VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Gibson Min-ETune: a kind o magic
Gibson Min-ETune: a kind o magic
di [user #16167] - pubblicato il

Le robot guitar ci avevano già preparato, sapevamo che prima o poi sarebbe successo: estrarre una Gibson Les Paul dalla custodia e accordarla a piacere premendo un bottone. Il nuovo sistema Min-ETune però unisce la tecnologia al look diventando praticamente invisibile. L’abbiamo testato a fondo per metterne in luce le peculiarità.
Certo non è la cosa più brutta della terra, ma accordare la chitarra può essere considerata una scocciatura a volte. Accendere l’accordatore, meglio se a pedale, altrimenti bisogna scollegare il cavo dall’amplificatore e trovare la posizione migliore per riuscire a girare le chiavette senza far precipitare al suolo il fido tuner. Il sistema Min-ETune di Gibson risolve alla radice il problema. Interamente montato sul retro della paletta, è composto dal piccolo corpo in plastica dove sono alloggiati i comandi, i LED di status e le meccaniche robotizzate. Il tutto senza intaccare minimamente l’estetica della chitarra se non giusto nella vista di tre quarti.

L’aspetto non è certo ricercato, ma è un sistema che bada molto più alla sostanza. Un parallelepipedo di plastica bella resistente nel quale, oltre alla circuitazione necessaria, trova alloggio anche la batteria al litio ricaricabile in grado di sopportare fino a trecento accordature (niente male!).
I semplici comandi, efficaci e intuitivi, permettono di entrare subito in confidenza con il Min-ETune. Troviamo infatti il pulsante di accensione, il classico Enter e le frecce direzionali per muoversi all’interno dei preset. Tre le bancate a disposizione, ognuna composta da sei posizioni indicate ognuna dalla lettera corrispondente a ogni singola corda. eBGDAE, difficilissimo sbagliarsi.
Leggermente più complicato è entrare in sintonia con la legenda dei colori, ma serve giusto un po’ di allenamento. Verde e rosso per segnalare l’intonazione corretta oppure no, giallo per il “loading”. Il sistema è in grado anche di segnalare eventuali risonanze tra le corde con il colore bianco. Il viola avvisa quando la corda è decisamente fuori dalla “pitch window”, dall’intervallo nel quale il Min-ETune riesce a lavorare. Il blu, infine, indica che la meccanica corrispondente sta per muoversi, sempre meglio avvisare. Più difficile a dirsi che a farsi però, perché non abbiamo a che fare con un complicato computer ma con un semplice e innocuo accordatore.

Gibson Min-ETune: a kind o magic

Prima di entrare nel merito del funzionamento, resta da citare il sistema di montaggio delle corde. Le meccaniche infatti sono di tipo autobloccante, ma con sistema di fissaggio abbastanza innovativo che assicura una tenuta dell’accordatura stabile e duratura. Ovviamente anche l’avvolgimento e lo smontaggio delle corde sono automatizzati.

Premuto il pulsante di accessione, viene subito impostato l’ultimo preset utilizzato e si può procedere subito all’accordatura dello strumento senza perdere tempo.
Con le frecce e il tasto enter si può invece scorrere le tre bancate e i 18 tuning a disposizione, indicati dai colori verde, rosso e blu. I primi dodici sono impostati da Gibson stessa e coprono già praticamente l’intero panorama musicale. Troviamo drop D, downtune, accordature aperte e DADGAD. Gli ultimi sei invece sono completamente personalizzabili, sono slot vuoti pronti a ospitare le più disparate fantasie chitarristiche.

Selezionata l’accordatura desiderata premendo enter, le meccaniche raggiungeranno la posizione ideale, avvicinando il pitch delle corde all’intonazione corretta. Basta poi suonarle tutte e sei contemporaneamente per rifinire gli ultimi dettagli. Raramente bisogna suonare alcune corde singolarmente, giusto nei cambi più drastici.

Gibson Min-ETune: a kind o magic

Il Min-ETune ci ha lasciato piacevolmente colpito, facendoci pensare che la direzione intrapresa da Gibson sia quella giusta. L’intonazione è sempre precisa, anche con corde relativamente nuove come nel nostro caso. Davvero curati i movimenti delle meccaniche che fanno raggiungere l’intonazione della corda sempre partendo da una nota più bassa, dettaglio da non trascurare anche nella normale accordatura a mano. Il tutto senza compromettere per nulla il look dello strumento, cosa non da poco soprattutto per gli irriducibili del marchio.
Il sistema sarà montato di serie su numerosi modelli ma, a breve sarà disponibile anche come accessorio aftermarket per un prezzo che potrebbe aggirarsi intorno ai 150 dollari, decisamente adeguato.

Nel kit, ovviamente è compreso il caricatore per ridare energia alla batteria al litio che con un po’ di cura non dovrebbe mai lasciare a piedi nel bel mezzo di un concerto. Può sembrare strano dire: “domani suoniamo, devo ricordarmi di mettere in carica la SG!” ma è un piccolo prezzo da pagare a fronte del servizio svolto dal Min-ETune.


Abbiamo pensato di mostrarvi il funzionamento in un breve video. Il sistema è montato sulla nuovissima Les Paul Tribute Future, che testeremo a fondo con Michele Quaini a brevissimo assieme ad altre tre Gibson molto interessanti.
accessori gibson min-etune
Link utili
Gibson
Nascondi commenti     27
Loggati per commentare

Finalmente sono riusciti a minaturizzare ...
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 20/02/2013 ore 09:05:02
Finalmente sono riusciti a minaturizzare adeguatamente tutto ottimo!
Rispondi
Vero, solo costasse un pò ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 20/02/2013 ore 09:16:55
Vero, solo costasse un pò meno, sarebbe un'ottimo acquisto
Rispondi
L'applicazione è interessante utile e ...
di diaul [user #33456]
commento del 20/02/2013 ore 09:31:35
L'applicazione è interessante utile e pratica.
Ho solo qualche dubbio sulla durata nel tempo della batteria.
Inoltre una curiosità, probabilmente banale, ma trattandosi di ingranaggi e micro motori elettrici....vorrei sapere quando si può accordare in manuale (cioè nel modo tradizionale, con le nostre manine).
Ciao
Rispondi
Continuo a pensare che tutto ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 20/02/2013 ore 09:33:58
Continuo a pensare che tutto questo spiegamento tecnologico per una cosa semplice come accordare la chitarra sia inutile... Ma forse sono un po' tradizionalista... il feeling nelle accordature alternative com'é? Non ci sono corde troppo molli o troppo tese? il set up non varia sensibilmente?Comunque ho un dubbio: innanzitutto come si fa a montare after market...voglio dire se la chitarra non ha le meccaniche robot a cosa serve? gibson ha intenzione di mettere di default le meccaniche robot su tutte le chitarre?
Rispondi
Re: Continuo a pensare che tutto ...
di dissident [user #3486]
commento del 20/02/2013 ore 12:14:36
Il kit comprenderà le meccaniche robot, presumo
Rispondi
non mi serve pero' ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 20/02/2013 ore 10:39:00
non mi serve pero' bello...
Rispondi
meglio un accordatore a pedale, ...
di Gabrasca utente non più registrato
commento del 20/02/2013 ore 12:16:59
meglio un accordatore a pedale, almeno si può usare per più di uno strumento.
Rispondi
poterlo montare su una acustica ...
di GiuseppeMinardi [user #31686]
commento del 20/02/2013 ore 13:18:2
poterlo montare su una acustica sarebbe la fine del mondo
Rispondi
Re: poterlo montare su una acustica ...
di fabfor utente non più registrato
commento del 20/02/2013 ore 15:19:57
E' quello che ho pensato anche io non appena l'ho visto!!
Rispondi
Non è una cosa che ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 20/02/2013 ore 14:08:49
Non è una cosa che mi mancava... Spero solo che continuino a vendere gli stessi modelli anche senza questo aggeggio di serie... Preferisco pagarla 150 euro in meno una chitarra e risparmiare... Con 150 euro prendo un accordatore a pedale da palco, un distorsore e i cavi...
Rispondi
Affidabilità
di Loz [user #10863]
commento del 20/02/2013 ore 15:13:00
Anche io non sento la mancanza di questo oggetto, visto che esistono vari accordatori elettronici, ma secondo me l'aspetto più importante da capire riguarda l'affidabilità.

Si ripara facilmente oppure è come tutti gli altri dispositivi elettronici di nuova generazione, che quando si rompono, la risposta dell'assistenza nel 99% dei casi è: per ripararlo ci vogliono 200 EUR, ti conviene comprarlo nuovo a 150.
Non parlando poi dell'ennesima batteria da ricaricare.

In ambito ingegneristico si dice sempre: quello che non c'è, non si rompe. Potrà sembrare semplicistico ed eccessivamente tradizionalista, ma purtroppo è spesso vero.
Rispondi
..ma daaaai!
di invioinvio [user #30752]
commento del 20/02/2013 ore 15:15:35
...sono un grande amante della tecnologia! ma questo è troppo! Non che non sia utile....ma sicuramente posso farne a meno...cercando però di essere sempre e comunque intonato...per me quella è la prima cosa!
Rispondi
Bell'idea, e il fatto che ...
di davo [user #31664]
commento del 20/02/2013 ore 17:21:14
Bell'idea, e il fatto che sia disponibile aftermarket per montarlo sulle LP secondo me è una gran cosa.
Servirebbe anche per Strat.
;-)
Rispondi
a me sembra ottimo
di morra [user #33153]
commento del 20/02/2013 ore 17:50:13
Mi sembra un ottima idea...e 150 $....se sono comprese le 6 chiavi direi che non è molto.
Sarebbe buona cosa se si fissasse alla paletta senza scassi,ma immagino che cosi' a occhio sia cosi'
Rispondi
nessuno ci pensa....
di mego [user #35443]
commento del 20/02/2013 ore 18:56:31
ma perché nessuno pensa oltre che alla comodità anche all'aspetto di poter usare più accordature su un unica canzone con una chitarra sola in tempo reale?
Rispondi
Re: nessuno ci pensa....
di euke [user #1325]
commento del 20/02/2013 ore 19:27:01
Anche solamente cambiare accordatura velocemente tra un pezzo ed un altro senza tempi morti. Io ad esempio, in live utilizzo almeno 4 accordature diverse che si alternano in vari brani, e a me farebbe comodo sulla 335...
Invece per i cambi veloci sono costretto ad usare una Variax!
Rispondi
però stò fatto delle varie ...
di asaa1976 [user #30504]
commento del 20/02/2013 ore 19:08:27
però stò fatto delle varie accordature già memorizzate o memorizzabili è una bella trovata.
Vi dirò che quando ho visto le chiavette girarsi da sole ho detto: " Cavolo ma quanto è figa questa cosa" ..... però non lo monterò mai sulla mia LP anche se sono un fissato di tecnologia, ma preferisco la tradizione.
Rispondi
Re: però stò fatto delle varie ...
di gigius [user #32013]
commento del 26/02/2013 ore 12:42:4
Più o meno... insomma un drop d lo capisco, ma cambiare accordatura mentre si suona sulla stessa chitarra non è una prassi comune e nemmeno consigliata. Io suono in HSD a volte, ma ho una chitarra standard e una mezzo tono sotto, è una questione di setup...
Rispondi
Proposta di ampliazione e perfezionamento!
di fla72 [user #29005]
commento del 21/02/2013 ore 10:05:26
Secondo me manca solo un braccino che pizzichi le corde o un telecomando con il pezzo da selezionare, così, da seduti, possiamo suonare tutto e avere le mani libere!
Rispondi
Mi piace
di Claudio80 [user #27043]
commento del 21/02/2013 ore 14:10:14
ma, preferisco il metodo classico, o un accordatore a piede!!
Resta comunque un gran bel sistema innovativo, però effettivamente se si rompe un ingranaggio o qualcos'altro?
Rispondi
Bello ma brutto...
di Arioch [user #17266]
commento del 21/02/2013 ore 23:33:10
bella l'idea, sicuramente comodissimo, di certo consente di avere libertà di cambiare accordatura fra un pezzo e l'altro, però è veramente una roba inguardabile. Anche se è più piccolo rispetto ai vecchi modelli resta un pugno in un occhio e non lo monterei mai e poi mai su una delle mie les paul... fra l'altro mi sentirei un idiota a far accordare la mia chitarra da un robottino, le orecchie ce le abbiamo? Usiamole!!! Se proprio abbiamo fretta vai di accordatore, che basta e avanza. E poi se c'è necessità di avere più accordature basta comprare più chitarre, altrimenti dov'è il bello?? Mahahahah!
Rispondi
Ambito
di Strato2006 [user #13781]
commento del 22/02/2013 ore 08:45:17
A mio parere chi ci vede un "sostituto della buona volontà" di accordare la chitarra, non ha capito niente. E' ovvio che la chitarra me la so e me la voglio accordare da solo, ma mi pare altrettanto ovvio che, a chi ha una scaletta di brani live che prevede 10 accordature diverse, una chitarra così in certe situazioni, dove non c'è spazio-voglia-tempo-soldi per portare numerose chitarre, può fare comodo, e non poco.

Al di fuori di quest'ambito, non ci vedo 'sta grandissima utilità (oltretutto pure io sono un convinto "tradizionalista"); in ogni caso è un mezzo in più, e come tale ben venga a prescindere, sarà l'uso che ne faremo a deciderne la validità.
Rispondi
PREFERISCO IL VECCHIO SISTEMA
di teofolk [user #33770]
commento del 22/02/2013 ore 08:49:11
Rispondi
Nel segno della continuità
di yyaddi [user #27226]
commento del 23/02/2013 ore 15:28:43
Sarò tradizionalista, però preferisco il noioso a volte, lavoro di accordatura a mano(l'accordatura eh? :-), mi da più feeling con lo strumento, e poi posso cambiare l'accordatura in live, che fa sempre scena....
Rispondi
l'ho provato
di uallarone [user #36443]
commento del 26/02/2013 ore 08:22:57
l'ho provato a più riprese, e mi sento di dire con assoluta tranquillità che è assolutamente inutile.
si, magari è divertente....ma per utilizzarlo bisogna spostare in avanti la chitarra, al buio il rischio di pigiare altri comandi è piuttosto alto e, soprattutto, tende ad impazzire: se la plettrata è troppo forte o al contrario troppo debole, l'aggeggio non riconosce le corde e non funziona bene. le meccaniche funzionano anche nella maniera tradizionale ma la sensazione che si distruggano è in agguato. poteva avere maggiore funzionalità qualora avessero posto i controlli sul bordo della paletta e non sul retro. ps: tutta la produzione 2013 è disponibile con le meccaniche tradizionali o con il mini Etune.
Rispondi
www.tronical.com
di kobayashimaru [user #31310]
commento del 31/03/2013 ore 22:14:58
NON E' prodotto dalla Gibson, ma dalla Tronical, un'azienda tedesca mi pare...

Magari costasse 150 euro... molto, molto di più!!!

...e c'è anche per fender, ibanez, acustiche...

Buttate un occhio al sito...

www.tronical.com
Rispondi
Figata!!!
di Keifer [user #15882]
commento del 08/04/2013 ore 12:44:42
Ho preso da poco una Les Paul Studio 60' Tribute con Min-Etune. E' una figata assurda!!!!!
Pagata 882 euro compreso spedizione da un noto negozio torinese....
Un affare!!!
Rispondi
Altro da leggere
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, letteralmente
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
I main highlight del catalogo Epiphone 2024
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Le grandi donne dietro grandi chitarre
Brian May per Gibson: una Red Special senza precedenti è all’orizzonte?
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964