Sono fermamente convinto che il "maestro" Franco Battiato ci prende allegramente per il culo da più vent'anni!
Lì, l'ho detta, oh là! Alla faccia di tutti quelli che si stupiscono tutte le volte che mi capita di dirlo (ma come, proprio tu, un musicista, mi stupisco di te... Battiato è un genio, e via a sbrodolare...).
Ora, passi per l'ascoltatore medio che si fa abbindolare dalle mode culturali, dalle celebrazioni prezzolate e da tutti i falsi eventi strombazzati qui e là. Ma quando l'inchino cerimonioso arriva da altri autori (spesso ben più bravi) sento puzza di opportunismo. Con pochissime eccezioni, Battiato ha scritto vagonate di banalità pseudo culturali su musichette trite e ritrite. Ma evidentemente con un abito serioso, due violini e un paio di tappeti kilim sul palco, si possono dire e suonare stronzate galattiche ed essere presi per grandi maestri. E si può andare avanti per anni a ricopiare la formuletta e ritrovare ogni volta, puntuale, la folta schiera di allocchi radical-scic che si beano di partecipare al grande evento culturale. Come diceva Moretti in un suo film: te lo meriti Alberto Sordi!
Non rimane che riderci sopra, con l'aiuto di un genio vero: