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Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto
Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto
di [user #43736] - pubblicato il

Gli alimentatori professionali sono ottimi, ma costano davvero tanto. Se non si hanno necessità particolari, un accessorio d'uso comune e un po' d'ingegno possono offrire la soluzione al problema dell'alimentazione in pedaliere meno complesse, spedendo una cifra irrisoria e dicendo addio ai disturbi da massa e rete elettrica.
Alimentare i pedalini di questi tempi è diventata una faccenda delicata e costosa.
Un T-Rex Fuel Tank costa da 120 a 160 euro, e per di più occupa un bel po' di prezioso spazio in una pedaliera.
Del resto, per poter collegare la rete elettrica e trasformarla in 9 o 12 volt, serve isolare decentemente la massa altrimenti nei nostri cavi entra il consueto "buzz" a 50Hz.

La mia modesta pedaliera per uso fingerstyle acustico ed elettrico è composta da un accordatore Boss, una DI Tech 21 SansAmp, un compressore (indispensabile con acustica) Dr. J, un amp simulator Joto AC e poi i pedali di modulazione, tra cui TC Electronic Hall of Fame, un vecchissimo chorus Ibanez, un prezioso harmonizer Boss usato come detuner e altra roba più o meno buona aggiunta e rimossa periodicamente.

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Ho pensato che, per evitare di far entrare nei cavi il maledetto buzz, la cosa migliore era non collegare del tutto i miei pedali alla rete elettrica. Potevo alimentarli da una batteria a 12V, abbassando la tensione a 9V. Ma le batterie a 12V sono al piombo, hanno una capacità limitata e pesano parecchio. In casa ho un buon power bank per alimentare tablet e telefono in viaggio, ben 15000 mA pagato una sciocchezza su Amazon: chi di noi non ne ha almeno uno? L'importante è che permetta una scarica di due Ampere.
I power bank forniscono una tensione di 5V. A noi serve a 9 (o 12). Quindi dobbiamo alzarla in qualche modo.

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Su eBay si trova una scelta fantastica di DC-DC Adjustable Step-up boost Power Converter, per non rischiare ne ho preso uno... da 1 euro e 50 (UN-EURO-E-CINQUANTA), spedizione compresa. Dopo circa un mese è arrivato (son soddisfazioni).
Ho cannibalizzato un cavo USB stampante e collegato l'uscita positiva USB con l'ingresso positivo del convertitore, una cosa banalissima.
Con un voltmetro si controlla la tensione desiderata in uscita (9V per me) e la si aggiusta con un cacciavite agendo sulla vitina-trimmer del convertitore. Tempo cinque minuti ed ecco pronto il primo prototipo di alimentazione power bank.
Tutto acceso, nessun buzz, ci mancherebbe.
A questo punto ci ho preso un po' gusto e ho sistemato il giocattolino in uno scatolotto, ci ho messo un piccolo interruttore, un LED spia e un connettore femmina USB.

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Posso collegare la scatoletta a un alimentatore USB da rete (come quello per del tablet) oppure al powerbank.
Ho lasciato accesi tutti i pedali per dieci ore attaccati al power bank Anker, il quale alla fine aveva ancora metà della sua carica.
Praticamente una riserva di energia illimitata, dal punto di vista pratico.
Il costo complessivo del giocattolo è pochi euro, e la scatola è il pezzo più costoso.

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Se avessi un pedale a 12V lo alimenterei allo stesso modo, con un secondo dispositivo tarato a 12 volt anziché a 9.
Mi lascia perplesso vedere in vendita alimentatori a 120-160 euro, che per di più richiedono il collegamento alla rete elettrica.
Siamo nell'era delle batterie al litio! Cellulari, tablet, trapani, addirittura il mio decespugliatore Black&Decker funziona con batteria al litio, ma per alimentare dei pedalini dal consumo irrisorio la gente ancora usa la corrente elettrica, si lamenta dei disturbi e spende oltre cento euro per - in sostanza - un filtro. De gustibus!

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Adesso viene la parte più interessante.
Sempre su eBay ho acquistato per meno di tre euro un voltmetro-amperometro USB: volevo conoscere gli assorbimenti dei pedali.

Pedali, alimentatori, una soluzione economica e un mistero risolto

Succedeva infatti che talvolta il powerbank andava in protezione quando accendevo la scatoletta e mi toccava riprovare.
Una volta acceso, mai un problema. Quindi era una corrente "di spunto" richiesta da un pedale. Quale?

Collegato lo scatolotto tramite l'amperometro, acceso il tutto, rimango sconcertato..
Tutti i miei pedali sono spenti, ma c'è un assorbimento di 560 mA (attenzione, a 5V). Accendendo i pedali, la corrente aumenta di qualche decina di milliampere nel caso dei pedali analogici (chorus Ibanez e AC Tone, per esempio). Mentre accendendo un Nux Mod Core, un Hall of Fame della TC Electronic, un Digital Delay ecc. cambia poco o niente.

Ricordo che qualcuno si lamentava del fatto che le batterie in questi pedali non durano niente.
La ragione è questa: i pedali della nuova generazione si accendono quando si inserisce il cavo, e rimangono accesi in standby pronti all'uso, consumando tanto quanto durante il loro uso. Un TC Electronic Hall of Fame reverb consuma a 5V 130mA anche da spento (se il cavo è collegato).
I pedali NUX consumano il doppio dei TC. Un Joyo Digital Delay consuma poco, ma all'accensione richiede oltre mezzo ampere, probabilmente per un difetto di progettazione. Molta attenzione dunque con il Joyo. Ho dovuto rimuoverlo, sostituito con un Nux Time Core.
Un Boss HR-2 Harmonist consuma 150mA da spento e 170mA da acceso.

In sostanza, anche se il LED è spento il vostro pedale è acceso!
accessori effetti e processori elettronica fai da te
Link utili
Sito ufficiale Anker
Tester USB su eBay
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di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 26/08/2015 ore 09:12:56
Grandissimo post!
Grazie
A.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 26/08/2015 ore 09:24:53
grazie!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 26/08/2015 ore 09:25:23
Bellissimo post!!!
Pieno di utili informazioni.
Vai così!
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 26/08/2015 ore 09:40:05
Complimenti. Questa è una trovata da nobel! :)
Rispondi
di settechitarre [user #35134]
commento del 26/08/2015 ore 09:53:02
io - grazie ad un diario di un accordiano che aveva segnalata la cosa - è già da tre o quattro anni che alimento la pedalierina domestica con una batteria ricaricabile cinese che può erogare 5, 9 o 12 v:

vai al link

è tipo questa (solo che all'epoca su ebay l'avevo pagata davvero una sciocchezza, tipo 25 euro spedita!): vai al link|1004973859
L'unica cosa, avevo dovuto invertire i cavetti della daisy chain, perchè la polarità era opposta a quella standard dei pedali (col negativo centrale).

C'è da dire che ormai - senza tanti sbattimenti - una Pedal Juice Sanyo, con interruttore, e led di stato della carica, la si trova nuova a 49 euro... oggi come oggi credo prenderei direttamente quella ;-)
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 26/08/2015 ore 09:59:38
Bravo!!! Molto interessante
Rispondi
di S'Hackett [user #13293]
commento del 26/08/2015 ore 10:42:20
praticamente un Pedaltrain Volto autocostruito a poco più di un quarto del suo prezzo... molto interessante...
Rispondi
di ottaviothevoice [user #39714]
commento del 26/08/2015 ore 10:55:29
io non uso la pedaliera (uso solo le dita per imparare a suonare .. e ancora sono all'alba) ma trovo che sei un genio e te lo dico perché avevo avuto qualche tempo fa "la malsana idea" di comprare dei pedali ( i costi singoli mi sembrano uno sproposito) ma il fatto che si debba pure comprare l'alimentazione a parte (che costa un botto) mi infastidiva non poco ... quindi aguzzando l'ingegno .... bravo !
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 26/08/2015 ore 12:39:42
Grande Joe ..sei un genio!! Grazie per la dritta ..sicuramente vi verra' molto utile !!
AHhh ma L'AC Tone e' della Joyo ..pensavo Carl Martin ,, caspita se e' come dici ,lo voglio anch'io !! Dimmi del delay .....
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 27/08/2015 ore 22:03:12
C'è anche un ac tone della Carl Martin.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 26/08/2015 ore 13:30:39
Ah il delay.. che delusione quello Joyo. Ha questo problema della corrente di spunto che fa malissimo agli alimentatori, e ogni tanto quando si disinserisce il pedale stacca il contatto true bypass. Il delay quando funziona è buono, una via di mezzo tra analogico e digitale come colore del suono, e grazie alla manopola (santa) del blend si dosa in modo meraviglioso, purtroppo monofonico. Alla fine ho preso il Time Force della Nux (46 euro) che è più flessibile e offre diversi tipi di delay, inoltre è stereo e ha una loop machine da 40 secondi che è uno spasso. Del time force parlerò a parte perchè è da prendere al volo secondo me. Il Joyo Digital delay aveva senso prima del nux time force, amen. Comunque non preoccuparti che i pedali Joyo sono come il maiale: non si butta via niente. La scatola e l'interruttore sono fantastici (scatola in metallo grande!) e dentro ci finirà sicuramente qualcosa, magari in serie al digital delay.
Il pedale AC tone, che dire.. incredibile. Suona come un VOX AC30, se vuoi suono pulito esce pulito, se lo vuoi sporco esce sporco ma .. con qualità. I tre equalizzatori sono molto incisivi, direi un pedale a parte loro tre. Ci entro con una strato '57 reissue del 1996.
Vorrei prendere anche l'american , fender twin in sostanza, e il california che è la copia del mesa boogie (il mio idolo Mark Knopfler usa i mesa boogie ). Lo metti nelle casse preamplificate, fantastico. Oppure entro nel fender acoustasonic, e lo trasforma in un Vox.
A quaranta talleri? scherziamo.
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 26/08/2015 ore 22:01:16
Grazie Joe sei stato esaudientissimo !! :)
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 26/08/2015 ore 13:43:49
Il pedaltrain della volto ha una batteria interna modestissima e non sostituibile, da 2000mA. Duemila, non ventimila. Su amazon troviamo a 15 euri quelle da 10000 (diecimila). I pedali digitali consumano, meglio stare larghi no?
La Sanyo Juice l'avevo vista e considerata. Ma poi ho pensato che preferivo avere la possibilità di cambiare powerbank quando volevo. Tecnicamente la Sanyo ha uno step-up converter che alza la tensione delle celle litio direttamente da 3.7 a 9V, mentre nel nostro caso avviene in due fasi (da 3.7 a 5 e poi da 5 a 9 o 12 ). Questo implica una perdita di efficienza, ma - francamente - con powerebank da 10000 .. l'efficienza non interessa.

Ma poi volete mettere la soddisfazione di farvi l'alimentatore in casa? Nessun fruscio, nessun cavo da collegare alla corrente, spesa irrisoria.. quando ve lo costruite potete anche permettervi il lusso di regalarlo agli amici. Però serve un'idea geniale per il "case", perchè quello nero che ho preso è un oggetto commerciale mentre sicuramente si può trovare in casa qualcosa di valido e gratuito (esclusi i barattoli da yogurt!).
Rispondi
di Cannibal [user #36124]
commento del 26/08/2015 ore 18:05:27
Bellissima idea Joe, avevo fatto anche io una cosa simile usando un caricabatterie per portatile (4,7 Ampere, abbastanza per accendere uno stadio lol) e poi avevo fatto una scatoletta con dei regolatori di tensione per portarla a 9v e ridurre al minimo la corrente di ripple ma non i loop di massa che tu elimini a prescindere usando una batteria. Inutile dire che ho appena ordinato power bank e converter :D
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 26/08/2015 ore 20:28:31
Quattro punto sette ampere!!! Un mostro! Ma volevi ricavare uno starter per la moto?? Hahah grandissimo
Rispondi
di LITTLEROCK [user #13427]
commento del 11/09/2016 ore 22:26:08
Ci vorrebbe un bel tutorial.. è vero che lo fai con gli schemi di collegamento è vero? È vero? È vero? ;-)
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/09/2016 ore 12:13:02
Magari questo autunno lo faccio ma per il momento non c'è un tutorial sorry.. però posso fare qualche foto del "modello" definitivo. Quello che funziona ormai sempre e che uso sia attaccato al powerbank che alla rete elettrica tramite charger USB per telefoni.
Il limite però per me è la potenza in quanto dopo nuovi pedali digitali sono ampiamente sopra quello che il powerbank può erogare. Mi servirebbe un powerbank in grado di fornire 4 amp a 5v.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 26/08/2015 ore 20:32:32
Ho menzionato Nux time force ma mi sono confuso : ho preso il Nux Time Core. Ed è pieno di sorprese non documentate!!
Rispondi
di EricGixJohnson utente non più registrato
commento del 26/08/2015 ore 23:37:40
Ciao, bella idea la tua! Io tempo fa avevo costruito una cosa simile ma usando un gruppo di batterie Alkaline 6 "torcia" da 1.5V ... Essendo l'assorbimento molto basso e le "torcia" parecchio capienti come riserva di corrente praticamente ci suonavo per diversi mesi. Il risultato era davvero ottimo, come suonare con le pile nel pedalino ma senza dover staccare i cavi audio ogni volta (ti segnalo infatti che i pedali hanno sempre avuto questo problema di assorbire sia da accesi che da spenti una volta inseriti i jack anzi basta inserirne uno che giá circola corrente). bellissima l'idea del regolatore di tensione ed utilizzare la 5V degli usb. complimenti!!!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 27/08/2015 ore 00:35:18
Urca sei celle torcia.. una botta di costo! Non sapevo o non mi ero mai accorto degli assorbimenti continui, certo adesso sono nell ordine di cento-duecento mA cioè dieci volte quelli dei pedali analogici e te ne accorgi.
Rispondi
di EricGixJohnson utente non più registrato
commento del 27/08/2015 ore 09:43:44
è vero che le torcia (sto parlando di quelle grosse "D") costano parecchio però hanno una capacità di 12.000 mAh contro i 565 mAh delle 9V tradizionali che vanno nei pedalini (parlo di alkaline). quindi se facciamo un pacco di batterie con 6 "torcia" contro una alimentazione con la sua pila diciamo "originale" il pedale avrà una potenziale durata di funzionamento di VENTUNO volte superiore! il paragone "teorico" ovviamente andrebbe fatto alimentando 6 pedalini con dentro SEI batterie 9V contro una alimentazione con 6 torcia in serie. quindi la durata della carica è pari a cambiare venti volte la pila 9V! per quello il mio sistema durava MOLTI MESI. economicamente non c'è paragone un blister con due "torcie" costa circa 5,80 (cioè 2,90 l'una) contro i 5,50 della 9V (una sola nel blister). se uno vuole una alimentazione "alkaline" come può essere chessò la "fissa" di alcuni chitarristi veramente non c'è paragone. per quanto riguarda gli assorbimenti continui non sono proprio un super espertone di elettronica ma credo che il motivo sia quello che storicamente il pedalino (in generale) sia stato concepito così perchè se il circuito elettronico venisse alimentato solo quando lo si attiva ci potrebbe essere un ritardo nell'inserzione dell'effetto ed anche un brutto rumore che accompagna l'attivazione.
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 27/08/2015 ore 12:52:18
Hey Joe !!! ( mi sento un po' Jimy a chiamarti cosi' :P ) A parte che l'offerta dei canvertitori sta' gia' scendendo e i prezzi aumentando ,da quando hai scritto l'articolo !! lol Quindi devo affrettarmi a prenderne uno , ma pensavo ,da profano....visto che siamo ancora in fase prototipo prima di registare il brevetto :) se si mettesse un condensatore adatto in uscita del convertitore prima dei pedali , forse si risolve il problema del calo di spunto iniziale ?? ( o dico una castroneria?) , ripeto sono alle prime in elettronica , ma mi appassionano molto questi argomenti!!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 27/08/2015 ore 13:56:07
Non sono nemmeno io un elettrotecnico ma era il pedale ad avere il problema. Probabilmente manca a lui il condensatore.. hehe. L ho appena smontato i soli manettini costano alle fiere di elettronica due euri l uno.. si ricicla tutto come con il maiale. Di dove sei?
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 27/08/2015 ore 20:03:13
Trento.....allora ..da profano a profano , per non profanare i nostri amati pedalini :) suggerirei un controllo in uscita con l'amperometro dopo del voltimetro , perche' dopo aver conevertito 5 a 9 v io credo che l'amperaggio sia sceso notevolmente e guarda che la corrente che viaggia a bassa velocita' scalda a cuoce le robe... (questo lo so perche' lavoro con macchinari elettrici abbastanza potenti) . forse un condensatore adatto stabilizzerebbe il flusso finale ....sempre con il forse (spero che qualche elettrotecnico ci venga in soccorso).
Ovvio che si ricicla .... anche se a me sembrano tutte pillole per il mal di testa :D. Ho quasi completato il mio sd1 (Traditional ..capirai il perche')dall'aspetto molto boutique ..e mi e' appena arrivato il micro looper Mooer..ammazza se e' piccolo , i jack lo trapassano da parte a parte :D Devo ancora provarlo ....appena posso pubblico una prova su strada di entrambi o faccio due diari a parte (devo trovare il tempo pero')..vado a provare il looper ...
Rispondi
di lellococchiaro [user #30618]
commento del 27/08/2015 ore 22:51:25
Ciao ho visto su amazon questo power bank che ha già l'uscita 9 volt .
vai al link
Potrebbe andar bene ?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 28/08/2015 ore 00:20:57
Il link non funziona. Se è il modello da 49 euro è troppo caro!! Con 19.90 prendi un 10000mA.
Rispondi
di Jeffster [user #28247]
commento del 28/08/2015 ore 01:16:18
Complimenti per l'articolo; vorrei farti una domanda da profano assoluto di elettronica: dove sta l'inghippo? Con una soluzione del genere si risolverebbe con poche decine di euro l'annoso problema dell'alimentazione dei pedali...allora perchè nessuno o quasi lo usa? Ed è mai possbile che nessuna azienda produttrice di strumenti musicali abbia pensato di mettere in commercio un power bank ad hoc per i pedali?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 28/08/2015 ore 03:04:2
Non c'è nessun inghippo in effetti. Con circa 5 euro piu una scatola ci si fa il giocattolo, che si attacca al power bank. La Sanyo ci ha pensato eccome. Produce il suo Pedal Juice, si trova a 50 euro. Circa 8000mA. Ma ovviamente la "mia" soluzione ti consente di attaccarci qualsiasi powerbank, nonchè qualsiasi usb charger da rete elettrica (per quando non ti interessa sopprimere i buzz). Tu giustamente dici "ma quelli che si comprano gli alimentatori per pedali da 160 euro, cosa hanno in testa". Non lo so veramente cosa pensano di aver comprato. Quando vedo i Fuel Tank nelle pedaliere mi viene da ridere. Ma guarda, nel nostro caso è facile stabilire chi è il gonzo. Basta che provi la pedaliera tutto acceso, non sentirai un rumore, e il powerbank non si scarica.
Rispondi
di Jeffster [user #28247]
commento del 28/08/2015 ore 11:17:0
Grazie per la risposta; ho visto ora quello della Sanyo...minchi@, 50 euro e può alimentare massimo due pedali da 9 ...con la soluzione da te adottata quanti se ne possono alimentare? Ripeto che sono un ignorantone in materia, quindi non offendetemi se la domanda è stupida :)
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 29/08/2015 ore 00:39:29
Il converter nella foto (ma ce ne sono di migliori) regge fino a circa 1000mA di corrente a 9V. I pedali analogici come per esempio quelli vecchi (chorus ibanez, tube screamer ecc) usano ciascuno tra 10 e 20mA. Ma alcuni se non tutto i nuovi pedali sono digitali e richiedono molto di più. Direi mediamente 50-100mA. Una dozzina di pedali insomma te li tiene senza problemi, come minimo. Per capire: la loop machine della Boss ha un suo alimentatore normalmente. Io la alimento nella catena di spinotti insieme a: tce hall of fame, ac tone, tuner boss, tech21 sansamp, chorus ibanez cs9, drj aerolite compressor, due nux digitali, un boss hr2. Sono a circa metà del carico possibile.
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 29/08/2015 ore 09:06:5
Ohhh meno male aspettavo questa conferma, mi hai tolto il dubbio finalmente ....Grazie ancora !!
PS: Scusa l'intromissione....
Rispondi
di Jeffster [user #28247]
commento del 30/08/2015 ore 15:42:55
Ok, quindi occorre solo fare attenzione al fatto che gli mA del converter siano pari o superiori da quelli richiesti dai pedali nel loro complesso? Ed eventualmente, sarebbe in teoria possibile collegare più converter (magari regolandone uno a 9V e un altro a 12) allo stesso alimentatore? E - cosa più importante - io potrei acquistare direttamente un power bank dotato della giusta tensione (ammesso che esista: non ho capito se sono tutti a 5V) e collegarlo direttamente ai pedali?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 30/08/2015 ore 15:52:38
Cerchiamo di semplificare: i powerbank costano sui 15 euro ogni tanto in offerta su amazon. Sono da 10000mA e hanno due uscite usb. Potete usarle entrambe nello stesso momento. Oppure potete collegare due converter in parallelo e settarli a 9 e 12v. Ragazzi parliamo di scelte da pochi euro.. comunque capisco la difficoltà iniziale e sono a disposizione per chiarire i dubbi! Solo che al telefono ci so mette molto meno..
Rispondi
di lanny [user #23014]
commento del 31/08/2015 ore 03:12:06
Sei stato geniale!! nella sua "semplicità" hai trovato una soluzione davvero geniale.. complimenti!! questa strada parallela ai vari alimentatori costosi è l'unica davvero valida di quelle che ho sentito fino ad ora. si il sanyo non è male ma è limitato ai 9v e agli 8000mA(il consumo totale dei miei pedali è di circa 1500mA e il looper e a 12V). Con la tua soluzione non ci sono limiti (se non per il whammy IV che ha la corrente alternata.. maledetto whammy)!! ps.ti assicuro però che non sono lavori per tutti, chi sa molto poco di elettronica (come me) troverà difficile anche solo la parte del "cannibalizzare il cavo USB e collegare l'uscita positiva USB con l'ingresso positivo del convertitore" che tu hai definito "banalissima".
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 31/08/2015 ore 12:27:16
Forte... a quando però batterie 9-12V ricaricabili?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 31/08/2015 ore 12:31:19
Cerco di facilitare la cosa. Non serve "cannibalizzare" (cioè smontare per riutilizzare) niente, se fate le cose come per la mia scatolina.
Partiamo dal principio: il powerbank ha ingressi USB. Vi serve un cavo USB stampante come questo vai al link .
Perchè stampante? Perchè ci serve il connettore sulla scatola dove inserirlo, e quello piu semplice da saldare è il grosso USB B stampante femmina, ossia questo:
vai al link

Si tratta adesso di individuare i due pin (su quattro) che portano l'alimentazione USB, e non il segnale. Vi farò una foto appena possibile. Quei pin (un positivo e un negativo) vanno collegati ovviamente al positivo e negativo (positivo su positivo e negativo su negativo) del DC converter, ingresso! Et voila.

Adesso ci serve collegare all'uscita il cavetto per il pedale. Lo facciamo come per un pedale, e poi lo inseriamo in una daisy chain pedali, ok? Ricordiamoci che i pedali usano questi connettori con polarità sempre invertita: l'ìinterno negativo, la corazza positiva.
Sento già piangere.. "dobbiamo smontare e risaldare".. MA NO! Prendete un cavetto che entri bene in un pedale, lo tagliate per trovare i due fili positivo e negativo, e li saldate direttamente invertiti sull'uscita del DC converter. Poi controllate che la polarità sia giusta.
Il tester vi serve sempre e comunque.
Va un po' meglio?

Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 31/08/2015 ore 12:51:34
a ri-grazie
Rispondi
di lanny [user #23014]
commento del 31/08/2015 ore 22:04:44
Sembra tutto più chiaro così.. Infatti ho già ordinato quello che mi serve!! Ne dovrò fare 2 (1 da 9v e l'altro da 12v), l'unica cosa che ancora non mi è chiara, come hai detto tu, è come capire quali sono i pin dell'alimentazione usb e quali quelli del segnale. Attendo la tua foto allora ;-). grazie ancora, se funziona mi hai fatto risparmiare un sacco di soldi e mi hai risolto il problema del rumore...
Rispondi
di marchino72 [user #29854]
commento del 02/09/2015 ore 11:18:34
Mhhh...,
per pedaliere medio-piccole OK, ci può stare. E suonando in casa.
Ma per pedaliere con parecchi effetti (e vari) ho forti dubbi che sia la soluzione giusta per andare su un palco.
Bisogna sempre ricaricale le batterie (non vi è mai capitato di scordarvi la ricarica "giornaliera" dello smartphone?).., quelle al litio sono affidabili, ma per quanto? La scarica totale le fiacca rapidamente.
Il mio looper a 16 canali arriva ad assorbire c.a. 1A, gli altri 13 pedali (8 davanti e 5S/R) c.a. 800mA. Poi magari serve una luce led per la scaletta o per la pedaliera stessa.
Insomma l'unica soluzione "scalabile" a mio parere è avere alimentatori isolati galvanicamente per ogni uscita, di qualsiasi marca o modello e/o più o meno costosi.
Si potrebbe usare anche un vecchio UPS (e magari con batteria nuova), ma pesano una enormità.
In questo caso basterebbe togliere alimentazione quando serve andare solo a batteria (magari interdicendo il buzzer...).

Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 02/09/2015 ore 11:49:11
Guarda, se dovessi suonare dal vivo con le tue esigenze ho gia provato la soluzione per me ideale: batteria grande al piombo. Tensione a 12V e la si abbassa a 9 con in converter analogo. Una batteria del genere regge 10A di scarica. Comunque la mia Anker 15000 tiene accesi una decina di pedali per una giornata e dubito possa avere il benche minimo problema per un concerto di due o tre ore. Tant'è che la stessa soluzione la usiamo ormai da tre anni in volo per alimentare gli strumenti gps navigatori ecc al posto del piombo 12v. Paragonato all utilizzo che ne facciamo (io sempre quello stesso Anker) in aviazione, quello musicale è uno scherzo..
Rispondi
di daniv [user #43805]
commento del 04/09/2015 ore 00:49:24
Hey Joe!
Mi sono appena registrato poiché dovevo assolutamente complimentarmi con te per l'ingegno. La trovo una soluzione fantastica sia dal punto di vista funzionale che economico. Inutile dire che appena ho un po' di tempo cercherò di imitarti. Grandissimo!
Rispondi
di daniv [user #43805]
commento del 04/09/2015 ore 01:59:14
Visto che ci sono, ti faccio anch'io qualche domanda.
1. Nel post scrivi: "L'importante è che permetta una scarica di due Ampere." Perdona l'ignoranza, ma perchè proprio 2A? E che succederebbe se fosse un po' meno o un po' più?
2. Citando Oblio, che ha risposto ad un tuo commento: "perche' dopo aver conevertito 5 a 9 v io credo che l'amperaggio sia sceso notevolmente e guarda che la corrente che viaggia a bassa velocita' scalda a cuoce le robe" - Se disponessi di un powerbank con capacità 10000mA, con un'uscita 9V di 2000mA addirittura DC, in tal caso non servirebbe altro che una daisy chain e risolverei pure il fantomatico problema della perdita di amperaggio causata dalla conversione 5-9V (sempre che i mA dei pedali "spenti" permettano l'attivazione del powerbank). Tutto giusto?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 04/09/2015 ore 04:33:15
Le celle litio ricaricabili sono da 3.7V nominali, e quindi non si possono mettere in serie per avere 9V . I powerbank che erogano 5, 9 e 12V lo fanno con i converter che già conosciamo. Una corrente di 2A a 5V corrisponde a 10W. A 9 volt quei 10W ci danno poco piu di 1A. Le daisy chain con una dozzina di pedalini moderni (digitali) hanno bisogno almeno di 1A (ogni pedalino digitale, circa 60mA) per stare tranquilli.
Se non hai tanti pedali, 1A a 5V va benissimo. I powerbank hanno almeno due porte, la seconda la puoi utilizzare per un cavo a Y nel peggiore dei casi.
Il mio Anker lo uso per tenere acceso sulla seconda porta un Tascam (registratore digtale ministudio), che va a 5V . Inutile dire che collegata la fender nella pedaliera, e poi nel tascam, essendo tutto su powerbank ho registrato con ZERO interferenze-disturbi.-buzz. (a parte il mio cellulare dimenticato acceso vicino! haha).
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di daniv [user #43805]
commento del 04/09/2015 ore 09:36:07
Grazie mille! Dunque volendo, se pur dovrebbe bastare un'uscita a 2A, se tale uscita fosse tipo 3/4A (inutili) non dovrebbe far male ai pedali... Se ho capito bene il discorso!
Per il resto, beh l'unica cosa che posso dire... WOW!
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di dariosicily [user #40626]
commento del 08/09/2015 ore 17:36:53
Aspè, aspè... senza dubbio complimenti, quello che hai fatto costa frazione del Sanyo pedal juice e probabilmente lavora molto meglio, grande ! Ma da qui a dire che chi compra un voodoo lab pedal power o un masotti PW4 è in pratica uno zombie buttasoldi beh, non diciamo fesserìe. Io il Sanyo l'ho considerato proprio qualche giorno fà, dopodichè ho riflettuto dieci secondi e ho capito che non fa per me. Semplicemente, finchè suoni a casa quella mezz'oretta e quando ti stufi spegni tutto, ok, carichi le batterie e complimenti blablabla. Ma se suoni tre volte a settimana, più le prove, più le sessioni a casa per preparare/studiare, magari suoni in posti "seri"... beh non ti affidi alle batterie :

- non dimentichiamo che con 30 euro l' Ispot lo attacchi e vai, fine, no batterie, fruscii più che tollerabili per contesti live medio-piccoli (c'ho suonato in giro per un anno, no problem).... figuriamoci a casa, buzz più che tollerabile.

- gli adapters tipo Ispot sono leggerissimi, inesistenti... le batterie ?

- se suono spesso, l'ultima cosa che voglio è dovermi ricordare di caricare le batterie, se te le scordi che fai ?

- last but not least : sei bravo, ma per realizzare la cosa serve davvero un minimo di manualità con l'elettronica, e credo sia molto meno comune di quello che pensi. Altrimenti si fanno pasticci, e pasticci quando suoni live significa rogne e figuracce...

I sistemi che ho citato costano pure 200 euro (mi astengo dalle polemiche sui prezzi... nel marketing, la definizione di prezzo è "ammontare di denaro che il cliente è disposto a pagare per il bene"), ma ti garantiscono alimentazioni isolate, silenziosissime, protette, niente dipendenza da "e se si scarica?.." per pedali che costano un botto, e performance che magari non si possono mettere a rischio per risparmiare venti euro (o persino 180).

Non me ne volere, ma chi spende 200 euro per un power supply, spesso e forse, sa quello che fa.
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di dariosicily [user #40626]
commento del 08/09/2015 ore 17:56:19
Per completare il mio commento, ed evitare di essere frainteso : intendo dire che la tua soluzione- spettacolare come fai-da-te per chi è capace - non può essere paragonata a prodotti di diverso tipo (cioè che risolvono esigenze diverse), Adapter e Power Supply, da 30 a 100 euro, sono prodotti per chi non intende stare a ricaricare nulla, per comodità e sicurezza.

Puoi paragonare la tua soluzione al Sanyo, e come dici sopra, senza dubbio è migliore.

Fossi in te, valuterei di commercializzarla davvero - facendo una opportuna analisi di marketing (fattibilità e costi della industrializzazione, canale commerciale etc etc).
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 08/09/2015 ore 23:43:29
Oddio Dario, la difficoltà per realizzare questo "progetto" è a portata di un bambino di 11 anni purchè dotato di manualità e capacità di tenere in mano un saldatorino! Se non vuoi avere il led e l'interruttore, del tutto inutili, tutto quello che serve fare è saldare sul convertitore i cavetti.
Non può avere mercato una cosa del genere, è troppo banale. Diciamo che è complicata quanto cambiare la camera d'aria alla bicicletta, anzi decisamente di meno.

Ma per l'autonomia ti devo correggere: una pedaliera "grassa" rimane accesa una dozzina di ore con un powerbank da 15 euro. Se uno - facciamo il tuo esempio - vuole suonare dal vivo e non vuole porsi il problema, vorrà dire che si compra due powerbank, uno sempre di riserva carico. Ci può fare almeno due giornate di concerto, con la sola riserva.
Se tutto va male, colleghi anzichè il powerbank il carichino da muro, e sei a posto (con i soliti ronzii).
La sera ormai tutti carichiamo i cellulari-smartphone-tablet, non vedo proprio il problema di tenere in carica un powerbank (e se ti dimentichi puoi farne a meno grazie alla riserva).
Poi guarda che esistono anche powerbank piu potenti.. Quello che uso io da 15000 è due volte una saponetta come volume. Sicuramente una frazione del volume e del peso degli alimentatori professionali.
In studio di registrazione o a casa con ministudio è imperativo avere zero disturbi, Ti posso far sentire un tascam digitale a cui è collegata la pedaliera e una strato pulita, e non sentirai altro che suono puro senza il minimo disturbo. Manco a dirlo, anche il tascam va alimentato da powerbank..

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di JoeManganese [user #43736]
commento del 08/09/2015 ore 23:55:52
Ho guardato il masotti pw4 che hai menzionato, e non conoscevo ..
Un bell'aggeggio, ma inutile dal mio punto di vista.
E' un prodotto sul mercato da 10 anni e a quel tempo le batterie al litio di capacità elevata erano assai costose (e mancavano di capacità di scarica adeguata) e non c'erano ovviamente powerbank. Comunque, farà ancora adesso il suo buon lavoro, nulla da dire (e il prezzo è adeguato, per un aggeggio del genere).
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di dariosicily [user #40626]
commento del 09/09/2015 ore 00:43:22
Hey Joe. Ho riletto tutti i commenti stasera con più attenzione, ancora complimenti per l'idea e per i consigli che stai dando. In effetti non è così complicato, e sicuramente divertente da provare. Direi però che un voltmetro (e chi non lo ha dovrà comprarlo) è indispensabile per accertarsi di non mandare troppa tensione in uscita. Una domanda : La sopra menzionata power bank da 9v è praticamente pronta all'uso quindi? Gli colleghi una daisy chain e vai? Per l'uso che ne faccio io, un buon Alimentatore rimane la scelta migliore in termini di praticità e sicurezza in live, ma davvero la tua per usi più semplici può essere una grande soluzione
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/09/2015 ore 00:56:58
Si un voltmetro è indispensabile. Si trovano a 3 euro in negozio, ormai.. io ne ho una decina sparsi tra case scatole cassetti. Li uso per sapere se la batteria stilo è carica o meno, se quella al litio della torcia è carica, e poi per questi "esperimenti" quando ti serve sapere qual è il polo positivo o negativo (quando leggi il valore negativo della tensione, vuol dire che hai collegato i morsetti al contrario.. ovviamente).
Ragazzi (si fa per dire..) bisogna provare ogni tanto a rivalutare le proprie capacità! Se siete in grado di usare uno smartphone, cosa volete che sia un voltmetro o un saldatore (che si trova anche lui a 10 euro alla fiera)? Qui bisogna darsi una mossa, è un mondo già abbastanza difficile!! hehe
Per risponderti: si, è pronta all'uso. In effetti il powerbank ha già il suo interruttore di accensione, e a dire il vero io per pigrizia non uso l'interruttore del tutto.. stacco il cavo.. che tanto devo staccare lo stesso per chiudere la pedaliera.
Poi.. i powerbank hanno un indicatore di carica, sempre acceso mentre li usi, non corri alcun rischio di rimanere a secco mentre suoni. L'ho già scritto ma lo riscrivo: li usiamo in volo per alimentare i computer di bordo , al posto della classica batteria al piombo da 12V. E' stata una rivoluzione non tanto in termini di peso quanto di praticità, costo e prestazioni.
Io avevo comprato gli alimentatori Boss da 9V, 30 euri l'uno.. poi quelli fighi stabilizzati e filtrati professionali, poi una sera avendo qualche convertitore in giro ho provato, e da allora se devo spendere soldi mi comprerò un nuovo powerbank oppure sequestro quello dei figli haha.
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/09/2015 ore 00:59:53
Quasi quasi organizzo una "session" per chi abita vicino a milano-bergamo ecc. (io sto in brianza) e da me ci montiamo in un pomeriggio un centinaio di scatolotti. Ho ordinato un paio di convertitori dalla cina, ma arriveranno a fine mese (yankee electronics, 1,50 euro spediti.. ma come fanno..).
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di daniv [user #43805]
commento del 09/09/2015 ore 01:30:01
Hey Joe! Sono ancora io.
Volevo farti una domanda forse stupida, ma che può essere d'aiuto anche agli altri del forum.
Consideriamo una situazione particolare in cui generalmente vengono a crearsi ronzii collegando due pedali in daisy chain: ad esempio alimentando un pedale analogico e uno digitale dalla stessa catena (e diciamo che ci sono pedali digitali che non vanno proprio d'accordo con le daisy chain).
Ora, posta ovviamente vera l'assenza di ground loops e buzz vari grazie alla mancanza di una messa a terra (poichè ci serviamo di una batteria al litio non ad alcun impianto elettrico), tale assenza di rumori vale anche nel caso di cui sopra?
Magari i pedali in questione necessitano comunque di un'uscita isolata, perciò forse creerebbero casini nonostante la batteria al litio. In tal caso, come è possibile risolvere? Collegando un altro convertitore dc-dc alla seconda presa USB del powerbank (sempre che in questo modo si possano isolare le uscite)?
Buona musica... E saldature!
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/09/2015 ore 02:03:55
Io ho tutto in daisy chain, ho provato dentro un po' di tutto sia analogico che digitale, e non ci sono buzz di sorta. Ho provato i Nux digitali, i Joyo sia analogici che digitali, vecchi boss, vecchio chorus ibanez, compressore, un bel po' di roba insomma, e tutto ok.Se colleghi un secondo convertitore alla seconda presa USB, va bene perfettamente uguale: immagino per avere una conversione a 12v invece di 9v.
Alla seconda uscita USB del powerbank io ci collego il tascam. Se invece collego il tascam al suo alimentatore AC addio silenzio.. iniziano i buzz di nuovo.
Non ho provato, ma proverò, ad usare due powerbank separati per questo esperimento (tascam su secondo powerbank - il tascam non richiede convertitore perchè funziona già a 5v).

Hey già che ci sono, occhio straocchio alle daisy chain , non movimentate gli spinotti sotto tensione!! La parte esterna dello spinotto infatti è il polo positivo , mentre quello negativo (catodo) è all'interno : normalmente gli spinotti jack sono sempre con catodo all'esterno. Se per disgrazia uno spinotto libero tocca un pedalino , lo mettete in corto, vedete la scintilla e vi fumate il pedale.
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di daniv [user #43805]
commento del 09/09/2015 ore 02:33:51
Ah, benissimo allora. Grazie ancora per avermi tolto ogni dubbio.
Allora aspettiamo gli esiti del resto degli esperimenti e poi piazzi sul mercato il prodotto? ahah
Per le daisy chain, via di nastro adesivo dedicato! Prevenire è meglio che curare...
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/09/2015 ore 02:47:03
sante parole, il nastro da elettricisti va messo sempre sugli spinottini inutilizzati di una daisy chain. Peccato che il sottoscritto lo abbia imparato dopo aver fumato un pedale.
Heila ho appena controllato lo scatolo della roba cinese.. ogni tanto su ebay faccio scorte e poi mi dimentico. Indovina ho trovato due dc dc 6009 come quelli che ho riacquistato pensando di non avere. Preparo un nuovo "tutorial" passo per passo con foto a prova di "negati". Farò la versione "basica" inizialmente, da realizzare a casa "JoeManganese JM-01 Power Supply" che sarà letteralmente impossibile non riuscire a realizzare.
Poi vedremo la JM-02 DeLuxe con il led e l'interruttore.
Però mi serve un'idea per il contenitore, assolutamente da poter trovare in casa. In cucina sicuramente si trovano tante belle scatolette di plastica ma poi la moglie altrettanto sicuramente si incazza..
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di lanny [user #23014]
commento del 18/09/2015 ore 18:37:24
ATTENZIONE, aggiungo una nota importante basata sull'esperienza appena fatta!!!
Ho comprato una power bank che purtroppo non funziona per questo scopo, la power bank è questa vai al link
Questa batteria eroga corrente al collegamento del cavo usb e non ha un interruttore ON/OFF, credo sia questo il motivo del non funzionamento su questo sistema. Il sistema del converter funziona perfettamente, ho provato a collegare la spina del telefono al cavo USB e alimenta i pedali senza problemi, per questo credo che il problema sia dato dal tipo di power bank. Quindi fate attenzione, scegliete una power bank che eroghi corrente all'accensione di un interruttore e non queste ultra tecnologiche!
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 18/09/2015 ore 18:48:02
Urca una bestia di powerbank, a 30 euro. Ho il sospetto che tu abbia un pedale digitale con una corrente iniziale di spunto molto alta che il powerbank non gradisce. Che pedali hai attaccato esattamente (marca-modello)?
Come soluzione, a parte isolare il pedale origine del problema (nel mio caso un Joyo Digital Delay) puoi provare ad utilizzare un cavo alimentazione doppio al powerbank , tipo quelli per alimentare i dischi esterni .
Ma una prova interessante sarebbe: alimentare i tuoi pedali per cinque minuti tutti accesi, con il carichino del telefono come stai facendo, e poi attaccare il powerbank per vedere se i condensatori una volta belli carichi non richiedono correnti alte. In questo caso una soluzione si trova. Sarebbe un peccato non poter utilizzare quell'Anker da 20A!
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di lanny [user #23014]
commento del 18/09/2015 ore 23:51:56
Ti ringrazio!! Allora, dopo varie prove i risultati sono: alimenta un BBE green screamer e un BBE sonic stomp, ma solo dopo aver schiacciato un numero sconsiderato di volte il tasto per il check della carica (quello che fa accendere i led che segnalano lo stato di carica della power bank), che, per qualche motivo a me sconosciuto, dà uno spunto di corrente ai pedali ogni volta che viene premuto facendo accendere i led degli stessi per un millisecondo. Poi, come ho detto prima, dopo una decina di volte che viene premuto ripetutamente, li tiene accesi. ma appena collego HARDWIRE DL-8 o ZOOM MS100BT o SMALL CLONE della ELECTRO HARMONIX si spegne tutto! spero tu possa aiutarmi... domani faccio la prova che hai suggerito.
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di lanny [user #23014]
commento del 19/09/2015 ore 19:10:57
Ho fatto il test che mi hai suggerito, lasciando per 5 minuti i pedali accesi tramite il "carichino" ma non ha funzionato. Ho comprato gli adattatori per provare con il cavo doppio usb. Appena arriva tutto farò il test... Speriamo bene!!
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di lanny [user #23014]
commento del 29/09/2015 ore 19:47:5
AGGIORNAMENTO 2: ho provato ad alimentare tutto con il doppio cavo USB e i risultati sono migliorati. Sono riuscito ad alimentare:
-ZOOM MS100
-BBE GREEN SCREAMER
-BBE STOMP BOX
-ELECTRO HARMONIX SMALL CLONE
-BOSS LOOP STATION RC-3.
Rimane sempre la questione che devo schiacciare qualche volta il tasto per il check della carica prima che dia la spunta giusta per alimentare i pedali. Ho avuto qualche problema con il delay HARDWIRE DL-8 se messo in catena, ma dopo qualche peripezia si accende anche lui, credo sia lo stesso problema che hai tu con il delay JOYO. Non sono riuscito ad alimentare il LINE 6 M5 in nessun modo, si attiva lo schermo per mezzo secondo e poi si spegne. Comunque voglio ringraziarti per le dritte, alla fine con qualche stratagemma funziona. Volevo chiederti ancora una cosa, secondo te se usassi un converter con valore di amperaggio massimo più alto la situazione migliorerebbe ulteriormente?? la mia con un rapporto 1 a 2 (quindi da 5V a 10V) eroga al massima 0,9A!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 29/09/2015 ore 19:59:07
La Boss RC-3 (che avevo e ho venduto di recente) prende da sola parecchia corrente.
Tuttavia, quasi 1A a 9V sono parecchi, questi pedalini in genere stanno sotto i 150ma quando succhiano tanto, altrimenti 10 o 20mA. No, il problema è nella corrente di spunto.
Giusto cinque minuti prima del tuo messaggio stavo sperimentando la (forse) soluzione: in serie dopo il positivo di uscita a 9V si mette 1) un diodo che mi pare il minimo e mancava 2) un resistore NTC . Farò una foto. Ma prima provo, stasera sul tardi, la soluzione . Prima utilizzando un alimentatore USB da 500mA (al posto del powerbank per le prove) non si accendeva niente, perchè lo spunto mandava in panne l'alimentatore , Adesso si accende! Ma la cena chiama.. ciao!
Rispondi
di lanny [user #23014]
commento del 29/09/2015 ore 20:09:17
sei un grande!! attendo il tuo riscontro allora... ps. lo zoom assorbe 400mA, il delay 200 e il boss pure, quindi sono davvero sul limite.. se in più conti lo spunto di accensione. Se riesci a risolvere il problema dello spunto è fatta!!!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 30/09/2015 ore 15:01:01
Allora, sembra che funzioni tutto a dovere.
Necessario: una capatina dal negozio di elettronica di fiducia per acquistare due miseri componenti del costo complessivo di meno di 80 centesimi: 1 diodo Schottky 1N5408 e una termoresistenza (termistore) NTC tipo RS5106.
All'uscita dei 9V, polo positivo, si mette prima il diodo (che è polarizzato, quindi funziona solo in un senso, e la parte argento è l'uscita!) e poi la termoresistenza (che non è polarizzata, quindi un verso vale l'altro).
Esempio brutale :
vai al link
nella foto la termoresistenza va saldata in mezzo ovviamente, è solo per far capire.
Dopo la modifica serve ricalibrare la tensione di uscita in quanto il diodo e il resistore sono resistenze e abbassano la tensione .
Non trovi il resistore? Prova solo con il diodo.
Io già che ci sono collego un mini voltmetro cinese sull'uscita, che fa molto space shuttle. Cosi vedo sempre la tensione erogata che deve essere 9V sotto carico , con tutto acceso.
Il banco esperimenti: vai al link
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/10/2015 ore 16:05:28
Dunque riassumendo, per chi leggerà questo thread ormai sepolto, ecco come alla fine è stato costruito il mio alimentatore.
Un connettore a saldare femmina USB B (per capirci, quello dove inserire il cavo USB che normalmente entra in una stampante, squadrato). Dal connettore prendiamo l'alimentazione e la portiamo al DC DC Step up converter .
Sull'uscita del converter (da tarare successivamente mediante trimmer con un cacciavitino) saldiamo in sequenza: un diodo 1N5408 (rispettare la polarità, come nella foto mostrata precedentemente), un TERMISTORE NTC , il pin di ingresso nell'integrato LM7809, e infine al pin di uscita del 7809 colleghiamo il filo rosso positivo che va allo spinotto.
Il pin centrale del 7809 va collegato all'ingresso OUT- (ossia il negativo) del DC converter, e nello stesso punto si salda anche il ritorno nero negativo dello spinotto.
Quindi sull'OUT- ci sono due fili, sull'OUT+ uno solo.
Collegare un tester sullo spinotto (che - lo ricordo - deve avere positivo esterno e negativo al centro ), accendere tutto, aspettare un minutino, e misurare la tensione senza carico. Portare la tensione a 8.8V agendo sul trimmer del converter.
Collegare il tutto alla daisy chain, accendere, attendere un minuto, misurare su uno spinotto libero della daisy chain la tensione . Sarà inizialmente bassa, intorno ai 6-7V. Tornare a cacciavitare il trimmer e portare di nuovo la tensione sullo spinotto della daisy chain a 8.8V.

Questa soluzione consente di ammortizzare le correnti di spunto abbassandole a circa 2A, tale per cui la maggior parte dei powerbank e dei carichini USB non faranno storie. Dopo un paio di secondi il termistore inizia a scaldarsi ed essendo di tipo NTC ridurrà la resistenza, aumentando la tensione gradualmente fino a che - circa un minuto dopo - sarà a regime.
A questo punto i condensatori dei pedalini saranno belli carichi, non ci sarà piu corrente di spunto e potrete fare un spegni-accendi per resettare l'alimentazione ed utilizzare correttamente anche i pedali che hanno dei DSP (esempio, TC Flashback, Corona ecc.) .
Il converter in effetti porterà (se lo misurate su OUT +- e non sullo spinotto, oppure senza carico da spinotto) circa 12V, che verranno utilizzati per mantenere costanti i 9V in uscita a prescindere dal carico. Se staccate un pedale, o scollegate la daisy chain e attaccate un altro pedale, saranno sempre 9V ad uscire.
Il 7809 scalda, quindi non va messo a contatto con diodo, resistore ecc., meglio se ha un piccolo dissipatore.
Costi:
30c per il diodo , 70c per il resistore, 1euro per il 7809 (furto!!!), circa due euro per il converter, circa 50c per il connettore usb femmina , e 20c per il minijack.
La scatola se ve la fate in legno è gratis, altrimenti sono circa 3 euri (altro furto).
Led di alimentazione, interruttore ecc. opzionali e non veramente utili.
Rispondi
di lellococchiaro [user #30618]
commento del 01/10/2015 ore 18:55:40
Ho seguito i tuoi consigli e mi sono costruito un'alimentatore sfruttando un power bank di 16800mAH.
Funziona perfettamente.
vai al link
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/10/2015 ore 19:43:28
Ottimo!! Complimenti. Quindi non comprerai il nuovo noise suppressor della TC! A meno che.. non ci inventiamo un noise generator.
Usi il resistore o fai tutto con il solo converter? Magari mettici il diodo comunque.
Rispondi
di lellococchiaro [user #30618]
commento del 02/10/2015 ore 08:43:51
Al momento lavora solo il converter.Pensi che il diodo sia indispensabile ?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 02/10/2015 ore 12:47:50
Non è indispensabile ma senza il diodo quando spegni tutto i condensatori si scaricano e c'è corrente di ritorno nel circuito. A me poteva rimanere acceso qualche pedale o anche il led di alimentazione. Mettendolo hai anche il vantaggio di attenuare un po la corrente di spunto. Dovrai regolare il trimmer la prima volta.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 02/10/2015 ore 19:02:14
Il termistore NT da 100 ohm , mancava questo dettaglio scusate.
Rispondi
di giobbe93 [user #44532]
commento del 14/04/2016 ore 11:17:10
Ciao! Ho letto proprio oggi questo articolo e sono tentato da questa tua soluzione, vorrei sapere se a distanza di mesi hai avuto problemi di qualche tipo o se continui ad alimentare la tua pedalboard senza problemi.
Hai apportato qualche modifica ulteriore?
È possibile alimentare pedali con polarità invertita come il cry baby della Dunlop?
A cosa serve esattamente il termistore?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 16/04/2016 ore 00:06:45
Nel tempo mi sono costruito tre adattatori, con potenze diverse fino a qualche ampere, indicatore di tensione a led e altri fronzoli inutili. Il termistore serve (nel caso) a risolvere il problema della corrente di spunto quando si usa un DCDC come il 6009 che ha bassa potenza. Certi pedali caricano i loro condensatori all'inizio e mettono in "protezione" (credo si dica cosi) il povero 6009. Il termistore è una resistenza che ha un valore alto iniziale, e dopo pochi secondi si abbassa, con la corrente che aumenta di conseguenza. Non è una soluzione ottimale per diversi motivi, ma funziona allo scopo.
Piu semplice comprare per una decina di euri un convertitore da 3-4 Ampere, che regge i picchi senza problemi, e rende del tutto inutile il termistore.
Il diodo è meglio mettercelo, comunque .
Per la polarità, ti basta fare lo spinottino del tuo pedale invertito, un po' una menata se parti da una daisy chain normale. In pratica devi prendere una femmina in cui va inserito il maschio della daisy chain, e alla femmina collegare un altro maschio con la polarità giusta per il tuo crybaby, dove entra.
La mia pedaliera è un po' cambiata, adesso è costituita da TU2 accordatore, Boss Limiter LM2, SansAmp Tehc21, Joyo American Tone, BBE Sound maximizer, Boss HR2 , TC Corona, TC Flash delay, TC Hall Of fame, quindi diversi digitali ma nessun problema.
Se ti serve contattami che ti mando le foto degli altri adattatori che ho costruito. Se te ne serve uno e sei in zona te lo cedo volentieri ciao
Rispondi
di syntesys [user #47975]
commento del 09/01/2018 ore 14:52:4
Ciao! Ho per il momento un alimentatore come il primo tuo discusso qui su (senza diodo, termistore e regolatore di tensione) e l'ho usato alla grande sui seguenti pedali: Tuner, Chain Box (Loop box), Mooer Leveline, Cry Baby, ModTone Lemon Squeeze, Boss NS2, OCD clone, Big Muff clone, CE2 clone, Phase90 clone, TC Electronic Alter Ego V2, custom Booster. Ora,a questi pedali vorrei aggiungere un preamp, un buffer, un tube screamer e un boss RC3 (o JamMan Solo Xt, ancora indeciso). Dici che sarebbe il caso di sostituirlo con un convertitore da 3-4 ampere? Se si, quale mi consigli di usare? Grazie mille.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/01/2018 ore 15:17:20
il looper rc3 come il digitech assorbe molta corrente. lascialo fuori se possibile. Ci sono molti convertitori ad alta potenza ma se prevedi correnti intorno a 1.5 2 A ossia ti avvicini a 20W considera che hanno bisogno di alette raffreddamento, una scatola più grande e il tuo powerbank deve poter fornire in uscita singola circa 3 o 4 A cosa piuttosto difficile sui prodotti economici.
Più semplice utilizzare la seconda uscita del powerbank con un secondo adattatore.
Rispondi
di syntesys [user #47975]
commento del 09/01/2018 ore 15:22:10
Io ho un powerbank con due usb: una da 1A e una da 2.1A e sto alimentando il tutto con quella da 2.1A. Mi consigli per cui di usare la porta da 1A solo per la loop station (con quindi un altro modulo uguale a quello che ho)?
Grazie mille.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/01/2018 ore 15:51:33
La porta da 1A 5V al massimo fornirà 500mA a 9V. Se ti bastano tentar non nuoce, basta che fai la prova con il modulo che hai adesso.
Rispondi
di syntesys [user #47975]
commento del 09/01/2018 ore 16:04:05
Si, stasera faccio la prova e aggiorno qui (in modo che rimanga a tutti). In teoria, solo per la loop station dovrebbero bastarmi in quanto che prenda l'una o l'altra non dovrei superare i 350mA assorbiti.
Rispondi
di syntesys [user #47975]
commento del 09/01/2018 ore 21:40:28
Ho fatto la prova sia con l'RC3 che con la JamMan Solo XT. Se all'alimentatore sono collegati tutti i pedali, entrambe le loop box producono disturbo (la JamMan fa un rumore assurdo, rispetto alla RC3 che fa un fischio leggerissimo e trascurabile, ma comunque fastidioso). Se invece collego singolarmente i due pedali, non ho rumore di sottofondo; per cui, ora costruirò un doppio alimentatore sfruttando le due USB e aggiungendo il regolatore di tensione col diodo e il termistore su ogni alimentatore. Grazie mille per i consigli!
Rispondi
di LITTLEROCK [user #13427]
commento del 12/09/2016 ore 13:54:44
Ma per tre pedali overdrive può andar bene? Per il tutorial, per me un disegno va più che bene!!!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/09/2016 ore 15:45:16
Tre overdrive, stimo in tutto 60 mA cioè una miseria.. a spanne un powerbank da 2000 (3 o 4 euro in negozio) te li tiene accesi una dozzina di ore.. vai tranquillo con la roba analogica non hai bisogno di thermistors o altro
Rispondi
di LITTLEROCK [user #13427]
commento del 13/09/2016 ore 09:46:20
Ok, diciamo che anche con un Power Bank da 5600 ma per smartphone la cosa funziona.. giusto?
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 13/09/2016 ore 10:34:37
Giusto. Con 5600 stai a posto per diversi giorni..
Rispondi
di nicotina74 [user #45642]
commento del 22/10/2016 ore 00:55:44
Ciao! Mooolto interessante questa discussione!! Complimenti a Joe per l'inventiva! Sicuramente proverò. Una cosa volevo chiedere: se avessi la necessità di alimentare con questo sistema un pedale 9 Vac e 1700 mA di assorbimento si puo fare? Avete qualche idea? grazie
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 22/10/2016 ore 10:41:08
9 volt in alternata? No di certo. 1700mA? Troppi anche per 9 DC
Rispondi
di Jimi97 [user #45645]
commento del 24/11/2016 ore 12:28:48
Ciao Joe , complimenti per il progetto!
Sto provando anche io a farlo , ma ho riscontrato un problema. Leggendo tutti i commenti ho visto che è capitato una cosa simile ad un altro utente . Praticamente collego il powerbank al convertitore , funziona per circa 10-15 secondi ma poi si spegne tutto, essendo di ultima generazione credo che il powerbank una volta che ha caricato i condensatori presenti sul convertitore si spenga ( crede di aver caricato tutto il dispositivo e si spegne per risparmiare energia e non si riaccende) . Vorrei sapere se può essere questa la causa o qualcos'altro. Se è questa la causa qualche powerbank devo comprare per ovviare a questo problema?
Grazie in anticipo per la risposta !
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 24/11/2016 ore 13:35:17
Potrebbe essere il tuo convertitore che stacca per sovraccarico. Se non dici cosa stai usando come convertitore, se hai messo un termistore e cosa hai sotto come pedali non è possibile dire nulla di più!
E poi, che powerbank usi???
Rispondi
di Jimi97 [user #45645]
commento del 24/11/2016 ore 14:26:39
Si scusami , uso un sbs da 10000 mA con 2 output , uno da 1A e l'altro da 2A , il convertitore è uno step up come il suo , l'ho preso su amazon . Qui sotto il link dove ci sono tutte le specifiche .

vai al link

Non ho usato ne diodo ne termistore per ora perchè essendo ancora in fase di "collaudo" volevo vedere con il tester quanto usciva e ho messo un carico fittizio da 4,7 kOhm . Quindi ancora non l'ho attaccato a nessun pedale. :)
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 24/11/2016 ore 16:31:39
Immagino tu sappia che la corrente che stai chiedendo al powerbank è nell'ordine di quasi 1 milli ampere ..
Rispondi
di Jimi97 [user #45645]
commento del 24/11/2016 ore 17:05:40
In che senso ? è perchè ho messo il carico da 4.7 k? Immagino che dovrò provare con un pedale ?!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 24/11/2016 ore 17:30:02
Ma cosa intendi ottenere dal powerbank mettendo in serie una resistenza da 4.7k?
Cosa ti aspetteresti insomma?
A cosa serve fare questa "prova".. se il powerbank si spegne da solo in caso di inutilizzo. Per inutilizzo si intende un'uscita di corrente prossima a zero. Diciamo sotto i 50mA. Tu stai chiedendo meno di 1mA come dire non c'è carico. Metti un pedale no?? Ma prima di bruciare tutto controlla i volti in uscita!
Rispondi
di Jimi97 [user #45645]
commento del 24/11/2016 ore 19:21:09
Ah ok ho capito ,grazie e scusami . Comunque ho provato con un altro powerbank da 4000mA che scarica a 1A , è meno recente e sofisticato rispetto a quello da 10000mA , e funziona . In uscita ho 9 V che ho regolato con il trimmer. Grazie mille di nuovo .
Dovrò comprarne uno che eroga 2A .
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 29/11/2016 ore 06:39:5
Io ho appena acquistato da aliexpress un cavetto che trasforma i 5v del powerbank in 9v.
Da un capo usb e dall'altro femmina per daisy chain.
Pagato 8 euro.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 29/11/2016 ore 11:53:57
Che capacità ha? Quanti mA max oppure watt?
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 08/12/2016 ore 09:29:50
Scusa, leggo solo ora.
Domani controllo e ti dico tutto.
Cmq....ho dovuto usare il cavetto che inverte la polarità, compreso con la daisy chain.
Con un vecchio powerbank va benissimo. Con uno nuovo da 10.000 ho il problema dello spegnimento e devo premere nuovamente il pulsante check/on-off.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 08/12/2016 ore 09:49:2
Ah, ecco...
Ho qui a casa la confezione.
È scritto: DC-DC BOOST CONVERTER
Usb input=DC 5V 2A
Out= 9V 5W/5.5*2.1


Invece il power bank incriminato è un aiino da 8000mAh output 1 amp/2.1amp ai polimeri di litio.
Rispondi
di nicamp [user #46002]
commento del 09/12/2016 ore 19:14:26
vai al link

questo può andar bene per attaccare un powerbank da 8000 a dei pedali nux time e mod core,? se mi dite di si clicco ok per l'acquisto... grazie
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/12/2016 ore 23:05:49
Vai a sapere cosa c'è dentro.. non ha alcuna specifica. Bo!
Rispondi
di Ramon [user #46266]
commento del 24/01/2017 ore 20:13:55
Ciao, sto provando due power bank di nuova generazione (entrambi con il pulsante e non l'interruttore) un Xiaomi MI da 10000 Mah e un Anker Power Core sempre da 10000 Mah, entrambi li ho testati con un cavo acquistato su amazon che trasforma i 5v del powerbank in 9v (lo stesso di kelino), purtroppo come segnalato da altri dopo qualche minuto di utilizzo manca l'alimentazione, ho provato anche con un pedalino alla volta, ma nulla da fare. Mi sai consigliare un power bank che non abbia questo problema? Grazie ancora..
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 24/01/2017 ore 20:54:24
Non è ill powerbank.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 24/01/2017 ore 23:28:59
Spiego.. il powerbank rimane acceso se c'è un carico. Allo stesso tempo se il carico è eccessivo si spegne. Alcuni pedali digitali all'accensione assorbono molta corrente poi si stabilizzano. Anche il convertitore oltre un certo carico alza le mani. Non conosco il cavo convertitore di cui parlate ma posso dire che personalmente con il mio aggeggio non ho problemi con nessun powerbank.
Rispondi
di Ramon [user #46266]
commento del 25/01/2017 ore 10:42:14
Grazie per la celere risposta e per il tuo progetto geniale, non sono esperto di teorie di elettronica ma credo comunque che sia il power bank, devo però rettificare quanto precedentemente scritto, il problema me lo da solo lo Xiaomi MI da 10000 Mah, mentre sta funzionando da diverse ore senza problemi l'Anker Power Core sempre da 10000 Mah, premetto che i pedali che uso sono: un accordatore TC Electronic Polytune 2, un overdrive Joyo JF1, un distorsore Mooer Black Secret un chorus Danelectro D5 FAB e un Mxr Microamp hand made, mentre i prodotti che ho acquistato sono i seguenti : vai al link vai al link
Ti farò sapere se subentreranno nuove problematiche.

Rispondi
di Ramon [user #46266]
commento del 25/01/2017 ore 10:53:25
Ah, preciso che ho dovuto fare un cavettino per il cambio polarità in uscita dal cavo convertitore, dato che lo spinotto ha il positivo al centro.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 25/01/2017 ore 11:25:13
Ho guardato il cavettino. Molto basilare può fornire al massimo 250mA. Va bene per pedali analogici o un paio di digitali. Non ha dissipazione ne altro. Non ci attaccherei un pedale.
Rispondi
di Ramon [user #46266]
commento del 25/01/2017 ore 12:05:02
Guardando i vari assorbimenti dei miei pedali direi che in totale non arrivo a più di 150 mA, lo testo ancora per qualche giorno, poi per sicurezza ordinerò il tuo circuito. Ciao e grazie!
Rispondi
di Klaus [user #46941]
commento del 12/06/2017 ore 16:39:45
Dopo tanto impazzimento ecco la soluzione !!questa e genialità..!!!
ho un problema sulla scelta degli elementi ossia o trovato diversi DC-DC Adjustable Step-up boost Power Converter ma non riesco a trovare nelle caratteristiche la possibilità di portare la tensione a 9volt e poi sono indeciso sull'acquisto del power bank. insomma avrei bisogno di aiuto
potresti gentilmente aiutarmi? io vorrei alimentare 6/8 pedali con possibilità di poterne usare 10 contemporaneamente cosa rara ma vorrei essere provvisto dell'eventuale necessità...grazie mille
spero puoi aiutarmi ciao grazie.!!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 14/08/2020 ore 07:46:28
ho notato anch'io che alcuni pedali joyo danno problemi di accensione. poi quando li si usa almeno due tre volte al mese scompare il problema.
forse è un condensatore che non deve svuotarsi? non sono un esperto di elettronica... inoltre ho notato che col passare degli anni il difetto si attenua, come se occorresse un rodaggio
Rispondi
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