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D'Angelico: tre archtop aprono il 2013
D'Angelico: tre archtop aprono il 2013
di [user #116] - pubblicato il

Il riverito maestro della chitarra archtop newyorkese aggiunge tre semiacustiche in catalogo per il nuovo anno. I modelli EX-SS, EXL-1 e EX-DC rispolverano le forme delle chitarre a cassa bombata più apprezzate, generando un trio di D'Angelico per tutti i gusti.
Tre modelli segnano l'ingresso di D'Angelico Guitars nel 2013. Fedeli alle tradizioni ma pensate per soddisfare le necessità di qualunque appassionato di chitarre archtop, le EX-SS, EXL-1 e EX-DC strizzano l'occhio agli appassionati di swing e bebop fino al blues.

Voluminosa nell'aspetto e provvista di un solo pickup sospeso al manico, la EXL-1 porta il musicista indietro nel tempo fino ai più classici modelli archtop amplificati. Le caratteristiche, come la tradizione impone, sono poco dissimili da quelle di una chitarra acustica.
Fasce e fondo sono in acero laminato, come in laminato è anche la tavola armonica di abete. La scelta di legni non masselli è necessaria a ridurre la vibrazione naturale della cassa e quindi utile per un maggior controllo del feedback acustico ad alti volumi.
La cassa, dalle dimensioni di 17 pollici e mezzo, ha un cutaway le cui curve morbide sono seguite da un binding a sette strati che percorre tutto il top e continua sul manico con un solo strato color crema.
La tastiera è in ebano ed è abbinata a un manico composto da due porzioni laterali in acero e un'anima centrale in noce. Il diapason misura 25,5 pollici.
Il ponte è in palissandro, poggiato al corpo e associato a un tailpiece in metallo con profilo a scaletta. Sulla caratteristica paletta D'Angelico con pin metallico in cima, le meccaniche sono dorate.
Il pickup Kent Armstrong è accompagnato da due potenziometri sul battipenna, per regolarne volume e tono.

D'Angelico: tre archtop aprono il 2013

Il corpo si riduce fino a 15 pollici e i pickup Kent Armstrong diventano due sulla più moderna EX-SS. Questa volta sono degli humbucker fissati direttamente nel body e controllati da quattro manopole per regolarne individualmente volumi e toni.
La cassa è tutta in laminato di acero fiammato e il cutaway è più spigoloso e arretrato, utile per raggiungere le zone più alte della tastiera in palissandro su manico misto in acero e noce, simile al modello precedente ma che differisce per il diapason prefigurato, che sulla EX-SS misura 25 pollici.
Il ponte diventa un Tune-O-Matic e il tailpiece riduce leggermente le sue dimensioni, mentre la paletta resta invariata per forme e dotazione.
Come gli altri modelli, la chitarra ha un binding che ne cinge la tastiera e voluminosi intarsi a blocco in madreperla.

D'Angelico: tre archtop aprono il 2013

Si fa un salto nel futuro con la EX-DC, la più moderna del trio grazie al suo corpo sottile, sebbene leggermente più grande rispetto al precedente modello (16 pollici). La doppia spalla mancante praticata nella cassa tutta in acero fiammato laminato rende comodo suonare anche sugli ultimi tasti e il diapason da 24,75 pollici contribuisce allo scopo, lasciando pochi centimetri di fretboard incassati nel top.
Ancora una volta il manico è in acero con sezione centrale in noce e la tastiera è nuovamente in palissandro, così come i pickup sono dei Kent Armstrong controllati attraverso due coppie di potenziometri.
Come nella EX-SS, sulla EX-DC il ponte è un Tune-O-Matic abbinato a un tailpiece a scaletta.

D'Angelico: tre archtop aprono il 2013

Con una produzione industriale su larga scala e nuovi modelli il cui prezzo di listino è compreso tra i 1200 e i 1500 dollari, il brand D'Angelico porta nel terzo millennio il nome di uno degli illustri maestri della liuteria newyorkese del ventesimo secolo.
chitarre semiacustiche d'angelico
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D'Angelico
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Sono sublimi le D'Angelico *_* ...
di helloween [user #27122]
commento del 21/01/2013 ore 13:43:09
Sono sublimi le D'Angelico *_*
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mi piace la prima ! ...
di superloco [user #24204]
commento del 21/01/2013 ore 14:45:05
mi piace la prima !
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truss-rod
di nawa utente non più registrato
commento del 21/01/2013 ore 15:14:5
non credo che il pirolino sopra la chiavetta serva a regolare il truss-rod. vado a memoria e sono un poco pigro per andare a controllare. ma se fosse così, a che diavolo serve il tradizionale coperchietto copri truss-rod?
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laminato vs massello.redazione!!!!
di nawa utente non più registrato
commento del 21/01/2013 ore 15:21:54
le vibrazioni non c'entrano niente. il massello andrebbe scavato rendendo impossibile il prezzo indicato. il laminato si curva facilmente e vibra di più :-) come dove e quanto il top vibra lo decidono le catene. che in una archtop di 16pollici e passa si cerchi di ridurre le "vibrazioni" suona divertente. errore del comunicato stampa? per questa cifra, giustamente, di d'angelico c'è solo il nome. sono carine ma la concorrenza in questa fascia di prezzo è dura....
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Re: laminato vs massello.redazione!!!!
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 21/01/2013 ore 17:24:37
La storia del trussrod è un po' offuscata. In effetti diverse fonti fanno riferimento a una regolazione dalla cima della paletta, pare per migliorare la stabilità della giunzione manico-paletta, mentre altre spiegano che si tratta di una semplice decorazione e che l'assenza di coperchio trussrod sulle palette di alcune vecchie D'Angelico è dovuta semplicemente al fatto che il trussrod... non era regolabile. La verità, boh?

Riguardo il laminato, sarebbe interessante leggere il parere di un liutaio, in quanto online si trovano diversi professionisti (o presunti tali) che spiegano come il laminato venga preferito sulle archtop amplificate proprio per ridurne le vibrazioni e di conseguenza il larsen. Pensare che chitarre storiche come la ES175 sono interamente in laminato potrebbe far pendere la bilancia da questa parte, ma anche qui... boh?
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Re: laminato vs massello. redazione!!!!
di nawa utente non più registrato
commento del 21/01/2013 ore 22:08:40
la storia del truss rod è assodata :-) il pirolino è solo estetico. le prime dangelico erano sprovviste di trussrod regolabile.. la paletta richiama i mandolini di scuola napoletana... (mi sono documentato partendo da gruhn, etc etc etc)

che un liutaio faccia qualcosa per far vibrare meno lo strumento mi risulta inedito nel caso di acustiche e semiacustiche. :-)

il problema è che nella produzione industriale si devono sovradimensionare le catene che invece un liutaio potrà assottigliare e calibrare insieme al piano armonico fino a raggiungere il risultato voluto. laminato o massello la differenza è trascurabile rispetto al contributo delle catene.

aria
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Re: laminato vs massello. redazione!!!!
di luvi [user #3191]
commento del 23/01/2013 ore 01:44:3
* * * che un liutaio faccia qualcosa per far vibrare meno lo strumento mi risulta inedito nel caso di acustiche e semiacustiche

A dire il vero accorgimenti del genere vengono messi in pratica dai liutai da molto tempo nel caso delle semiacustiche (le acustiche sono un'altro paio di maniche)!

E' noto come Jim Hall nella fase di progettazione della signature che porta il suo nome abbia espressamente chiesto a Sadowsky di realizzare per lui uno strumento in legni laminati, con pickup incassato nella tavola armonica (come una ES175, per capirci), proprio allo scopo di "far suonare meno" lo strumento dal punto di vista acustico.

Come giustamente osserva aspide66, maggiore è l'acusticità della cassa e meno governabile risulta la chitarra amplificata sul palco.
D'altra parte parliamo di semi-acustiche, così definite proprio perché la loro tavola arnonica vibra, ma assai limitatamente a causa dello spessore ed il cui suono acustico è ben lungi dall'avere lo stesso volume, la stessa complessità e lo stesso equilibrio timbrico di quello di una chitarra acustica propriamente detta. :-)
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Re: laminato vs massello.redazione!!!!
di aspide66 [user #2482]
commento del 23/01/2013 ore 00:32:20
Secondo me è una questione che rigurda molto il genere che ti prefiggi di suonare, la chitarra hollow con il fondo in massello esalta il suono puro degli accordi ed è perfetta per i pezzi alla Jim Hall o sullo stile di Barney Kessel, è quasi impossibile da usare su brani con tastiere e batterie con percussioni quando salgono i volumi alla Pat Metheny o George Benson . Se entri nella fascia d'azione dell'ampli o della spia, si smonta la cassa dal feedback. Questo, intendiamoci, vale per il 90% delle chitarre in commercio, sicuramente qualche formidabile artigiano avrà forgiato qualche strumento superiore, ma per le chitarre comunemente usate, il massello è più nobile ma molto più capriccioso. Le hollowbody in laminato invece si lasciano domare, in alcuni blues, la uso con il drive, sul pulito ha un tono più scuro magari più "sordo" ma molto caldo. Incide molto, ovviamente, la dimensione della cassa, mi viene in mente la GB10 che è piccola ed in laminato: non da problemi, puoi suonare Funk con 10 elementi. Non è la migliore scelta da quartetto con un clarinetto o nella bossa nova, dove le grandi casse in massello esaltano.

--
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Re: laminato vs massello.redazione!!!!
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 25/01/2013 ore 18:55:56
Il "finial" che compare in cima alla paletta in buona parte delle originali D'Angelico (quelle fatte da John) e su non poche D'Aquisto (quelle fatte da Jimmy) è una semplice decorazione, pura estetica.
D'Angelico fu piuttosto cocciuto e lento nell'adottare le novità (leggi: spalla mancante, truss-rod). Il fatto che sulle palette non ci fosse il coperchietto per la regolazione del tendimanico non lo esclude: tutte le New Yorker avevano una barra d'acciaio a T tra il primo e il XIV tasto, ovviamente non regolabile ... ma efficacissimo.
Circa la sonorità del laminato rispetto al massello ... un tempo avrei detto che non c'è storia. Invece D'Aquisto fece un centinaio abbondante di box laminati che suonavano eccome. Chiedete un po' a Jim Hall, che ne ha suonate due per anni!
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Io penso che quando una ...
di accademico [user #19611]
commento del 21/01/2013 ore 16:33:3
Io penso che quando una multinazionale compra un nome come quello di John D'Angelico avrebbe il dovere di fare un minimo sforzo per mantenere alta la qualità del prodotto, non usare laminato a profusione, laddove (vedi soprattutto il primo modello) sarebbe stato indispensabile un massello. Mi sembra un modo sconsiderato di "spremere" le potenzialità di un marchio. Sarei curioso di sapere se a quel prezzo riescono a produrle in Giappone.
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Re: Io penso che quando una ...
di jazzino [user #23867]
commento del 21/01/2013 ore 16:59:49
Ciao Giancarlo ....... io ho una D'Angelico del 2004 .......(credo) ..... e ti assicuro che l'ho scelta senza nemmeno sapare i materiali ...... mi sono fatto bendare (blind test reale) e l'ho paragonata con chitarre di tutto rispetto e di marche blasonate ....... ho scelto lei perchè al di la dei materiali ha un suono fantastico (paragone inproponibile con le altre delle quali non faccio il nome).
Un abbraccio
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Re: Io penso che quando una ...
di accademico [user #19611]
commento del 21/01/2013 ore 17:46:4
Scegliere con le proprie orecchie è un metodo che non sbaglia mai. Però non penso che tu l'abbia pagata 1200 dollari. Quindi o hanno fregato te (e non credo, se non ricordo male è una NY, l'avevi recensita qui su accordo?) oppure c'è il trucco.

Giudicare senza aver provato può sembrare pretenzioso ma qui c’è qualcosa che non torna.
Capisco la manodopera a basso costo, ma Eastman (tanto per citare una marca) una chitarra così la fa in massello e con ragione, perchè una archtop come quella EXL-1 è un progetto fatto per ottenere un suono acustico, perchè la tavola possa vibrare, per questo mettono il p.u. sospeso, a che serve se usi una tavola di laminato?

Capisco di più un progetto come la seconda, una semiacustica di forma Les Paul con Hb incassati nel top, che è più originale ed è chiaramente fatta per suonare solo elettrica, qui il laminato ci sta.

Ciao
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Re: Io penso che quando una ...
di jazzino [user #23867]
commento del 21/01/2013 ore 23:06:43
Beh ..... in verità la mia mi è costata un bel po' in più di 1200 dollari e non ha i PU sospesi ........ ho sentito un po' di eastman ..... prima o poi......
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di canogab [user #36181]
commento del 08/01/2017 ore 22:02:45
Se lo stesso Jim Hall ha richiesto una Sadowsky in laminato, vuol dire che questo tipo di costruzione ha dei pregi. Se guardiamo nel sito delle chitarre Benedetto, le acustiche sono in massello, quelle con pickup e quindi elettrificate, sono in laminato. Probabilmente ci sono dei problemi di feedback o vibrazioni. Comunque per quel prezzo sembrano ben realizzate. Andrebbero provate.
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