TV Jones e Tyler Sweet spiegano la Smoke di Brian Setzer
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 dicembre 2019 ore 12:45
Il genio dei pickup e il tecnico personale del chitarrista raccontano storia e dettagli dietro la G6120T del 1959 di Brian Setzer.
Tra i chitarristi che hanno consegnato alla storia le chitarre Gretsch, Brian Setzer è senza dubbio uno dei più amati e imitati. Il solista degli Stray Cats è tra i principali responsabili del rilancio di modelli come la G6120, rigorosamente in finitura arancione, divenuta ormai un riferimento per l’intero panorama rock n roll e rockabilly. Dalla sua, Gretsch ha omaggiato Brian in numerose occasioni dedicandogli serie signature e modelli originali ispirati al suo stile, ma tutto nasce da una precisa chitarra: una preziosa G6120T del 1959 soprannominata “Smoke”.
Smoke è la single-cut arancione con Bigsby e Filter’Tron che più di ogni altro strumento ha delineato lo stile di Setzer e stabilito i canoni del sound che ancora oggi migliaia di chitarristi tentano di imitare. Con l’idolatrata hollow body, Brian Setzer ha calcato palchi di tutto il mondo mettendola a dura prova e rendendo necessari numerosi interventi di manutenzione, dalle piccole modifiche alle indispensabili riparazioni.
Le due persone che meglio di ogni altri possono raccontarne storia e retroscena sono Tom TV Jones e Tyler Sweet, e lo fanno alle telecamere del canale YouTube Gretsch.
Tyler Sweet è il tecnico personale di Brian Setzer. Lo segue sul palco praticamente da sempre e conosce a menadito i gusti e le esigenze del chitarrista.
Brian, già noto per la sua preferenza circa i cavi lunghi per il modo in cui tendono a scurire e smussare il suono, mostra una particolare predilezione per le corde non esattamente vergini.
“Non cambiare mai più le corde a meno che non sia strettamente necessario”, imponeva a Tyler dopo un’uscita sfavillante con la Smoke.
Tom TV Jones è il guru del tono e costruttore dei pickup che portano il suo nome. Da anni è il riparatore di fiducia di Brian e ha messo le mani in innumerevoli strumenti di sua proprietà. La Smoke, punta di diamante della collezione, è probabilmente quella che più volte è passata sul suo tavolo.
Nel video, Tom racconta il modo in cui ha rielaborato paletta capotasto e il modo in cui ha ricostruito i fret con un raggio di tipo compound, caratteristica poi riportata in produzione con la Signature Nashville Hollow Body ’59, la prima Gretsch in assoluto a sfoggiare una tastiera con raggio variabile.
Nella replica prodotta da Gretsch per il grande pubblico, la ’59 di Brian monta una coppia di pickup TV Jones Ray Butts Ful-Fidelity per l’inconfondibile trasparenza sugli acuti tipica dei pickup Filter’Tron unita a una presenza sui bassi asciutta e definita.
Il ponte di tipo Adjusto-Matic è fissato alla tavola sotto la quale si nasconde un trestle bracing proprio della tradizione Gretsch. Apprezzata dal chitarrista e dal suo tecnico per la stabilità d’intonazione e accordatura, nella versione in serie monta un vibrato Bigsby B6CGH, un capotasto in Delrin e meccaniche bloccanti Gotoh.
Sul sito Gretsch è possibile vederla da vicino a questo link.