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Maton TE1: illustre sconosciuta
Maton TE1: illustre sconosciuta
di [user #25098] - pubblicato il

Una Maton non si acquista tutti i giorni, ma quando si mettono le mani su una TE1 è difficile tornare indietro. Legni di pregio, un'amplificazione studiata ad hoc e la firma di Tommy Emmanuel come garanzia ne fanno un regalo a cui è difficile resistere.
Una Maton non si acquista tutti i giorni, ma quando si mettono le mani su una TE1 è difficile tornare indietro. Legni di pregio, un'amplificazione studiata ad hoc e la firma di Tommy Emmanuel come garanzia ne fanno un regalo a cui è difficile resistere.

Avete mai deciso di farvi un regalo indimenticabile? Io l'ho fatto. Un giorno ho deciso che per i miei quarant'anni mi sarei regalato una chitarra acustica con i controcaz... scusate, volevo dire "spettacolare".
Premetto che sono un amante delle chitarre elettriche, ma da qualche anno a questa parte mi sono avvicinato al suono acustico con sempre maggior interesse, forse sarà colpa della vecchiaia.
Possedevo già una chitarra acustica di buon livello (almeno per me), una Simon & Patrick Showcase Mogany con amplificazione AER, oltre a una dodici corde Cort da combattimento.
Una mattina mi sono svegliato e ho deciso che avrei voluto uno strumento acustico diverso, migliore.
Ho cominciato a studiare marchi e modelli, mesi di letture e ascolti online. Con un budget abbastanza alto (i quaranta si compiono una volta sola), ho cercato un negozio che fosse fornito di marche e modelli tali da permettermi di ascoltare e mettere in pratica quanto studiato. La scelta è ricaduta su Musical Box di Verona.

Sono rimango piacevolmente sorpreso dalla gentilezza dei responsabili del reparto chitarre che hanno messo a disposizione di un signor sconosciuto come me chitarre che vanno dai 1700 ai 6650 euro. In particolare ringrazio Paolo Borghesi per la sua immensa disponibilità e per aver condiviso con me la sua conoscenza musicale. Tenete presente che ha passato un pomeriggio intero con me senza farmi alcun tipo di pressione per l'acquisto.
Ho provato vari modelli di molte marche tra cui Taylor, Martin, Alhambra, Gibson, Collings. Tra delusioni cocenti (Martin D35 e D41) e momenti di positivo stupore (Martin HD28 Vintage e Alhambra), ho chiesto al buon Paolo di provare le Maton. Tralascerò le descrizioni estetiche, non sono state un parametro di giudizio nella mia ricerca acustica.
Sono chitarre australiane delle quali tutti mi avevano parlato bene ma, non essendo facili da reperire, non ho mai avuto la possibilità di provarne una.
Ne ho suonato un paio di modelli che non superano, come suonabilità e feeling, la HD28 Vintage. Quest'ultima era ormai diventata la mia scelta, una chitarra stupenda, presa in mano e collegata al cuore. Straordinaria, suono rotondo equilibrato e con una certa personalità, espressiva nonostante io sia un cane nel toccarla. Unico neo il prezzo di 2890 euro, per avere una chitarra non amplificata che dovrei utilizzare nei live con il gruppo in cui suono. Il problema dell'amplificazione non è da poco, ma per una Martin come quella si chiude un occhio. Certo però che 3mila eurini non sono pochi.
Tanto per cercare di stabilire il nuovo record del mondo di prove di chitarre, ho continuato a suonare le Maton fino a quando non mi sono trovato tra le mani una Maton TE1 e mi si è aperto un mondo.

Maton TE1: illustre sconosciuta

Cominciato a suonare, l'impressione era quella di una chitarra acustica con un suo carattere, un suono presente, rotondo ed equilibrato, manico comodo, action bassa e corde morbidissime (nonostante fossero delle .012). Passando dalle Martin alla Maton TE1, si sentono i legni diversi, i suoni diversi, ma la sensazione dominante è una piacevolezza nel toccare la Maton sia con il plettro sia con le mani. Sorprendente, coinvolgente, il comfort di una chitarra elettrica con la pienezza e il calore di una chitarra acustica, non smetteresti di suonarla.

Alla fine ho fatto la prova del nove: volevo ascoltarla elettrificata. L'ho collegata all'amplificatore AER e quello che ne è uscito fuori mi ha lasciato senza parole, mai sentito un suono elettrificato così naturale.
Dinamica, risonante, piena di armonici da spenta e straordinaria da amplificata. Merito del sistema di amplificazione Maton AP5. Non chiedetemi descrizioni tecniche, le trovate sul sito ufficiale. Io, da zozzone della musica, posso solo parlarvi di emozioni, perché è questo che succede ogni volta che la suono: mi emoziono. Passatemi il termine, ma mi è venuto in mente un solo termine per definirla: "suonosa".

Maton TE1: illustre sconosciuta

Finito di provarla, sono andato via con un gran mal di testa (provate voi a suonare "Just Breathe" dei Pearl Jam per tutto un pomeriggio su 15 chitarre diverse) ma contento. Anche Paolo mi ha consigliato di far riposare le orecchie e di decidere a mente fredda. Sapete com'è finita?
La settimana dopo ero a Verona per tornarmene indietro con la Maton TE1 e due giorni più tardi la usavo per la prima volta dal vivo al Teatro dei Tamburi di Novellara (RE). Un suono stupendo che riempiva l'aria del locale, bellissima, presente sulle ritmiche e incisiva negli assolo, gran volume di suono, così morbida e comoda che mi permetteva di fare assolo e terzine da chitarra elettrica senza perdere espressività e senso ritmico. Non ho mai speso così tanti soldi neanche per una Les Paul, ma a oggi non ho rimpianto neanche uno dei 2679 euro che ho tirato fuori per portare a casa la mia bella.
Peccato che le Maton non siano facilmente reperibili né pubblicizzate, ma forse la loro qualità si deve alla non eccessiva diffusione del brand come in altri casi (vedi Gibson).
Vado ad accarezzare un po' la mia bella... mi manca.

Maton TE1: illustre sconosciuta
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bravo, sono felice per te!
di f.n [user #3760]
commento del 17/10/2014 ore 17:41:15
Belle chitarre senz'altro, ma devo dire che - secondo me - ci sono tante altre belle cose che potevi provare e che ti avrebbero tolto il sonno.
Penso alle Goodall, che sono chitarre eccezionali e di livello a mio avviso "superiore", sfiorano la magia; ho avuto la fortuna di suonare (e acquistare) anche una Boucher.
Tanta roba anche le Santa Cruz e ce ne sono ancora tante di altre liuterie (irlandese, canadese, francese e non ultima italiana) che varrebbe la pena provare.

Questo per dire che nel negozio avresti potuto passarci altri due-tre giorni. Tutto sommato sei stato (quasi) frettoloso :)


Ciao
Federico
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Re: bravo, sono felice per te!
di signorugo [user #25098]
commento del 18/10/2014 ore 02:33:40
Probabilmente non sarebbero bastati neanche 2 o 3 giorni in più di valutazione...avrei avuto bisogno di un mese di ferie.
Diciamo che sono felice della scelta, ma consapevole che da qualche parte nel mondo ci sarà sicuramente uno strumento che mi metterà in crisi perché mi farà battere il cuore ancora più forte.
Rispondi
Re: bravo, sono felice per te!
di chiatarrox [user #36263]
commento del 18/10/2014 ore 10:17:31
Si ma le Goodall in Italia ti costano almeno 2 volte...parliamo di fasce di prezzo differenti...
Rispondi
Re: bravo, sono felice per te!
di f.n [user #3760]
commento del 20/10/2014 ore 10:20:09
Beh, con tremila euro sull'usato nei trovi...poi chi acquista goodall di solito le usa benissimo e le tiene con cura, quindi è come acquistare una chitarra da negozio.
Ma non volevo fare necessariamente paragoni, si intende. Anzi, anche a mio avviso le Maton sono belle chitarre e, specie amplificate, hanno un'ottima resa.
Solo che quando ti approcci al mondo acustica realizzi che è è davvero sconfinato, e con 3.000 euro da spendere (che per questo universo non sono tantissimi, ma neppure pochissimi) ci puoi impazzire.
Quando ti innamori, però, si sa...

Ciao
Federico

Rispondi
Re: bravo, sono felice per te!
di signorugo [user #25098]
commento del 20/10/2014 ore 23:53:06
Hai ragione al 100%... mi sono addentrato nel mondo delle acustiche ed ho scoperto che è 1000 volte più complicato dell'elettrico.
Siamo veramente malati!!!
Rispondi
Re: bravo, sono felice per te!
di franzcif [user #20609]
commento del 14/11/2014 ore 16:23:1
Se vai su mercatino trovi delle splendide goodall usate anche a tremila euro.
Rispondi
le Maton sono bellissime chitarre, ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 17/10/2014 ore 18:36:53
le Maton sono bellissime chitarre, con un suono proprio e personale; il mio maestro (Ciro Manna) ne ha una che ho avuto modo di provare ed è fantastica: è la corrispondente non-signature della tommy emmanuel, se non erro. Il fatto che mi sia piaciuta la dice lunga, visto che sono un malato di Clapton per quanto riguarda le acustiche (leggasi Martin hehehe).
Rispondi
fondo e fasce
di Orange70 [user #37435]
commento del 17/10/2014 ore 19:38:4
Hai preso quella con fondo e fasce in acero?
mi pare che quella nella foto sia la TE1
Rispondi
Soldi ben spesi, una delle ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 17/10/2014 ore 19:56:44
Soldi ben spesi, una delle migliori acustiche in giro in questi anni !!!
Rispondi
Fantastica!
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 18/10/2014 ore 06:39:31
Complimenti!A me piace l'altro modello di Tommy Emmanuel l'EBG808 TE .
Rispondi
Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 18/10/2014 ore 20:10:12
Sono bellissimi strumenti le Maton...
...suonano bene. Benissimo.

Però

...boh...sarà una cosa mia, ma non mi hanno mai fatto "battere il cuore"... Non come certe J45
Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di dale [user #2255]
commento del 18/10/2014 ore 20:32:2
Questo perchè le Gibson acustiche sono chitarre con un carattere molto evidente, mentre le Maton sono chitarre dal suono piuttosto anonimo e neutro, ma superbe se amplificate, che tengono bene l'accordatura e molto resistenti.
Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 19/10/2014 ore 10:40:14
Si... La trovo una lettura corretta
Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 19/10/2014 ore 15:25:38
Io ho una j-45 (rosewood vecchia serie) e una Maton di fascia alta. Ho avuto tante acustiche, anche una d-42 (che ho venduto) e una Collings Om-3 (bellissima credo che la terrò per tutta la vita). La J-45 é la meno costosa tuttavia é sempre stata la mia chitarra preferita tra tutte. Le Maton (ne ho avuto anche un'altra più modesta ma sempre in massello che ho venduto) non é vero che sono anonime, semplicemente hanno un suono molto caratteristico che non é da "chitarra folk americana". Può piacere o meno ma si distinguono dalla massa delle altre chitarre (che alla fine bene o male sono più o meno copie/varianti di acustiche Gibson Martin). Io le trovo molto ben suonanti, con un ottima suonabilità, ben fatte e con dei legni bellissimi e mediamente superiori, anche nei modelli non top gamma, alle controparti costosissime americane. Certo il suono deve per l'appunto piacere. A me per esempio piace, e la mia non credo che la venderò mai anche se continuo a preferire la J-45. Ho sentito invece come superflua la D-42, strumento bellissimo ma che non mi ha fatto mai scattare quella scintilla. Insomma alla fine quando si parla di chitarre di questo livello credo che sia più che altro una questione di gusti.
Discorso a parte l'amplificazione: il sistema proprietario Maton é effettivamente ottimo e superiore sotto molti punti di vista ad altri marchi. Io però lo trovo troppo invasivo e credo che influenzi in parte (in peggio) il suono acustico non amplificato. Per questo non avendo necessità non l'ho fatto montare nella mia (in quella che avevo prima l'avevo). Sono comunque sottigliezze e dipende molto dall'uso che bisogna fare dello strumento. Io per le chitarre che ho amplificate ho sempre preferito far installare i sistemi K&K, ottimi e per niente invasivi. Ma anche li dipende dall'utilizzo che si fa dello strumento e dai gusti personali.
Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di signorugo [user #25098]
commento del 21/10/2014 ore 00:03:39
E' proprio quello che ho percepito mentre la suonavo...mi ha colpito il suo suono particolare. Ha un suono non copiato dalle solite chitarre americane che seppur stupende, non sono quello che ho in testa io...
Il suono acustico che piace a me è simile a quello della Takamine di Mike McCready nell' MTV Unplugged registrato dai Pearl Jam nel '92...
Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di dale [user #2255]
commento del 21/10/2014 ore 07:31:32
Quindi più "elettrico", dunque hai fatto una buonissima scelta in questo senso.
Tutto è soggettivo, per me è uno dei peggiori suoni acustici mai sentiti, pur amando molto quell'album.





ciao




Rispondi
Re: Sono bellissimi strumenti le Maton... ...
di signorugo [user #25098]
commento del 21/10/2014 ore 14:52:25
Ne sono cosciente, ma cosa vuoi che ti dica...al cuor non si comanda...
Rispondi
Gentili??
di guidomania [user #28202]
commento del 31/10/2014 ore 13:23:06
Caro signorugo al Musical Box sono sempre gentili quando compri sopra i 2000 euri, prova a prendere una muta di corde o un jack e cambierai presto idea, oltre al fatto che i prezzi a mio avviso sono alti. Però è vero, purtroppo sono fra i pochi che tengono il marchio Maton.
Ti do un consiglio visto che sei della zona, se vuoi restare veramente stupito dal suono della tua nuova chitarra fai un saltino dal liutaio che trovi al piano di sotto e sostituisci il ponte in grafite con un uno in mammut (costo di circa 80 euri ponte+assetto mi pare...), vedrai che bella sorpresina...
Rispondi
Re: Gentili??
di signorugo [user #25098]
commento del 03/11/2014 ore 00:28:20
Guarda, era la mia prima volta al Musical Box. Quando sono entrato, ho semplicemente chiesto di provare alcune chitarre che mi incuriosivano. Chiaramente non posso mettere la mano sul fuoco per quel che riguarda tutti i dipendenti del negozio, però la persona con cui ho parlato io si è comportata esattamente come ho descritto nell'articolo. Non so cos'altro dire, però è andata così. All'inizio del mio pomeriggio passato lì, non avevo minimamente accennato a nessun acquisto. Per quanto riguarda la chitarra, il ponte è stato sostituito dal mio liutaio di fiducia (Massimo Mantovani di Modena), che non gradiva molto quello montato dalla casa. Sorprese direi che non ce ne sono state...non so a cosa ti riferisci. Devo aspettarmene una?
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Re: Gentili??
di guidomania [user #28202]
commento del 04/11/2014 ore 13:24:40
Conosco la persona a cui ti riferisci e non solo lui.
Comunque ti rispondo dal delirio della mononucleosi sperando di scrivere qualcosa di sensato...
Il ponte dipende di che materiale è fatto, quello che ti suggerisco io è in mammut e ti assicuro che la differenza di suono è abissale, la mia Taylor 612ce sembrava una chitarra di plastica prima di effettuare la sostituzione. Il ponte che hai istallato tu di che materiale è?
Rispondi
Re: Gentili??
di signorugo [user #25098]
commento del 05/11/2014 ore 14:04:07
Mi hai fatto un domandone...non me lo ricordo!!!
Chiederò lumi e se sarà il caso proverò il ponte che mi consigli.
In bocca al lupo per la mononucleosi...
Rispondi
Re: Gentili??
di guidomania [user #28202]
commento del 05/11/2014 ore 14:20:40
Grazie!
Rispondi
Sulla stessa fascia di prezzo ...
di bluesfever [user #461]
commento del 03/11/2014 ore 11:19:48
Sulla stessa fascia di prezzo della Maton TE1 c'è la Martin DC RE Premium, fedele compagna da più di 6 anni, con tante serate alle spalle, che mi ha colpito al cuore dopo molti mesi di vagabondaggio per diversi negozi del centro/nord. Al tempo scartai anche una bellissima Maton Messiah da quasi 3000 euro, provata tra l'altro al Musical Box, che, nonostante suonasse molto bene da spenta, amplificata mi aveva deluso. Per il mio gusto personale il sistema montato sulla Martin è il migliore che ho provato: si chiama Fishman Prefix Premium Blend ed è una combinazione piezo+condensatore, non certo una novità, ma che restituisce un suono molto naturale e lavora bene con l'effettistica, overdrive compresi. Tra l'altro questo pre l'ho trovato montato su una Cort nonmiricordoilmodello, e amplificata mi piaceva moltissimo, nonostante la liuteria non eccelsa.
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