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njuletto
utente #7504 - registrato il 13/05/2005
Strimpello la chitarra dal 1997 e le corde vocali da molto meno.
Città: Pomigliano d'Arco
Genere: Classica, Pop.
Sono interessato a: Chitarra acustica, Home recording, Voce.
Sito Internet: http://www.dueaduo.com/
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Attività

Coatto Guitar Camp 2. il resoconto
di njuletto | 12 dicembre 2007 ore 14:51
Ho aspettato a scrivere la mia personale pagina di diario sulla manifestazione perchè era in gestazione questo articolo e non volevo anticipare nulla.Vi ho riversato anche i diari sparsi qua e la degli amici che vi hanno partecipato: sono convinto che sia bello confrontare le differenti impressioni dello stesso evento.Per me è stata una bellissima esperienza, migliore di quella dell'anno scorso soprattutto perchè fu frettolosa a causa di un matrimonio il giorno seguente...Buona lettura, Angelo
Coatto Guitar Camp 2. Una gran festa
di njuletto | 12 dicembre 2007 ore 14:30
Nel Sud e nel Centro Italia spesso ci si lamenta delle scarse opportunità di aggregazione, della mancanza di posti in cui poter suonare ed incontrare altri musicisti nonché di poter assistere ad interessanti seminari e dimostrazioni di strumenti musicali ed effetti. Il Coatto Guitar Camp, così come le altre manifestazioni analoghe (Grappa, Mottarone), è l'occasione per riuscire ad avere tutte queste cose in un solo, incantevole posto.
Week end review...
di njuletto | 26 novembre 2007 ore 12:00
Questo fine settimana ho ripreso timidamente a suonare dal vivo. Venerdì un amico chitarrista e mio insegnante di solfeggio mi ha chiamato dicendomi che avrebbe suonato in un locale di Pomigliano e che se fossi andato avrebbe voluto duettare con me in un paio di brani. Lo scopo era principalmente farmi conoscere al "localaro" per proporgli una situazione acustica a due. Alla fine ho suonato tutta la serata aggratise con una cocacola in omaggio a me e ad Adele. Il proprietario del locale ama De Crescenzo e Pino Daniele e si destreggia molto bene al canto per cui ha monopolizzato il microfono ed io ho suonato un sacco di brani che a lui piacevano. In quel contesto la cosa più importante era accontentare lui e divertire il pubblico. Dalle premesse dovrebbe chiamarci ancora: il compenso dovrebbe essere sufficiente. Alla serata è venuto anche Jacopo in quanto avremmo dovuto suonare insieme l'indomani e non avevamo modo di fare delle prove. Abbiamo così suonato tutti e tre insieme un paio di brani come prova generale!Ho cantato molto ed alcune parti vocali erano al di sopra delle mie possibilità: a detta di Adele ho gridato un pò troppo e questo non è un bene per le mie corde vocali. Il problema è che non mi sentivo un granchè ma almeno la gente gradiva: questo vuol dire che non li stonavo! ;-) Dato che con la mia nuova insegnante sto lavorando per "alleggerire" la mia voce devo fare attenzione a non rovinare ciò che stiamo costruendo insieme.Sabato pomeriggio siamo stati presso un circolo ricreativo in cui dovevamo suonare: si tratta di una sede dismessa di un partito che è stata destinata al recupero dei bambini delle zone a rischio. In quei quartieri (Miano, Scampia) non ci sono tantissime possibilità di aggregazione per i ragazzi e questa associazione è volta a fornire loro un luogo di incontro nonchè organizzare dei corsi di chitarra e di altri strumenti per dare una infarinatura di nozioni musicali. Se anche solo un paio di loro dovessero contnuare a coltivare degli interessi sani sarà già una piccola vittoria. Di tanto in tanto darò anch'io il contributo sperando di risvegliare in qualche ragazzo lo stimolo ad appassionarsi ad uno strumento o al canto.Un paio di bambini hanno recitato delle poesie, un signore molto timido dell'eta di mio padre ha cantato delle bellissime villanelle del '500 con voce chiara e dizione perfetta. Poi è toccato a noi. Le persone presenti avevano già apprezzato ed applaudito ciò che era stato proposto prima ma quando abbiamo suonato e cantato i classici napoletani si sono davvero entusiasmati. Jacopo ed io ci conosciamo da una vita per cui riusciamo ad intenderci piuttosto al volo cosicchè abbiamo suonato discretamente senza evidenti imprecisioni. Mario, l'organizzatore che ci aveva fortemente voluti anche per altre manifestazioni di beneficenza, si è emozionato fino alle lacrime per la riuscita di questo piccolo evento: mi ha fatto una tenerezza enorme leggere quella gratitudine negli occhi di quella persona così grande d'età. Anche soltanto questo ci ripagava del nostro piccolo gesto: il fatto di vedere i bimbi più piccoli canticchiare e ballare spontaneamente sulle note della nostra musica è stato bellissimo.In serata abbiamo assistito al concerto di Mario Rosini insieme a Mimmo Campanale ed al bravissimo Pippo Matino in un locale del Vomero: il Noir. E' stata una bella scoperta: davvero dei musicisti molto dotati. Rosini lo avevo visto ad un Sanremo di qualche anno fa e non apprezzai moltissimo la sua proposta musicale: Sabato ho avuto la possibilità di rivalutarlo.Oggi ho dato ad Alex la conferma della presenza al Coatto: non vedo l'ora di rivedervi ragazzi!Un abbraccio a tutti, Angelo
Troppo forte!
di njuletto | 21 novembre 2007 ore 23:59
Enrico Brignano a Zelig: una delle migliori proposte di questa edizione del programma.
Cocciante in galera?
di njuletto | 15 novembre 2007 ore 00:03
"Sin dall'inizio di questa vicenda, il cantante ha più volte dichiarato la sua "buona fede" affermando di non dover pagare le tasse in Francia perché residente in Irlanda."Sono rimasto completamente allibito da questa notizia, soprattutto perchè amo molto Cocciante come interprete e compositore. Amo un pò meno ciò che ha fatto. Sono certo che se fosse accaduto in Italia non se lo sarebbe filato nessuno e invece in Francia gli hanno fatto il culo...A volte mi viene da pensare che noi lavoratori dipendenti siamo gli unici stronzi a pagare tutte le tasse.
Ho una nuova insegnante!
di njuletto | 09 novembre 2007 ore 20:51
Ho fatto la mia conoscenza con la nuova insegnante di canto. Mi ha fatto una bellissima impressione: preparata, professionale e simpatica. La cosa più importante è che mi ispira fiducia.Le ho parlato dei miei trascorsi, delle cose che ho studiato e delle mie aspirazioni. Lei è stata ad ascoltarmi attentamente e poi mi ha voluto sentire cantare: nessun brano per il momento ma solo scale ed arpeggi per rendersi conto della mia pasta sonora.Hai una bellissima voce: c'è da lavorarci un pò ma sono sicuro che diventerai un ottimo tenore. Non so ancora se drammatico ma di certo non leggero.E poi ancora:Mi è piaciuto molto il tuo registro intermedio e quello grave: segno che hai lavorato bene in questi anni. E' una voce "sana" la tua.Che devo dire più?Sono proprio contento! ;-)
La svolta (forse)
di njuletto | 08 novembre 2007 ore 11:29
Come anticipato in un diario precedente domani incontrerò una nuova insegnante di canto: sono speranzoso che faccia al caso mio e di poter continuare i miei studi con lei. Durante questa settimana ho studiato molto cercando di non "spingere" troppo e non cantare forte per non danneggiarmi la voce. Anche senza una guida sto continuando a mettere in pratica tutti gli accorgimenti che in due anni ho appreso dal mio vecchio insegnante: devo rendergli merito di tutti i miglioramenti che ho fatto. Sto provando a controllare di più la emissione del fiato e a fortificare il registro intermedio: sono queste le basi su cui puntare per cantare nel modo più corretto.Qualche settimana fa ho incontrato un cantante professionista: avevo bisogno di un confronto per rendermi conto del mio livello e comprendere meglio alcune cose. Abbiamo parlato a lungo di ciò che vorrei fare, delle mie ambizioni e di come soddisfarle, della tecnica vocale e degli insegnanti validi. E' stato lui a farmi il nome della persona che incontrerò: me ne ha parlato molto bene. Per comprendere la mia estensione ed il mio livello mi ha fatto eseguire alcuni vocalizzi: mi ha detto che non sto "messo male". E' già qualcosa. Purtroppo non si capisce ancora che tipo di voce ho e per cosa sono portato: la mia voce non è ancora matura e non si riesce a comprendere quali velleità potrebbe assecondare.Spero che la nuova insegnante ci riesca e sappia bene indirizzarmi.Oggi sono di buon umore: è una giornata soleggiata seppur fredda ed ho tanta voglia di godermi il prossimo fine settimana. Non mi ricordo chi disse "non siamo felici perchè non sappiamo di esserlo" (magari lo ZIO saprà aiutarmi): ebbene oggi è una di quelle giornate in cui so di essere felice....e scusate se è poco! ;-)Ciao, Angelo
Addio Enzo
di njuletto | 06 novembre 2007 ore 09:06
E' morto un grande del giornalismo. Riposa in pace Enzo.
WE Review
di njuletto | 05 novembre 2007 ore 15:08
Il fine settimana lungo è trascorso tranquillo e mi ha rigenerato nello spirito sebbene adesso sia un pò stanco. Il venerdì Adele ed io siamo stati al cinema a vedere "molto incinta": vi suggerisco la visione perchè il film merita. Ci siamo divertiti un sacco: molto al di sopra delle mie aspettative.Il mio rapporto con l'insegnante di canto si è bruscamente interrotto per cause futili (è un eufemismo: la parola giusta sarebbe "stronzate") e Venerdì ne incontrerò una nuova: me ne hanno parlato molto bene e spero che faccia al caso mio. Sono in una fase delicata del mio percorso di studi e voglio affidarmi a qualcuno che sappia guidarmi nel modo giusto.Sabato e Domenica siamo stati ad Ischia: era la prima volta per me sull'isola ed è stata una piacevolissima scoperta. Il tempo a disposizione non era sufficiente per poterne godere a pieno: dovremmo ritornarci. Il clima era praticamente estivo ed ero molto molto tentato di farmi un bel tuffo: ci sono spiagge che hanno sorgenti termali per cui l'acqua in alcuni punti è calda anche d'inverno. Non ho voluto rischiare di buscarmi un bel raffreddore proprio adesso: non voglio andare all'appuntamento con la voce bassa.Ad Ischia ci sono un sacco di posti incantevoli e sono più che certo che si possa trovare il luogo giusto per organizzare il prossimo Camp del Sud. Dovrò tornare sull'isola per prendere accordi di persona con qualche albergatore.Al ritorno abbiamo mangiato a casa mia: mia madre come al solito sembra non rendersi conto del reale fabbisogno umano di cibo e ci ha rimpinzati fino all'inverosimile. Mamma quanta roba: il tiramisù con i "pandistelle" è stato il colpo di grazia. Ad accompagnare il pasto il film "mi manda Picone" con Giancarlo Giannini: era una vita che non lo vedevo e c'erano un sacco di scena da scompisciarsi... ;-) Se riesco voglio prendere in DVD anche "Pasqualino Settebellezze" e "Mimì metallurgico ferito nell'onore": sono dei cult. A casa c'era anche il mio fratellone: è dimagrito un sacco e pesa quasi quanto me. Diciamo che lui è arrivato ai suoi minimi storici ed io ai miei massimi: quasi 80 Kg. Oltre a mangiare e vedere il film ci siamo ritagliati anche una suonatina estemporanea: abbiamo suonato di tutto. Per tutto intendo anche Gigi D'Alessio: spero che alla fine Adele non mi abbia filmato con il telefonino perchè sarei ampiamente ricattabile... ;-)Adesso sono al lavoro, bazzico su accordo e su myspace e non ho voglia di fare un cacchio: credo che la giornata lavorativa finirà così.Faccio finta che domani sia Lunedì.Ciao, Angelo
Thriller
di njuletto | 22 ottobre 2007 ore 21:53
Non ho resistito un attimo di più: dovevo condividerlo! ;-)Mettiamoci anche questo in cui ci sono i filippini e gli studentelli americani......cambiando lievemente tema...
Le piccole cose...
di njuletto | 22 ottobre 2007 ore 14:33
Ho trascorso un fine settimana tranquillo: proprio quello che mi ci voleva per stare bene. La felicità vera, quella che ci si augura sempre di conquistare, forse non esiste: la felicità è fatta di momenti, è la consapevolezza che tutto ciò che ci accada sia unico e prezioso. Ci pensavo molto in questi giorni ed è un pensiero che ricorre tutte le volte che qualcosa mi va male o sono giù di corda. Per essere felice non mi occorrono tante cose: gli affetti, la musica e un pò di tranquillità per me sono sufficienti.La mattinata di Sabato è trascorsa insieme ad Alessandro, uno dei miei più cari amici, tra il negozio di fiori in cui da una mano a suo zio e qualche consegna a domicilio. Ho preso una rosa rossa ed un piccolo pacchetto di cioccolatini per la mia bella: l'avrei incontrata nel pomeriggio e sapevo di farle cosa ancora più gradita perchè inaspettata. I discorsi con Alessandro cadono spesso sulla difficoltà oggettiva di comprare casa: il costo di un appartamentino in periferia, e di tutto quello che gravita attorno all'acquisto di un immobile, è comunque enorme per le nostre possibilità finanziarie. Occorrerebbe avere una discreta liquidità iniziale per non farsi sommergere da un mutuo esorbitante ma nè io nè lui riusciamo a metterla da parte. Altro che bamboccioni: la volontà di andarmene via c'è eccome!Nel frattempo proviamo a giocare al superenalotto. Quando è sopravvenuto un pò di languore abbiamo deciso di andare a mangiare una pizza al "Campania", il nuovo centro commerciale in provincia di Caserta. Questo mega colosso è incredibile: c'ero stato poco più di un anno fa quando ancora non erano aperte le gallerie commerciali ed è cambiato enormemente. Tutto quello che ci si può aspettare da un centro commerciale lì c'è: forse anche di più di ciò che può servire e non lo abbiamo nemmeno girato tutto (cosa praticamente impossibile in un giorno solo). All'interno del centro ci sono varie "piazze", ampi spazi in cui sono concentrati i punti di ristoro, collegate le une alle altre da gallerie commerciali: a detta di Alessando è una idea di parco commerciale molto "alla americana". La quasi totale assenza di luoghi di sosta lungo le gallerie, la mancanza di cestini e di panchine eccetto che nelle piazze, spinge le persone a fare un percorso quasi obbligato ed estremamente consumistico. In una di queste piazze c'è una fontana che incuriosisce tutti i passanti per le coreografie acquatiche che disegna: è bello vedere grandi e piccini ipnotizzati da quelle evoluzioni di luci e zampilli d'acqua. In quella stessa piazza, su un palco sutuato sotto un maxischermo, si esibiscono di volta in volta comici e musicisti. Ho stretto la mano a Carmine Faraco un comico che ho visto spesso in tv, che di solito prende i grandi classici della canzone italiana e ne mette in ridicolo il significato spesso banale. Con Ale è sempre un piacere vedermi: siamo amici dalle scuole medie e ci intendiamo al volo su un mucchio di cose. Da quando si è trasferito in un paese un pò più distante ci vediamo un pò meno per cui è ancora più un piacere ritagliarci queste uscite.Nel pomeriggio sono andato da Adele che nel frattempo si era rintanata tra le coperte: la temperatura è scesa di quasi dieci gradi in questi ultimi giorni e ci ha colti un pò tutti impreparati. Le ho fatto gradita sorpresa con i fiori ed il biglietto di auguri e ci siamo abbracciati forte. Dopo un pò di riposino ci siamo recati in centro per una passeggiata sul lungomare di Mergellina: è una bellissima sensazione riscoprire la nostra città, riappropriarci di ciò che ci appartiene che spesso sentiamo lontano per tanti motivi negativi. La mia città ha tantissime facce, alcune belle ed altre brutte, ma la amerò sempre con tutto me stesso. Una capatina nei negozi del centro (alcuni carissimi...) ed uno splendido caffè alla nocciola ci hanno fatto venire un pò di languore che abbiamo deciso di soddisfare in un ristorantino messicano, come poco più di un anno fa in una delle prime uscite ufficiali. Abbiamo gustato quelle pietanze succulente e un pò piccanti e ci siamo scaldati con un pò di sangria: non bevo quasi mai ma lì di alcool ce n'era davvero un ombra per cui non c'era da preoccuparsi troppo... Ci siamo goduti lo stupendo paesaggio di Napoli di notte: incredibile quanto è bella!Ieri mi sono dedicato ad un pò di dolce far nulla: mi sono svegliato tardi e mi sono messo un pò a suonare. Ultimamente non mi capita spesso di imbracciare la chitarra ed è sempre piacevole potermici dedicare un pò. Mi sono trovato alcune parti strumentali dei brani di Pino Daniele: molte canzoni le conosco già ma, avendole imparate con cognizioni musicali piuttosto elementari, adesso sono in grado di perfezionarle. Dovrei finire di registrare un semplice jingle che ho composto per Adele: una musichetta con chitarra e pianoforte che farà da sottofondo per il suo sito web. Quando sarà completa ve la farò ascoltare: l'ho già depositata alla SIAE.Nel pomeriggio sono tornato al centro commerciale: stavolta insieme ad Adele. Doveva fare alcuni acquisti così siamo tornati lì dove di sicuro avrebbe trovato di tutto. Forse è stato un errore: in mezzo a tutti quei negozi siamo stati un pomeriggio intero e siamo andati via quasi all'orario di chiusura! E' stata una piacevolissima sorpresa la scoperta di un artista che si esibito in quella sede: Giò De Luigi. Da lontano Adele pensava fosse un brano registrato di un cantante di colore perchè il timbro ed il repertorio era votato al genere soul, invece era più bianco di noi e suonava e cantava dal vivo! Grandissima tecnica e grandissimo cuore: una accoppiata vincente che ho apprezzato tantissimo. Quando ha fatto una pausa mi sono avvicinato per fargli i complimenti meritatissimi: suonare in un centro commerciale dove la soglia di attenzione è bassissima deve essere poco motivante. Ero curioso di sapere se fosse un artista locale ma purtroppo è di Ravenna. Dico purtroppo perchè, essendo lui anche un insegnante, sarebbe stato bello potere prendere qualche lezione da lui. Dalle mail private ho scoperto essere una persona molto alla mano ed umile seppur cosciente del proprio valore: sono doti purtroppo in via di estinzione tra i giovani emergenti. Se ne avete la possibilità ascoltatelo: sul suo sito: trovate oltre ad alcuni mp3 anche le date dei prossimi spettacoli.Sono stato benissimo e mi sono sentito rinfrancato nel corpo e nello spirito: la settimana trascorrerà più in fretta così.Ciao, Angelo
Da oggi in poi
di njuletto | 19 ottobre 2007 ore 09:33
Non accetto la morale da nessuno.
Spontaneous inventions
di njuletto | 16 ottobre 2007 ore 23:38
Ancora un pò di BobbyMc Ferrin: mi tira sempre su di morale vederlo all'opera! ;-) Enjoy!
Indignato
di njuletto | 15 ottobre 2007 ore 09:04
Sono semplicemente indignato da questa notizia."E' finalmente uscito da un incubo. Ad aspettarlo a casa ha trovato parecchi amici che lo aspettavano a braccia aperte per festeggiarne il ritorno.[...]"Adesso uno che ammazza un bimbo di tre anni, su una pista ciclabile per giunta (il fatto che sia larga non vuol dire una cippa secondo me), commette una gravissima omissione di soccorso e se ne va in giro come se nulla fosse successo, viene anche festeggiato.Ma dove cazzo stiamo andando? Che schifo.
28
di njuletto | 08 ottobre 2007 ore 00:14
Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri felici, tanti auguri a me!La prima a farmi gli auguri è stata Adele: ha spaccato il secondo con il suo messaggio! Trascorrerò la giornata (o meglio la serata) in famiglia: mamma e papà, le sorelline, Adele, Alessandro e Jacopo e tanti altri... Non ho voglia di fare bagordi: solo di stare con le persona che amo, scherzare e canticchiare.Se qualche amico accordiano vuole fare una capatina qualche fetta di pizza e di torta al cioccolato le metto volentieri da parte!Ciao, Angelo
Avida
di njuletto | 06 ottobre 2007 ore 01:03
Avida, Giuda e Papele.Magari si capisce perchè sono diventato come mi conoscete.
Londra, il resoconto
di njuletto | 04 ottobre 2007 ore 16:35
Come promesso provo a scrivere qualche impressione del viaggio fatto a Londra qualche settimana fa. Le foto le trovate qui. Siamo arrivati all'aeroporto di Gatwick, uno dei più vicini al centro di Londra, a mezzanotte di giovedì ed abbiamo preso un piccolo trenino (il Gatwick express) ed un bus (uno di quelli rossi a due piani) cosicchè soltanto il giorno dopo abbiamo potuto essere in giro "a fare i turisti".La nostra stanza era in un hotel piuttosto centrale, situato in Sussex Place, vicino la stazione della Underground di Paddington, a pochi passi da Hyde Park. Abbiamo utilizzato molto i mezzi pubblici, soprattutto gli autobus a due piani, ma da lì molte delle tappe principali del nostro giro turistico erano raggiungibili con una bella scarpinata. Un giorno e mezzo non sono sufficienti per girare tutta Londra ma Adele ed io ci siamo impegnati molto per vedere quanto più fosse possibile. Abbiamo cominciato da Craven road, grazie ad Adele che mi ha assecondato, la strada dove alloggia uno dei personaggi di fantasia che preferisco: Dylan Dog. Il numero civico 7 di quella strada, dove sarebbe dovuto esserci il famoso campanello che urla invece di fare "drin", non siamo riusciti a trovarlo: ci siamo dovuti accontentare di fotografare l'insegna della strada. Dopo una sbirciata in rete mi sono accorto a non essere il solo ad essermi fatto fotografare accanto quella insegna: evidentemente ci sono altri fissati come me.Sulla fermata dell'autobus, mentre cercavamo di capire quali bus prendere, una donna di colore ci ha chiesto se poteva aiutarci: le era parso fossimo in difficoltà e ci ha dato delle esaurienti spiegazioni. E' stata una cosa che abbiamo molto gradito ed abbiamo notato essere costume diffuso: ci sono anche delle persone (credo pagate dalla amministrazione pubblica) per le quali questa è la loro mansione. I numerosi tabelloni della linea metropolitana, la "underground" o "tube" come la chiamano loro, sono di più chiara consultazione rispetto alla rete di autobus ma la differenza di prezzo è sostanziale: più del doppio a parità di tragitto. Abbiamo potuto vedere quanto l'utilizzo del trasporto pubblico fosse massivo: la gente si sposta con i mezzi a qualsiasi ora ed abbiamo avuto modo di vedere che le ragazze uscissero da sole in minigonna anche a notte inoltrata. Probabilmente dopo Jack lo squartatore non c'è troppo pericolo.Ci siamo diretti a Buckingham Palace, tra le più celebri dimore dei reali di Inghilterra, ed abbiamo fotografato dall'esterno il palazzo: la regina si è affacciata e ci ha salutato (see..)! Purtroppo il cambio della guardia nelle divise più pittoresche, la giacca rossa e bianca ed il copricapo di piume nere, viene fatto a giorni alterni per cui abbiamo dovuto accontentarci di vedere i soldati con una mise simile a quella dei nostri carabinieri: nere con la striscia rossa a lato dei pantaloni. I loro movimenti erano alquanto ridicoli, soprattutto privati dell'aura di nobiltà conferita dall'abbigliamento tradizionale, ma è stato bello lo stesso. Da lì vedevamo già la punta del Big Ben per cui abbiamo deciso di proseguire.Dopo il palazzo reale ci siamo recati a Piccadilly Circus: i maxi schermi, le luci, il traffico di quel grosso incrocio lo avevo visto tante volte in tv e nei succitati fumetti. Mi sembrava di esserci già stato. C'era un gruppo di punk che si faceva fotografare: poi hanno tirato fuori un cartello su cui c'era scritto che volevano soldi per le foto scattate... Ho fatto una capatina alla Virgin dove ci ha assalito un mare di musica e dvd: moltissimi i punti per l'ascolto e grandissima la disponibilità di materiale fonografico. Non ho comprato niente perchè avevo l'imbarazzo della scelta e non volevo correre il rischio di prendere qualcosa di reperibile in Italia: volevo qualcosa di unico! Abbiamo attraversato una piazza molto carina dove c'era un bronzo di Charlie Chaplin e ci siamo ritagliati un caffè in un bar gestito da italiani: decente ma lontano anni luce da quello che può definirsi un espresso napoletano. Ovviamente molto meglio della brodaglia marrone chiaro servita dagli inglesi a colazione.Molto bella Trafalgar Square caratterizzata dalla statua dell'ammiraglio Nelson su un lungo obelisco, una fontana piuttosto ampia ed una scultura moderna dalle forme poco aggraziate. Abbiamo assistito ad una mostra fotografica organizzata per pubblicizzare la LOMO, una macchina fotografica che permette di fare più scatti sovrapposti, prodotta nella ex Unione Sovietica un bel pò di anni fa. Dei ragazzi inglesi sono riusciti a farla mettere di nuovo in produzione. Trovandoci lì, dopo aver riposato un pò le nostre gambe, abbiamo fatto tappa al National Gallery, uno dei tanti musei gratuiti di Londra. Bellissimi dipinti appartenenti a differenti periodi storici: dall'arte medievale al rinascimento, dall'impressionismo all'iperrealismo fino ad arrivare all'arte astratta. Un paradiso di forme e colori, schizzi e cartoni preparatori: il trionfo dell'estetica. C'era tanto altro da vedere per cui il giro non è stato lunghissimo: ci aspettava il "Grande Beniamino"!Il ponte su cui si erge il Big Ben è molto maestoso e ventilato, pieno di bancarelle con cose di sfizio da mangiare: avremmo voluto assaggiare il "fish and chips" ma stranamente non lo abbiamo trovato... Sotto di esso il Tamigi faceva bella mostra di se: sarebbe meglio dire "brutta" dato che il colore lo avvicina più ad una fogna a cielo aperto che ad un bel fiume. Sul lato del tamigi l'imponente struttura denominata "London Eye" ci aspettava per mostrarci tutta Londra. Il biglietto è piuttosto costoso: circa 15 £ ma, acquistandolo insieme al ticket per Madame Tussaud, si risparmia qualcosina. Il servizio di sicurezza è piuttosto severo perquisendo le borse e controllando le cabine prima di ospitare nuovi passeggeri a bordo. La struttura di questa enorme ruota panoramica ricorda molto quella di una bicicletta con i raggi enormi. Mi hanno raccontato che prima di inaugurarla nel 1999, probabimente a causa di un errore di calcolo progettuale, non riuscirono a tirarla su e cadde rovinosamente nel Tamigi! Il giro dura mezz'ora e si sale e si scende al volo: se si fermasse, oltre ad essere noioso per i passeggeri (immaginate di fermarvi ogni minuto), l'inerzia potrebbe rompere la struttura.Da lassù si vede quasi tutta Londra ed è bellissimo: abbiamo osservato dall'alto i posti che avevamo solcato a piedi e ci siamo resi conto di quanti chilometri avessimo percorso. Da lontano si vedeva anche il grattacielo a forma di supposta (in realtà un proiettile ma tant'è...) di Massimiliano Fuksas: insolito e lievemente dissonante dal resto del panorama. Quando siamo scesi ho voluto scattare una foto insieme ad una sirena, una di quelle statue umane che stanno immobili fino a che il viandante di turno non molla qualche soldo. La sera eravamo stanchi cosicchè abbiamo mangiato (una schifezza) e siamo tornati nell'hotel per dormire. Il cibo è l'unica nota dolente di tutto il nostro viaggio. Che siano fast food o steak house il risultato cambia poco: a lungo andare fanno male allo stomaco. Se dovessi tornarci per qualche motivo e per un periodo più lungo preferirei cucinare da me: non sono un granchè di cuoco ma sempre meglio di quella roba grassa e speziata.Il giorno seguente siamo stati impegnati alla mostra di Adele: l'organizzazione era minore di quella che trovammo alla fiera di Milano e i designer erano un pò lasciati a loro stessi. I due product manager della azienda portoghese che hanno messo in produzione l'appendiabiti disegnato da Adele sono giovani e molto simpatici: sono molto contento che sia così. Qualche contatto con i compratori ed importatori c'è stato: speriamo che si concretizzi una produzione massiva. Appena abbiamo potuto abbiamo girato anche gli altri stand: alcune cose erano molto interessanti, soprattutto nella ricerca dei materiali. Le grandi aziende che pure esponevano lì non avevano i loro rappresentanti ad accogliere il pubblico: come dicevo era un pò meno organizzato del previsto e lasciato tutto libero. La possibilità di parlare personalmente con qualche personaggio influente è svanita.L'ultimo giorno abbiamo visitato il museo delle cere Madame Tussaud: non è granchè istruttivo e non c'è una grande valenza storica ma ci siamo divertiti. Quando le facce delle star erano ottenute dal calco del loro viso erano molto verosimili ma in alcuni ciò non era possibile perchè appartenenti a periodi storici differenti o morti prematuramente cosicchè erano creati sulla base dei dati disponibili. Abbiamo fatto un sacco di foto ironiche al fianco delle statue esposte: Adele non poteva mancare di posare accanto al suo beniamino Johnny Depp! C'era anche un'area dedicata all'horror ma Adele aveva troppa paura ed abbiamo fatto un giro molto rapido. Il giro turistico fatto su una replica di un taxi nero in mezzo agli automi era molto più orrorifico! Ho fatto anche una foto accanto alla riproduzione di Jimi Hendrix ma non gli somigliava tanto...Al nostro ritorno abbiamo fatto un'ultima tappa a Notting Hill per vedere i luoghi del celebre film e per arrivarci abbiamo percorso internamente il lato di Hyde Park che lo costeggia: bellissimo. Una grande percentuale di Londra è coperta da parchi ed immagino che sarebbe fantastico fare una pausa dalla routine cittadina andando a correre lì. Abbiamo visto anche una coppia di scoiattoli...in altri parchi come roditori al massimo avevo visto dei topi!Notting Hill è molto carina ed è una delle zone più care di Londra. La strada principale che ne porta il nome è un semplice ed anonimo corso: le vie che la incrociano sono molto più pittoresche! Purtroppo non era giorno di mercato perchè ci hanno detto essere una delle attrattive più interessanti.Il ritorno è stato un pò triste ma il ricordo di questa bella esperienza ci rinfrancava.Londra era esattamente come me la aspettavo: poetica e romantica, nebulosa ed enigmatica. Non credo che ci vorrei vivere sebbene mi abbia molto affascinato per il rispetto delle tante piccole regole: credo che ci tornerò ancora.Ciao, Angelo
GG8 - Sconvolto dal(la) Grappa!
di njuletto | 01 ottobre 2007 ore 13:10
Sono ancora stravolto dalla stanchezza del viaggio di ritorno da Bolzano (quasi un migliaio di chilometri da Napoli), dal poco sonno di questi giorni, ma soprattutto dal turbinio di sensazioni provate in questo fine settimana. Questo è stato il mio primo Grappa Guitar Camp e credo che sarà un appuntamento fisso (o quasi) nelle edizioni future.Come anticipato nel diario di Doando fin dal primo giorno l'atmosfera serena e altamente stimolante mi hanno fatto superare la enorme stanchezza provata alla guida. Erano le nove di sera ed io ed Enzo, dopo oltre 12 ore di macchina, avremmo dovuto fare solo una breve capatina al Ku.Bo. per salutare Andreas e gli altri ed invece siamo andati via dopo le due di notte! La struttura che fino ad oggi è stata gestita brillantemente da Andreas, dedita a concerti, seminari di tutti i tipi, a sala prove strumenti e tanto altro, adesso è destinata a diventare qualcosa di diverso: posso solo provare ad immaginare la tristezza di Andreas ora che deve dirgli addio. Andreas ti sono vicino e ti auguro un meraviglioso futuro! Una persona come te non è capace di stare mai ferma, di vivere la vita appieno, e sono certo che riprenderai alla grande con altri progetti musicali.Ho suonato tanto, scherzato su un mucchio di cose, provato strumenti incredibili e conosciuto molte persone nuove. Ho conosciuto Riccardo Fornasero che è un personaggio incredibile, simpaticissimo ed un pò "fuori di melone", innamorato di Napoli e della sua musica: appena capiterai a Napoli ti insegnerò tre o quattro canzoni a Mergellina! Ho conosciuto Lobardo che è davvero una persona divertente, ottimo musicista, dalla battuta pronta e dalle tante citazioni dei film di Totò. Massimo "Zanocom", persona disponibile e sincera che ringrazio ancora per i suggerimenti sul canto che spero di mettere sempre a frutto. Che bello rivedere Frank, Minguccio, Luca Jurgen, e gli altri grapperos: ragazzi siete grandi! Ho chiacchierato e suonato con Lauro L27 (finalmente): come diceva Luca Jurgen era lampante che fosse un incontro più che agognato. Erano solo alcune delle tante conferme che desideravo avere sulle amicizie fatte in rete: senza dilungarmi troppo sapete tutti ciò che intendo dire.Ho suonato con chitarristi che dire "in gamba" è riduttivo: mostri sarebbe il termine più adatto! Un seminario/concerto di Manuel Randi, un chitarrista di genere monouche, che ci ha strabiliati con la sua tecnica ineccepibile e il suo enorme buongusto. Sfortunatemente mi sono perso il suo seminario perchè ero intento a jammare con Lauro e Franco...spero che qualcuno faccia una breve sintesi perchè mi hanno riferito fosse molto utile.Ho avuto il privilegio di calcare il palco insieme a Luca Villani e Andreas Doando: è stato un onore enorme poterlo fare, una soddisfazione grandissima sapere che attraverso la musica parlassimo tutti lo stesso linguaggio! Avrebbe dovuto fare parte della formazione anche il bravo Felice Stella, che la sera prima ci ha deliziato con il suo piglio jazzistico insieme a Luca durante una brillante jam. Quasi tutto quello che è stato suonato sul palco è stato registrato: non vedo l'ora di ascoltare! Luca è un grande musicista, un ottimo didatta ed un grandissimo comunicatore: è capace di attirare l'attenzione qualsiasi tema stia trattando. Ha tenuto un corso sulla improvvisazione blues e sulla corretta gestione dell'interplay tra i musicisti: erano tutte cose che spesso i chitarristi conoscono ma che quasi mai vengono messe in pratica. Sul palco le jam sono state tante e quando, oltre alla sezione ritmica, si alternavano DUE chitarristi nelle ritmiche e negli assoli il risultato era molto godibile. Quando invece le chitarre erano di più (in alcuni momenti ne ho viste QUATTRO suonare "contemporaneamente") è solo caos. Ragazzi quando vi sovrapponete in quel modo e suonate con gli ampli tutti "a palla" non c'è gusto tranne che per voi. Per me è solo una forma di masturbazione oppure è un modo per esorcizzare una profonda frustrazione di non poterlo fare tra le mura domestiche. Sfogo finito: chi ha orecchie per intendere intenda e tragga le proprie conclusioni.Le chitarre che mi sono passate tra le mani erano una meraviglia: Goodall, Merrill (la OM-18 soprattutto), Taylor, una chitarra flamenca in cipresso di cui non ricordo il nome (scusami Sirio)... Una grande sorpresa è stato uno strumento di un liutaio emergente: Borghino Mirko. Vorrei premettere che non sono un suo endorser (magari! ;-P) e non sono pagato da nessuno per tessere le lodi di questo o di un altro strumento ma la chitarra acustica di sua produzione che ho provato aveva qualcosa che me la faceva preferire alle altre che mi sono passate tra le mani. Di certo ad una chitarra di liuteria si approda solo una volta che si è raggiunta la piena consapevolezza di ciò che si vuole dallo strumento ma so che se desiderassi uno strumento su misura sarebbe uno dei primi a cui mi rivolgerei.Adesso non scrivo altro perchè sono troppo curioso di leggere i diari degli altri amici! Un abbraccio, Angelo
Brutte notizie...
di njuletto | 27 settembre 2007 ore 16:18
...tanto per cambiare! :-(Purtroppo non ho superato l'esame di solfeggio. Mi hanno dato 6 ad una prova e 4 ad un altra: facendo la media mi hanno assegnato 5 e vaffanculo! Il vaffanculo forse è più indirizzato a me stesso: avrei dovuto fare di più. Adesso devo prendermi del tempo per riflettere e decidere se voglio tentare ancora la prossima volta (Giugno 2008) oppure lasciare perdere e dedicarmi solo al canto.L'idea di mettermi di nuovo a studiare e dover ripetere tutte e tre le prove mi rende terribilmente incazzato. Spero proprio di divertirmi come un pazzo da domani al Grappa: ho bisogno di distrarmi.Ciao ragazzi: ci si vede a Bolzano! ;-)
Da Londra...
di njuletto | 23 settembre 2007 ore 18:02
Sto per imbarcarmi sul volo che da Londra mi riportera' a Napoli: e' stata una bellissima esperienza che ricordero' per sempre. Sono fiero di Adele e sono contento di aver visto tanti posti che avevo letto solo dalle pagine di tutti i Dylan Dog che posseggo. Un abbraccio a tutti gli amici che leggono queste pagine. Ciao, Njuletto
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