore di -80dB, mentre in Lead spinge la bellezza di 40dB d'incremento con un rumore di -74dB. Sul sito ufficiale a questo link è possibile approfondirne la conoscenza e vedere alcuni clip dimostrativi, uno dei quali è proposto qui di seguito.
Maggiore per saturazione ottenibile e pensato per dare il meglio con gli humbucker, ma utile anche per sporcare a dovere una chitarra dotata di single coil, il Fluorescent Orange è un overdrive in senso più stretto. È capace di una buona dose di gain con una spinta massima di 56dB a -80dB di rumore, che consente di muoversi agevolmente in territori rock fino a toccare ambiti metal vecchia scuola senza accusare rumore di fondo eccessivo.
Per lui, sparisce il controllo di tono e, preso in prestito dai lontani parenti valvolari, compare un Presence. Restano invece Volume e Master, i cui ruoli continuano a essere paragonabili a quelli di Gain e Level su uno stompbox tradizionale.
Un assaggio del Fluorescent Orange è nel video che segue, mentre sul sito a questo link è possibile vederne altri e conoscere maggiori dettagli tecnici a riguardo.