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La Roman di Hetfield è un esempio di come NON si tratta una Les Paul del ’59
La Roman di Hetfield è un esempio di come NON si tratta una Les Paul del ’59
di [user #116] - pubblicato il

Si scopre che James Hetfield ha una collezione sconfinata di strumenti, con una ricca sezione di vintage e alcune preziosissime burst a cui ha riservato un trattamento non proprio esemplare.
La passione di Kirk Hammett per il vintage è cosa nota e la punta di diamante della sua collezione, la Greeny, è una delle Les Paul più celebri in circolazione. Non tutti sanno, invece, che il suo compare di band James Hetfield non è da meno e vanta una collezione in grado di riempire oltre 400 pagine nel libro “Messengers: The Guitars of James Hetfield”.



Il volume percorre l’intera carriera del musicista attraverso i suoi strumenti, dalla prima Electra OGV in stile Flying V che ha delineato il sound dei Metallica alle copiose ESP che lo hanno seguito negli anni più recenti.
James si scopre così essere un avido collezionista di pezzi d’epoca con anche una discreta selezione di Gibson Les Paul provenienti dagli anni ’58, ’59 e ’60.

Nella sua “dispensa” spiccano ben cinque burst della Golden Era, comprese due Standard del 1959 battezzate Rick King e Roman. È proprio a questo punto della storia che si scopre come Hetfield non sia esattamente quello che si definisce un proprietario modello.

La prima prende il nome dal consulente a cui James si è rivolto per trovare e ispezionare lo strumento, l’altra invece deve il suo soprannome a un piccolo accorgimento praticato dal proprietario: sul retro del body, il chitarrista ha inciso di proprio pugno la scritta “No. XII”, una grossa cicatrice che percorre tutto il tacco del manico alla faccia di ogni purista dell’originalità e buona conservazione.

La Roman di Hetfield è un esempio di come NON si tratta una Les Paul del ’59

Hetfield racconta di aver scelto la “Roman” tra un gran numero di burst d’epoca, suonate una dopo l’altra, e la prescelta è stata proprio la numero dodici. Da qui l’acquisto e il “tatuaggio”.
Ahia.
chitarre elettriche gibson james hetfield les paul vintage
Link utili
Il libro Messengers sul sito dei Metallica
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di Shoreline [user #20926]
commento del 05/12/2023 ore 10:50:23
A breve custom shop signature Hetfield nr XII a 12000000000 euro. scommesse?
Rispondi
di Simo6891 [user #61984]
commento del 05/12/2023 ore 11:35:56
Ma uno con la sua chitarra non può fare quello che gli pare???
Rispondi
di ruggerigta [user #23016]
commento del 07/12/2023 ore 09:11:37
si ma infatti..
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di Sollazzon [user #10046]
commento del 07/12/2023 ore 15:02:4
Mi hai tolto le parole di bocca!
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 05/12/2023 ore 11:47:41
d'accordo, l'ha comprata lui....ma quanto può dirsi "sua" quando il valore storico e simbolico è così alto? a me pare che questi siano pezzi da museo. Se io entrassi in possesso di un dipinto, difficile da reperire e di grande valore artistico, potrei ritenerlo "mio" e pisciarci sopra, o qualche sovrintendenza ai beni culturali potrebbe a ragione prendermi a ceffoni? credo che qui si entri nel merito dell'etica e della morale della conservazione di oggetti preziosi e ricercati, con una loro storia.
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di Guycho [user #2802]
commento del 05/12/2023 ore 13:12:46
Ha un valore da collezione, nient'altro. Col dipinto non c'entra nulla.
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di MM [user #34535]
commento del 05/12/2023 ore 15:14:11
Io non credo proprio. Oggetto non paragonabile a un pezzo da museo.
Valore storico e simbolico?
Io credo che la chitarra sia sua, in tutto e per tutto, e che ci possa fare (nel bene o nel male) quello che vuole.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 05/12/2023 ore 17:16:54
Se il valore (non inteso come prezzo ma come somma dei valori) fosse così alto non potrebbe essere di proprietà ma dovrebbe appartenere alla collettività come un'opera d'arte, come un affresco di Raffaello o una scultura di Michelangelo.
Però non si tratta di un'opera d'arte, è una chitarra prodotta in serie, per la quale c'è gente che in maniera molto opinabile attribuisce un valore elevatissimo. Nulla contro il collezionismo, per carità, tuttavia spero vivamente si definiscano delle linee guida/regole chiare e condivise perché la situazione sta un po' sfuggendo di mano, si trovano delle robe inguardabili ed insuonabili vendute a prezzi inumani solo perché "vintage".
Per cui, che piaccia o no, il buon James può farci quel che vuole sulla sua chitarra e la Gibson è liberissima di offrire la versione speciale replica della "XII" al prezzo che vuole, se mai decidesse di farlo.
Anzi, a dirla tutta per me la chitarra vale di più con l'incisione, perché è la testimonianza dell'utilizzo dell'artista, un po' come i tovaglioli firmati da Dalì per pagare il conto dei ristoranti.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 05/12/2023 ore 21:08:28
veramente se vuoi un Leonardo o un Picasso basta trovare un venditore e del contante: non ci sono leggi di esproprio per le opere d'arte.
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di ovinda [user #46688]
commento del 06/12/2023 ore 12:07:08
@edgar587 ma che ragionamento assurdo. Ma quale valore storico e simbolico. C'era Jimi Hendrix che bruciava le chitarre, Kurt Cobain che le spaccava (come tanti altri musicisti). La chitarra non è l'opera d'arte, la musica è l'opera d'arte. Il musicista inventa e suona la musica, la musica ci sarebbe stata indipendentemente dalla chitarra. Il quadro è l'opera d'arte, il pittore è l'artista, il pennello con cui il quadro è disegnato non è nè l'opera d'arte e nè l'artista. Cosa deve fare la sovrintendenza ai beni culturali perchè il legittimo proprietario di un ottimo strumento ha deciso di apportare delle modifiche e di lasciare dei segni sul suo strumento? Bisogna finirla con l'idolatria verso questi strumenti. Saranno buoni strumenti, ma non sono opere d'arte, sono prodotti industriali realizzati su vasta scala, ci sono modelli più riusciti e meno riusciti, ma sono strumenti che devono essere vissuti dal proprietario altrimenti non producono nulla. Non si tratta di violini Stradivari, oggetti unici realizzati a mano con caratteristiche uniche. Dietro questa mania degli strumenti vintage c'è solo marketing, si alza solo l'attenzione su un mercato, mitizzando produzioni, annate, sonorità e quant'altro, per far alzare il valore degli strumenti. Quando la musica si suonava davvero e c'erano musicisti che vivevano facendo musica (fino alla metà degli anni '90 del secolo scorso) il vintage non esisteva, c'erano strumenti nuovi e strumenti definiti vecchi, che si prendevano a prezzi accettabili per quello che erano e per le condizioni in cui si trovavano. Adesso ci sono fender e gibson che sono dei veri e propri chiodi, ma solo perchè sono state prodotte nelle annate "desiderabili" per fini di marketing vendono vendute con prezzi a 5 cifre. Consiglio: smettetela con queste cose inutili. Tornate a fare musica, che non si fa più. Quando io ero ragazzo (anni '80-'90) ognuno aveva uno o due strumenti, un numero ridotto di pedali e un amplificatore. Con quella dotazione si faceva tutto, c'era creatività, si tiravano giù idee e si otteneva il suono che si desiderava con la strumentazione che si possedeva. Si andava avanti, ci si divertiva. Oggi non si suona più, si vive alla ricerca del santo graal sonoro tramite il vintage. Poi anche quando si compra la strumentazione vintage più desiderabile, ci si mette a suonare i riff degli altri, vecchi di 70 anni e poi... basta. Tornate a fare musica invece di invocare che qualche sovrintendenza intervenga per prendere a ceffoni il proprietario di una chitarra colpevole di averla personalizzata. Ormai non fate più musica, state a idolatrare i pennelli e non i quadri...
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 06/12/2023 ore 12:43:42
I chitarristi che hanno fatto la storia se ne fottevano delle chitarre, le provavano, sostituivano i manici, le modificavano finchè non ottenevano ciò che avevano nella loro testa. Jimmy Page ha inciso i dischi più importanti della storia con una Telecaster scartavetrata più volte a cui erano stati prima apposti degli specchietti e poi è stata ridisegnata e rilaccata, con un manico fatto levigare da Jimmy Page secondo le sue esigenze esecutive. David Gilmour e Eric Clapton assemblavano chitarre con parti di annate diverse, rifacevano fare i pickup. E voi state a impazzire sui modelli, le annate. La musica è un'altra cosa.
Rispondi
di fab-for [user #62742]
commento del 08/12/2023 ore 12:06:3
tutta la mia stima
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 06/12/2023 ore 17:00:21
Devi fare una distinzione. Da una parte ci sono opere vincolate, e in quel caso la sovrintendenza (sulla base di una normativa ben precisa) vigilerà affinché tu rispetti determinati criteri previsti dalla legge per la buona conservazione dell'opera. Dall'altra, ci sono opere di proprietà interamente privata senza alcun vincolo. Mettiamo che hai ereditato un quadro di Rubens ed è tutto tuo. Puoi anche bruciarlo o modificarlo e nessuno potrà dirti nulla. Al massimo tua moglie ti prenderà a insulti perché distruggendolo, danneggiandolo o alterandolo ne hai cancellato o compromesso il valore.
Per quanto mi riguarda, le Gibson della golden era sono delle vere e proprie opere d'arte (quindi dissento da chi dice che non lo sono) ma sono nella completa disponibilità di chi le acquista. C'è chi le conserverà bene e chi no, e nulla si può fare al riguardo.
Quanto alla XII di Hetfield, quest'ultimo si è guardato bene dal toccare le parti fondamentali della chitarra e si è limitato a un'incisione, che probabilmente le farà anche aumentare di valore perché rimarrà più facile identificarla come la 59 appartenuta a un chitarrista celebre ed esteticamente riconoscibile.
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di edgar587 [user #15315]
commento del 07/12/2023 ore 11:33:24
ok, mi sono fatto prendere...è che la les paul non si tratta così...non è un sempice oggetto, al di là del marketing e dell'idolatria del vintage. che per inciso, è il motivo per cui si è riscoperto uno strumento così.
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di BlackCat [user #59512]
commento del 18/12/2023 ore 04:09:30
La differenza tra il dipinto e la chitarra è che il primo è appunto tutelato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, la seconda è un feticcio per gente come noi (ed al resto del mondo frega c@zzi)
Rispondi
di francescolomunno [user #38311]
commento del 16/02/2024 ore 21:48:13
Quanto può dirsi "sua"? Al 100%, l'ha pagata. Chiamasi proprietà privata. Se la collettività la vuole, sganci i soldi.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 05/12/2023 ore 12:35:10
Questo succede quando gente che non è esattamente premio nobel per la fisica ha in tasca vagonate di soldi.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 09/12/2023 ore 18:43:01
Peccato che sia un premio nobel per la musica e dopo questa personalizzazione la chitarra varrà ancora di più
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 10/12/2023 ore 08:56:02
...ne dubito...
Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 10/12/2023 ore 09:34:37
Pienamente d'accordo con te... Specialmente tra qualche anno...
Diventerà un feticcio alla pari di una chitarra di Jimi o dei pezzi di legno insuonabili della chitarra di Cobain...
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di GigioBigio [user #60117]
commento del 05/12/2023 ore 17:27:34
Ma se uno vuole personalizzare la propria chitarra sarà libero di farlo! Sempre meglio di come trattavano le proprie chitarre Hendrix, Pete Townshend o Cobain. Proprio non capisco il punto di vista dell'articolo.
Rispondi
di KingCharles [user #62056]
commento del 06/12/2023 ore 13:51:1
Ma le chitarre servono per suonare o per cosa? Quella chitarra continuerà a suonare come deve, fottesega se dietro gli ha inciso quella scritta. Anzi, probabilmente "les paul 59 usata e customizzata a mano da J Hetfield" ne aumenta il valore.

PS @REDAZIONE: Tra questo, l'articolo su Britti vs. Trap e altri stile Novella2000 devo dire che come sito stiate un po' scadendo. Capisco un articolo ogni tanto per allegerire ma ho paura che stiate smarrendo la bussola alla ricerca del click facile. Tra l'altro neanche controbilanciato da articoli interessanti. Ormai vi limitate a riportare i comunicati stampa dei distributori.Non vuole essere una critica distruttiva ma uno stimolo a riportare qualità negli articoli.

Aridateci Andrea Carpi e Chitarre :-))))
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 06/12/2023 ore 13:52:28
Si vede che ha un mucchio di soldi e tante chitarre, un chitarrista "standard" col piffero che si mette a incidere una chitarra dopo averla pagata quanto un rene... :D
A parte tutto: concordo con chi dice che una chitarra è una chitarra e basta; non stiamo parlando di un pezzo unico prodotto da Giuseppe di Nazareth o da Donatello. Il valore che assume per ragioni di mercato -che non sto ad analizzare, altri hanno già detto tutto e bene- non lo rende un'opera d'arte da venerare e custodire in una teca. Se Hetfield avesse voluto cambiare le meccaniche, o i PU, avrebbe potuto farlo a buon diritto, perché una chitarra è fatta per essere suonata, e il suono lo modella il proprietario come vuole lui, non secondo (inesistenti) manuali filologici della chitarra (presunta) perfetta.
Tra l'altro, aggiungo una considerazione: da un punto di vista "collezionistico", è proprio quel... tatuaggio a renderla "unica", riconoscibile, storica. Per un appassionato, il suo valore è aumentato, non diminuito...
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 06/12/2023 ore 15:56:23
Se mi si permettete, in my opinion, a molti di voi sta sfuggendo il fatto che "quelle" chitarre, avendo "quei" segni fatti da "quel" chitarrista, sono ancora più uniche e maggiormente appetibili dai collezionisti... quindi, più che averle vandalizzate, Hetfield ha semplicemente fatto ulteriormente impennare il prezzo di quegli strumenti... cosa diversa sarebbe stata se a sfreggiarle fossi stato io, un qualunque "mister nessuno"...
Rispondi
di luxvan [user #15458]
commento del 06/12/2023 ore 22:22:43
La cosa che mi è sembrata più strana è : la 12sima tra un gran numero provate una dopo l’altra!!! Ma quante erano??? Sono davvero così rare e introvabili??? Mah comunque ho sempre stimato James e anche se ha ricamato su questa storia e ha sfregiato una chitarra atomica, lo perdono, almeno non ci ha messo pickup attivi e floyd rose!! 😉
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 07/12/2023 ore 04:22:42
Sono oggetti, non feticci.
Occorre rispettare il lavoro dell'operaio che l'ha prodotta ed occorre avere riconoscenza verso questi strumenti musicali.
Ma con raziocinio capiamo tutti che sono pur sempre prodotti semiartigianali, non opere d'arte.
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 07/12/2023 ore 07:07:10
Per fortuna il martello di Thor non esiste... altrimenti ci sarebbe gente disposta a spendere milioni per accaparrarsi proprio quello strumento (un martello) e nascerebbero altrettante discussioni inutili e stantie e rissose (e spassose) divisioni tra puristi, fanatici religiosi e non credenti se... il suo ricco e felice proprietario incidesse poi sul manico di quel martello (che per molti sarebbe una reliquia intoccabile) un bel numero tipo un triplo 6.

Scanso equivoci, ripeto, il martello di Thor non esiste. 🤗
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 07/12/2023 ore 09:22:38
E allora secondo te quello autografato che ho comprato su ebay da un malese che lo aveva ritrovato nella cantina del suo trisnonno pirata che lo aveva sottratto a un collezionista sudafricano sarebbe falso???!!!??? Eh???!!!??? E come mai allora piantando chiodi non mi sono mai schiacciato un dito???
:)
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 08/12/2023 ore 18:26:40
🤣😂😂
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 07/12/2023 ore 16:35:13
... grazie, non ci dormivo la notte.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 07/12/2023 ore 17:44:53
Ieri ho visto su ebay un gettone telefonico della SIP (roba d'altri tempi, probabilmente qui la maggioranza non sa di cosa parlo) in vendita a 5000€.
Altro che Mjiolnir...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/12/2023 ore 10:08:35
Azz... ne ho un sacchetto pieno... reduci del servizio militare.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 11/12/2023 ore 10:12:37
Ottimo. Vai e saccheggia il Custom Shop.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/12/2023 ore 10:14:01
Me lo tirano in fronte, il sacchetto.
Rispondi
di andref [user #17798]
commento del 08/12/2023 ore 09:02:59
Penso che incidere delle lettere su una chitarra che ormai rappresenta un simbolo dimostra scarsa "sensibilità" riguardo a ciò che si ha tra le mani. Dopotutto in USA non danno molta importanza all'originalità degli strumenti come noi. Cambiano potenziometri, pickup ecc .. a loro non interessa niente. Ciò fa emergerà per l'ennesima volta anche il dualismo nel comportamento che spesso ritrovo tra i possessori delle chitarre in generale e non solo vintage. C'è chi le tratta con poca cura attaccandole al muro fregandosene se prendono polvere o umidità comportando nel tempo problemi allo strumento perché il legno è un materiale "vivo" che interagisce con l'ambiente e chi le tiene rigorosamente nella custodia in un armadio e le pulisce 100 volte al giorno.
Premesso che ognuno può farne quello che vuole dei propri strumenti, io però propendo piú per i secondi che per i primi, tenuto conto del fatto che in questo caso, come ho già detto, la chitarra incisa è qualcosa di più di un semplice strumento, ma è diventata ormai un pezzo di storia, rara da trovare, un'icona destinata a un pubblico facoltoso, quindi inaccessibile ai più e per tutte queste ragioni andrebbe tutelata e rispettatta da tutti anche dai loro fortunati pissessori ... per fortuna non sono tutti come lui!!!

PS. Spero che non ne compri un'altra e ci incida sopra BIM BUM BAM!!!!
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 11/12/2023 ore 10:47:43
Personalmente trovo invece che diamo troppa importanza a tali vecchie chitarre ... Se non fossero considerate pezzi da museo probabilmente costerebbero pure molto meno
Rispondi
di andref [user #17798]
commento del 11/12/2023 ore 13:44:34
Sono d'accordo sui prezzi eccessivi.
C'è gente che ne fa incetta come fossero quadri o qlc altra cosa da collezionare per investimento drogando il mercato ... e non sanno distinguere un Do da un sedia!!!
Ma è anche vero che rappresentano un pezzo di storia e come tali devono essere trattate.

L'Offerta la fa la Domanda. Se c'è qualcuno che è disposto a spendere cifre del genere non ci possiamo fare niente!!! AMEN
Rispondi
di daniele.novello [user #44073]
commento del 03/02/2024 ore 01:56:38
forse non è così lineare ... e possiamo anche accettare che non tutto è sempre bianco o nero
uno con uno stradivari ci può fare quello che vuole? .. credo di no
uno con una burst del 59 ci può fare quello che vuole ? boh ...forse si forse no
certo è meno preziosa di uno stradivari ma tra qualche tempo in giro ce ne saranno davvero poche e già ora hanno un valore storico
se l'ultima pirla incide su una chitarra rara la prima cosa che gli passa per la testa è censurabile? E se lo fa hetfield e oggettivametne rende quella chitarra un pezzo unico ...è censurabile?

ps
però il paragone con hendrix credo non ci stia: bruciava chitarre che non avevano alcun valore storico.. entravi in un qualsiasi negozio e ne compravi una uguale

Rispondi
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