La San Dimas diventa MJ con acero quilted e Seymour Duncan
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 dicembre 2023 ore 11:00
La San Dimas Style 1 incontra la qualità accessibile del made in Japan con una HSH in due versioni, alimentata a Seymour Duncan e impreziosita da un top in acero figurato.
La serie giapponese MJ accoglie la San Dimas Style 1 in una doppia variante per gli amanti della tastiera in acero e in pau ferro. Una dotazione di pickup Seymour Duncan in configurazione HSH, rinforzi in grafite nel manico con bordi “rolled”, Floyd Rose e top in acero rivelano un’ascia da rock duro e fusion di livello professionale a un prezzo concorrenziale.
La liuteria tipica della San Dimas offre una ricetta senza tempo, in cui la risposta equilibrata e risonante di un body in ontano incontra la ricercatezza di un top in acero quilted verniciato in dei vivaci burst per lasciare le venature sempre bene in evidenza.
Il manico, avvitato per mezzo di quattro viti su di un tacco solo leggermente smussato da un lato per un approccio moderno ma non estremo, è in acero con rinforzi in grafite e trattato a olio per maggiore scorrevolezza.
La tastiera è in acero per la versione M QM o pau ferro per la PF QM, e in entrambi i casi è lavorata lungo i bordi per spigoli smussati e una sensazione confortevole da manico già suonato a lungo.
Il raggio compound da 12 a 16 pollici con 24 fret di tipo jumbo regala una suonabilità al passo coi tempi, adeguata alle parti ritmiche e al riffing quanto per l’esecuzione di parti soliste articolate.
Il tutto è sostenuto da una voce classica per il rock, hard rock fino a sfociare nelle derive più sofisticate del progressive e della fusion, dovuta a un mix di Seymour Duncan di gran tradizione.
Avvitato direttamente nel legno, al ponte siede un JB TB-4 accompagnato da un Jazz SH-2N al manico e con un single coil Flat Strat SSL-6 montato al centro.
Volume e tono master ne gestiscono l’output, e un selettore a cinque posizioni offre una take alternativa ai soliti suoni Strat-style, splittando gli humbucker in combinazione col single coil nelle posizioni intermedie e, in terza posizione, sommandoli escludendo il pickup centrale.
Il ponte Floyd Rose 1000 Series completa il tutto con l’espressività degna di una macchina da shred da manuale, garantendo una buona stabilità d’accordatura grazie al bloccacorde al capotasto, appena oltre le sei meccaniche pressofuse che sfilano in linea su una paletta su licenza Stratocaster.