La Roman di Hetfield è un esempio di come NON si tratta una Les Paul del ’59
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 dicembre 2023 ore 07:30
Si scopre che James Hetfield ha una collezione sconfinata di strumenti, con una ricca sezione di vintage e alcune preziosissime burst a cui ha riservato un trattamento non proprio esemplare.
La passione di Kirk Hammett per il vintage è cosa nota e la punta di diamante della sua collezione, la Greeny, è una delle Les Paul più celebri in circolazione. Non tutti sanno, invece, che il suo compare di band James Hetfield non è da meno e vanta una collezione in grado di riempire oltre 400 pagine nel libro “Messengers: The Guitars of James Hetfield”.
Il volume percorre l’intera carriera del musicista attraverso i suoi strumenti, dalla prima Electra OGV in stile Flying V che ha delineato il sound dei Metallica alle copiose ESP che lo hanno seguito negli anni più recenti.
James si scopre così essere un avido collezionista di pezzi d’epoca con anche una discreta selezione di Gibson Les Paul provenienti dagli anni ’58, ’59 e ’60.
Nella sua “dispensa” spiccano ben cinque burst della Golden Era, comprese due Standard del 1959 battezzate Rick King e Roman. È proprio a questo punto della storia che si scopre come Hetfield non sia esattamente quello che si definisce un proprietario modello.
La prima prende il nome dal consulente a cui James si è rivolto per trovare e ispezionare lo strumento, l’altra invece deve il suo soprannome a un piccolo accorgimento praticato dal proprietario: sul retro del body, il chitarrista ha inciso di proprio pugno la scritta “No. XII”, una grossa cicatrice che percorre tutto il tacco del manico alla faccia di ogni purista dell’originalità e buona conservazione.
Hetfield racconta di aver scelto la “Roman” tra un gran numero di burst d’epoca, suonate una dopo l’altra, e la prescelta è stata proprio la numero dodici. Da qui l’acquisto e il “tatuaggio”.
Ahia.