di Lorenzoccc [user #47529] - pubblicato il 03 gennaio 2018 ore 10:30
La ricerca di materiali passa per la gomma e gli Elastomer Ibanez possono dare soddisfazione anche a un chitarrista acustico in cerca di un timbro esclusivo.
Curiosando nelle classiche scatole piene di plettri che tutti i negozi di musica hanno, mi sono imbattuto in dei plettri dal colore bianco pallido, marchio Ibanez: Elastomer Picks.
Al tatto sono quasi vellutati (satin tipo) e il materiale è gomma! Non avendo avuto il tempo di provarli in negozio, li ho presi al volo e tenuti in tasca sino a casa.
Montata la mia Cort NDX50, la attacco al vecchio Pioneer che uso come ampli (suona divinamente) e provo il primo plettro.
Dallo spessore di 2,2mm, ha una a forma di grosso triangolo con i lati bombati verso l'esterno, ed è denominato "soft" dall'azienda. Il suono che ne esce è caldo e fa diventare vellutate le frequenze medio acute. Una particolarità notevole è l'attutimento del caratteristico rumore che i plettri in nylon fanno quando sbattono contro le corde.
Capita l'antifona, dall'eq on-board della chitarra tolgo gli acuti, metto al 100% il piezoelettrico e ne esce un manouche che sembra suonato da una chitarra classica senza però il rumore del plettro.
Il secondo plettro è identico al precedente, ma è indicato come "hard". Le sensazioni sono le stesse, con solo una durezza maggiore tra le dita.
Per il terzo plettro ho scelto un modello dalla classica forma a goccia, più convenzionale. Lo spessore è di 1mm, tipologia soft.
Questo mi proccupava perché è veramento morbido. Provo l'arpeggino di "Can't help falling in love", ha si poco attacco ma non fa rumore. Esiste anche la versione hard ma non l'avevano.
A conti fatti, gli Elastomer si sono rivelati una bella scoperta. Non sono plettri adatti a tutto, ma hanno un timbro distintivo, completamente diverso dal nylon e dalla celluloide. Se non avete ancora avuto modo di provarli, consiglio cladamente di metterci sopra le mani alla prossima occasione.