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40 anni di Police, Clash e Sex Pistols. Il Punk raccontato alla chitarra
40 anni di Police, Clash e Sex Pistols. Il Punk raccontato alla chitarra
di [user #116] - pubblicato il

Il 23 e 24 luglio, a Udine, andrà in scena una due giorni di lezioni, workshop, conferenze e musica live dedicata alla musica di Police, Clash e Sex Pistols, band che debuttarono esattamente 40 anni fa, nel 1977, nel pieno tumulto della rivoluzione punk e che contribuirono a scrivere la storia del rock. In cattedra, e sul palco, due docenti d'eccezione: Federico Poggipollini e Gianni Rojatti.
A quarant’anni da quel rivoluzionario 1977, e a ridosso del concerto di Sting a Cividale (Udine), Homepage Festival, in collaborazione con Accordo.it, Comune di Udine e Azalea Promotion, organizza nel centro di Udine due giornate dedicate al Punk, genere musicale rivoluzionario, nato a Londra con l’intento di ribaltare qualsiasi dogma sonoro in un’epoca di incertezza economica. Proprio nel 1977, infatti, uscirono i dischi di debutto di tre band che sarebbero state decisive sia nella storia di questo filone musicale che in quella del Rock: Never Mind The Bloocks dei Sex Pistols, The Clash dei Clash e “Fall Out” primo singolo di Police, capitanati da Sting.
Saranno due gli eventi che andranno ad approfondire e raccontare dischi, suoni, note e artisti di quella scena musicale, con protagonisti  Federico Poggipollini e Gianni Rojatti ideatore e curatore dell’iniziativa.

Il primo incontro, in programma il 23 luglio dalle ore 18 in Corte Morpurgo nel centro storico di Udine, sarà un workshop dedicato ai Police e al loro chitarrista Andy Summers, gestito da Rojatti. Senza obbligo di iscrizione il workshop è aperto a tutti i chitarristi appassionati e curiosi di conoscere uno dei musicisti più importanti della storia del Rock. I Police sono stati una band determinante nell’evoluzione della musica. Partiti dal punk, si sono contaminati con il reggae per diventare poi una delle più raffinate pop band della storia. Protagonista di questa metamorfosi musicale fu proprio la chitarra di Andy Summers, musicista geniale, innovativo e visionario.

40 anni di Police, Clash e Sex Pistols. Il Punk raccontato alla chitarra

Saranno quattro ore di lezione di chitarra e ascolti guidati, per ascoltare, suonare e studiare la musica dei Police attraverso l’analisi delle loro parti di chitarra. Un appuntamento didattico prezioso per i musicisti che vogliono scoprire e approfondire la tecnica di un chitarrista che ha cambiato la voce della chitarra nel rock e nel pop. Un’occasione unica per gli appassionati che vorranno semplicemente ascoltare da un’angolazione inedita, una delle band più importanti di sempre, i Police.

Il secondo appuntamento, in programma sempre in Corte Morpurgo il 24 luglio alle 21, sarà una conferenza musicale volta a raccontare il Punk attraverso la voce e il suono di due grandi chitarristi italiani: Poggipollini  affiancato da Rojatti. Assieme alla speciale band formata da Erik Tulissio alla batteria e Walter Sguazzin al basso, i due chitarristi alterneranno alla narrazione momenti di musica live, ripercorrendo la storia della rivoluzione musicale che ha cambiato per sempre la storia del rock.

40 anni di Police, Clash e Sex Pistols. Il Punk raccontato alla chitarra

I riff feroci dei Sex Pistols, le contaminazioni dei Clash e le raffinatezze strumentali dei Police saranno il filo conduttore per tracciare un percorso nato dalla frustrazione giovanile, sviluppatosi lungo la contestazione politica e sociale e raffinatasi con la contaminazione tra musica afro americana e giamaicana. Ospite speciale della conferenza, a ingresso libero e gratuito, sarà Roberto Mete, avvocato udinese e collaboratore de Il Mucchio Selvaggio. Presenterà e modererà Nicola Angeli, giornalista di Udine Today.
Gli eventi saranno garantiti anche in caso di pioggia presso la sala Vale in Corte Morpurgo.

40 anni di Police, Clash e Sex Pistols. Il Punk raccontato alla chitarra
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Link utili
Il workshop sulla chitarra di Andy Summers e Police
L'evento ufficiale della conferenza concerto con Federico Poggipollini
La pagina di Homepage Festival
Il sito di Azalea Promotion
La pagina di Federico Poggipollini
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di MM [user #34535]
commento del 12/07/2017 ore 14:50:35
Se fossi friulano verrei subito.
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 12/07/2017 ore 16:42:35
Idem, purtroppo in quel periodo sono anche all'estero....bell'iniziativa!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 12/07/2017 ore 20:11:4
L'ultima foto dove c'è quello che salta... chi sono? Non mi sembrano, ne i police, ne i clash e ne i sex pistols
Rispondi
di maxiltozzo [user #28955]
commento del 12/07/2017 ore 22:03:47
Sono The Kangurs!
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 13/07/2017 ore 13:42:23
E' Federico Poggipollini. Ospite speciale, musicista e relatore della serata.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 13/07/2017 ore 16:18:49
Ah ok...mi sembrava.
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 12/07/2017 ore 22:38:21
... mi sembra Poggipollini!
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 12/07/2017 ore 22:41:36
per i miei gusti però i Police sono un'altra cosa (molto meglio) rispetto agli altri
... c'entrano un pò come la polenta e le pastiglie Valda :)
si sa de gustibus!
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 13/07/2017 ore 13:41:51
I Police si servirono del punk come un Cavallo di Troia grazie al quale fecero breccia in una scena musicale per loro, allora, altrimenti inespugnabile. Rispetto a Clash e Sex Pistols appartengono però a tutt'altra categoria di musicisti. Per me, in modo diverso, sono tutte tre band tre uniche e meravigliose, che con storie differenti, nel punk trovano un punto d'inizio e un denominatore comune.
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 13/07/2017 ore 16:23:21
Forse non sai che all'inizio i Police erano erano accomunati ai punk.
Questo è il primissimo singolo dei Police e il sound non è il reggae and roll che li rese famosi.
Guarda la copertina del disco e dimmi se noti qualcosa di strano.
vai al link
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 21/07/2017 ore 21:03:50
... mi spiego meglio:

per come la vedo io, i Police sono quelli da 'Regatta de Blanc' in poi ...
e li di punk, grazie al cielo, non ne sento, sento solo 3 musicisti che suonano e rendono per 5
(a mio gusto naturalmente) mentre ribadisco (sempre a mio gusto) che i clash e quegli altri citati ... mi disturbano l'udito!
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 13/07/2017 ore 14:55:11
Ottima iniziativa.
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di gomombo [user #4627]
commento del 21/07/2017 ore 00:51:52
Summers, per quanto grande, non ha nulla a che fare con sound punk dei Police. All'epoca del loro primo singolo, Fallout, il chitarrista era Henry Padovani.
Il vero artefice del suono punk nei Polices dei primordi era Stewart Copeland, che fu poi messo un po' da parte anche come autore quando il timone lo prese Sting.
Se il punk ha un vero e proprio padre come chitarrista questi è Wilko Johnson, indimenticabile nei Doctor Feelgood, è unanimemente considerato dai punk della prima generazione come la loro principale ispirazione.
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 21/07/2017 ore 09:35:40
Ciao Gomombo, sai che non sono d'accordo? Summers si era calato perfettamente nell'estiva chitarristica punk. Anzi ha contributo a farla evolvere prendendone velocità, energia, sintesi ma unendoci una raffinatezza inedita. Le chitarre in ottavi degli incisi di "Roxanne" i riff di "Thuth Hits Everybody", "Next To You" sono una prova lampante e magnifica dell'impronta punk cesellata dalla chitarra di Summers. C'è un bootleg meraviglioso, che si trova facilmente su YouTube: "The Police Live 79 At Hatfield Polytechnic". Lì Summers suona in maniera feroce, con un'attitude punk incontenibile. Quanto al fatto che fosse Copeland il principale sostenitore della spinta Punk dei Police sono d'accordissimo: tra l'altro la leggenda vuole che parte delle chitarre di "Fall Out" fossero proprio opera sua, vista la manifesta incapacità di Padovani.
Massimo rispetto per Wilko Johnson. Però, per me, "il" chitarrista punk resta Steve Jones.
Rock!

Rispondi
di gomombo [user #4627]
commento del 21/07/2017 ore 10:04:44
Sì sì giustamente Summers si è calato nell'estetica immagino tu conosca bene i suoi altri lavori un chitarrista molto eclettico, tecnica sopraffina, ma sarai d'accordo anche tu che l'aggettivo punk non è uno dei primi che gli metteresti di fianco!
E giustamente anche Wilco non è un chitarrista punk ma a detta di tutti quelli che sono venuti dopo di loro i Feelgood sono stati uno dei principali fattori che ne ha ispirato il movimento.
Di Copeland sono molto divertenti i dischi a nome Clark Kent...
Roll! ;-)
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 21/07/2017 ore 20:05:52
No, non è il primo aggettivo che gli metterei a fianco!
Adoro Klark Kent! Al punto che nel primo disco dei Dolcetti abbiamo anche fatto la cover di "Away From Home"

vai al link
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