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Malattie e Parassiti delle Chitarre
di [user #183] - pubblicato il

Il 13 febbraio 2008 il Re Maggiore Michele Annicchiarico aka Glen decideva di allontanarsi e andare a rallegrare le grandi Comunità Celesti, annoiate di stare sempre a contemplare l'Altissimo. Fonti bene informate ci dicono che grazie ai costanti riff a palla e alle battute esilaranti di Glen adesso vale la pena di andare in paradiso. Noi qui sulla terra lo ricordiamo riproponendo uno dei suoi articoli più matti.
Ecco l'elenco di alcune più comuni malattie e parassiti che possono colpire le nostre chitarre.

Acaro dell'acero (Acarus Aceri)
L'insetto adulto si nasconde tra le microcavità dei tasti delle tastiere scavando gallerie fino a raggiungere il truss rod con quale tenta di accoppiarsi creando fastidiosissime vibrazioni durante i bending. Le larve si annidano tra le spire dei pickups nutrendosi del campo magnetico e rendono le spire di rame più sensibili all'ossidazione. L'acaro regina (facilmente distinguibile dall'accento inglese) emette un forte odore di feci durante ogni amplesso che tiene lontani eventuali acquirenti dello strumento usato.

Morbo di Wilkinson (Morbius Wilkinis Filii)
Colpisce le chitarre vintage pre anni 70. I primi sintomi si evidenziano quando le corde cominciano a vibrare da sole, la malattia degenera quando la chitarra non riesce più a trattenere le vibrazioni causando la rottura contemporanea di tutta la muta. Ciò si può verificare addirittura prima che vengano montate le corde quando esse si trovano ancora nella confezione. Incurabile.

Malattie e Parassiti delle Chitarre

Verme dello scasso (Tenia Scassorum)
Il fastidioso parassita si annida nello scasso dei pu e si nutre di sustain. Può raggiungere i 23 metri di lunghezza. Per evitare il contagio tenere la chitarra lontana dagli escrementi dei cani ed evitare di cospargere lo strumento di lattuga non lavata. Il verme diminuisce le proprie dimensioni ogni volta che si è collegati ad un ampli, in genere scompare dopo 18 ore di tapping. Mai lasciare la chitarra ad ampli spento collegata ad un pedalino, l'anima del verme potrebbe venire assorbita dalla batteria del pedale provocando un esplosione nucleare.

Rondine del ponte (Rondo Pontis)
Spesso ci si domanda come mai i più grandi chitarristi tengono aperto il vano delle molle del ponte posto sul retro delle chitarre con ponte mobile. In realtà coprirlo col coperchio di plastica non ha nessun fine se non quello di evitare che a primavera (durante un eventuale inutilizzo dello strumento) ci vengano a nidificare le rondini del ponte. Per evitare tale inconveniente basta suonare anche a primavera.

Malattie e Parassiti delle Chitarre

Agnellofobia (Fobia Agnellorum)
Alcune chitarre vengono traumatizzate da piccole quando vengono suonate durante le festività pasquali senza essersi lavati le mani dopo avere mangiano agnello a pranzo. Alcune incrostazioni di grasso di agnello sul manico sono infatti difficili da rimuovere e spesso impiegano anni a seccarsi. Per evitare il trauma è sufficente lavarsi sempre le mani prima di suonare.

Mestruazioni (Mestruatio precox)
Non si tratta di una vera e propria malattia, ma può capitare che una volta ogni due mesi circa (il ciclo mestruale delle chitarre rimane ancora un mistero) la nostra chitarra sia indisposta. Qualche giorno prima del flusso di note si comincia a notare un certo opacizzarsi delle corde con un arrossamento all'entrata del jack, e la chitarra comincia a rompere i coglioni. Per evitare che il flusso si propaghi in giro per la vostra stanza è necessario inserire un tubo di cotone pressato nell'entrata del jack, avendo l'accuratezza di attacarci un cordino ad una estremità per facilitarne l'estrazione. Le mestruazioni durano circa cinque giorni, dopo di che è nuovamente possibile inserire il jack nello strumento senza alcuna preoccupazione.

Malattie e Parassiti delle Chitarre

Fine della prima parte.
La prossima puntata parleremo della riproduzione delle Fender del Nordamerica, della nidificazione e dell'imigrazione a Sud.
.G

Questo articolo, parte dell'archivio storico di Accordo, è stato restaurato per una miglior fruizione sui dispositivi moderni.
manutenzione
Link utili
L'acaro dell'acero in estinzione
Il ratto del tenone
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Fobia agnellorum
di Giuseppe Mazzola [user #90]
commento del 01/09/2003 ore 09:1
Con riferimento alla "Fobia agnellorum" citata dal chiarissimo Prof. Glen, mi corre l'obbligo fare menzione ad un fastidiosa malattia che può colpire il chitarrista sempre in periodo pasquale (o comunque in periodi di festività con abbondanti libagioni).Si tratta del notissimo (ancorché trascurato dai più) "Morbus agnelli", volgarmente conosciuto come "Malattia dell'agnello". L'adagio popolare dice qualcosa del tipo "cresce la pancia e non si vede il pisello" (laddove per pisello non si intende il noto ortaggio); il che per un appartenente al sesso maschile non dovrebbe essere un eccessivo fastidio, considerato che per la minzione(=urinazione) ormai si dovrebbe conoscere "la strada" a memoria (soprattutto a una certa età). Senza addentrarmi in problematiche di sessuologia - che non mi competono - devo tuttavia dire che possono insorgere problemi funzionali per il chitarrista, il più importante dei quali è la "Lapsteellorrum mutatio" (Mutazione dei lap-steel"); per farla breve, un bel giorno l'ignaro chitarrista colpito da "Morbus agnelli" si trova improvvisamente a dovere modificare la sua "impostazione" suonando la chitarra appoggiata in orizzontale su un ingombrante "davanzale" adiposo. Come un suonatore di lap-steel, appunto.L'unica cura - piuttosto costosa ma efficace - è una robusta dieta a base di sciroppo d'acero spremuto da "maple cap" ma rigorosamente del periodo 1965-1973, meglio ancora se da Telecaster Paisley.Giuseppe MazzolaP.S. e con questo commento mi sono giocato i privilegi da moderatore e la stima e amicizia di tanti Accordiani.
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Paura morbosa dei radiatori
di Mario Monteleone [user #10]
commento del 01/09/2003 ore 09:5
Segnalo ai dotti colleghi di questo consesso un'altra forma di malattia importante, ovvero la paura morbosa dei radiatori, grave disturbo psico-fisico che colpisce le chitarre - e più in generale, tutti gli strumenti a corda - quando per lungo tempo vengono lasciati incustoditi in prossimità di una fonte di calore artificiale. Da non confondere con la paura morbosa dei raggi solari che scaturisce invece da una lunga esposizione ad una fonte di calore naturale, e che provoca disturbi di natura diversa, sebbene simili a quelli della paura morbosa dei radiatori. 
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Glen......
di savastefo [user #1315]
commento del 01/09/2003 ore 16:2
La polverina nella bustina che trovi nelle custodie serve alla chitarra non sniffarla tutte le volte!!!!!!!!!! Glen , se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.....keep on rockin'
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Re:Glen......
di CHARLIE [user #1047]
commento del 01/09/2003 ore 16:2
Secondo me è stato l'effetto degli ultimi (si spera!) caldi.O no?
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Re:Glen......
di Robyz [user #66]
commento del 07/09/2003 ore 16:2
quello che mi preoccupa è che non si tratta di polverina ma di grani! Eccheccazzodinasoc'hai??? ;-) Robyz
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Re:Glen......
di Glen [user #183]
commento del 08/09/2003 ore 03:5
Azz grani?!? Nooooooo! Quelli erano i bossoli delle larve dell'acaro dell'acero! Se uno li sniffa non succede niente ma se vengono metabolizzati e durante tale processo le larve escono dai bozzoli, è facile che vengano espulse con le feci. Pertanto tenete sempre lontane le vostre chitarre dalla cacca, magari prima di avvicinare la chitarra assaggiatene un pochetto. Se la cacca sa un po' di acaro portatela a casa e bruciatela. In caso contrario fate pure avvicinare la chitarra alla cacca, ma state attenti che non facciano discorsi di merda.
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La malattia dell'ottone
di clawer [user #1426]
commento del 03/09/2003 ore 19:1
... Questa è sicuramente la peggiore malattia... La malattia dell'ottone...Provate a mettere delle corde di ottone sulla vostra elettrica e poi suonate; misteriosamente la vostra chitarra sembrerà morta, ovvero l'amplificatore non emetterà alcun suono. : )
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di Shoreline [user #20926]
commento del 13/02/2017 ore 10:27:23
😁
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di kelino [user #5]
commento del 13/02/2017 ore 11:41:0
Old but gold.
Ciao Glen.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 13/02/2017 ore 17:38:14
Fantastico. La migliore è quella delle mestruazioni !!!
Rispondi
di Ariberto Osio [user #42]
commento del 14/02/2017 ore 01:31:25
Non per manie di protagonismo e senza nulla togliere alla fondamentale disamina del compianto Glen vorrei ricordare anche questo mio contributo anche se mi hanno "segato" le immagini, utile soprattutto a breve con l'avvicinarsi del periodo primaverile:

vai al link

:-)
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