di redazione [user #116] - pubblicato il 31 dicembre 2012 ore 08:00
Ultimo appuntamento con l'hip hop su chitarra acustica: si fa un salto in avanti nel tempo rispetto al vecchio Jovanotti e gli Articolo 31, e si affrontano gli arrangiamenti più elaborati dei rapper italiani più moderni. È il turno di Fabri Fibra.
Terzo e ultimo appuntamento con l'hip hop su chitarra acustica, si fa un salto in avanti rispetto al vecchio Jovanotti e gli Articolo 31, e si arriva ai giorni nostri con "Vip In Trip". Fabri Fibra fa parte delle nuove leve del rap made in Italy, quello che si diverte a complicare un po' le cose con arrangiamenti più curati e rime dalle metriche più ardite. Non mancano linee melodiche indispensabili per caratterizzare i brani, e "Vip In Trip" non fa differenza con il particolare richiamo circense del ritornello. Il resto è tipicamente rap: batteria solida, basso deciso omoritmico alla cassa, armonia ridotta all'osso e piccoli dettagli a riempire il tutto. Si sprecano le risposte vocali alle rime di Fibra e gli effetti sonori, mentre una tastiera e una chitarra fungono da collante con semplici linee quasi in loop. Naturalmente tutto ciò è impossibile da riproporre su una chitarra acustica, soprattutto se è l'unico strumento a cui il cantante, rapper improvvisato, dovrà affidarsi per l'intero brano. Ecco quindi che bisogna ingegnarsi e ricreare, ancora una volta, un groove costante che non faccia rimpiangere l'assenza di una band al completo, aggiungendo poi alcuni cenni necessari per richiamare il pezzo: nel caso di "Vip In Trip", la frase circense di cui sopra. Paolo Pilo conclude l'approfondimento sulla musica hip hop con Fabri Fibra nel video che segue.