è uno dei musicisti italiani più affermati e stimati: nato e cresciuto nel jazz è stato capace di calare le competenze e la sensibilità affinate in questo genere nella musica italiana d’autore, distinguendosi per un bassismo elegante e vivace, variegato e solido.
Mirabili in tal senso, i lunghissimi e consolidati sodalizio artistico di Moriconi con due icone della musica italiana come Mina e Fabio Concato. Nella produzione di questi due artisti Moriconi è riuscito a inserirsi con garbo e grande personalità, mettendo al servizio della scrittura e produzione di Mina e Concato le abilità, il talento e la musicalità maturate a fianco di giganti del jazz come Chet Backer, Billy Cobham o Barney Kessel o di compositori e direttori di fama mondiale come Ennio Morricone, Riz Ortolani, Nicola Piovani. Massimo Moriconi al contempo, ha coltivato anche una sua produzione da solista, confezionando quattro album tra cui spicca, “D’improvviso” piccolo capolavoro di stili e grazia musicale, impreziosito da un cast di amici musicisti stellari come Ellade Bandini, Danilo Rea, Franco Ventura, Eric Marienthal, Phil Woods e gli stessi Fabio Concato e Mina.
Moriconi inoltre, è stato un pioniere nell’approccio moderno alla didattica avvenuto in Italia tra la fine degli anni ’80 e tutti i ’90: tanti i metodi e le rubriche realizzate a suo nome, memorabili per esempio quelle per la storica rivista Chitarre. Moriconi è stato tra i primi a proporre un approccio didattico che, per quanto rispettoso del lato accademico, si proponeva con un piglio fresco e incoraggiante e – soprattutto – attento a evidenziare con un filo rosso gli effettivi talenti pratici e stilistici che un musicista con ambizioni da professionista deve coltivare. Esemplificativo, in questo senso, ” testo nel quale sono radunati una serie di studi elaborati dal bassista che, sulla base della spropria esperienza, propongono un percorso didattico mirato proprio a chi ambisce al professionismo. Recentissima, invece, la pubblicazione di Il testo è un compendio di accorgimenti, intuizioni, soluzioni e idee sviluppate da Moriconi nel corso della sua carriera e si rivolge a tutti i musicisti, non esclusivamente ai bassisti.
Infatti, pur riservando ampio spazio al tradizionale aspetto tecnico/strumentale, “DataBass” mette al centro della sua trattazione l’aspetto umano, ovvero l'attitudine e la predisposizione caratteriale necessarie alle relazioni tra persone che cooperano alla creazione musicale.
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