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Sessioni di studio/play con la chitarra elettrica in cuffia: quale setup?
Sessioni di studio/play con la chitarra elettrica in cuffia: quale setup?
di [user #60346] - pubblicato il

La tecnologia viene in soccorso del chitarrista che vuole esercitarsi, studiare o divertirsi in casa con soluzioni pratiche ed efficaci. Ecco cosa può servire e cosa, invece, rischia di risultare superfluo per lo scopo.
Avrei gentilmente bisogno di consigli sul setup da utilizzare per le mie sessioni casalinghe di studio/prova con la chitarra elettrica. Sono molto a mio agio con l'informatica ma purtroppo non abbastanza con la strumentazione da chitarrista, ogni vostro suggerimento sarebbe prezioso.

Ho a disposizione:
- pedaliera multieffetto con simulazione di amplificatori ed effetti, che ha anche capacità di scheda audio
- scheda audio Focusrite Scarlet Solo
- laptop MacBook Pro
- chitarra elettrica (ovviamente).

Gli scenari tipici delle mie sessioni sono piuttosto basilari:
1. suonare in cuffia con delle backing track (tipicamente file mp3). E fin qui sarei già coperto perché la pedaliera ha un ingresso AUX a cui posso collegare il MacBook/cellulare/ecc. per suonare le backing track.
2. suonare in cuffia per studio, senza basi particolari, ma usando un metronomo.

Con il MacBook avrei a disposizione GarageBand, che però non ho mai usato, neanche mai avviato, e a breve forse anche FL Studio che credo stiano per regalare a mio figlio.

La domanda è: le DAW sono adatte per i miei scenari?
So che le DAW tipicamente hanno un qualche tipo di metronomo, ma non so se con le tipiche funzionalità del metronomo e quali sono i pregi o difetti rispetto al classico metronomo.
Inoltre, non ho idea se queste DAW mettono a disposizione un player per le backing track, con le funzionalità tipiche del player di file audio (con eventualmente anche il rallentamento), o se esistono plugin aggiuntivi con questa funzione. Quello che so è che creando o registrando musica con una DAW è possibile aggiungere alla traccia corrente altre tracce, come file audio esterni, che potrebbero essere backing track, ma non mi sembra il massimo dal punto di vista dell'usabilità per il mio scopo.
Quali può essere il setup più adatto ma al tempo stesso semplice per le mie esigenze?
Escludendo per il momento l'uso delle DAW per registrare la chitarra (cosa che però magari in futuro vorrò fare), mi  piacerebbe capire quali sono le possibili soluzioni con e senza DAW. 
La scheda audio Focusrite Scarlet Solo può essere utile?

Sessioni di studio/play con la chitarra elettrica in cuffia: quale setup?

Risponde Pietro Paolo Falco: ciao, le DAW (Digital Audio Workstation) sono dei software pensati per registrare e processare tracce audio. Sono ideali se hai intenzione di tuffarti nell’home recording, per incidere il tuo suonato su basi (che puoi anche rallentare, velocizzare o, nei casi più elaborati, alterare nel pitch) o per realizzare registrazioni in multitraccia, creare le tue demo anche utilizzando strumenti virtuali, tastiere e batterie di cui spesso sono provviste in modo nativo, o sfruttando estensioni come plugin e VST.
Usare una DAW (come GarageBand per esempio) per il solo metronomo può essere quello che si dice “overkilling”, però sì, è una delle funzioni che offrono. A seconda del software usato, si tratta di metronomi più o meno complessi, programmabili per velocità e suddivisioni.
Se preferisci affidarti a soluzioni hardware alternative, molti metronomi hanno un’uscita cuffie che puoi collegare all’Aux-in della tua pedaliera. In alternativa, anche diverse applicazioni per smartphone e computer possono asservire allo scopo.
Piuttosto, l’uso di una DAW può essere uno spunto per cominciare a registrare i tuoi suonati sfruttando la sola pedaliera come scheda audio, collegata via USB. In questo scenario, la Focusrite è superflua a meno che non tu non voglia utilizzarla per ascoltare ciò che suoni attraverso le casse monitor che avrai collegato alla scheda audio, impostando la pedaliera come interfaccia di input e la Scarlet come output, sul computer.
È chiaro che, in tutte le situazioni in cui la pedaliera entra nel computer via USB diventando una scheda audio, se vuoi ascoltare il suono nella sua interezza (ciò che produce la pedalboard, ciò che produce la DAW o il computer…), dovrai collegare le cuffie al PC anziché alla pedaliera.
schede audio/interfacce midi tecniche di registrazione
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di Ernestor [user #46937]
commento del 15/12/2023 ore 22:02:19
Ciao, con una daw puoi fare quasi tutto. Garage band va benissimo per i tuoi scopi senza andare a cercare altro. Se posso, ti suggerirei di considerare che dover accendere il laptop per suonare non è mai granché comodo. Potrebbe capitare di non aver voglia di metter su tutto l’ambaradan per farsi una suonata. Visti tuoi usi e scopi mi sembra che affiancare al lap un piccolo amplificatore digitale potrebbe farti fare tutto. Hai solo l’imbarazzo della scelta e un ventaglio di prezzi per tutte le tasche, dai Thr10 di Yamaha al Boss Katana, allo Spark di Positive Grid, al Nux mighty air… per assurdo il Nux mighty plug o il Fender mustang micro possono darti lo stesso risultato con ancor meno sbattimento. Lo Spark ha un’app che si abbina wireless al cellulare e un ecosistema online gratuito particolarmente efficace per le backline e lo studio.
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 15/12/2023 ore 22:08:22
Cosa aggiungere? Perfetto!!!
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 16/12/2023 ore 08:55:43
Ciao, anche se la tua pedaliera può essere già usata come scheda audio, non per forza devi usarla come tale, avendo tu già la Focusrite. Di conseguenza potresti avere una catena tipo: chitarra, pedaliera, loop station, scheda audio, computer - in funzione delle tue esigenze, questo potrebbe essere sufficiente a creare delle basi più o meno complesse. Io ho la Boss RC-10R che permette di creare due sezioni distinte richiamabili a piacimento e fornisce anche una serie di ritmi di batteria abbastanza credibili e dotati di fill per sottolineare i passaggi della base. Quoto inoltre @Ernestor sul fatto che magari non vuoi dipendere dal computer: io registro tutto attraverso una telecamera Zoom Q8 e uso un mixer collegato al computer solo se suono su una backing track (mia o altrui). Buon divertimento!
Rispondi
di AlexCoco_ [user #60346]
commento del 16/12/2023 ore 08:56:21
Grazie per le utili risposte.

Capisco che ci sono molti modi di ottenere il risultato, con complessità diverse.
Il commento di Ernestor mi sembra centrato nel senso che dover prendere ogni volta il laptop per suonare non è il massimo della comodità, soprattutto perché io ho poco spazio e preferisco liberare la scrivania da tutto quello che uso per suonare (pedaliera compresa), ogni volta che finisco. Al contrario, devo "allestire" la postazione prima di iniziare e meno complessità aiuta.

La soluzione più semplice mi sembra quella di procurarsi un metronomo con uscita aux e un piccolo adattatore con due ingressi jack e un'unica uscita jack. In ingresso a questo adattatore metterei il metronomo e il cellulare per le backing track, l'uscita andrebbe direttamente nell'unico ingresso AUX della pedaliera, le cuffie nella pedaliera. Ma a volte al posto del cellulare uso il tablet (che ha un'interfaccia più comoda per le backing track) e allora l'ingombro non è molto diverso da quello del laptop, e nel laptop avrei a disposizione la DAW, per cui mi domandavo se avrei potuto avere dei vantaggi ad usare la DAW (oltre al potermi registrare, cosa che al momento mi interessa poco).

A questo proposito torno alla mia domanda: capisco che le DAW nascono per "registrare e processare tracce audio", come dice Pietro Paolo, ma è possibile che nessuno abbia pensato integrarvi (nativamente, con plugin, ecc.) uno strumento con un'interfaccia dedicata per gestire/suonare le backing track? Perché devo dire che questa cosa delle backing track non l'ho risolta del tutto né con il cellulare, né con il tablet e neanche con il laptop, dove per non mescolare le mie backing track (che sono file mp3) con il resto dei file musicali sono "costretto" a installare dei player audio dedicati, che però non mi soddisfano per un motivo o per un altro.

Cercando in rete ho letto che Ableton Live è particolarmente adatta alle performance live (non sono riuscito a capire perché). Forse quella DAW è più adatta di altre per le backing track? Ma usando "Ableton Live suonare le backing track" e molte altre combinazioni simili di parole (anche in inglese) per cercare in rete, i risultati parlano sempre di come creare una backing track con quella DAW, come con tutte le altre. Ma allora chi suona live con le backing track come fa?
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 16/12/2023 ore 23:46:3
Ciao Alex, da questa tua risposta capisco un po’ meglio cosa vuoi fare con le backing track. Di solito ci si dota di un player e si suona sopra senza tanti complimenti, ritengo che in genere sia questo il panorama più praticato in cameretta. Quello che intendi fare tu richiede una risposta molto articolata (preparati a una lunga lettura) ed è molto più simile a quello che si fa quando si suona live con delle basi che integrano le tracce che un gruppo non può suonare dal vivo perché troppo complesse, o non ha altri musicisti a disposizione; come gli effetti speciali, i cori o altri strumenti che non sono in band dal vivo. In questo caso di solito oggi ci si porta un laptop o un ipad/tablet; in altri tempi io ho usato prima l’ADAT, poi minidisc e infine il laptop. Si scelgono le tracce su cui si intende suonare sopra (potrebbe essere anche l’intera base senza chitarra); si assegnano a un’uscita che va al mixer; si crea di solito anche una traccia audio del clic (cioè del metronomo) e si assegna un’uscita aux separata in modo tale da non sentirla sull’intero impianto ma solo in cuffia assieme alle tracce scelte e al resto della band. Questa è la configurazione tipica di un live, ma la stessa a casa per provare si semplifica di molto per il fatto che fai uscire chitarra, tracce e clic tutti dalle stesse casse senza separare le uscite.

Da notare che in genere non si fa partire il clic della daw, ma si realizza ad hoc una traccia audio del metronomo per ogni base, il metodo è più sicuro, rapido e pratico che programmare vari global change del tempo sulla master track. Quando hai una base pronta vuol dire che impegni solo tre tracce sulla daw, cioè il L e R della base e il clic. {Nota con cui mi ricollego alla tua ultimissima domanda, è che non sto entrando dentro la pratica per la realizzazione delle singole tracce, che sarebbe un topic completamente a parte, qui valuto che la base o ce l’hai già bella e pronta in traccia stereo, o hai a disposizione le tracce singole e già separate di qualche pezzo tuo o di qualcun altro (comprensive di effetti, o con gli effetti a parte); comunque per semplicità ammettiamo che tu abbia solo tracce stereo L/R.
In un live concert l’intera sequenza delle tracce si sussegue in un unico lungo serpentone dall’inizio alla fine, oppure il machine-man si occupa di fa partire dei set preparati pezzo per pezzo. Dipende dal modus operandi e dal tipo di produzione che si ha alle spalle. Comunque sia, nel caso di una situazione casalinga io immagino varie coppie di base+clic che possono essere mutate/attivate volta per volta.

Venendo ad ableton. Quanto detto prima può essere fatto con qualsiasi daw, compresi Garage Band e Ableton. Ableton è famoso per essere una daw live; è vero, ma è una sintesi un po’ forzata per chi non conosce bene questo mondo. Ableton è un software nato con in testa il mondo dei producer, DJ e dell’EDM, per la gestione dei campioni in tempo reale. Vuol dire che avendo un bel database di campionamenti, li si poteva sbattere dentro Ableton al volo, come un DJ che cambia al volo i dischi per capirci. La daw provvede a mettere a tempo e in tonalità il campione rispetto a un riferimento dato dall’operatore; in pratica, mentre sta suonando la base scelta con una certa tonalità e bpm (o mentre sta suonando una band live), noi buttando dentro Ableton un campione che ci piace, e quello a prescindere dal tempo e dalla tonalità originale, uscirà messo a tempo e nella tonalità del pezzo che sta suonando. Ovviamente potremo mettere su parecchi campioni stratificando l’esecuzione e interrompendo/facendo ripartire il campione che suonerà in loop tutto il tempo che vogliamo secondo creatività. Oltre a questo Ableton ha un engine per l’elaborazione a piacimento del sound design, che serve a “sputtanare” il suono originale del campione per renderlo ogni volta nuovo e diverso.

Ora, considera questo: quanto detto descrive Ableton alla sua prima uscita diversi anni fa, cioè uno strumento da DJ, e non proprio una daw intesa come piattaforma digitale di registrazione, tipo Pro Tools o Logic, ma col tempo ha integrato varie funzioni che lo hanno portato filosoficamente più nel mondo daw; e tuttavia il suo modello di gestione resta filosoficamente quello originale, cioè che inquadra il pezzo all’interno di una matrice da leggere in ordine verticale; che probabilmente per un chitarrista è un modo meno intuitivo rispetto al modello piano-roll (a lettura orizzontale come per uno spartito), tipico delle daw più famose, come Protools Cubase, Logic, ecc. Inoltre, così come Ableton ha integrato molte funzioni tipiche delle daw, anche le daw hanno integrato le funzioni tipiche di Ableton come il time stretch e l’accomodamento della tonalità in tempo reale. In pratica come già detto: con qualsiasi buona daw oggi fai un po’ tutto, la scelta è prevalentemente una questione di gusti personali e intuitività all’approccio con l’interfaccia di una o l’altra.

Adesso dovresti (spero) aver chiara la modalità di gestione delle basi da laptop.
Continuo a considerarla una configurazione specifica per un certo tipo di lavoro. Rifletto rispetto a tutte le altre occasioni in cui suonare per suonare, si imbraccia lo strumento senza troppi programmi. Una modalità easy di approccio plug and play secondo me è importante averla per assecondare il puro piacere di suonare d’istinto quando hai quei 5 minuti e lo schiribizzo.
Buona musica!🎵😉👋
Rispondi
di AlexCoco_ [user #60346]
commento del 18/12/2023 ore 07:36:08
Grazie mille Ernestor per avermi dedicato il tempo di scrivere un messaggio così lungo e articolato. Adesso ho le idee più chiare di come approcciare la cosa.
Rispondi
di BlackCat [user #59512]
commento del 18/12/2023 ore 03:43:14
Ciao Alex,
Sicuro che la pedaliera non abbia già anche un metronomo nelle sue features?
Se ha l’emulazione della batteria ha anche il metronomo (cerca fra i vari ritmi).
Rispondi
di AlexCoco_ [user #60346]
commento del 18/12/2023 ore 07:31:12
No, purtroppo niente metronomo incorporato.
Rispondi
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