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Costruire uno spessore per inclinare il manico
Costruire uno spessore per inclinare il manico
di [user #116] - pubblicato il

Varie chitarre con manico avvitato nascondono un piccolo spessore tra neck e body, o è il chitarrista stesso a inserirlo per inclinare il manico e ottimizzare il setup. Non sempre è l'ideale per la trasmissione delle vibrazioni, ma un cuneo fatto in casa, o neck shim, migliorerà la situazione.
Varie chitarre con manico avvitato nascondono un piccolo spessore tra neck e body, o è il chitarrista stesso a inserirlo per inclinare il manico e ottimizzare il setup. Non sempre è l'ideale per la trasmissione delle vibrazioni, ma un cuneo fatto in casa, o neck shim, migliorerà la situazione.

Le ragioni per cui si verifica il bisogno di inclinare il manico di una chitarra possono essere molteplici. Un'action troppo alta potrebbe dover essere compensata riportando all'indietro il manico in direzione della paletta, un nuovo ponte particolarmente grosso potrebbe alterare gli equilibri studiati dalla fabbrica per manico e corpo, o semplicemente l'escursione di sellette e trussrod potrebbe non essere sufficiente a raggiungere il setup desiderato.
Diverse chitarre elettriche offrono accorgimenti simili già di fabbrica, e trovare uno spessore sotto il manico del proprio strumento è un'eventualità da considerare quando questo è avvitato al corpo. Quando ciò avviene ci si può disperare notando che il montaggio delle parti non è corretto al millesimo oppure ricorrere al fai-da-te per risolvere il problema in pochi minuti di lavoro e con il minimo sforzo.

Costruire uno spessore per inclinare il manico

Gli spessori solitamente usati in fabbrica consistono in piccole barrette metalliche o anche semplici fogli di carta abrasiva. Questi occupano solo una piccola parte della tasca del manico e lasciano molto spazio libero, creando un vuoto tra manico e corpo che non garantisce la trasmissione ideale delle vibrazioni tra le parti.
La soluzione è creare un oggetto ad hoc che permetta di tenere il manico inclinato nella gradazione desiderata e, al contempo, aderisca al tacco quanto al vano del body. Per fare ciò è necessario che abbia una forma a cuneo, cioè che - visto in sezione - descriva un triangolo con i due lati lunghi completamente a contatto l'uno al manico e l'altro al body.
Marco Viola di MOV Guitars ci spiega perché è consigliabile operare tale modifica e ci mostra come fare.


Per chi volesse sperimentare una soluzione alternativa al legno, Bigsby ha di recente reintrodotto il Neck Shim, un cuneo in metallo da inserire sotto il tacco del manico per meglio adattare l'action della chitarra alla nuova inclinazione derivata dal ponte modificato indispensabile con alcuni modelli di vibrato.

Costruire uno spessore per inclinare il manico
chitarre elettriche fai da te liuteria flash mov guitars
Link utili
MOV Guitars
Neck Shim
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quindi, per definizione, regolazioni come ...
di Ace [user #34053]
commento del 14/12/2014 ore 08:25:52
quindi, per definizione, regolazioni come il micro tilt sulle fender le rende concettualmente una ciofeca ????
:-)
Rispondi
Re: quindi, per definizione, regolazioni come ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/12/2014 ore 13:17:54
Bah...concettualmente forse anche si...in pratica personalmente non lo trovo affatto drammatico (e anzi e' molto comodo)...
Rispondi
Re: quindi, per definizione, regolazioni come ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/12/2014 ore 19:31:02
mah...sento spesso criche sul micro tilt ma a mia esperienza sono abbastanza gratuite, dettate forse piu' da sensazioni che da esperienze pratiche.
Rispondi
Io uso il classico plettro ...
di Foglio [user #19480]
commento del 14/12/2014 ore 08:53:1
Io uso il classico plettro thin...
Rispondi
Re: Io uso il classico plettro ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 14/12/2014 ore 12:23:41
è un ottimo metodo!
Rispondi
Mi piacerebbe sapere...
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/12/2014 ore 09:57:2
Oltre ad essere il titolo di una simpatica canzone di Sanremo è anche la domanda che rivolgo al signor Viola. Ma ste fettine già fatte dove caspita si trovano? Possibile che ai tanto citati geni del made in Italy non sia venuto in mente di produrle per noi poveri mortali che abitiamo a 300 Km dal primo umano che si può definire liutaio?
Ho una Fender Stratocaster che non raggiunge la sua giusta action neanche quando ha i tasti nuovi. Questo perchè uso il ponte floating e, se vuoi che non tocchi il legno metre lo azioni, devi alzarlo dal corpo. Il risultato è un action troppo alta anche per me che non sono schizzinoso. Sul microtilt stenderei un velo pietoso. Toglie sostegno e anche risonanza alla chitarra oltre ad essere una porcheria da un punto di vista meccanico visto che ad una misera vitina che agisce su una misera placca è affidato il tone della nostra beneamata chitarra. Gli spessori li ho provati e, anche loro, fanno lo stesso cattivo lavoro del microtilt.
Il cuneo di legno tra l'altro è reversibile e non intacca le eventuali scritte sui pezzi della chitarra.



Rispondi
Re: Mi piacerebbe sapere...
di MM [user #34535]
commento del 14/12/2014 ore 10:52:09
Che io sappia non esistono.
Bisogna prendere un pezzo di impiallacciatura, magari d'acero, e farselo.
Non è complicato, occorre un po' di pazienza... e di mano.
Rispondi
Re: Mi piacerebbe sapere...
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/12/2014 ore 11:03:27
E di tempo.
Rispondi
Re: Mi piacerebbe sapere...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 16/12/2014 ore 09:13:40
Le "fettine" come ho spiegato, non si riescono a trovare già pronte, la cosa migliore è auto produrle partendo da un modesto pezzo di impiallaccio d'acero.
Incollato il pezzo con del biadesivo su un supporto dritto e piatto, si può poi provare ad abraderne un lato in modo da rastremarlo correttamente e portare il nostro impiallaccio da uno spessore massimo di 0,5mm a 0.
Se il tuo strumento ha la necessità di una messa a punto, puoi spedirlo comodamente al tuo tecnico di fiducia, anche a 300Km, nonostante quel che si dice ci sono spedizionieri capaci, il resto lo fa un buon imballo!
Alla prossima
Marco
Rispondi
Davvero interessante, ci stavo ragionando ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/12/2014 ore 13:16:01
Davvero interessante, ci stavo ragionando proprio in questi giorni alle prese con una jazzmaster che come tutte le offset risente particolarmente di questo problema. Il fatto e' che, come già fatto notare sopra, realizzare uno shim non e' per nulla facile, anche avendo un minimo di manualità. Il problema mi si e' presentato spesso, specie in strumenti assemblati. Posto che comunque e' un problema che al 90% (anche di più) affligge unicamente tele e strato e posto che le misure del tacco di tali strumenti, nella stragrande maggioranza dei casi, sono standard, sarebbe davvero una bella idea produrre degli spessori in legno a cuneo, già ritagliati con i contorni giusti, magari con due o tre angolazioni diverse. Cosi sarebbe molto facile portarli a livello (sempre che serva), scartavetrando in piano solo sulla faccia dritta che si appoggia al tacco. E nella maggior parte dei casi secondo me andrebbero bene già pronti all'uso. Considerato i prezzi degli spessori in metallo...già venderli a 10/15 euro potrebbe far gola a molti e sarebbe un valido accessorio da aggiungere nei cataloghi di chi già produce body e manici da assemblare (Marconi, Gianand, M2, ecc...).
Rispondi
Re: Davvero interessante, ci stavo ragionando ...
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/12/2014 ore 13:33:08
Come non darti ragione. Sembra fantascienza. Purtroppo anche all'estero non ho trovato tracce di aggeggi simili.
Comunque l'angolazione è sufficiente a correggere l'inclinazione del manico. Bastano frazioni di grado.
Rispondi
Consiglio
di Krippo [user #752]
commento del 14/12/2014 ore 13:18:20
A chi volesse cimentarsi nella creazione di detto spessore, consiglio di provare con i "fogli" di legno che si trovano spesso nelle scatole di sigari come "copertura" del contenuto o "fondo" della scatola stessa: leggeri, morbidi e facili da tagliare (anche con una forbice). Bisogna però conoscere qualcuno che fumi il sigaro....
Rispondi
Io in rete ho trovato qualcosa...
di Repsol [user #30201]
commento del 14/12/2014 ore 18:20:01
Ho fatto una ricerca disinteressata, perchè non ne ho bisogno, ma ho trovato diversi produttori di neck shim...
Ne posto uno come esempio:
vai al link
Penso si trovino anche in Italia, basta contattare un liutaio, o un produttore come Manne.
Rispondi
Re: Io in rete ho trovato qualcosa...
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/12/2014 ore 18:50:40
Quello che hai postato non mi sembra a cuneo.
Rispondi
Re: Io in rete ho trovato qualcosa...
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/12/2014 ore 08:39:1
te lo puoi assottigliare con un pò di olio di gomito quanto ti serve da un lato, mi pare una fatica residua accettabile...
Rispondi
Re: Io in rete ho trovato qualcosa...
di sdl [user #5004]
commento del 15/12/2014 ore 11:32:11
Mah...penso che la parte difficile invece sia proprio quella di dare un'angolazione uniforme a tutto il pezzo, specie lavorando su una superficie cosi piccola e sottile...assottigliare solo un lato non serve a nulla perché resterebbe un gradino, che e' proprio ciò che si vuole evitare se si usa uno shim di questo tipo.
Rispondi
Re: Io in rete ho trovato qualcosa...
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/12/2014 ore 12:55:57
secondo me con una piallatrice elettrica di quelle rotanti si riesce a fare qualcosa di ordinato, anzi, anche ad evitare di pagare 10 euro un foglietto di legno. Il legno così sottile credo si usi anche nel modellismo, navale o aeronautico.
Poi va bene il contatto pieno tra manico e corpo, ma non sono convinto che debba essere legno, pena la compromissione di chissà che frequenze. Plastica dura, o qualunque materiale non soffice secondo me va benissimo. All'estremo, anche metallo.
Rispondi
Re: Io in rete ho trovato qualcosa...
di sdl [user #5004]
commento del 15/12/2014 ore 13:30:39
Si, si. Io spessoro tranquillamente con le tessere fedeltà o similia (messe solo in prossimità del tacco, in modo da ottenere un'angolazione)! E bigsby usa il metallo. Ma se si vuole il contatto pieno e' necessario che lo shim sia a cuneo e senza gradini...e questo facile non e'!
Rispondi
Mah... Che uno strumento, anche ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 14/12/2014 ore 22:37:16
Mah... Che uno strumento, anche di pregio, esca di fabbrica con una "zeppa" approssimativa tra manico e corpo, la trovo una porcata... La progettazione di uno strumento dovrebbe far si che l'errore dell'inclinazione tra manico e corpo sia minimo e facilmente compensabile con le regolazioni del ponte... Se così non è allora è sbagliato il progetto della chitarra... Credo che il problema coinvolga principalmete chitarre assemblate con parti diverse e pezzi unici di liuteria... Che si trovino questi spessori su chitarre di serie PRS come è detto nel video, non lo ritengo accettabile... Ho smontato e rimontato una Squier Classic Vibe, una chitarra economica, e non c'erano spessori... Credo che se una fabbrica cinese può fare le cose bene ed evitare queste zeppette, a maggior ragione dovrebbe farlo una casa che produce chitarre di alcune migliaia di euro...
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 15/12/2014 ore 10:51:22
Credo capiti principalmente per ottimizzare la produzione su larga scala. Mi stupisce che possa capitare su una MusicMan (non PRS, almeno non credo, anche considerando che si tratta per lo più di modelli con manici incollati), ma su una chitarra di fascia medio-bassa purtroppo comprendo come possa succedere. Non lo giustifico, ma comprendo...
Per esempio, ho trovato un piccolo spessore sotto il manico della Squier Cabronita con Bigsby. Il montaggio di un Bigsby e conseguente ponte stile Jaguar alza l'action e non di poco. Ciò necessiterebbe di un manico più "fuori" dal body o meglio ancora inclinato leggermente all'indietro. In fabbrica, però, certi ragionamenti non si possono fare per ogni modello, ed è probabile che la mia Cabronita provenga da body e manici semilavorati identici per tutte le Telecaster della casa: per 350 euro è più facile ficcare un pezzetto di carta vetrata sotto il manico piuttosto che modificare la linea di produzione adattando forma del manico e del body. È un po' triste nella visione romantica dello strumento musicale e sono già al lavoro per inserire uno spessore più adatto, ma per quello che m'è costata me la faccio andare bene :D
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 15/12/2014 ore 11:42:21
Erano le Music Man? Visto il video e poi ho fatto confusione... Sorry... Tra l'altro le PRS hanno anche il manico incollato quindi è stata proprio una svista... Cmq parliamo sempre di chitarre di un certo livello... L'esempio fatto da te sulla simil-tele economica con il Bigsby forse si può anche comprendere... Però su chitarre di pregio o cmq anche di qualità media, ritengo sia inaccettabile... Ma poi... Carta vetrata! Roba che con gli anni si deforma e magari il manico torna nella posizione errata... Potrebbero almeno utilizzare questi cunei di legno...
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/12/2014 ore 12:42:07
Le PRS CE (Custom Electric) hanno il manico avvitato.
Perche' tale soluzione dovrebbe essere inaccettabile? il progetto Fender partiva dal presupposto di avere una chitarra di base economica con il manico intercambiabile, inoltre questo tipo di set up consente l'utilizzo di varie tipologie di ponti, la suonabilita' stessa dello strumento puo' essere suscettibile di assetti differenti: chi e' abituato a suonare una Gibson ha a che fare con un manico che non e' parallelo al body a differenza di una Strato/Tele per cui si potrebbe essere incoraggiati ad accentuare l'inclinazione del manico per ritrovare parte di quell'assetto....io ho verificato che la stessa action ottenuta con differenti inclinazioni del manico e conseguente regolazione delle sellette del ponte ha suonabilita' e feeling differenti....secondo me questa e' una delle poche qualita' veramente apprezzabili delle chitarre con il manico avvitato: il potersi variare l'assetto con un sistema molto semplice ma efficace senza dover rinunciare all'action alla quale siamo piu' abituati...e' una cosa che le chitarre con il manico incollato non possono permettersi.....questo Fender CBS l'ha capito ed ha introdotto il micro tilt che, a differenza di quanti la possano pensare diversamente, a mio parere e' un'ottimo artifizio a patto di usarlo correttamente....non mi e' mai capitato di settare una chitarra con micro tilt che fosse peggio con il sistema in uso rispetto ad un assetto tradizionale: se era una ciofeca dopo stai tranquillo che lo era anche prima.
Si usa prevalentemente la carta vetrata proprio perche' resta stabile nel tempo, meglio del legno su quegli spessori, c'e' anche ci se li fa fare in metallo, e' una soluzione artigianale ma molto efficace se fatta bene, naturalmente i lavori vanno fatti fare a chi li sa fare, anche il lavoro piu' semplice puo' falsare le prestazioni di uno strumento se e' fatto male.
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 15/12/2014 ore 14:42:08
Il tuo intervento a parer mio ha solo un intento polemico. Segnalare che esistono PRS con manico avvitato quando la tradizione PRS nei modelli di punta è con i manici incollati è una puntualizzazione che al discorso non serve. Dici che mettere una "zeppa" tra manico e corpo è una cosa che dovrebbe essere usuale, ed invece ti dico che quasi tutte le chitarre escono di fabbrica senza queste zeppe che secondo i più creano problemi di trasmissione tra manico e corpo per problemi di aderenza. Parli di carta vetrata stabile nel tempo anche migliore del legno. Allora sei palesemente in contrasto con quanto descritto nell'articolo... Io ti dico che se un liutaio mi fa una chitarra da zero e me la consegna con una zeppa di carta vetrata tra manico e corpo, per me se la può tenere...
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/12/2014 ore 16:28:09
Mi spiace che tu veda della polemica quando non era assolutamente questo l'intento e le motivazioni tecniche che ho espresso sono semplicemente il frutto di quanto mi sono visto davanti agli occhi, alle mani ed alle orecchie in piu' di 30 anni che maneggio chitarre.
La precisazione sulle PRS era semplicemente per ricordare che esiste, e' una chitarra di pregio con il manico avvitato....era solo per chiarire i dubbi a proposito espressi da Pietro Paolo nel suo commento precedente.
Se poi vuoi vedere a tutti i costi della polemica in un commento che esprimeva solo dei pareri e non delle verita' assolute e' un problema solo tuo....probabilmente ti sarai alzato con il piede sbagliato stamane....altro problema tuo.
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/12/2014 ore 16:33:0
Dimenticavo: si', sono piu' favorevole all'uso della carta vetrata al posto del legno quando si parla di spessori di quest'ordine di grandezza.
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 15/12/2014 ore 17:31:21
Questo vuol dire che non ci sono certezze ma solo punti di vista... a me stupische che Accordo pubblichi un articolo per dire una cosa e che ci siano persone altrettanto esperte che la pensano in modo diametralmente opposto... forse qualcuno in redazione dovrebbe dire la sua e non io...
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/12/2014 ore 18:01:31
La verita' assoluta la sa solo il Signore...ognuno di noi si fa la sua esperienze e si fa le sue opinioni ed elabora le tecniche che ritiene piu' idonee al raggiungimento dello scopo...io non ho detto che lo spessore in legno e' una vaccata mentre la carta vetra e' il sacro graal, ho detto solo che per la mia esperienza personale preferisco utilizzare la cartavetrata perche' a mio parere garantisce piu' stabilita' nel tempo rispetto ad un piallaccio (non e' un termine dispregiativo, si chiama proprio cosi').
Facendo un esempio tecnicamente parlando un ponte in acciaio e' oggettivamente migliore di un ponte in zamac ma non e' detto che il risultato sonoro di un ponte in acciaio soddisfi l'orecchio piu' di un ponte in zamac.
Credo che in questo campo le verita' assolute siano davvero poche soprattutto perche' ogni soluzione adottata deve fare i conti con il personale feeling, gusto ed orecchio di ognuno di noi.
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 15/12/2014 ore 20:56:08
Io ho provato col microtilt azionato e disazionato e la differenza era notevole. Io non lo aziono neanche se mi pagano.
Rispondi
Re: Mah... Che uno strumento, anche ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 16/12/2014 ore 01:34:21
che ti devo dire? io lo uso quando e' necessario e l'ho trovato utile non solo per le variazioni di assetto, in alcuni casi ho eliminato o ridotto fenomeni di dead spot sullo strumento.
Rispondi
di framastro [user #48443]
commento del 01/05/2018 ore 19:35:48
Buonasera a tutti mi chiamo Francesco mi sono appena registrato, scusate se intervengo su un post ormai inattivo dal 2014 ma vorrei porre una domanda ai più esperti senza aprire un post nuovo. Secondo voi si raggiunge un risultato migliore ( fermo restando Lin requisiti di una buona manualità) asportando materiale e quindi inclinando il tacco del manico nella parte opposta a quella che si spessorerebbe con la zeppa?
Rispondi
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