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José Arredondo e l’amplificatore perduto di Eddie Van Halen
José Arredondo e l’amplificatore perduto di Eddie Van Halen
di [user #17844] - pubblicato il

Dave Friedman racconta di quella volta in cui ha sbirciato l’amplificatore che José Arredondo stava disegnando insieme a Van Halen, prima della leggenda 5150.
La visione di Eddie Van Halen ha attraversato l’espressione musicale in maniera trasversale, interessando non solo la tecnica e il linguaggio sulla chitarra, ma anche la strumentazione in sé. Sono celebri le sue elaborazioni anche invasive sulle solid body che poi portava sul palco, senza troppi riguardi per la cura dei dettagli estetici. Allo stesso modo, l’elettronica alle sue spalle subiva spesso modifiche profonde.
Si trattava a volte di intuizioni lanciate dallo stesso Van Halen, come l’idea del circuito Variac nata dalle sperimentazioni su una testata Marshall sottoalimentata. Spesso però c’è stato dietro lo zampino di tecnici eccellenti, come la squadra che avrebbe poi dato vita al progetto 5150 tra il 1991 e il 1992, generando tutto il filone di amplificazione hi-gain moderno sulla base della personalissima interpretazione di Eddie.

Nello stesso periodo di gran fermento, sembra che Eddie stesse collaborando anche con altri personaggi di spicco per il settore. In particolare, viene fuori che un amplificatore originale era in lavorazione insieme al guru dell’elettronica José Arredondo.

José Arredondo e l’amplificatore perduto di Eddie Van Halen

José è stato un riferimento per la scena musicale di Los Angeles negli anni ’80. Specializzato in modifiche in grado di spingere valvolari storici oltre i propri limiti, è noto in particolar modo per il suo lavoro sulle testate plexi. Negli anni ha collaborato coi più grandi, da Steve Vai a George Lynch, Yngwie Malmsteen, James Hetfield e, si scopre, Eddie Van Halen.

Nel video che segue, Pete Thorn ha messo le mani sul Marshall modificato da José per Vai.



La storia della collaborazione tra Arredondo e Van Halen viene fuori in una lunga intervista a Dave Friedman, di Friedman Amplification, sul canale YouTube Final Resonance TV.
In un ricco approfondimento sul suono, lo stile e i retroscena, Dave racconta un episodio legato a José e a un misterioso amplificatore all’epoca in lavorazione.



Il suono di un Marshall sotto steroidi che ha gettato le basi del timbro heavy di Van Halen e di tutti i musicisti che a lui si sono ispirati nelle generazioni a seguire trova probabilmente le proprie radici proprio lì, in quell’anello mancante, fumoso, di un grosso amplificatore in stadio larvale che José aveva portato con sé a un NAMM Show non meglio identificato.
Dave lo racconta come un sistema a due canali dalle dimensioni simili a quelle di un Marshall SVT. Dice di averlo poi rivisto anche nel laboratorio di José, che conosceva personalmente. Il costruttore ne parla nella sezione finale del video, a partire dal minuto 56.

Purtroppo, da allora, quell’amplificatore non ha mai più fatto capolino. Non compare nei registri della squadra che ha disegnato il Peavey 5150 né risulta in possesso di collezionisti e, con la morte del tecnico nel 1994, la sorte di quel progetto è destinata a restare un mistero.

“Sarebbe stupefacente se dovesse spuntare fuori un giorno” dice Dave, e lo sarebbe davvero, perché in quell’episodio si potrebbe nascondere una fase cruciale dell’evoluzione stilistica di Van Halen e del sound chitarristico in generale.

Per quando è dato sapere, l’amplificatore costruito per Van Halen potrebbe essere anche stato smantellato, disperso, abbandonato in qualche deposito. Restano da ammirare molteplici opere di José, come questo Marshall Super Lead dal timbro ruggente, carico di sustain, definito ed esemplificativo di un’intera epoca musicale con la modifica che il guru chiamava 3-in-1.

amplificatori per chitarra curiosità eddie van halen
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di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 28/09/2023 ore 09:56:09
Tratto da "Axe-periodico per chitarristi" n°21 aprile 1998,speciale su EVH,pagina 21:
"Nel corso dei tempi molti hanno tentato di capire come fosse modificato l'ampli di Eddie per ottenere un suono così...brown; il segreto è svelato, con un ombra di tristezza,dallo stesso Van Halen: Jose Arredondo,il tecnico che lavorava sui suoi amplificatori, scomparso nel '95. Eddie afferma che era lui a customizzare gli ampli...Ma solamente per fargli pubblicità!Il suo Marshall era completamente originale!Nessun trucco (regolazioni: tutto al massimo) preso dal negozio e suonato. Dopo i primi cinque tour però viene messo da parte e ultimamente è stato spedito in Europa alle cure del tecnico Peter Van Weelden. E tornato a suonare su Balance e anche su Van Halen III. [...]"
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di coprofilo [user #593]
commento del 28/09/2023 ore 12:44:36
Ricordo anche io questa cosa, vai a capire cosa è vero e cosa no ...
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di ventum [user #15791]
commento del 28/09/2023 ore 13:11:21
Sembra che l'ampli fosse stock, però col bias regolato per andare 'bene' usando una tensione abbassata dal Variac (cosa che VH faceva inizialmente, per limitare gli inneschi) Poi nelle interviste VH diceva che 'aumentava' le tensioni...cosa che psicologicamente giustifica un ampli che 'va di più del mio' ma che tecnicamente porta a prematura morte dei componenti. Ovviamente c'era anche una componente di gelosia dei propri segreti (ricordiamoci che VH inizialmente faceva tapping spalle al pubblico).
Un altra cosa che potrebbe giustificare l'ampli 'magico' è che una volta la costanza di produzione era molto varibile sia per i valori dei componenti usati che per i fornitori degli stessi.
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 29/09/2023 ore 04:47:14
Possibile, forse probabile che sia così, ma io resto fedele al vecchio adagio che recita:" quando Van Halen apre la bocca per parlare del proprio Gear, presta attenzione, stai per sentire la cazzata del giorno".
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di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 29/09/2023 ore 10:04:27
😂😂😂... si vuole continuare a far credere che il segreto dei grandi suoni di gente come Van Halen fosse merito dell'attrezzatura (a seconda del momento:la chitarra,poi i pick-up,poi i pedali,poi i coni dell'ampli,la testata...ecc ecc).
Magari fosse cosi.. basterebbe spendere 30000 euro per diventare automaticamente dei guitar heroes.
Dovrebbero fare uno spot onesto come questo:
"Ciao,sono Eddie Van Halen, sapete qual'è il segreto del mio suono?SAPER SUONARE LA CHITARRA,il resto sono tutte cazzate. Rock 'n Roll 🤟"
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 29/09/2023 ore 15:12:29
Sono d'accordo, ma in parte. Sicuramente è vero che avere l'esatto Gear del chitarrista XYZ non garantisce di avere il suo suono, anzi. Tuttavia, è vero anche l'opposto, ovvero dai a EVH (fosse vivo) un gear totalmente diverso dal suo abituale, e vedrai che mentre suona sempre riconoscibile a se stesso, non avrà lo stesso suono.
Vale anche per gli altri grandi, dai a Knopfler una Jackson con EMG attivi attaccata a una Engl Savage boostata con gain a cannone, sentirai sempre il mitico Mark, ma non ti esce esattamente il suono dell alchemy.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/09/2023 ore 10:06:30
Che dire, senza parole, ma con tanti quesiti.. articolo da brividi, come anche il suono dei Marshall nei video.. Ci farei un film, Alla ricerca dell'ampli perduto.. lo so' e' copiato, ma fa niente ;) e aggiungo, che puoi essere di indole digitale, oppure valvolare, ma non puoi non considerare queste notizie, perche' e' storia, fa parte della storia della nostra musica. Grazie per l'articolo ;)
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di latin28274 [user #45548]
commento del 28/09/2023 ore 11:28:31
Difficile dire, per questi tecnici e questi ampli, dove sia la verità su tutto: era un periodo sperimentale (lo è sempre nella storia della tecnologia ovviamente, ma parlo del settore e sound specifico), ed ognuno, tecnici inclusi, faceva la sua parte per tirare acqua al proprio mulino, sia come musicisti che come tecnici.
Riassumendo, però credo si possa dire: l'obiettivo era avere il suono Plexi imballato al massimo volume, ma a un volume più basso e gestibile, e magari con un extra punch in più sui bassi, per le parti in palm muted, e un extra gain (tipo TS9 davanti, ma meno "casinaro") per i soli. C'è anche un bellissimo video di Luca Minieri con una Plexi sullo stesso argomento.
Per quanto letto e ripetuto anche nel bel video di Thorne, fuorono in primis Jose Arredondo e Lee Jackson a creare le modifiche per i chitarristi dell'area di Los Angeles e, amici, per me resteranno tra i suoni distorti più belli di sempre.
Qualche esempio tra dischi e singole canzoni? Vah Halen uno, il suono di "Lay it down" dei Ratt, tutto Eat'm'smile, "Doctor Feelgood" dei Motley Crue, "Live after Death" dei Maiden, e così via.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 28/09/2023 ore 15:21:36
ormai ci si inventa un mare di cazzate per potere fare un ampli e metterlo in commercio a 1000 euro in piu con sopra una firma..non mi meraviglierei se adesso saltasse fuori dal cilindro un Friedman Van Halen...o un Marshall Van Halen..
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