di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 16 maggio 2014 ore 13:00
Ellade Bandini è uno dei più grandi e importanti batteristi del nostro paese. In questa serie esclusiva di lezioni ci racconta la sua storia che ripercorre, a braccetto, quella della musica italiana. Oggi parliamo di swing.
Ellade Bandini è uno dei più grandi e importanti batteristi del nostro paese. In questa serie esclusiva di lezioni ci racconta la sua storia che ripercorre, a braccetto, quella della musica italiana. Oggi parliamo di swing.
Seduto alla batteria Ellade Bandini continua a raccontarci la sua storia accompagnandola a esempi musicali. Negli scorsi appuntamenti abbiamo parlato dei suoi inizi e della sua formazione, i primi esperimenti su batterie rudimentali e la scoperta della Rumba.
In questa lezione parliamo di Swing.
Siamo negli anni ’50, periodo che Ellade ci descrive come ricco di musica e concerti ai quali, puntualmente, chiedeva di essere accompagnato. In questo ambiente vivace e ricco di possibilità, avviene l’incontro con Euro, un batterista molto bravo e più grande di lui che insegna, all’allora quattordicenne Bandini, qualche segreto per lo swing.
Euro gli spiega come sia possibile giocare intorno al ritmo e con il ritmo, sovrapponendo tra loro i classici pattern di swing in tre e quattro quarti.
Partiamo dalla trascrizione dei classici e tradizionali portamenti swing.
Il primo è il tipico pattern in 4/4, con il charleston che si chiude sul secondo e quarto movimento.
Ora, invece, il pattern di swing in tre quarti. La cassa scandisce il battere del primo movimento e il charleston chiude sul battere del secondo e terzo movimento. Nel contempo, ride suona il battere del primo movimento e battere e levare del secondo e terzo.[pattern swing in ¾
La prima idea che Euro suggerisce a Bandini è questa: suonare uno swing in 4/4, con il piatto come nel primo pattern spiegato ma sovrapporgli i piedi che eseguono il pattern del ¾. Il risultato è il seguente.
Osserviamo come il loop necessario per ritornare al punto di partenza sia di tre battute.
Il secondo spunto di Euro invece è uno swing in 4/4 dove però, stavolta. è il piatto che esegue il pattern del ¾.
Le possibilità, come si può intuire, sono molteplici e questi sono solamente due esempi. L’importante è capire quanto possa essere interessante giocare con il ritmo: in qualunque tempo si stia suonando.
Prendiamo spunto dalla lezione di Ellade è in autonomia proviamo a sviluppare un concetto analogo, ma ragionando in ¾. Per esempio, possiamo suonare un tre quarti, mantenendo i piedi tali e quali ma suonando il pattern del piatto in 4/4. Stavolta il loop necessario per tornare al punto di partenza sarà di due misure.
Oppure possiamo capovolgere il concetto e suonare in ¾ con il piatto invariato ma con il charly che chiude ogni due movimenti come nel 4/4.