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Il fondatore di Fulltone nell’occhio del ciclone
Il fondatore di Fulltone nell’occhio del ciclone
di [user #116] - pubblicato il

Un’accesa discussione sui social circa le rivolte per la morte di George Floyd mette i musicisti contro Michael Fuller, creatore dei pedali Fulltone.
È bastato un post su Facebook, il classico commento scritto “di pancia”, per mettere nei guai Michael Fuller, fondatore di Fulltone.

Il costruttore di alcuni tra gli effetti boutique più apprezzati in circolazione ha scatenato le ire di fan e musicisti professionisti quando, dalla pagina del marchio, avrebbe espresso il suo disappunto per il modo in cui le autorità locali stanno affrontando le manifestazioni violente scatenate dall’episodio che ha portato alla morte di George Floyd.

Il post, ora rimosso, reciterebbe (al netto di alcuni termini scurrili): “Cosa sono, quattro notti di saccheggio impunito? Al sindaco e al governatore non frega niente delle piccole attività, non è mai stato più chiaro di così”. Al di sotto, negli screenshot riportati online, compare il suo commento “Ah! Mi sento meglio, e ho spazzato via qualche ragazzino abituato a fare pipì da seduto. Eliminerò il post”.

Il fondatore di Fulltone nell’occhio del ciclone

La reazione del pubblico non si è fatta attendere: “Non comprerò mai più un pedale Fulltone e troverò un buon modo per sbarazzarmi di quelli che ho già” ha dichiarato Mark Hoppus dei Blink-182. Come lui, numerosi musicisti hanno invitato al boicottaggio del marchio.
Anche la fan page di Fulltone Pedals ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Michael, esprimendo il proprio appoggio verso le proteste razziali.

L’artigiano californiano, letteralmente travolto in poche ore, ha infine cercato di chiarire la sua posizione: “Voglio puntualizzare un paio di cose che ho pubblicato di recente e che hanno giustamente fatto arrabbiare molte persone.
Un paio di giorni fa ho fatto un commento sul fatto che il sindaco e il governatore fossero delle fichette per aver consentito i saccheggi. Il resto del sentimento che non ho condiviso è: hanno arrestato gente per bene mentre protestava e hanno permesso a bande professioniste di saccheggiare nell’impunità.
Aggiungerlo non migliora quel pensiero, ma credo che nessuno dovrebbe distruggere la proprietà di un’altra persona… non posso rimangiarmelo.
Ma la vera domanda dovrebbe essere: cosa sta facendo il privilegiato uomo bianco che apre la bocca su questa questione, oltre ad attaccare un soggetto sensibile?”

La paura può fare alle persone cose stupide” continua Michael, cercando di dare una spiegazione alla storia di Floyd, alla reazione della popolazione, alla sua reazione e a quella di coloro che lo hanno attaccato. E conclude: “Mi scuso con chiunque abbia offeso, e credo che chiunque faccia del male a un’altra persona debba essere perseguito secondo la legge, compresi i poliziotti, e non dovrei parlare oltre di questo tema a meno che io non sia lì fuori a fare qualcosa di positivo, e non è questo il caso”.

Il post completo può essere visto qui.
curiosità
Link utili
Il post sulla pagina Facebook di Fulltone Pedals
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