di redazione [user #116] - pubblicato il 13 dicembre 2015 ore 11:30
La Angelus diventa una vera e propria serie grazie a due nuovi modelli pensati per la fascia media del mercato. Basati sullo stesso shape, con top in massello e con sistema bracing proprietario PRS, vogliono rappresentare la naturale evoluzione delle precedenti Standard e all-mahogany.
Paul Reed Smith rivolge sempre maggior interesse verso il comparto acustico e arricchisce la sua gamma di modelli basati sullo shape Angelus. Due nuove chitarre si uniscono alle Student Edition di fattura orientale e con prezzi alla portata di tutti.
La Angelus, una cassa da 15,5 pollici, è caratterizzata da una forma rotonda in basso e con una spalla mancante ammorbidita da uno stile veneziano. Sotto il top, la liuteria del Maryland ha progettato una catenatura ibrida tra la X delle chitarre acustiche tradizionali e quella comunemente usata sulle chitarre classiche. Il disegno è originale ed è impiegato sulle Student Edition quanto sulle Private Stock.
La prima acustica PRS ci ha incuriosito, e al suo arrivo in Italia l'abbiamo anche testata in questa recensione. Di lì a poco è stata seguita da una controparte interamente in mogano, battezzata A10E. Le due che arrivano ora sono da considerare come la prosecuzione spontanea dei modelli già esistenti.
La tavola armonica è in abete massello e conserva tutte le caratteristiche delle prime Angelus. Anche tastiera e ponte, entrambi in palissandro, si potevano già trovare sui modelli precedenti. Cambiano invece i materiali impiegati per fasce e fondo.
La A20E privilegia le frequenze medie e il calore nelle note pizzicate con le dita grazie a fasce e fondo in mogano. PRS la mostra all'opera in questo video.
La A30E usa invece del palissandro per fasce e fondo, al fine di offrire un suono più equilibrato e una proiezione non indifferente. Anche per lei PRS ha preparato un video dimostrativo piuttosto approfondito, con spiegazioni riguardanti scelte costruttive e stilistiche.
Le due Angelus sono amplificate mediante un piezo posto sotto il ponticello. Nessuno scasso che comprometta la struttura della chitarra è praticato sulla fascia né altrove per ospitare i controlli di tono e volume, che sono accessibili dall'interno della buca.