Accordo: Powers: il brand di chitarre elettriche del CEO Taylor

Ci aveva visto lungo Bob Taylor quando decise di prendere sotto la sua ala protettrice un giovane liutaio di nome Andy Powers. L’artigiano californiano si era distinto per la competenza e la creatività nella costruzione di chitarre archtop, dimostrando poi una spiccata propensione al mondo acustico. Al fianco di Taylor, Andy ha messo a punto innovazioni che si riveleranno poi delle piccole rivoluzioni, come il V-Class Bracing che è oggi uno degli elementi più distintivi negli strumenti Taylor Guitars. Il suo valore è riconosciuto in laboratorio quanto in ufficio, e la sua visione sempre in equilibrio tra l’artigianato di alto livello e la produzione industriale fortemente competitiva gli è valsa la nomina a CEO, quando Bob Taylor ha deciso di ritirarsi nel maggio del 2022.
Ora Andy Powers vi affianca una nuova avventura: Powers Electric è il suo personale marchio di chitarre elettriche, un concentrato di innovazione e ricerca sotto un’estetica retrò solo all’apparenza.

Le creazioni Powers Electric hanno una forte componente artigianale e si ispirano allo stile californiano che ha segnato il mondo automobilistico, dello skate, del surf e, naturalmente, della musica.

Gli strumenti finora mostrati sono tutti hollow body, con due supporti interni che mettono in comunicazione top e fondo per massimizzare la risonanza, ridurre il feedback e aumentare il sustain.

Tra le peculiarità spicca un raggio della tastiera misto, ma non secondo i canoni del classico compound. Anziché offrire una curva regolare che va via via appiattendosi verso gli ultimi tasti, la superficie della tastiera risulta più incurvata in corrispondenza delle corde basse e leggermente più piatta sotto i cantini.
Ciò richiede un lavoro particolare sui fret e, c’è da giurarci, regalerà una suonabilità del tutto originale.

Di nuova concezione sono anche i pickup, che sfruttano il concetto della gabbia di Faraday su diversi livelli per un timbro cristallino e libero da interferenze. Finora disponibili in due versioni, i pickup promettono calore e definizione o attacco e brillantezza, secondo i gusti.

Powers: il brand di chitarre elettriche del CEO Taylor

Le Powers Electric intendono comunque rappresentare degli strumenti “dritti al punto”, senza fronzoli superflui né vincoli di sorta. Così, per il ponte, Andy attinge all’esperienza maturata sulle chitarre acustiche e archtop. Anziché un sistema di più sellette regolabili, il ponte qui è composto da un’unica sella pre-intonata di fabbrica. Non per questo si tratta di un progetto spartano, perché basta allungare lo sguardo verso il tailpiece per capire che c’è dell’altro.
Questo ricorda fortemente un Bigsby, ma riserva accorgimenti speciali sul piano costruttivo e tecnico. Il piloncino a cui si ancorano le corde è ispirato al meccanismo di un albero motore a camme, in grado di distribuire una tensione differente su ogni corda. In questo modo l’escursione delle singole note risulta più regolare durante l’uso della leva.
Inoltre il meccanismo possiede un “zero point”, una posizione che il musicista può impostare e bloccare per fare in modo che le corde tornino in assetto sempre alla perfezione una volta mollata la leva del vibrato. Ciò consente di affrontare escursioni più ampie senza temere per la tenuta d’accordatura. Inoltre, la funzione può essere esclusa per rendere il ponte pienamente flottante e recuperare così il feel e l’espressività di un sistema mobile tradizionale.

Powers Electric è una novità dell’estate 2023 e il sito ufficiale non mostra ancora un catalogo dettagliato. Sono invece già pubblicati diversi clip video in cui ascoltare all’opera le creazioni di Andy, anche tra le sue mani.