di redazione [user #116] - pubblicato il 07 marzo 2024 ore 07:30
Il processore più compatto della famiglia HX sceglie un’interfaccia da stompbox tradizionale per impacchettare simulazioni di amplificatori ed effetti nel Line 6 POD Express.
L’esperienza Line 6 in fatto di processori e multieffetto ha dato vita nel tempo a una nutrita collezione di prodotti con le applicazioni più disparate. Dai top di gamma rappresentati dalle potenti Helix, la gamma si è estesa a coprire la fascia media del POD fino a soddisfare le esigenze degli appassionati e dei musicisti più interessati ai sistemi modulari con cui cucirsi addosso i propri rig ideali. Per il 2024, POD Express si unisce al coro con una selezione di modelli virtuali provenienti dalla famiglia di processori HX e un’interfaccia ancora più familiare per chi proviene dagli effetti a pedale vecchio stile.
Dentro il POD Express convivono sette amplificatori con altrettanti cabinet e 17 effetti, compreso un looper da 30 secondi, tutto pensato in modo da gestire preset e regolazioni all’istante, senza muoversi in menù elaborati.
Rispetto all’HX One introdotto sul finire del 2023 che proponeva un’interfaccia vicina a quella tipica dei processori digitali, lo Express preferisce un pannello fisico fatto di manopole e selettori rotativi, più congeniale per chi è abituato a interfacciarsi con pedalboard tradizionali fatte di effetti singoli.
Il modulo al centro è dedicato alla selezione degli amplificatori e, tutto intorno, quattro manopole danno accesso alle le categorie dei distorsori, delle modulazioni, dei delay e dei riverberi. Ogni controllo riserva funzionalità multiple per gestire anche il tipo di effetto, i relativi parametri e le regolazioni degli amplificatori, riducendo al minimo la complessità dei comandi.
In basso, due footswitch sono dedicati all’attivazione e alle funzioni accessorie come tap tempo e accordatore, oltre alla navigazione tra i preset.
La connettività è tipica del mondo digitale, con un’uscita per le cuffie e volume dedicato su un fianco, mentre sul lato superiore compaiono un ingresso per lo strumento, due jack per uscite stereo, presa per due footswitch aggiuntivi o controllo attraverso un pedale d’espressione esterno e, a completare, USB-C per la programmazione e la registrazione in diretta.
Il POD Express lavora con alimentazione standard da 9 volt o con tre pile stilo di tipo AA, diventando una soluzione utile anche per chi vuole affidarsi a una piccola interfaccia audio da viaggio o farne il centro del proprio rig portatile dal vivo.
Sul sito Line 6, il POD Express è a questo link con scheda dettagliata ed esempi sonori aggiuntivi.