di redazione [user #116] - pubblicato il 11 ottobre 2016 ore 11:00
PRS e Mark Tremonti hanno modificato il progetto della sua signature per agevolare l'uso di accordature ribassate. La chitarra entra nel catalogo Core come l'edizione limitata Tremonti Baritone, ma ha il diapason più corto della categoria.
Le chitarre baritone si distinguono per dei manici più lunghi e diapason (distanza tra capotasto e ponte) maggiori di alcuni pollici rispetto ai modelli pensati per dare il meglio in accordatura standard. D'altro canto, PRS è famosa per i suoi diapason non troppo lunghi, in media da 25 pollici. Quando Mark Tremonti è tornato nei laboratori del Maryland per disegnare la nuova edizione della sua storica signature single-cut, ha voluto una chitarra che si prestasse alle accordature ribassate tipiche di una baritona, ma che offrisse la suonabilità propria di una PRS. Il punto d'incontro è nella PRS Tremonti Baritone, fornita di corde .014-.068 di serie, accordata in C# alla fabbrica e disegnata con un diapason di soli 25,5 pollici.
Non è cosa di tutti i giorni incappare in una solid body a cassa bombata e spalla singola accoppiata con un diapason da 25,5 pollici, tipico invece del filone californiano. Ancora più raro è vederci sopra un manico sottile e veloce come il Pattern Thin di PRS e un ponte stile wrap around con sellette in ottone, per la precisione un PRS Adjustable Stoptail.
La Tremonti Baritone arriva come un ibrido tra diverse scuole di liuteria elettrica, ideale per le accordature ribassate ma che potrebbe stuzzicare anche chi è alla ricerca di un classico rimodernato con una suonabilità tutta sua anche in accordatura standard e con corde più sottili, contando sull'accoppiata singolare di scala lunga e dei legni figurati in finiture sgargianti tipici di PRS.
Il body è infatti in mogano, come da tradizione, ed è coperto da uno spesso strato di acero fiammato ben visibile sotto le colorazioni tutte semitrasparenti e lucidate a specchio. Il manico incollato spicca invece per una scelta più estrosa e mirata alla definizione delle note anche sulle frequenze più basse: viene scelto dell'acero anche qui, sempre altamente fiammato, e coperto da una più tradizionale tastiera in palissandro indiano.
Gli immancabili intarsi a uccello segnano i 22 fret e portano l'occhio in cima a una paletta lasciata in palissandro naturale che al centro ospita un coperchio del truss-rod con il nome del chitarrista degli Alter Bridge ed è contornata da un set di meccaniche PRS Phase III autobloccanti, tre per lato.
Una coppia di humbucker PRS Tremonti Signature per ponte e manico danno voce all'insolita baritona, e solo quello al manico è coperto da una cover in metallo, mentre il ponte tiene i poli a vista. Un selettore a tre posizioni sulla spalla ne regola infine la miscelazione, e quattro manopole in basso dosano volumi e toni dei due pickup.
Disponibile solo per un breve periodo di tempo, fino a dicembre 2016, la PRS Tremonti Baritone può essere vista nel dettaglio, con foto e finiture, sul sito a questo link. Un video d'anteprima la vede spiegata da Mark in persona. Per la possibilità di accaparrarsene una in Italia, vi rimandiamo al sito Eko Music Group, che cura la distribuzione di PRS nel nostro Paese.