Lee Ritenour è un chitarrista poco citato da Accordo se non per il recente DVD didattico “Six strings theory”. Ha pubblicato in più di quarant'anni di carriera almeno una trentina di album. Io lo conosco da parecchio e posseggo oltre una decina tra vinili e CD, ma mi mancava un DVD live. L’attesa ora è stata coronata con l’acquisto di “Overtime” del 2004. Continua...
La classe e l`eleganza con cui certi musicisti si esprimono artisticamente non sempre coincide con il loro modo di fare nella vita personale: a volte ci possono essere divari piuttosto ovvii e magari difficili da accettare in un incontro informale. Ma nel caso di Lee Ritenour questo dualismo sembra non esistere. Difatti, almeno durante il nostro incontro e anche nella preparazione del`intervista, la sua nota raffinatezza nel suonare ha coinciso perfettamente con il suo atteggiamento generale, come ci spiega Simone Sello ed è possibile verificare nel video. Continua...
maxventu scrive: L’altra sera, al Blue Note di Milano, ho avuto la fortuna di assistere alla doppia performance della All stars Band di Lee Ritenour soprannominato ‘Rit’. Secondo me è un nome di cui si parla troppo poco sulle pagine di Accordo. Questo musicista statunitense, sulla breccia dagli anni ’70, si è esibito per tre ore complessive, alternando momenti jazz a momenti acustici, ad altri dichiaratamente elettrici. Continua...
maxventu scrive: L’altra sera, al Blue Note di Milano, ho avuto la fortuna di assistere alla doppia performance della All stars Band di Lee Ritenour soprannominato ‘Rit’. Secondo me è un nome di cui si parla troppo poco sulle pagine di Accordo. Questo musicista statunitense, sulla breccia dagli anni ’70, si è esibito per tre ore complessive, alternando momenti jazz a momenti acustici, ad altri dichiaratamente elettrici. &via=Accordo.it" target="_blank">