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Come rifinire il manico fatto in casa
Come rifinire il manico fatto in casa
di [user #10968] - pubblicato il

Quando si tratta di costruire una chitarra, ogni legno fa storia a sé. Come bisogna trattare un manico prima di assemblare lo strumento? Serve sempre una vernice coprente o è sufficiente una buona mano di turapori? E anche questa è sempre necessaria?
Quando si tratta di costruire una chitarra, ogni legno fa storia a sé. Come bisogna trattare un manico prima di assemblare lo strumento? Serve sempre una vernice coprente o è sufficiente una buona mano di turapori? E anche questa è sempre necessaria?

Sono quasi alla fine della fase preparatoria per quanto riguarda la mia folle idea di costruirmi una chitarra elettrica tutta da solo.
Ho quasi raccolto tutto il materiale che mi serve da subito.
Ho il legno per il corpo, per il manico e la tastiera, il truss rod, il capotasto, la colla, vari pezzi di legno da usare come supporto e per eventuali test e... pochi attrezzi.
Mi rimane un dubbio su cosa fare per il manico.
Ho un'idea per disegno, taglio, scavo truss rod ecc ecc.
Ho scelto il mogano e l'ebano per manico e tastiera, e sono ancora insicuro su cosa bisogna fare tra le altre cose sul manico. Cioè: il manico va verniciato obbligatoriamente o bastano tre (per dire) mani di turapori e basta, senza altro trattamento (trasparente)?
La tastiera non deve subire nessun trattamento? Turapori? Vernice protettiva?

Come rifinire il manico fatto in casa

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: ciao, il mogano è un legno molto poroso che necessita un trattamento con più mani di turapori, se si desidera arrivare a una superficie liscia. Se invece desideriamo avere un poro evidente, basterà fermarsi prima.
La tastiera di ebano non va trattata. Verrà intrisa di olio per tastiera solo al momento di installare le corde, come ultima cosa.

Come rifinire il manico fatto in casa
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Con la gommalacca non è ...
di Cili [user #1153]
commento del 30/04/2014 ore 16:51:07
Con la gommalacca non è obbligatorio il turapori, specie con una prima stesura più densa.
Inoltre la gommalacca su mogano dà un risultato estetico molto bello e un tatto caldo e naturale.
Sicuramente da prendere in considerazione.
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di magheggio [user #10968]
commento del 31/07/2014 ore 14:54:13
qual'è la procedura per usare solo la gommalacca?
Quanto densa? Quante mani?
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di Cili [user #1153]
commento del 01/08/2014 ore 18:20:21
50gr (0 anche 60gr) gommalacca + 300gr alcol (nei mesi estivi si può usare anche quello 90°)

Lasci sciogliere per qualche giorno la gommalacca, quindi filtri (si può usare un gambaletto :;))

Prepari un tampone con una pezza di lino mettendo dentro del cotone leggermente imbevuto di alcol. Bagni (leggermente) con la gommalacca e procedi dando delle leggere passate.

Dopo la quarta mano aggiunti 25gr di alcol. Dai altre due mani e se necessario diluisci ancora prima di dare altre due passate.

Da ultimo poi si può lucidare con alcol puro per rendere la finitura brillante.
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di magheggio [user #10968]
commento del 04/08/2014 ore 13:31:07
Quanto tempo tra una mano ed un'altra?
Per le soluzioni a gommalacca che si trovano pronte in commercio nei brico o in ferramenta che mi dici? Non credo di avere recipienti adatti.
Dove potrei trovare lino? Va bene un maglietta di cotone vecchia?
Leggo che la gommalacca è una finitura pregiata e delicata! sei sicuro che è indicata per un manico?
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di Cili [user #1153]
commento del 05/08/2014 ore 18:15:00
Tra una mano e l'altra d'estate un'ora è più che sufficiente (ma te ne rendi conto visivamente e al tatto).
Le soluzioni pronte in teoria potrebbero andare bene, ma la scelta migliore è acquistare la gommalacca in scaglie.
Un esempio (il primo riferimento a basso costo che ho trovato):
vai al link -legno-antiquariato-restauro-mobili-/251601002544?pt=IT_Stanza&hash=item3a9496a030
Per il resto, qualunque contenitore con un tappo va benissimo (alcuni non a torto preferiscono quelli di plastica a quelli di vetro ma solo per il rischio di eventuali cadute del contenitore).
La pezza di cotone non va assolutamente bene perché il cotone lascia peluchi che resterebbero imprigionati nella resina dando un effetto bruttissimo. Esistono però tamponi già pronti. Si trovano anche nei Brico.
Delicata la gommalacca? Sì e no. L'ho usata per due chitarre - compreso il manico - che suono regolarmente da alcuni anni e non ho ancora notato nessuna anomalia. Al peggio si può riparare e/o ripristinare.
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di magheggio [user #10968]
commento del 16/09/2014 ore 10:47:14
Ho iniziato delle prove con la gommalacca... su un pezzo di mogano appositamente preparato (carteggiato fino a grana 400) proveniente dai resti del body... con gommalacca al 10% non ho avuto problemi per la prima mano... ieri dopo 3 ore era asciugata... da quello che ho capito, dalle mie letture e dai colloqui con varie persone, il problema della posa della gommalacca sta nella velocità di evaporazione del solvente e quindi aumenta con l'aumentare della diluizione e della temperatura ambiente. giusto?
Ovviamente c'entra anche la superficie da trattare... La superficie utilizzata per la prova è almeno la metà di quella del manico...
Oggi pomeriggio tardi (purtroppo devo farlo nel tempo libero) proverò a passare una seconda mano, sempre al 10% e poi proverò a scendere a 5%... e 2,5% tanto per provare.
Credo che sul manico partendo da una mano in soluzione madre al 20% (con tempi di evaporazione più alti) potrei scendere a 15% e 10% (un paio di mani a questa gradazione) e fermarmi... per eventualmente lucidare...
devo carteggiare leggermente tra una mano e l'altra?
Per proteggere le parti da non passare (tastiera e paletta) cosa uso?
La parte superiore della paletta la farò in tinta col body con prodotti all'acqua non sarà un problema, vero?
Rispondi
Re: Con la gommalacca non è ...
di Cili [user #1153]
commento del 17/09/2014 ore 09:58:2
Credo che sia tutto giusto e del resto molto dipende anche dal risultato che si vuole ottenere. Ed in questo senso le sperimentazioni aiutano.
In ogni caso niente carteggiattura tra una mano e l'altra. Al massimo una passata molto leggera con una paglietta fine. Ma non è detto che sia necessaria.
Per le parti da mascherare va bene l'adesivo carta (quello per vetri insomma).
Rispondi
Tru oil
di ernestus [user #4644]
commento del 30/04/2014 ore 17:44:46
Puoi valutare anche una finitura con Tru Oil, molto semplice da dare e molto buono per il manico, puoi anche dare qualche mano poi carteggiare usando il tru oil stesso come lubrificante per fare una sorta di turapori e ripetere fino a che i pori sono chiusi. Rimuovi l'eccesso con un panno pulito. Una volta chiusi i pori continui a dare mani e carteggiare con White spirit ogni 3 mani con carte sempre più fini fino ad arrivare all'effetto lucido desiderato, puoi dare dalle 6 mani fino anche a più di venti (molto sottili sempre). Se lo vuoi satinato basta alla fine un po di lana d'acciaio 0000.
Rispondi
senza spingermi a fare una ...
di Ace [user #34053]
commento del 01/05/2014 ore 11:27:20
senza spingermi a fare una chitarra di sana pianta mi sono limitato a tirare a legno una mia vecchia imitazione les paul japponese degli anni '80.

il body l'ho verniciato con le bombolette con risultati discreti.

per il manico invece ho usato solo gommalacca posata sul legno grezzo ...

beh... è uno spettacolo sia esteticamente che soprattutto di feeling
Rispondi
un'ulteriore domanda
di magheggio [user #10968]
commento del 03/06/2014 ore 14:11:07
Se ho capito bene io potrei trattare a turapori il manico prima di incollare la tastiera. In questo modo devo evitare che il turapori vada a finire sulla superficie dove poi incollerò la tastiera stessa oppure no?

Altrimenti potrei incollare prima la tastiera ma in questo caso devo proteggere la stessa quando vado a passare il turapori.
Rispondi
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