di redazione [user #116] - pubblicato il 16 giugno 2019 ore 12:00
Il Fulltone OCD Ge inserisce due diodi al germanio accanto a due stadi a base di MOSFET per reinventare la prima storica edizione in tiratura limitata.
Due MOSFET, due diodi al germanio e un circuito rivisto per ottimizzare la nuova configurazione sono gli ingredienti dell’OCD Ge, overdrive Fulltone giunto al 2019 con una serie limitata partorita dal Custom Shop con un occhio rivolto alle origini del mito.
L’edizione più recente dell’OCD, nota come V2, adotta uno stadio d’ingresso basato su JFET per una risposta pulita e moderna. Le prime versioni di OCD si basavano invece su due MOSFET ai quali affiancavano un unico diodo al germanio, creando una miscela di reattività, calore e morbidezza che ha reso l’Obsessive Compulsive Drive uno dei circuiti preferiti da chitarristi e amatori di tutto il mondo, generando negli anni innumerevoli tentativi di imitazione.
Ora il germanio si raddoppia e, ai due MOSFET, Fulltone somma due diodi per un timbro inedito, rivolto al passato ma con un’architettura aggiornata.
L’OCD Ge resta fedele alla propria tradizione promettendo una spiccata sensibilità dinamica e una gamma di guadagno sufficiente a fare da clean booster fino a diventare un distorsore puro per i generi di rock più aggressivi.
Nell’edizione limitata, il pannello offre la classica configurazione a tre manopole con Volume, Drive e Tone. Torna anche il selettore HP/LP in cima, switch con cui passare da una sonorità più spinta e con un leggero picco sulle medie frequenze per avvicinarsi alla tradizione dell’amplificazione british a una modalità dal gain più moderato e più trasparente nella voce, da usare come boost o per ammiccare all’universo dei tweed in saturazione.
Rispetto alla versione classica, il prodotto del Custom Shop con doppio diodo al germanio parrebbe restituire una risposta più vicina a quella di una valvola in saturazione e una reattività al tocco ancora più fedele.
L’OCD Ge è atteso per il mese di luglio 2019 e, mentre scriviamo, non ha ancora una sua pagina sul sito Fulltone. Consigliamo pertanto, se interessati a mettere le mani su un esemplare, a tenere d’occhio la pagina dedicata al Custom Shop durante le prossime settimane.