di redazione [user #116] - pubblicato il 27 gennaio 2019 ore 10:30
Compressore in miniatura, preamp con eq escludibile e una gamma completa di box per il routing. Ecco l’offerta JHS per il 2019.
JHS Pedals riunisce nel catalogo 2019 una gamma di effetti tradizionali e una piccola collezione di dispositivi interamente pensati per gestire i wiring più fantasiosi.
Il piccolo Whitey Tighty Compressor racchiude un circuito organico nella risposta e immediato nell’uso, pensato per i chitarristi alla ricerca di un compressore efficace e da usare senza troppe complicazioni. I controlli seminati sullo chassis bianco vedono solo le manopole di Vol, Comp e Blend per dosare il livello di compressione, compensarne l’attenuazione con il volume e recuperare la naturalezza del segnale diretto quando necessario.
Sotto il suo trifoglio verde, il Clover Preamp/Boost nasconde un circuito ben noto al pubblico di appassionati. Il preamplificatore si basa sul Preamp/Boost presentato da Boss nel 1984 e ne aggiorna sound e affidabilità con accorgimenti moderni.
Sul pannello sono raccolti un volume, un equalizzazione a tre bande e un selettore rotativo per decidere se il tonestack è completo, a due bande o bypassato del tutto.
Sul fianco, uno switch consente di attenuare le frequenze più gravi e ottenere così maggior incisività da un single coil o più chiarezza da un humbucker. Dall’altro lato dello chassis, un’uscita di linea XLR consente di collegarsi in diretta a un banco o un’interfaccia audio.
L’Active ABY è la proposta JHS a qualunque musicista desideroso di ampliare la propria tavolozza timbrica con la flessibilità di più catene di effetti o di una doppia amplificazione, da usare separatamente o insieme.
La scatoletta nera consente di deviare il proprio segnale su due percorsi separati o sdoppiarlo e inviarlo a un doppio sistema di amplificazione. La circuitazione attiva garantisce trasparenza e vigore per il suono anche attraverso le catene più complesse.
Concettualmente inverso, il JHS Summing Amp nasce invece per miscelare due segnali in una sola uscita, diventando così particolarmente utile per sommare effetti in parallelo con risultati inediti per le comuni catene mono.
Ultimo della collezione, lo Switchback serve a commutare tra due loop effetti separati e indipendenti. Consta di in un ingresso per lo strumento, un’uscita verso l’amplificatore e due mandate indipendenti di Send e Return switchabili tramite la levetta sullo chassis o mediante un pulsante in remoto. Usato da JHS in laboratorio per i propri esperimenti, è ora a disposizione del grande pubblico e sarà presto anche in Italia con la distribuzione di Gold Music.