Spesso, nelle schede tecniche delle chitarre, i top in acero sono accompagnati da una serie più o meno lunga di "A". Si vedono Maple Top di grado A, AA, AAA eccetera, e non mancano diciture come "artist grade" e "master top". Ecco alcuni consigli per comprendere meglio i sistemi di valutazione dei legni.
La scheda tecnica di una chitarra dice tutto e non dice niente. Leggendola si può intuire a grandi linee se si avrà o meno feeling con essa e farsi un'idea della qualità generale, se si conoscono i materiali utilizzati. Non è raro, però, imbattersi in chitarre con schede tecniche simili ma dai prezzi profondamente diversi. Il classico abbinamento di corpo in mogano con top in acero, per esempio, è usato su chitarre di ogni fascia di prezzo, tanto da rendere difficile comprendere perché due modelli identici sulla carta siano valutati così diversamente. Tolti i pickup, la firma sulla paletta e l'hardware, può far comodo . Nel caso del mogano, per esempio, non è raro incappare in surrogati che proprio mogano non sono, anche se possono risultare simili alla vista e all'orecchio. Quanto al top in acero, invece, la prima importante distinzione va fatta tra le sottili impiallacciature economiche (veneer) e i top in legno massello (solid) incollati sulla base in mogano. Pur restando nell'ambito del massello, però, le differenze non mancano. E qui entra in ballo il "grado" del legno.
Non tutti gli aceri sono uguali. I lespaulisti lo sanno e hanno imparato a distinguere e apprezzare le peculiarità dei legni usati per i loro top. Per l'uso in liuteria, l'acero viene solitamente classificato in base alla sua bellezza, alla presenza di figurazioni e alla loro intensità. Per quanto le doti estetiche dell'acero possano attirare i chitarristi e far variare anche sensibilmente il costo di uno strumento, è importante tenere a mente che la qualità timbrica del legno non è collegata alla sua bellezza, né al "grado" che i produttori gli appioppano.
Tornando alle schede tecniche e alle fasce di prezzo più contenute, è facile trovare la dicitura "plain" accanto alla voce relativa al top in acero. La plain maple è la varietà più semplice esteticamente, priva di fiammature o striature varie. È solitamente usata sulle chitarre con finiture coprenti, dove un flame top sarebbe sprecato, ma non si disdegna l'uso con finitura naturali o sunburst in trasparenza.
Man mano che le striature orizzontali sul body diventano più evidenti e fitte, delle diciture tutte da interpretare cominciano ad apparire sulla scheda tecnica. Alcuni produttori fanno riferimento ai vari gradi di fiammatura con delle lettere, altri con dei numeri, altri ancora inventano denominazioni tutte loro. Taylor, per esempio, è solita giudicare i propri legni con un sistema simile al voto scolastico, dove la A è data al legno più bello esteticamente e si va via via scendendo con B, C eccetera. Con questo sistema, pare che Taylor faccia riferimento anche alla qualità effettiva del legno, oltre che al suo aspetto.
Il sistema di catalogazione più diffuso in liuteria, però, resta quello delle cinque A. Secondo la scala 5A, il produttore aggiunge da una a cinque lettere "A" via via che il legno diventa più ricco esteticamente. Sebbene il metodo 5A sia considerato ormai quasi uno standard nell'ambiente, l'interpretazione personale del liutaio o del fornitore gioca un ruolo fondamentale per la classificazione. Se a una singola A corrisponde solitamente il top "plain", e pertanto a volte non viene neanche specificato, si meritano cinque A solo pochi pezzi di rara bellezza. Tuttavia, non è difficile imbattersi in produttori che affibbiano anche sei o sette A ai loro top in acero, usando una scala tutta loro. Nei siti web dei produttori di legni per liuteria è possibile trovare delle pagine dedicate alla catalogazione dei top in acero, ma spesso le spiegazioni sono vaghe e talvolta non collimano tra di loro. Per , l'interpretazione è abbastanza elastica e affidata al proprio gusto. Secondo il loro sito ufficiale, l'acero AA è un legno con una leggera figurazione, appena accennata. L'AAA ha dei segni visibili distintamente per buona parte della tavola. L'acero AAAA ha una buona figurazione per tutta la tavola. L'AAAAA è caratterizzato da figurazioni profonde e fitte per tutta la tavola. L'azienda tiene inoltre a specificare che il proprio metro di giudizio è piuttosto rigido e le cinque A vengono assegnate solo a pochi esemplari, quindi è possibile che un acero AAAA scelto da Timbre Tonewood corrisponda a un 5A presso un altro fornitore.
Secondo il sito dedicato alla liuteria , i punti di riferimento sono da individuare nel primo e nel terzo stadio, e le quattro A sono il massimo a cui si può aspirare. Il sito spiega che l'acero di grado A è un legno semplice ma di qualità. Caratteristiche fondamentali sono l'assenza di nodi, buchi e irregolarità varie. L'uniformità del colore non è un fattore determinante e le venature possono essere larghe e rarefatte. Poi la scala salta direttamente alle tre A, dove il colore diventa quasi del tutto uniforme e la fiammatura più fitta, con almeno dodici linee per ogni pollice di legno. Quanto all'AA, ci si limita a spiegare che si trova a metà tra l'A e l'AAA. Quando il colore diventa totalmente uniforme e le venature ancora più ricche, in un pezzo di legno tagliato perfettamente di quarto (quartersawn), allora si parla di AAAA, che il sito identifica anche in Master Grade. La spiegazione fornita da , invece, è più scientifica. L'acero di grado A, secondo Fine Woods, ha sparute figurazioni che ricoprono fino al 25% della superficie. Salendo ad AA, le figurazioni coprono circa il 30%. Quando si arriva ad AAA l'affare si fa serio e le fiammature coprono dal 45 al 60% del legno. È interessante notare come Fine Woods giudichi con tre A i legni che hanno tra le dieci e le 13 venature per pollice, mentre per Instrument Maker il minimo è di dodici linee per pollice. Con quattro A vengono premiati gli aceri le cui figurazioni coprono dal 65 all'80% della superficie e hanno dalle 14 alle 19 linee per pollice. In cima alla lista, i top AAAAA contano più di venti linee per pollice che coprono il 100% della tavola, hanno una colorazione uniforme e presentano un taglio perfetto di quarto. Sebbene una scarsa quantità di A non implica una bassa qualità del legno, Fine Woods assicura che tutti i legni con più A sono anche più duri e quindi di qualità superiore.
Come detto, ogni azienda fa storia a sé e interpreta la scala delle 5A a modo suo, entro un certo limite, così come molti produttori preferiscono slegarsi dal sistema e limitarsi a dare un nome particolare ai migliori legni dei propri stock. Se per alcuni questi sono i top "premium" o "master grade", per PRS - uno tra i produttori che più si distingue per la bellezza degli aceri utilizzati - il grado più alto è il "10-Top", che a dispetto del nome pare corrisponda a un AAAAA. La presentazione che ne fa Paul Reed Smith, infatti, è: "Per avere lo status di 10-Top, un top deve avere una figurazione definita per tutta la superficie, senza punti piatti". Orgoglio della produzione, le chitarre sono riconoscibili per un piccolo "10" scritto dietro la paletta, in un angolo. In definitiva, una legenda affidabile per l'interpretazione di quelle A che fioccano intorno ai nostri top in acero non esiste, ma delle linee guida sì. Imparare a riconoscere, anche con un certo margine d'errore, il grado di un top può aiutare a comprenderne il valore. Inoltre, dal momento che non tutti i chitarristi amano le trame fittissime e potrebbero preferire un AAA bello profondo e cicciotto a un master grade con mille linee sottili, la scala delle 5A può essere un buon punto di partenza per mettersi alla ricerca dello strumento perfetto, al di là dei dettami di bellezza che pretendono di stilare una classifica dei nostri legni preferiti.
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