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FBASS
utente #22255 - registrato il 30/12/2009
Autodidatta ma con studi chitarra classica, violoncello, flauto traverso e clarinetto, suono chitarra elettrica dal 1967 e basso elettrico dal 1968, precedentemente armonica a bocca, esperto in riparazioni elettroniche su grandi amplificazioni, effetti luminosi e musicali, Hi-FI, specialmente su circuiti valvolari, iniziati come hobby fin dal 1966. Interessi a livello di ricercatore, anche per Università: Analisi Matematica Superiore e Fisica Teorica e Quantistica, Elettronica di Potenza e Trazione Ferroviaria, Astrofisica, Archeologia, Religioni Antiche, Storia delle Eresie e Sette religiose, compreso ordini monastici cavalleristici, Esoterismo ed Estinzioni di massa. Studi e laurea in Ingegneria Elettrica anno 2007 ed Esame di Stato per abilitazione professione di Ingegnere Elettrico fine 2008, diplomato Perito Elettrotecnico nel 1968. Leggo moltissimo e ho fatto ricerche di cui ho pubblicato, solo per conoscenti, colleghi e studenti universitari che me lo richiedono a gratis, moltissime pubblicazioni e note in formato Word e presentazione in Power Point, anche PDF, so programmare ad oggetto in C++ e Matlab, uso Autocad anche in 3D. Sono Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) presso la Procura della Repubblica di Napoli, faccio parte, come ingegnere volontario, della Protezione Civile, sede di Battipaglia, sono pensionato di Trenitalia FS spa dal 2009, dopo 36 anni di servizio, ultima qualifica Professional Senior A (ex 9° livello).
Città: Napoli
Genere: Blues, Classica, Jazz, Rock.
Sono interessato a: Altro, Basso, Chitarra acustica, Chitarra elettrica.
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Articoli pubblicati

Chitarre da jazz: scelta e uso
di FBASS | 13 febbraio 2012 ore 16:00
Ogni chitarrista che prevalentemente suoni musica jazz o musica blues, a seconda dei propri gusti o preferenze, può scegliere benissimo il tipo di chitarra elettrica con cui esibirsi. Io personalmente ne ho visti molti usare le Gibson SG Special o più sovente le Gibson Standard e non li posso biasimare poiché, avendone una anch'io, la trovo molto indicata anche per quest'uso (con il vantaggio-compromesso di un peso contenuto), ma i puristi preferiscono altri tipi di chitarra elettrica.
AKG D 12, un microfono dinamico che ha fatto storia!
di FBASS | 15 gennaio 2012 ore 07:00
Per uno come me, come per tanti altri ragazzi degli anni 50's, dopo l'invasione musicale, dalla Gran Bretagna, degli Shadows prima, ma questi, salvo rari casi, eseguivano prevalentemente brani strumentali, poi dei Beatles e dei loro rivali, si fa per dire, Rolling Stones ( questi si sono invecchiati, ma salvo il caso Brian Jones, non ci hanno mai privati della loro presenza fisica, gli altri purtroppo si sono dimezzati rimanendone in vita la sola parte ritmica ), un problema serio divenne l'amplificazione della voce e l'uso di microfoni professionali, visto che quelli piezoelettrici, che avevamo adottato agli inizi e per mancanza di fondi adeguati, erano metallici e pochissimo fedeli, al massimo andavano bene per un registratore economico o per gli annunci elettorali, poi i vari microfoni a nastro, più pregiati, erano delicatissimi e molto ingombranti, anche molto costosi e, di quest'ultimi, uno solo poteva essere alla portata delle nostre tasche ed era il Davoli Krundaal a nastro, ma detto da tutti a "Biscotto", solo in seguito ne uscì un tipo dinamico, il K 607.
Ampeg: un'azienda per contrabbassisti
di FBASS | 02 gennaio 2012 ore 15:00
Era il 1946 quando due musicisti - il pianista e contrabbassista Everett Hull e Stanley Michaels - fondarono l'azienda-laboratorio di elettronica Michaels-Hull Electronic Labs, con il proposito di rendere meno difficile la vita ai suonatori di contrabbasso. Ci riuscirono, inserendo nel puntale dello strumento un microfono, senza modificare niente alla struttura della cassa dello strumento, da cui Amplified Peg (peg è il nome del puntale usato allora) divenuta Ampeg per contrazione, quando nel 1949 fu rilevata dallo stesso Everett Hull, questa volta da solo.
Lucite: le chitarre trasparenti
di FBASS | 22 agosto 2011 ore 11:00
Non sono solo un fenomeno da baraccone né solo dei prototipi da mostrare nelle fiere campionarie del settore per evidenziare la parte interna degli strumenti esposti, ma vi è almeno un caso documentato di produzione in serie in tempi passati: le chitarre e i bassi Ampeg di Dan Armstrong.
Storia della Gibson Les Paul Model
di FBASS | 15 agosto 2011 ore 08:00
Nata nel 1952, la Gibson Les Paul Model fu prodotta su un'idea e relativo progetto di un chitarrista di nome Lester Polfus, nome d'arte Les Paul. In verità l'ispirazione era giunta già agli inzi degli anni '40 a questo musicista che aveva avuto la possibilità di lavorare presso il laboratorio e officina-falegnameria Epiphone.
Le Gibson economiche
di FBASS | 11 agosto 2011 ore 11:00
A metà degli anni '50 Gibson decise di guadagnarsi un posto sul mercato dedicato agli studenti di chitarra elettrica dotati di un budget limitato, forse anche un po' prima della concorrente Fender. Tutto iniziò alla fine del 1954 con la messa in produzione di un modello economico -ma oggi ricercatissimo- di Les Paul, la Junior a un solo pickup P90 al ponte e molto spartana nella realizzazione.
Le Fender economiche
di FBASS | 07 agosto 2011 ore 11:15
Nel 1955 la Stratocaster si era ormai affermata come top della casa, comunque la Telecaster era sempre molto richiesta dai chitarristi country. Il basso Precision era saldamente al primo posto delle preferenze dei bassisti rock, anche se Gibson era corsa subito ai ripari con il suo primo basso elettrico a scala di 30 pollici (contro i 34 del Fender), il modello EB 1, primo basso elettrico a forma di violino della storia con buche a effe dipinte.
Nascita della Fender Mustang
di FBASS | 01 agosto 2011 ore 15:00
Era la fine dell'anno 1964, Leo Fender si era ormai convinto che gli restasse poco da vivere, ma continuava a produrre strumenti e modifiche agli stessi. Aveva da poco prodotto la Duosonic II, ma sentiva che mancava qualcosa allo strumento, quindi vi aggiunse un complesso ponte fluttuante molto simile al Jazzmaster (cambiavano solo le sei sellette) e una vibrola che alloggiava sulla stessa mascherina metallica e non a parte, quindi richiedeva una leva molto più corta. La chitarra che ne uscì fuori venne chiamata Mustang.
Gli impianti voce nell'era Beat
di FBASS | 09 luglio 2011 ore 07:00
Con questo mio modesto articolo, voglio completare la panoramica sulle attrezzature e strumenti utilizzati nell'era Beat, cioè anni 60. Gli impianti voce, conosciuti oggi come P.A. ma all'epoca venivano chiamati, poco professionalmente, "Camere Echo"( forse riferendosi alle vere e proprie stanze o grossi sottoscala utilizzati dagli studi di registrazione, dopo opportuna modifica con ostacoli acustici e pannelli fonoassorbenti strategici, per riverberare la voce del cantante che stava incidendo il brano, inviando un segnale amplificato debitamente ad un diffusore acustico e raccogliendone il segnale trattato dall'ambiente, con un microfono professionale, di solito a nastro ) furono utilizzati solo per le voci, poichè erano dotati di altoparlanti non adatti agli strumenti, specialmente basso elettrico ed organo.
Teisco Del Rey - la prima invasione giapponese
di FBASS | 07 luglio 2011 ore 13:30
Era il 1948. Un musicista Hawaiiano, Atswo Kaneko, e un ingegnere giapponese, Doryu Matsuda, fondarono in Giappone Teisco con l'aggiunta poi, nel 1964, di Del Rey. Fu in questo periodo che i loro strumenti furono usati in pubblico da un grande Bo Diddley, solito usare dal vivo una Gretsch Cigar Box.
Le Fender FMI e il made in Japan
di FBASS | 29 giugno 2011 ore 15:00
Agli inizi degli anni '80, sia la concorrente Gibson, ancora Norlin, sia Fender, ancora CBS, subirono l'attacco da parte del nascente fenomeno Vintage. In più Fender CBS subì la concorrenza di una sua recente creatura, Fender Japan, nata nel 1982 per fornire, a un pubblico di acquirenti affezionati, chitarre di buona fattura a prezzi più contenuti.
Le Gibson post Norlin e la nascita del vintage
di FBASS | 27 giugno 2011 ore 11:00
Agli inizi degli anni '80, Gibson e Fender, entrambi alla ricerca di un sostanziale recupero del mercato dopo il quinquennio un po' oscuro 1975-1980, si interrogarono sul tipo di prodotto che più interessava il mercato e scoprirono che le chitarre più richieste erano la Les Paul 1959 e le due prime di casa Fender, la Telecaster e la Stratocaster.
Le prestigiose Fender CBS
di FBASS | 24 giugno 2011 ore 16:00
Voglio ora, a completamento della storia del periodo Fender CBS, trattare dei modelli al top prodotti nell'ultimo scorcio temporale di questo periodo, che reputo non debba passare nell'oblio perché alcuni strumenti furono allora all'apice della produzione e sono richiestissimi ancora oggi. Personalmente li reputo riuscitissimi, specialmente la Strat del 1980.
Nascita e ritorno delle Gibson Korina
di FBASS | 22 giugno 2011 ore 16:00
Si è sempre parlato di un "trio Korina" di modelli prodotti da Gibson tra il 1957 e il 1960, cioè nello stesso periodo di modifica del body della Les Paul (solo le Special e le Junior) e delle Melody Maker (da una spalla mancante a due) da molti chiamato periodo transition.
La prima tastiera utilizzata nei "Complessi beat" italiani!
di FBASS | 20 giugno 2011 ore 12:41
Negli anni 60th era invalso l'uso della formazione tipo a 4 elementi alla "Shadows" o alla "Beatles", cioè 2 chitarre di cui una solista ed un'altra d'accompagnamento, un basso elettrico, con ruolo meno protagonistico di adesso, ed una batteria più limitata negli accessori ( per limitare il numero dei componenti il "Complesso", così si chiamavano allora i gruppi musicali, era richiesto al bassista o alla chitarra ritmica di fare anche la voce solista, cosa che limitò molto l'evoluzione degli Shadows, nati come gruppo di spalla alla Star britannica Cliff Richard,; forse, se avessero avuto un cantante vero nel gruppo, la storia del "Beat" si sarebbe riscritta diversamente, chi sa ?).
Le Fender anni '80 dimenticate
di FBASS | 19 giugno 2011 ore 15:00
Cominciando con le bruttarelle, lo scettro in assoluto lo detiene la Katana, nome della spada dei samurai giapponesi, e questo già vuol dire molto.
Le solid body alla fine del periodo Gibson Norlin
di FBASS | 14 giugno 2011 ore 13:30
Nel 1985 finì l'era Norlin. Era già successo in casa Fender con CBS e nello stesso periodo, ma con produzione Fender Japan parallela. Qui però vi fu anche il passaggio di Epiphone dal Made in Japan al Made in Korea, con adozione del logo sulla paletta "Epiphone by Gibson". Di quel periodo restano le testimonianze di alcuni modelli, parte nuovi e parte riedizioni, ma qui voglio parlare solo di quelli più significativi del periodo fine anni '70 - fine era 1985.
Le chitarre e i bassi solid body Gibson Norlin
di FBASS | 09 giugno 2011 ore 10:30
Gibson, nel 1969, divenne proprietà di una multinazionale affermata nel campo della produzione della Birra in Ecuador, composta da CMI (Chicago Musical Instrument) con presidente Maurice Berlin e da The ECL Corporation con presidente Norton Stevens. Quest'ultima acquistò buona parte del magazzinaggio della prima nel 1974 e diventò molto più importante, con conseguente acquisizione del controllo di Norlin, cosa che costrinse in disparte Maurice Berlin.
Le chitarre e i bassi semiacustici Fender CBS
di FBASS | 05 giugno 2011 ore 08:00
Quando, nel 1946, Leo fondò Fender Electric Instrument e fino al 1965, anno in cui la stessa fu venduta alla Columbia Broadcasting System, cioè alla CBS, per la cifra di 13 milioni di dollari dallo stesso Leo Fender (convinto che ormai gli rimanesse poco da vivere, disse allora che avrebbe di lì a poco "visto l'erba dal lato delle radici"), furono prodotti soltanto strumenti solid body, filosofia produttiva incominciata con la Broadcaster poi Telecaster, ma già precedentemente intrapresa con la costruzione di alcune Lap Steel, alcuni anni prima del lontano e fatidico 1946.
Fender Bass V
di FBASS | 03 giugno 2011 ore 15:00
Per completare la mia carrellata sui bassi elettrici degli anni '60 vi propongo ora una meteora di casa Fender, prodotto solo nel periodo che va dal 1965 al 1970: il Fender V. Nato come strumento rivoluzionario per l'epoca, forse fu il primo basso a cinque corde in commercio.
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