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Julietta: la Duesenberg più accessibile
Julietta: la Duesenberg più accessibile
di [user #116] - pubblicato il

Manico avvitato ed estetica essenziale danno vita alla solid body meno costosa del marchio tedesco: la Julietta riceve gli stessi trattamenti riservati alle top di gamma e arriva anche in versione baritona.
Duesenberg è, per molti fanatici dello stile vintage più originale, un vero oggetto del desiderio. Linee eleganti, finiture appariscenti e sound di prima scelta hanno spedito il catalogo tedesco dritto nel campo degli strumenti considerati boutique. Il 2024 tira l'asticella del prezzo appena più in basso e, pur tenendosi stretta la ricercatezza nei materiali e la cura per il dettaglio, la Julietta promette soddisfazione a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a Duesenberg.

Julietta: la Duesenberg più accessibile

Accorgimenti estetici più lineari e dettagli costruttivi semplificati come l’adozione di un manico avvitato con finitura naturale confezionano un modello in una duplice versione per gli amanti della scala regolare e di quella lunghissima, scegliendo il design single-cut più classico di casa, con una spalla mancante più morbida.

Sua “sorella maggiore” è la Julia, che spicca per una costruzione semi-hollow con una grossa buca a effe in stile moderno su un fianco e un ampio battipenna che ne attraversa gran parte della porzione centrale del top. La Julietta sceglie la configurazione solid body e lascia più spazio al top, conservando lo stile generale e dettagli unici come le singolari cover in metallo dalla forma trapezoidale per i pickup.

Julietta: la Duesenberg più accessibile

Il body in ontano della Julietta è abbinato a un manico in un singolo pezzo di acero, avvitato con quattro boccole a un tacco rettangolare, leggermente assottigliato nello spessore sul lato dei cantini.
Ad affiancare la configurazione standard da 22 tasti con dot bianchi, la Julietta arriva anche in un’edizione baritona con manico più lungo e diapason da 28 pollici per accomodare 24 fret in totale.
Su tutte, come accade sugli altri strumenti di fascia superiore, un trattamento Plek garantisce suonabilità e precisione nell’intonazione su tutta l’escursione.

Sul top, un ponte fisso con relativo tailpiece in stile Wrapper è affiancato dall’opzione di un Tremolo Duesenberg per la baritona in finitura Catalina Red.

Sul piano stilistico quanto sonoro, i canoni Duesenberg ci sono tutti. La forma della paletta riprende la tradizione di casa e la “D” in metallo sul battipenna non lascia dubbi. Anche i pickup promettono una voce distintiva. Sono un humbucker Grand Vintage al ponte e un Domino P90 al manico, da controllare con un volume, un tono e selettore a tre posizioni a slitta con il caratteristico design art-deco ripreso anche dal battipenna a cinque strati.

Novità per il catalogo 2024, la Julietta è sul sito Duesenberg a questo link e sarà in Italia con la distribuzione di Gold Music.
chitarre elettriche duesenberg julietta ultime dal mercato
Link utili
La Julietta sul sito Duesenberg
Il sito del distributore Gold Music
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di RedRaven [user #20706]
commento del 12/02/2024 ore 10:34:5
1860 euro, i pickups sono un humbucker e un P90. L'unica cosa che manca è un ponte tremolo, loro ne fanno di ottimi, mi piacciono la forma e i colori.
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di AlexEP [user #35862]
commento del 12/02/2024 ore 11:49:14
A sto prezzo potevano farla anche con il manico incollato
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di Repsol [user #30201]
commento del 12/02/2024 ore 11:55:2
Duesenberg fa chitarre estremamente interessanti, con una qualità davvero alta e prezzi a mio avviso molto competitivi. La Starplayer TV ad esempio, è una gran chitarra e costa nuova attorno ai 2500 euro.
In catalogo hanno diversi modelli, tutti molto interessanti e con una loro identità, a parte la Fantom che è essenzialmente una replica Les Paul.
Secondo me Duesenberg è un'ottima alternativa a chi, soprattutto ultimamente, trova i marchi più blasonati eccessivamente costosi. Sono chitarre costruite in Germania, con una qualità dei materiali molto alta e una grande precisione nell'assemblaggio. Probabilmente non tengono il mercato come i marchi più famosi e non sono molto diffuse per poterle provare, però io, da possessore di due modelli, le consiglio vivamente.
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di zabu [user #2321]
commento del 12/02/2024 ore 23:11:0
Una domanda: ma sono strumenti prodotti interamente in Germania? Ovvero, io avevo capito che sono di base dei prodotti coreani, assemblati in Germania con alcune componenti di produzione tedesca (immagino parte almeno dell'hardware).

Edit: vai al link Pare ora almeno alcuni modelli li producono in Croazia. Non è chiaro se continua la produzione di altri modelli in Corea, ma nel passato erano fatti lì.
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di guidino [user #49342]
commento del 14/02/2024 ore 21:55:18
Ciao
La Starplayer TV é fatta sicuramente in Croazia (lo dicono loro nel video promozionale uscito l'anno scorso). Le altre non so, ma immagino vengano tutte da quella fabbrica.
Dalla Corea penso arrivi l'hardware. Non penso sia fatto in Germania, il tremolo bigsby style costa molto meno dell'originale, cosa difficile per il made in germany
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di Repsol [user #30201]
commento del 15/02/2024 ore 07:37:50
Ciao Zabu sulla produzione odierna in effetti hai ragione, le chitarre vengono prodotte in Croazia, non so se tutti i modelli o solo quelli di punta. Per quanto riguarda invece le mie due chitarre, entrambe di inizi anni 2000, erano prodotte in Germania. Ora non so se tutti i componenti venissero prodotti li, ma all'interno delle buche della Starplayer c'è scritto made in Germany.
Tramite Guitar Premiere sono arrivato a questo video, dove si vede la produzione della Starplayer nel 2023. Il video è girato in Croazia.
vai al link
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di gabbahey [user #23550]
commento del 12/02/2024 ore 14:10:45
La nera e la bianca sono le mie preferite. Di Duesenberg direi di averne avute circa 5 o 6 sono chitarre stupende ma purtroppo poco commerciali . Sono d’accordo che il manico incollato ci poteva stare. Questa è la versione modernizzata del modello Starplayer Special. Spero di poterle provare
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