Accordo: I-Spira Silente a SHG: neodimio per suonare da single coil senza ronzii

Ci sono diverse ragioni per far visita allo stand I-Spira durante il prossimo SHG GuitarShow e RitmiShow del 19 e 20 novembre a Milano. Innanzitutto perché Luca Villani, l'artigiano dietro il marchio tutto italiano, è un vero guru della bobina per chitarra e basso, ma anche perché di recente si sono aggiunti nel suo catalogo due stompbox particolarmente interessanti. Sono il Janus e il Director e, con le altre novità che Luca porterà questo weekend al MiCo, sono in ottima compagnia.

Il nome del Janus proviene direttamente dalla mitologia greca. Come Giano Bifronte, l'overdrive vanta la capacità di guardare in due direzioni opposte nello stesso momento. La sua particolarità è avere, a portata di switch, il carattere di una saturazione britannica e quello di un drive di stampo americano, tutto in un contenitore compatto e nella pratica configurazione a tre manopole. Su Accordo, ci abbiamo già trascorso qualche momento di godimento con una recensione approfondita.

Più voluminoso e non così semplice da descrivere è invece il Director, un doppio stomp con una ricca dotazione di controlli e di jack.
I-Spira lo descrive come un "Active Signal Manager", e non è un vero e proprio effetto. Si tratta piuttosto di un sistema di controllo dei volumi attivo per step e interamente analogico, capace di impostare fino a quattro livelli differenti agendo sul volume in ingresso all'amplificatore e quello della mandata effetti, mettendo a disposizione un boost assegnabile a piacimento ai due "canali" ottenuti.
Alcune delle potenzialità offerte dal Director comprendono la possibilità di impostare volumi diversi per spingere maggiormente la saturazione in ingresso, o uscire con più presenza in un assolo senza alterare la pasta rientrando in esso dal send return dell'ampli, o ancora unire due catene di effetti separate su una sola linea da spedire all'amplificazione e, perché no, collegarci anche un accordatore attraverso il jack apposito.

I-Spira Silente a SHG: neodimio per suonare da single coil senza ronzii

Noi lo abbiamo già visto allo scorso Custom Shop Milano 2016 e non vediamo l'ora di rimetterci sopra le mani questo weekend, ma non ci siamo dimenticati di quella che è senza dubbio la principale identità di I-Spira. Luca Villani con gli stompbox ci sa fare, ma è grazie ai suoi pickup artigianali che si è fatto conoscere al grande pubblico, e anche per SHG GuitarShow e RitmiShow 2016 ha una grossa novità in serbo.

Il Silente è un pickup noiseless in stile Stratocaster di nuova concezione. È al neodimio, monta poli sfalsati e promette una risposta del tutto simile a quella del single coil, ma con un output notevole. In attesa di vederlo da vicino allo stand I-Spira, ci siamo voluti portare avanti col lavoro con qualche domanda al suo creatore.

Al tuo catalogo di pickup si è da poco aggiunto il Silente. Il neodimio è ancora una scelta piuttosto rara nella produzione di massa. Come sei arrivato a questo materiale? Mi spieghi le sue caratteristiche?
Ho cominciato a sperimentare la costruzione di pickup basati su magneti al neodimio in anni nei quali questo materiale non si considerava affatto, se non per parlarne (e non sempre bene) nel caso degli altoparlanti.
Ragionando sulle sue caratteristiche mi sono reso conto che poteva avere grandi potenzialità, a patto di progettare intorno a esso, non semplicemente sostituendolo all'Alnico. Così negli anni ho sviluppato in neodimio diversi modelli per chitarra, nonché l'intera linea per basso. Le caratteristiche salienti di tali prodotti sono la grande efficienza, l'ottima sensibilità al tocco, la conservazione della risposta dinamica anche quando il livello di uscita sia molto generoso, a fronte di timbriche caratterizzate in modo assolutamente musicale.

Il Silente ha anche una curiosa disposizione dei poli. Spieghiamo una volta per tutte cosa cambia quando si usano poli più larghi, più stretti, staggered o no, o così stranamente inclinati da un lato come nel Silente?
I poli larghi consentono una diffusione del campo magnetico più estesa e uniforme nella zona di spazio al di sopra di essi nel quale le corde vibrano. In questo modo si uniforma la resa delle corde e si minimizzano gli effetti dovuti a eventuali decentrature rispetto ai singoli poli.
I poli "staggered", cioè con misure differenziate, sono un retaggio degli anni '50, epoca nella quale le corde erano spesso di sezione grossa con 6a, 5a, 4a e 3a tutte ricoperte, come ancora oggi amano fare molti chitarristi jazz. In questa situazione era necessario bilanciare il volume delle singole corde e poli di diversa altezza oppure filettati per essere regolabili a vite furono le soluzioni adottate.
I Silente sono uno dei progetti dei quali vado veramente fiero: noiseless per Stratocaster che suonano con la timbrica e la risposta al tocco di un classico singlecoil, con livello di uscita generoso e con la sensibilità alle interferenze di un humbucker!
La configurazione particolare dei poli presente in questo modello risponde alla necessità di uniformare il campo magnetico al confine tra le due bobine in linea, eliminando il rischio di cali di volume.

I-Spira Silente a SHG: neodimio per suonare da single coil senza ronzii

I titolari di biglietti VIP potranno trovarsi nel pacchetto un Treble Bleed preparato da te. Mi spiegavi di usarne tu stesso uno sui tuoi strumenti personali. Parlami un po' della precisa scelta di quella configurazione di condensatore più resistenza, e di cosa bisogna tenere sotto controllo per evitare di fare un pasticcio quando si vuole creare un proprio treble bleed.
La scelta di un Treble Bleed composto da condensatore e resistenza risponde alla mia preferenza per un impatto non invasivo, che permetta di lavorare a qualunque volume senza perdita di acuti, ma anche senza alterare la percezione del timbro dello strumento. Il filtro presente nel pacchetto permette quindi di utilizzare appieno il controllo di volume, senza che nulla cambi nel suono percepito e soprattutto di ripulire gradualmente un suono distorto gustando piacevolmente tutte le sfumature del crunch fino al clean.
Sono così convinto della sua utilità da averlo implementato su tutte le chitarre che utilizzo (a parte quelle con wiring '59 Gibson, soluzione che di suo si avvicina già a queste caratteristiche)
C'è un'ampia gamma di valori dei componenti tra i quali sperimentare con ottimi risultati, ma diversi valori di resistenza e capacità causano variazioni del comportamento del filtro stesso. Ecco perché sono sempre da controllare i valori effettivi dei componenti impiegati, che sono sottoposti a margini di tolleranza notevoli rispetto a ciò che è indicato sul loro package.
Per i miei filtri utilizzo infatti condensatori selezionati, misurati con un capacimetro e resistenze di precisione.