Passando in piazza Santa Maria, ho visto il cortile completamente ristrutturato,
ed in fondo l'ingresso del suo laboratorio.
Il portone in ferro arrugginito dimostra che ne son passati di anni.
Chissà, forse il signor Angelo non ha voluto vendere quel vecchio laboratorio perchè dentro
a quelle mura ci ha passato una vita.
Non lo so, ma mi piacerebbe incontrarlo per domandarglielo.
In un posto come questo, di appassionati della 6 corde, come ci può stare
un signore come l' Angelo?
Entrare nel suo laboratorio era come vedere una sala operatoria.
L' Angelo ti accoglieva con il camice bianco, si faceva spiegare che difetto aveva
il tuo televisore.
Poi senza necessità di esami preliminari apriva la scatola misteriosa.
Vedergli aprire un televisore era come una magia per un ragazzino...ecco perchè io
ci andavo spesso da lui, anche quando non avevo il tv rotto...
I tv stavano sul bancone con lo schermo rivolto verso lo specchio non so se ci fosse
una logica tipo: tv malato terminale, tv in coma irreversibile, tv in terapia intensiva.
C'erano radio, elettrodomestici, lavatrici, giradischi, impianti hi-fi, registratori a bobina.
Quello che colpiva di più la mia fantasia erano quei televisori aperti con tutte quelle valvole
accese...e quel ronzìo dei tubi catodici.
Il signor Angelo era un uomo di poche parole ed aveva un portamento da neurochirurgo
acclamato.
A volte apriva il tv osservava per pochi istanti il difetto, collegava quella fantastica macchina che dopo ho saputo chiamarsi oscilloscopio; identificava la valvola e la sostituiva.
Richiudeva e via; il paziente era salvo anche stavolta.
Altre volte tirava fuori lo schema elettrico eseguiva le misure di tensione richieste, identificava una piccola resistenza e con lo sguardo da chiurugo di rara fama, staccava la resistenza e ne risaldava un'altra.
Controllava lo stato del "paziente" e poi lo dimetteva senza nessuna prognosi.
Il mio grande divertimento era quando un vecchio tv era in condizioni irreparabili, potevo smontarlo tutto pezzo per pezzo, valvola per valvola.
Non potete immaginare quante valvole c'erano in un Tv!
Così il sig. Angelo mi spiegava com' era fatto un triodo, perchè si usava la valvola rettificatrice, come mai era necessaria una tensione così elevata per le griglie.
Cominciai a capire le sigle e la funzione delle varie valvole:
cosa fosse un finale video, il push-pull, le valvole amplificatrici tanto per citarne alcune ...EL34 , EL84 , 6L6 ecc. ecc.
i triodi Ecc83 , 12AT7 e così via.
Forse ad Angelo mancava un nipote o forse io gli andavo a genio: ma Angelo se ne intendeva anche di amplificazione sonora!
Eh sì, l'impianto del cinema di Cameri l'aveva costruito con le sue mani; amplificazione e casse comprese.
Chi poi in quei tempi utilizzava amplificatori a valvole per strumenti musicali conosceva bene
il signor Angelo Testa.
Se c'era un caso disperato la sua clinica era in grado di fare " miracoli ".
Ecco perche " In un posto come questo, di appassionati della 6 corde, ci può stare
un signore come l' Angelo" !
Lui però credetemi, sta borbottando qualcosa e dice: " ..ma ti te mat !...",
dice che sono pazzo.
Sul suo tavolo operatorio vidi passare diversi amplificatori: uno era anche il mio.
O meglio quello che mi aveva regalato il sig. Porazzi.
Un Binson 3, vecchio non so quanto.
Angelo me lo disse subito: " Paolo quello è senza speranza ha il trasformatore d'uscita mezzo cotto! "
Io ci rimasi male perchè Angelo mi aveva spiegato a cosa servivano i trasformatori, ma non mi aveva mai parlato di trasformatori di uscita!
Al il mio spirito di ragazzo sembrava impossibile che ci fosse qualcosa che lui non
potesse riparare.
La cosa che mi fa sorridere è che allora era più difficile ripararlo che oggi: il nostro paesino sembrava ad uno di quei villaggi dei film western in cui la diligenza arriva una volta alla settimana.
Per saperne di più bisognava andare in ditta a Milano a vedere se avevano ancora il ricambio.
E poi la diagnosi era chiara: non riparabile.
Il professor Angelo credo che ne avesse le scatole piene e mi aveva dato il benservito.
Grattando tra i vari rottami scartati però trovai un trasformatore d'uscita di un vecchio Geloso che poteva andar bene, lo montai e tutto orgoglioso andai a farlo sentire all' Angelo.
L'ampli distorceva un po' quando il volume andava oltre la metà e l'altoparlante tendeva a impaccarsi contro il magnete...ma una bella cura della sospensione con il Bostik lo mise a tacere.
E poi ai tempi mi piaceva tanto quel chitarrista che suonava..." Samba pa ti", credo che all' Angelo quella distorsione invece non piacesse proprio, tanto che disse in dialetto:
"...ma al to pà a là sintù stu balurdòck..." ovvero: ma tuo padre l'ha sentita questa...distorsione?
(n.b. se vogliamo analizzare balurdòck non è proprio distorsione in italiano)
Lui che era un precisino, non sopportava di sicuro di vedere quella "tacconata" e tirò fuori due coni che aveva tenuto da parte.
Mi disse: " ...vedi questi possono funzionare anche senza trasformatore d'uscita...però l'impedenza deve essere quella giusta altrimenti le tue valvole avranno breve vita.."
e così mi spiegò per bene che gli ohm ( ! ) sono importanti.
Era iniziata la mia passione per le chitarre elettriche.
Da pochi mesi mi son comprato un Fender Blues Deluxe reissue e quando guardo le valvole
mi vieni in mente Angelo e quel ragazzo col Binson 3 che ora ha cinquant'anni.
Le valvole hanno sempre lo stesso fascino, ma era meglio sapere meno cose della vita.
Se potessi tornare indietro...lo farei! Tanto i Fender c'erano anche allora!
Ed erano pure meglio di oggi. Forse anche a Fullerton c'erano uomini come te.
Che mettevano la tua stessa passione nelle cose che facevano.
Anca lù l'è stac un omm inpurtant par mi...
( anche lui è stato un uomo importante per me).
Adesso è qui che gira nel mio diario, col suo camice bianco, i capelli all'indietro con l'immancabile
brillantina, lo sguardo serio e il portamento da "neuro-chirurgo della valvole".
Hai visto, Angelo che ci potevi stare anche tu in un posto come questo?
Qui son tutti appassionati di valvole, proprio come te.
Dedicato al "signor" Angelo Testa, tecnico e riparatore audio-tv.
Paolo. 31-05-2007