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... swinging with Django & Friends!
Se siete appasionati o vi state appassionando alla musica di Django Reinhardt e allo Swing vorrei suggerirvi alcuni CD e alcuni nomi... Luciano Zuccheri, "Quintetto ritmico di Milano", Oscar Alemán, "Swing Guitar Masterpieces" ...e qualsiasi cosa trovate di Eddie Lang (vero nome Salvatore Massaro) e Lonnie Johnson. Continua...
di mytele [user #19958]
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A proposito di Django: curiosità e altro
Ultimamente ho letto con piacere alcuni articoli dedicati a Django Reinhardt. Un artista che ogni chitarrista e musicista dovrebbe conoscere e apprezzare... Pensate che il grande Franco Cerri nel 1949 ha avuto l'opportunità di suonarci insieme... nel 1949!!! Incredibile!!! Continua...
di mytele [user #19958]
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La tecnica di Django
Django Rehinardt è uno dei più importanti chitarristi nella storia della musica. Il suo incommensurabile talento e una straordinaria capacità di sintesi sono gli ingredienti di una miscela esplosiva che ha dato vita a un genere totalmente nuovo, in cui le atmosfere balcaniche si combinano ad accenti jazz e ai valzer Musette tradizionali francesi. Oggi la musica manouche, il gipsy jazz di Django, è più popolare che mai. Abbiamo dunque chiesto a Paolo Pilo, milanese e zingaro nell'anima, di dare agli accordiani un'infarinatura sulle tecnicjhe di base della chitarra manouche. Ovviamente l'argomento è vastissimo e il video non pretende di essere esaustivo. Solo un boccone sfizioso, che può far venire l'appetito a qualcuno. Continua...
di redazione [user #116]
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Djiangologia
Jean Baptist e Reinhardt detto Django era uno zingaro, nato zingaro e zingaro rimasto fino al giorno della sua scomparsa . Era uno sbruffone litigioso e pieno di sé. Si riteneva il più grande chitarrista del mondo (e forse lo era). Otteneva onorari spropositati, che assolutamente non divideva con i suoi musicisti e che sperperava nei modi più diversi. Attratto dal gioco e da ogni forma d’azzardo era capace di dilapidare in poche ore somme che per l’epoca erano enormi. Si racconta che avesse sempre in tasca arruffati come cartacce banconote per somme altissime, orologi d’oro al polso, ogni forma di anelli a tutte le dita della mano destra, collane e bracciali vistosissimi. Vestiva sempre abiti elegantissimi e costosissimi camicie cucite su misura e scarpe italiane di vernice. Le sue chitarre, sempre fatte su misura dai più famosi liutai del tempo, erano dei veri e propri gioielli. Continua...
di Striscia [user #18675]
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